Sembrava che riuscissero a resistere e tenere alto il merito di essere ancora paesi Covid free, invece anche i piccoli centri dell'entroterra Maceratese sono caduti al cospetto del virus.
Sono Bolognola, Gagliole, Monte Cavallo e Poggio San Vicino che ora hanno lasciato sola Castelsantangelo sul Nera a stringere i denti affinchè il Covid non entri nel paese già martoriato dal sisma.

I quattro piccoli centri, infatti, proprio negli ultimi giorni hanno registrato i primi casi, nel momento in cui la zona rossa sembrava una ingiustizia per i paesi con pochi abitanti come loro, e invece il Covid ha ricordato a tutti la sua contagiosità, a prescindere dal numero di abitanti.

Bolognola conta un positivo e due persone in quarantena; Gagliole due positivi e due in quarantena; Monte Cavallo due positivi e stessa sorte per Poggio San Vicino che, anche se non ha raggiunto cinque contagi è comunque in allerta per monitare la situazione.

GS



"Sono stata presa in giro, i miei cittadini sono stati presi in giro. Ho confidato nella politica, e l’amarezza più grande è stato scoprire questo tradimento di nascosto, alle 23:40 del 31 dicembre 2019. Siamo arrivati ad aiutarci tra sindaci perché oggi è capitato a San Severino, ma domani potrà succedere anche agli altri. Non ci fermeremo fino al ritiro della determina 742 e finché non sarà ridata dignità ad un territorio già provato dal sisma e dalle tante difficoltà che lo caratterizzano". Con queste parole del sindaco di San Severino, Rosa Piermattei, si potrebbe sintetizzare quanto emerso ieri sera al consiglio comunale urgente che si è svolto al Cinema Teatro Italia. Presenti tantissimi primi cittadini della provincia ma non solo, della montagna ma anche della costa. E fra questi, qualcuno lo ha detto: "Finalmente". Finalmente i sindaci hanno capito che è l'unione a fare la forza, che da soli non si va da nessuna parte perché in politica sono i numeri che contano specie in questo delicato momento in cui si avvicinano le elezioni regionali. La sanità è materia regionale, anche se l'assessore regionale Angelo Sciapichetti, a cui sono stati riservati fischi e parole di malumore, ha affermato che "ci sono norme nazionali che dobbiamo rispettare altrimenti ci tagliano le risorse e ci commissariano. Non si può dare colpa alla Regione". Però esistono degli emendamenti alle norme nazionali e delle peculiarità per le zone montane in cui i parametri nazionali e le leggi fanno delle eccezioni. Sta di fatto che tutti i primi cittadini presenti (ma moltissimi altri non hanno potuto partecipare alla serata pur aderendo alla 'protesta' democratica messa in atto dalla Piermattei) hanno fortemente e fermamente criticato non solo la determina 742 che colpisce l'ospedale di San Severino, ma anche il piano sanitario regionale che passerà in consiglio regionale il 4 febbraio, definito "vuoto, inconsistente" e soprattutto, come ha ricordato il vicesindaco di Cingoli, Filippo Saltamartini, "privo dell'approvazione della Conferenza dei Sindaci che sarebbe prevista per legge"
Anche il direttore dell'Area Vasta 3, Alessandro Maccioni, è stato fortemente criticato, in special modo dall'ex sindaco Manlio Rossi (tanto che il presidente del consiglio Sandro Granata ha dovuto richiedere l'intervento degli agenti della polizia locale per placare gli animi). Ha elencato tutti gli investimenti fatti fin ora a San Severino e non solo, i servizi attivati e affermato che "nulla cambia se una unità è definita semplice dipartimentale o solo semplice. Il modello organizzativo non ha nulla a che fare con i servizi e le prestazioni. La qualità la fa il medico, non il “grado” e su San Severino abbiamo investito circa 3milioni e 517mila euro". Però si è detta del tutto insoddisfatta il sindaco Piermattei che, in conclusione, ha ribattutto: "Non siamo mica stupidi, conosciamo la differenza fra unità semplice dipartimentale e unità semplice. Ci dovete dire qual è il futuro del nostro ospedale senza prenderci in giro, siamo stati colpiti dal sisma quindi vogliamo i servizi per un territorio già martoriato e soprattutto non mi fermerò finché la 742 non sarà annullata". 
I Comuni che hanno aderito all'iniziativa del sindaco Piermattei sono: Apiro, Belforte, Bolognola, Caldarola, Camerino, Camporotondo, Castelraimondo, Castelsantangelo Sul Nera, Cessapalombo, Cingoli, Civitanova, Esanatoglia, Fiuminata, Fiastra, Gagliole, Matelica, Montecavallo, Muccia, Pieve Torina, Pioraco, Poggio San Vicino, Pollenza, Sefro, Sarnano, Serrapetrona, Serravalle del Chienti, Tolentino, Treia, Ussita, Valfornace, Visso, Fabriano, Arcevia, Genga, Frontone, Mergo, Sassoferrato, Serra San Quirico, Cupramontana, Pergola, Cagli.

(Sul prossimo numero di Appennino Camerte, in edicola giovedì, è previsto un servizio di approfondimento)

g.g. 


 




Sono già in cammino i partecipanti che questo pomeriggio assisteranno al primo concerto della terza edizione di RisorgiMarche che ha come protagonista NekPoggio San Romualdo, tra i Comuni di Apiro, Fabriano e Poggio San Vicino si sta già colmando di tanti marchigiani e non solo che anche per questa edizione non vogliono perdersi l’evento ideato da neri Marcorè per le terre colpite dal sisma.

Due i percorsi per raggiungere la zona del concerto che inizierà alle 16.30.

Il percorso Castelletta: Siamo nel Parco Naturale Regionale della Gola della Rossa e di Frasassi, un "viaggio nel cuore delle Marche" alla scoperta dei tesori storico e artistici, dei paesaggi ricchi di fascino ed armonia immersi in una natura integra ricca di sentieristica e rigogliosa. 
Il cammino da Castelletta parte dall’area pic-nic nei pressi del grazioso borgo poco distante dal varco. Il percorso è tutto su una larga carrareccia e prevalentemente all’interno di ombrosi boschi. Presenta un primo tratto in salita per poi continuare, con più tranquillità, in un cammino in quota che offre viste panoramiche mozzafiato verso la catena montuosa dell’Appennino Umbro-Marchigiano. Si richiede particolare attenzione nell’attraversamento di un punto a metà percorso, segnalato sia nella Google Map che sul posto dal personale della sicurezza, che è sempre ben transitabile e largo ma esposto.


DIFFICOLTA’ T
DISTANZA 8 km
DISLIVELLO in salita 360 m
TEMPO MEDIO DI PERCORRENZA 2 ora e 30 min 


Poi il percorso San Giovanni: Il secondo cammino parte dal piccolo borgo di San Giovanni, poco conosciuto ma dalla grande importanza storica dovuta al vicino Castello di Precicchie. Il percorso è interamente su strada asfaltata non ombreggiata, con una pendenza continua e costante fino a giungere alla piana di Poggio San Romualdo. Per l’occasione la strada sarà rigorosamente chiusa al traffico, anche quello dei mezzi di servizio che avranno un accesso autonomo e non interferiranno con il piacere della camminata.

DIFFICOLTA’ T
DISTANZA 6,6 km
DISLIVELLO in salita 400 m
TEMPO MEDIO DI PERCORRENZA 2 ora e 30 min 


 
Dopo il concerto, sarà Fabriano la prima città ad ospitare il DopoFestival di RisorgiMarche
Al termine del concerto di Nek, quindi, nella piazza del Comune un evento fortemente voluto dall'Amministrazione comunale e dalla Faber, sponsor sin dalla prima edizione.

Anche quest’anno il ricavato della vendita del merchandising di RisorgiMarche sarà devoluto alla associazione Anffas Sibillini Onlus.

Il concerto sarà seguito dai nostri canali social, radio e video per permettere anche a chi non potrà essere presente di partecipare all’iniziativa.

GS

freccia in giùSOTTO LA FOTOGALLERY DELL'EVENTO     E    DA DOMANI IL VIDEO RACCONTO

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il sindaco di Fabriano Gabriele Santarelli nello stand del merchandising gestito dall'Anffas Sibillini Onlus

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il sindaco di Fabriano Gabriele Santarelli

I volontari dellAnffas Sibillini Onlus che si occupano del merchandising

 I volontari dell'Anffas Sibillini Onlus che si occupano del merchandising per raccogliere fondi per La Casa nel cuore

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Neri Marcoré Nek e Andrea Canzonetta
 
Neri Marcoré, Nek e Andrea Canzonetta

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arrivati alla meta..

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ci siamo!!

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I dodici Comuni dell’Unione Montana Potenza Esino Musone in un video dal titolo emblematico: “Un territorio straordinario”. Le immagini, disponibili anche sul canale YouTube all’indirizzo https://youtu.be/3g0kGYc_064, condensano in 13 minuti una serie di fotogrammi di panorami, monumenti e scorci suggestivi da vivere ma anche da promuovere e presentare ai turisti più attenti. 

Le riprese e il montaggio di Christian Bohm, per la regia di Nazareno Balani, mettono in risalto le bellezze di Apiro, Castelraimondo, Cingoli, Fiuminata, Gagliole, Esanatoglia, Matelica, Pioraco, Poggio San Vicino, San Severino Marche, Sefro e Treia. A firmare la produzione la Atlantide Videoservice.

Il tour virtuale conduce alla scoperta dei borghi storici, della città d’arte ma anche di una serie infinita di bellezze uniche: dal balcone delle Marche di Cingoli al castello di Lanciano, dal maestoso Cassero di Castelraimondo al percorso dei Vurgacci di Pioraco, al museo della carta e della filigrana, dal teatro Feronia di San Severino Marche alla pinacoteca civica “P. Tacchi Venturi”, dal lago di Castreccioni di Cingoli alla Collegiata di Apiro, dalla Rocca di Gagliole al museo di storia naturale, dal teatro Piermarini al museo Mattei di Matelica, dalla chiesa di Santa Maria Assunta a Poggio San Vicino alle cascatelle di Sefro, dalla piazza al museo archeologico di Treia. 
g.g.

 

 

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