Consenso unanime da parte del consiglio comunale per il piano d’azione per l’energia sostenibile e il clima presentato ieri sera dal consigliere delegato Piero Pierandrei.

Si tratta di un documento che descrive i passi verso il raggiungimento degli obiettivi stabiliti dal Patto dei Sindaci che Rosa Piermattei ha firmato all’inizio del suo mandato: la riduzione del 40 per cento dei gas a effetto serra entro il 2030.

Ogni due anni l’amministrazione dovrà automonitorarsi e presentare i risultati all’Europa che controllerà costantemente che gli step previsti siano seguiti.

Il team che ha redatto il piano d’azione è stato composto, oltre che da Pierandrei, dalla dottoressa Milleva Milloshi e dal geometra Piero Sileoni.  Dallo studio condotto è emerso che entro il 2030 San Severino dovrà ridurre le proprie emissioni di almeno 17mila tonnellate, portandosi a 25mila tonnellate.

“Il piano prevede numerosissime azioni - ha spiegato Pierandrei - alcune delle quali già realizzate e altre in corso d’opera come la riqualificazione energetica del plesso scolastico Tacchi Venturi, l’iniziativa Plastic Free per eliminare la plastica monouso dagli uffici comunali, l’installazione della colonnina per la ricarica di auto elettriche. È un piano vivo”.

Anche l’assessore Tarcisio Antognozzi ha ricordato altre azioni messe già in campo dall’amministrazione o in programma: nei prossimi cinque anni ad esempio, verrà sostituita tutta l’illuminazione pubblica e verranno installate delle centraline di rilevamento. San Severino ha da tempo sposato l’energia rinnovabile, con una centrale di energia solare al Cannucciaro e un parco eolico nel lago di Bolsena. Avviato anche l’iter per lo sviluppo della mobilità dolce insieme ai comuni dell’unione Montana Potenza, Esino e Musone e ha ricordato anche il piano del Cosmari di passare dalla raccolta porta a porta dei rifiuti dalla tariffazione puntuale, per la cui realizzazione sarà richiesto un grosso sforzo economico anche da parte dell’amministrazione.

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Nuova illuminazione per il villaggio dei terremotati. In arrivo anche due nuovi marciapiedi. Proseguono le opere per migliorare l’area delle soluzioni abitative emergenziali “Campagnano” di San Severino, dove abitano 103 famiglie, e la sicurezza delle persone. La Regione e il dipartimento nazionale di Protezione Civile stanno concludendo i lavori sollecitati dal sindaco Rosa Piermattei per mettere in sicurezza gli accessi a tutta l’area sia per gli automobilisti che per i pedoni. Consistono nell’installazione di lampioni lungo la strada provinciale e nella pulizia del fosso che si ricongiunge al fiume Potenza.

A breve saranno anche realizzati, stando a quanto annunciato dal primo cittadino lunedì in consiglio comunale, anche due tratti di marciapiede: uno in direzione centro città e uno in direzione Tolentino, per garantire la sicurezza dei pedoni.

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Al via stamattina il cantiere per la realizzazione di  una  struttura temporanea. Ospiterà gli uffici e i servizi di Protezione Civile di San Severino. 

Il sindaco Rosa Piermattei ne aveva dato notizia già lunedì nel corso del consiglio comunale e stamattina le ruspe si sono finalmente messe in moto. Da due anni il gruppo comunale necessitava di una sede poiché la loro era stata resa inagibile dal terremoto. 

Ma la mancanza di spazi non aveva comunque impedito ai volontari di rimboccarsi le maniche: non hanno mai fatto mancare il loro aiuto né alla città né in situazioni di emergenza fuori Regione. Uno su tutti, l’esempio dell’attivazione per soccorrere il Veneto colpito dal maltempo. 

A volere fortemente questo nuovo spazio, seppur temporaneo, anche il sindaco che è riuscito ad ottenere dal dipartimento regionale della protezione civile, un finanziamento di circa 110mila euro per acquistare la struttura che sarà di 110 metri quadrati e accoglierà tre uffici, una sala riunioni, un archivio oltre ai locali per i servizi. Stamattina l’impresa settempedana Fratelli Mizioli Srl ha iniziato i lavori per la realizzazione della piattaforma sulla quale sarà poggiato il prefabbricato. La collocazione è il piazzale antistante i magazzini comunali dell’ufficio Manutenzioni, presso l’ex mattatoio, e consentirà di dare  continuità alle funzioni municipali di Protezione Civile.

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Semaforo verde dal Servizio di Protezione Civile della Regione Marche, in qualità di soggetto attuatore del sisma 2016, per la realizzazione di una struttura temporanea che sarà destinata ad ospitare gli uffici e i servizi di Protezione Civile del Comune di San Severino.

Il prefabbricato sarà posizionato in via Giacomo Brodolini, nel piazzale antistante i magazzini comunali dell’ufficio Manutenzioni, presso l’ex mattatoio.

La struttura, per una superficie complessiva di circa 120 metri quadrati, permetterà di garantire la continuità delle funzioni municipali di Protezione Civile. Per l’esecuzione delle fondazioni, le opere di urbanizzazione e l’installazione del prefabbricato, il responsabile del Dipartimento regionale di Protezione Civile, Davide Piccinini, ha autorizzato una spesa complessiva di 142.484 euro, Iva e oneri compresi. Il prefabbricato accoglierà tre uffici, una sala riunioni, un archivio oltre ai locali per i servizi. Tutta la struttura sarà connessa, tramite le tecnologie più innovative, con il sistema di Protezione Civile nazionale.
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"Questo è un nuovo modo di fare politica, col tramonto delle ideologie è più facile discutere di valori condivisi". Commenta così, soddisfatto, il vicepresidente del comitato per la difesa dell'ospedale di San Severino, Marco Massei, dopo l'incontro conviviale di ieri sera sul tema sanità. L'argomento non era circoscritto al solo ospedale settempedano ma ben più ampio: l'obiettivo infatti era trovare un modo condiviso per discutere di una sanità che possa rispondere alle esigenze del territorio maceratese. Presenti diversi parlamentari, come Giuliano Pazzaglini, Tullio Pattasini e Francesco Acquaroli, i consiglieri regionali Elena Leonardi, Luigi Zura-Puntaroni e Romina Pergolesi, il sindaco di Cingoli Filippo Saltamartini e quello di San Severino Rosa Piermattei, alcuni consiglieri provinciali e comunali di città limitrofe e diversi comitati maceratesi.

L'idea comune emersa è che l'ospedale unico provinciale non sia la soluzione adatta se non viene affiancato da ospedali di rete funzionanti. Per qualcuno addirittura, l'ospedale unico sarebbe da escludere.

Il sindaco Saltamartini ha invitato i consiglieri regionali di minoranza (il Pd non pervenuto all'incontro) ad una attività più puntuale affinché la giunta regionale sia sempre messa di fronte alle proprie responsabilità. Inoltre, ha criticato l'assenza dei sindaci del territorio non solo all'incontro di ieri ma anche alle manifestazioni fatte negli ultimi anni. 

Anche il sindaco Piermattei, da parte sua, si è detta convinta della necessità di farsi sentire e di farlo in tanti.

"Con stasera - ha concluso Massei - abbiamo capito che si può fare molto e che i comitati hanno un ruolo importante: dobbiamo salvaguardare le strutture del territorio opponendoci strenuamente all’ospedale unico; abbiamo già tante eccellenze e non sono le strutture a mancare bensì il personale. Serve un turnover serio del personale che va in pensione. Il diritto alla salute è qualcosa che va condiviso in maniera politicamente trasversale. Questo è un nuovo modo di fare politica, col tramonto delle ideologie è più facile discutere di valori condivisi".

Potrete leggere l'articolo completo degli interventi nel prossimo numero de L'Appennino Camerte, in edicola giovedì prossimo.

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Festeggiati stamattina, con la prima iniziativa in programma, i 60 anni dell'Itts Divini di San Severino. La manifestazione, svoltasi al Teatro Feronia, prevedeva una serie di interventi di dirigenti scolastici di ieri e di oggi, così come di insegnanti e ex studenti come testimonianze a confronto di una scuola in continuo cambiamento e in grado di rispondere sempre alle esigenze del mercato del lavoro. Dal ’58 ad oggi sono migliaia gli studenti passati per il Divini. Molti hanno fatto carriera, uno fra tutti è Giacomo Bonaventura, centrocampista del Milan. 

Durante il corso della mattinata hanno preso la parola il dirigente scolastico Oliviero Strona, il sindaco di San Severino Rosa Piermattei, l'ex dirigente scolastico Filippo Pennesi. E poi, il professore Stefano Leonesi, il primo diplomato del Divini, Mario Bussolotto e tanti ex allievi: Flavio Corradini, ex rettore di Unicam, Stefano Trillini, pallavolista in serie A 2 col Porto Potenza Picena, gli imprenditori Sandro Teloni e Sergio Paparoni, Mirko Giardetti del gruppo Lube, Francesco Vignati, lighting designer di grandi eventi e Sergio Salvi, ricercatore e pubblicista scientifico. Di tanto in tanto una pausa con la voce del giovane cantante e ex studente del Divini Riccardo Brandi e con le straordinarie abilità atletiche di Alessandro Moscatelli, campione italiano di calisthenics. In ultimo, prima della rappresentazione teatrale sul tema del terremoto di alcuni studenti che nel corso dell'anno partecipano al progetto teatro, è stato presentato insieme al sindaco Sandro Botticelli, il progetto Ambientable, un sistema di monitoraggio ambientale realizzato dagli studenti per le 43 stanze della casa di riposo di Gagliole: il dispositivo, provvisto di sensori temperatura, umidità, luce, suono, a richiesta, via wifi, viene interrogato da un sistema centrale il quale archivia, ogni 5 minuti, i vari dati rilevati per poter in qualsiasi momento essere monitorati.

Sul prossimo numero de L'Appennino Camerte, in edicola giovedì prossimo, approfondiremo i vari interventi e gli argomenti trattati nel corso di questa mattinata.

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(Carla Sagretti, responsabile ufficio scolastico provinciale)

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(Flavio Corradini, ex rettore di Unicam)

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(Francesco Vignati, lighting designer)

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(Filippo Pennesi, ex dirigente scolastico dell'Itts Divini)

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(Livio Poleti)

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(Mario Bussolotto, in rappresentanza dei primi laureati del Divini)

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(Mirko Giardetti, del gruppo Lube)

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(Il sindaco Rosa Piermattei)

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(Sandro Botticelli con la prof.ssa Papavero, responsabile del progetto Ambientable)

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(Sandro Teloni)

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(Sergio Paparoni)

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(Sergio Salvi)

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(alcuni studenti del progetto Ambientable)

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(La rappresentazione teatrale)

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A settembre l’istituto dovrà essere aperto per accogliere gli studenti del nuovo anno”. Così il sindaco di San Severino, Rosa Piermattei, è intervenuta alla cerimonia per il 60esimo anniversario dalla fondazione dell’Itts “Eustachio Divini”, svoltasi al teatro Feronia.

Appena una settimana fa il Commissario straordinario alla Ricostruzione, Piero Farabollini, ha firmato il decreto di aggiudicazione dei lavori riguardanti la ricostruzione della scuola danneggiata e poi abbattuta a seguito delle scosse di terremoto dell’ottobre 2016.

Non vi dico quante notti insonniho passato prima della firma di questo decreto che di fatto ha sbloccato la situazione. Ho lottato e sono stata a Roma più e più volte. Sono diventata una vera ossessione per l’ufficio del Commissario alla Ricostruzione ma alla fine, anche grazie a lui e alla Provincia che è stata sempre presente e al nostro fianco, siamo riusciti a sbloccare una situazione che andava avanti da mesi”

Dal palco del Feronia il primo cittadino settempedano ha augurato un buon anno scolastico agli studenti presenti prima di ricevere, nella sede provvisoria del Municipio, il responsabile unico del procedimento insieme ai tecnici dell’impresa aggiudicataria dei lavori, ai tecnici della Provincia e a quelli della struttura commissariale.

“E’ stata la prima riunione operativa nel corso della quale - spiega il sindaco Piermattei - abbiamo avuto modo di porre tutta la nostra attenzione sulla progettazione esecutiva con particolare riferimento alle tempistiche stringenti sia nella fase progettuale che nell’esecuzione delle opere. Inoltre abbiamo parlato anche dei lavori in corso che riguardano la realizzazione dei laboratori da parte della Provincia di Macerata che è l’ente proprietario della scuola”.
Gaia Gennaretti 

A San Severino arriva l'albero di Natale. E' alto più di 15 metri. In piazza Del Popolo, luogo simbolo della città, gli operai del Comune si sono messi al lavoro per posizionare l’abete gigante che sarà una delle principali attrazioni del villaggio di Natale la cui apertura è attesa per sabato 8 dicembre, festività dell’Immacolata Concezione, con l’accensione delle luminarie e di oltre 5 chilometri di nastri luminosi e più di 50mila luci a led.

albero di natale
L’abete della “Città delle Meraviglie” è arrivato stamattina scortato dagli agenti della Polizia Locale su di un grosso camion con gru della ditta Piancatelli dopo essere stato tagliato nel giardino di un’abitazione privata di via Ireneo Aleandri, nel rione di Contro. L’imponente albero di Natale è stato fotografato da tantissimi curiosi lungo il tragitto fino a piazza Del Popolo e non è certo passato inosservato.
La città di San Severino ha deciso di affidare quest’anno la propria
immagine a una madrina d’eccezione: la bellissima Carlotta Maggiorana, eletta Miss Italia 2018. Sarà lei, domenica 9, l’ospite d’onore in piazza per uno degli appuntamenti più importanti del ricco calendario di eventi e manifestazioni presentato da Comune, Pro Loco, commercianti e associazioni cittadine.
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Torna ad essere agibile il museo archeologico “G. Moretti”. Ieri il taglio del nastro dopo i lavori di ristrutturazione a cui hanno preso parte moltissimi settempedani, la gran parte della giunta comunale col sindaco Rosa Piermattei in testa, Tommaso Casci Ceccacci, funzionario archeologo di zona, Roberto Perna dell’Università di Macerata e Anna Maria Moretti, archeologa e nipote di Giuseppe Moretti a cui è stato dedicato il museo. 

Un altro traguardo che la città festeggia dopo due anni dal terremoto del 2016 che aveva danneggiato, come riferito dall’assessore Vanna Bianconi, la zona dell’uscita di emergenza. Inoltre, anche alcuni pezzi della collezione preservata in museo, sono stati danneggiati e attualmente sono in fase di restauro.

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“Caro sindaco non si arrenda. Dirigenza, docenti, personale tecnico, famiglie e alunni conoscono il suo impegno e sono qui per dare supporto e conforto all’Amministrazione che sappiamo essere in prima linea nella dura lotta per ottenere risposte dalle istituzioni statali e da chi, solo a parole, continua ancora a promettere la ricostruzione del nostro istituto dopo il terremoto e a due anni esatti dalla demolizione della vecchia sede”.

Il primo cittadino settempedano, Rosa Piermattei, ha ricevuto di nuovo mandato pieno dall’Itts Divini di San Severino per “rappresentare in tutte le sedi la gravissima problematica di una scuola punto di riferimento da sempre per l’intera provincia di Macerata”. 

Convocato nella sede provvisoria dell’Istituto tecnico tecnologico, il sindaco è stato chiamato a riferire dei contenuti dell’incontro avuto, nei giorni scorsi, con il nuovo Commissario straordinario per la ricostruzione, Piero Farabollini. 

Dal summit, al quale erano presenti rappresentanti della Provincia di Macerata che è proprietaria dell’Itts e che ha sempre affiancato il Comune negli incontri istituzionali, non sono però emerse grandi novità: “Purtroppo continuano a rinviare una questione cruciale, come quella dell’affidamento definito del cantiere della ricostruzione dell’Istituto, di giorno in giorno, settimana in settimana, mese in mese - sottolinea il sindacoche commenta amareggiata - Ho mostrato sempre grande pazienza ma credo ormai di averla finita. Mi ha fatto molto piacere, però, ricevere nuovamente il vostro supporto incondizionato. Le istituzioni ci devono delle risposte precise. Lo devono a Comune e Provincia e lo devono alla scuola ma ancora prima e soprattutto ai tanti studenti dell’Itts e alle loro famiglie”.

Dirigenza, docenti e personale tecnico hanno ribadito al primo cittadino “la volontà di andare al Miur, di organizzare pubbliche assemblee e, se necessario, di dare vita a un presidio di protesta. A fine gennaio scadono le iscrizioni, le famiglie si chiedono, e ci chiedono, se la scuola sarà ricostruita – hanno spiegato professori e tecnici - Lo vogliono sapere prima che i propri figli inizino a frequentare i nuovi corsi ed è logico e legittimo che ciò avvenga. In questo indecisionismo generale rischiamo di perdere ancora iscritti. Siamo stati sempre zitti ma ora è giunto il momento di dire basta. Siamo stati zitti anche quando il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte ci aveva promesso l’avvio definitivo dei lavori a settembre. Sono passati altri mesi e altri ne passeranno. Faremo di tutto però perché ciò non avvenga”.

g.g.

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