Una tempesta che non si placa quella all'interno della maggioranza di Fiastra. Quello che, infatti, è l'arco simbolo della ricostruzione sembra diventare il pomo della discordia tra il sindaco Sauro Scaficchia e il consigliere Laura Sestili.

Un mal di pancia che prosegue dalle ferie agostane quando la Sestili aveva chiesto l'accesso agli atti per capire se la Soprintendenza Soprintendenza Archeologica e delle Belle arti e paesaggio delle Marche fosse intervenuta rispetto all'arco.

"Mi è stato risposto - scrive Laura Sestili in una nota - che non era necessario il parere dell'Ente in quanto era opera temporanea, come a sottolineare che tale richiesta era fuori luogo e di poca rilevanza".

Ma il consigliere non digerisce l'ultima risposta del primo cittadino che invita la Soprintendenza ad "impegnarsi per la Ricostruzione perché
credo che di sordi burocrati i cittadini ne abbiano le tasche davvero piene”.

Dichiarazioni da cui laura Sestili si dissocia "nella maniera più ferma e categorica - scrive - dagli abusi amministrativi che si stanno commettendo, anche se questo comporta una definitiva rottura con la maggioranza.

Non posso infatti più tacere in merito alla totale assenza di condivisione e partecipazione dell’attività amministrativa, peraltro svolta all’insegna dell’opacità e dell’autoreferenzialità".

E approfitta per togliersi qualche sassolino dalla scarpa: "Rispondendo ad una critica mossami pubblicamente dal vicesindaco Castelletti – che evidenziava come non avessi più la residenza a Fiastra richiedendo le mie dimissioni in quanto non conoscitrice delle questioni del paese – evidenzio che, non solo sono fortemente legata al mio paese d’origine, ma ricopro il mio ruolo di consigliere comunale con la massima responsabilità e dedizione. Non certo per tenere una “poltrona”, al contrario dell’attuale Sindaco – peraltro residente a Caldarola – e vicesindaco che spadroneggiano da oltre 20 anni nel comune che oggi ha invece bisogno di rinnovarsi e prendere nuovo slancio.

Non occorre la residenza per scoprire situazioni spiacevoli e fastidiose - afferma - , al contrario di chi invece dice di essere attento alle problematiche dei cittadini e del Paese ma poco si cura di rispettare le norme e dare il dovuto seguito agli Enti sovraordinati come la Soprintendenza".

Ma non si ferma qui: Laura Sestili rincara la dose sulla disattenzione alle regole "A Fiastra tutto è permesso - attacca - : case mobili di legno dislocate senza una regola, parcheggi selvaggi, campeggi liberi; non è da escludere che, a breve, vedremo anche navi da crociera attraversare il nostro bellissimo lago o assistere all’atterraggio di navicelle spaziali nella prevista nuova elisuperficie individuata in località Cerreto nel Comune di Fiastra".

GS
Scontro in consiglio comunale a Fiastra dove il gruppo di minoranza 'Fiastra Domani' attacca il sindaco Sauro Scaficchia accusandolo di mancata trasparenza a seguito di una missiva giunta al consigliere Marcello Cocci.
"Abbiamo ricevuto - denunciano - dal sindaco la revoca dell'accesso da remoto al protocollo informatico del Comune.
La legittima azione di vigilanza e controllo della minoranza ha provocato una reazione scomposta da parte del sindaco che, in palese contrasto con le normative e contrariamente a quanto da lui stesso concesso e votato in consiglio, revoca un diritto consolidato degli amministratori, ovvero la conoscenza degli atti".

Nella missiva giunta al consigliere di minoranza, a firma del primo cittadino, si legge infatti che: "è stata revocata la possibilità di accesso da remoto del protocollo informatico ed alla procedura finanziaria che potrà avvenire, per garanzia della privacy, solo recandosi nella postazione predisposta negli uffici del Comune".

Una regola che ha mandato in subbuglio il gruppo 'Fiastra Domani' che prosegue: "La trasparenza - si legge nella nota pubblicata sui social - non è mai stata il punto di forza di questa amministrazione che in continuità con quella precedente prosegue la sua marcia autoritaria nell'ennesimo tentativo di silenziare quanti legittimamente chiedono conto del suo operato".
Un comportamento che alla minoranza non va giù, tanto da annunciare di informare della vicenda le autorità competenti.
"Confidiamo - conclude il gruppo - in un rapido intervento delle autorità per il ripristino dei diritti negati ai Consiglieri Comunali".

GS
Una polemica innescata dal gestore del campeggio comunale di Fiastra su cui l'amministrazione comunale chiarisce la propria posizione. Motivo del contendere il presunto accanimento dell'amministrazione verso gli ospiti del campeggio, multati per aver lasciato le auto in divieto di sosta.

Alle "accuse" del gestore, che imputa ai vigili l'aver multato solo le auto degli ospiti del campeggio, l'amministrazione risponde che gli agenti hanno semplicemente verificato la presenza di quattro auto parcheggiate sul lato destro della strada che conduce al campeggio, dove da oltre 15 anni vige un divieto di sosta, ed hanno quindi proceduto a redigere i relativi avvisi di accertamento.

A causa dell'altissimo afflusso turistico registrato quest'estate, il Comune ha riaperto la strada in questione al transito e al parcheggio dopo che, nel 2015, era stato deciso di consentirne l'accesso ai soli ospiti del campeggio. Nell'ordinanza di riapertura, però, non è stato ritenuto necessario ribadire che su quella strada esiste un divieto di sosta sul lato destro, peraltro regolarmente segnalato, che trova la sua ragion d'essere nella larghezza ridotta della carreggiata.

Il vigile ha poi constatato, al momento, che le auto appartenevano tutte agli ospiti del campeggio ed ha ritenuto corretto non procedere alla redazione del verbale di contestazione, stracciando l'avviso di accertamento che aveva apposto sulle macchine parcheggiate in divieto di sosta. Questo perché ha rilevato una carenza nell'ultima ordinanza che il Comune ha emesso su quella strada, in cui non si ribadiva la presenza del divieto sul lato destro della stessa, agendo così in autotutela. 

"In questa fase il Comune - si legge in una nota - certo delle sue ragioni riguardo alle inadempienze contrattuali reiterate da parte del gestore, non intende innescare una sterile polemica che non ha riguardato solo il campeggio, ma la gestione dei flussi turistici nel territorio comunale letteralmente preso d'assalto per tutta l'estate da migliaia di visitatori. La questione si risolverà per vie legali in quanto c'è in ballo un contratto di gestione pluriennale di importanza strategica per il Comune, sia dal punto di vista finanziario che turistico".

f.u.
Dall'ultimo incontro di ieri sono scaturiti i nomi ufficiali di coloro che, nella lista del Partito Democratico a sostegno di Maurizio Mangialardi, rappresenteranno la provincia di Macerata alle prossime elezioni regionali.
Il primo arriva proprio dal capoluogo ed è il sindaco uscente Romano Carancini che, dopo dieci anni da sindaco di Macerata e altrettanti impegnati precedentemente come capogruppo del Pd, ora scende in campo per la carica di consigliere regionale con un occhio attento, come aveva anticipato ai microfoni di Radio C1...inBlu, alla montagna ed alla sua ripartenza.
A proposito di entroterra, in corsa anche il sindaco di Fiastra, Sauro Scaficchia, mentre da Tolentino arriva la dirigente Asur Loredana Riccio, ex assessore alle politiche sociali del Comune di Tolentino con Ruffini sindaco.
Per la costa non poteva che essere confermato, come si intendeva dalle ultime indiscrezioni, il consigliere regionale uscente Francesco Micucci di Civitanova. Candidata della città leopardiana l'ex assessore Roberta Pennacchioni, infine da Urbisaglia Giovanna Salvucci.

GS


Posizionato sulle sponde del Lago di Fiastra  l’Arco della ricostruzione, installazione artistica realizzata da Valfrido Gazzetti e curata da Severino Braccialarghe, che verrà inaugurata il prossimo 25 luglio

L’opera è stata donata al comune di Fiastra dal curatore e dall’artista, padri di questo progetto che inizialmente prevedeva il coinvolgimento di altri scultori per la realizzazione di una grande mostra. L’installazione e l’avvio del progetto erano previsti per i primi di aprile ma, a causa dell’emergenza sanitaria, in accordo con il curatore, si è deciso intanto di procedere con l’inaugurazione dell’Arco della ricostruzione.

Severino Braccialarghe è nato a Macerata ma ha trascorso un lungo periodo in Sud Africa, dove ha portato avanti la sua carriera di architetto, designer e scultore. Dopo aver notato l’Arco realizzato da Gazzetti, già esposto al Castello di Piobbico e in diverse ambientazioni naturali, ha pensato di installarlo, come simbolo di vittoria e di rinascita, in una delle località terremotate delle Marche. 
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“Il Comune di Fiastra ha raccolto l’appello di Severino Braccialarghe - spiega il Sindaco Sauro Scaficchiae abbiamo intenzione di portare avanti questa iniziativa con il coinvolgimento di altri artisti e scultori come era inizialmente previsto. A causa dell’emergenza sanitaria, per il momento, abbiamo rimandato a data da destinarsi la realizzazione di una mostra presso il modulo polifunzionale di San Lorenzo al Lago che organizzeremo non appena sarà possibile”. 

L’arco, posizionato come se rivolgesse uno sguardo simbolico verso il futuro, è caratterizzato dalla prevalenza del bianco e del nero, colori neutri che lo rendono ben visibile, ed è arricchito dalle decorazioni artistiche realizzate da Gazzetti. Il giorno dell’inaugurazione verrà apposta alla base, tra le due colonne, una targa celebrativa.
C.C.
Resteranno ancora chiusi gli accessi ai sentieri delle Lame Rosse e della Valle del Rio Sacro nei giorni 23, 24, 30 e 31 maggio e nei giorni 1 e 2 giugno 2020. Questa l'ordinanza emessa dal sindaco di Fiastra Sauro Scaficchia, che ha anche disposto la chiusura di alcune aree verdi comunali (giardini della Rimembranza, parco di San Lorenzo al Lago, area picnic della Madonna del Vallone e spiaggia all’altezza del bivio per Podalla) e il divieto dell’uso di camper per attività ludico ricreativa fino al 2 giugno prossimo. Anche l’ordinanza che obbliga all’uso della mascherina nei locali pubblici e all’aperto, qualora non sia possibile mantenere le distanze interpersonali di sicurezza, è stata prorogata fino al 2 giugno.
Nel frattempo si è riunita per la prima volta la Commissione consiliare temporanea istituita dal Comune per la gestione dell’emergenza Covid-19. La Commissione, composta dal Sindaco, dal vicesindaco e da tre consiglieri, si è dotata di un regolamento interno e ha esaminato una serie di possibili provvedimenti e di proposte avanzate anche dalla minoranza. Si è deciso di spostare il mercato settimanale estivo nell’ampio parcheggio di San Lorenzo al Lago, riportandolo, quindi, dove è stato fino all’estate 2018 ma prevedendo la presenza dei soli generi alimentari e sospendendo, per il momento, la vendita di tutti gli altri prodotti. Questo al fine di garantire il rispetto delle distanze di sicurezza interpersonali che, nella precedente localizzazione, non era assicurato.
Altri provvedimenti sono al vaglio degli uffici comunali che in queste ore ne stanno attentamente valutando la fattibilità. Tra le misure di sicurezza straordinarie da adottare, la Commissione ha proposto di procedere alla riapertura dei bagni pubblici prevedendo una loro santificazione periodica; si è deciso poi di adottare misure di sicurezza idonee durante le fasi di manutenzione ordinaria e straordinaria del depuratore delle acque di San Lorenzo al Lago. Si sta valutando anche la possibilità di offrire gratuitamente alla popolazione residente la possibilità di effettuare il test rapido diagnostico su base volontaria. Questa azione risulterebbe strategica anche per la definizione di adeguate strategie turistiche in vista dell’imminente stagione estiva.
Tra gli altri provvedimenti discussi, su cui c’è totale accordo in seno al consiglio, c’è la proposta di ampliare il Gruppo comunale di Protezione Civile - azione in parte già intrapresa ma bloccata sul nascere proprio a causa del diffondersi dell’epidemia - e il rafforzamento del corpo di Polizia Municipale con l’aggiunta di due unità tempo determinato al fine di garantire un’adeguata sorveglianza territoriale durante il periodo estivo.

f.u.
Il Sindaco di Fiastra Sauro Scaficchia ha emanato un’ordinanza di chiusura di alcuni sentieri, delle aree verdi e delle aree picnic attrezzate del territorio comunale che verrà disposta da domani fino al 17 maggio. L’ordinanza si aggiunge a quella del 5 maggio scorso che prevede l’obbligo dell’uso di mascherine protettive nei locali pubblici e all’aperto, laddove non sia possibile rispettare le distanze di sicurezza previste nei decreti nazionali. "Tornerà, tutti speriamo molto presto, il momento in cui potremo accogliere i turisti come abbiamo sempre fatto, ma questi sono giorni cruciali per comprendere l’andamento del contagio e per capire quanto è ancora lontano quel giorno". Accogliendo le preoccupazioni di tutto il Consiglio comunale e a seguito di una proficua collaborazione con la minoranza, il sindaco ritiene di tutelare, con questa ordinanza, sia i residenti sia coloro che verranno a Fiastra nei prossimi giorni per le motivazioni ammesse dalle disposizioni nazionali e regionali.
L’ordinanza riguarda le aree verdi e le aree picnic solitamente molto frequentate: il Parco della Rimembranza di Fiastra, il prato di San Lorenzo al Lago, l’area picnic del lago in località Castorini e l’area picnic della Madonna del Vallone di Acquacanina, oltre alla spiaggia di San Lorenzo al Lago e a quella situata nei pressi della diga all’altezza del bivio per la frazione Podalla.
Le limitazioni ai sentieri invece riguardano solo due itinerari tra i tanti percorribili nel vasto territorio comunale. Si tratta del sentiero che conduce alle Lame Rosse, alle Grotte dei Frati e alle Gole del Fiastrone (Percorso escursionistico E2 del Parco nazionale dei Sibillini, in parte già non percorribile per le disposizioni del Parco stesso) e del sentiero della Valle del Rio Sacro, chiusi in via precauzionale in quanto, per la conformità morfologica dell’ambiente in cui si snodano, in più punti non consentirebbero il rispetto della distanza interpersonale in caso di grande afflusso di visitatori.
Giova ricordare inoltre,- continua la nota del sindaco- che quanto disposto dal Governo e dalla Regione a partire dal 4 maggio vieta espressamente ogni attività ludico ricreativa, ogni tipo di assembramento e prescrive che le attività ammesse (attività motoria, pesca sportiva, raccolta funghi ecc…) vengano svolte nel rispetto della distanza interpersonale di almeno un metro. Ricordiamo anche che a Fiastra sono aperti solo i servizi essenziali e che questi sono principalmente rivolti ai cittadini.
Rallentare ora per ripartire appena sarà possibile, questa è la logica dei provvedimenti presi in questi giorni come spiega Scaficchia: “In funzione delle nuove norme governative e regionali che regoleranno la fase successiva al 17 maggio, convocherò degli incontri con gli operatori turistici e i commercianti per definire una strategia comune che ci permetta di affrontare al meglio la stagione estiva”.
c.c.



“ Non perda tempo a fare visite ma faccia i provvedimenti” Così il sindaco di Castelsantangelo sul Nera Mauro Falcucci in risposta al Presidente del Consiglio Giuseppe Conte che ha dichiarato quale suo primo impegno pubblico, la visita nelle zone terremotate.
Le visite non servono– continua Falcucci- Sanno già tutto e qualora ci fosse bisogno di ulteriori dettagli, siamo pronti a fornirli. Nulla è cambiato dall’ultima visita del Presidente Conte nelle zone colpite, anche se in verità ha toccato altri luoghi e qui da noi non è mai venuto”.Stanchezza ed esasperazione, prendono il sopravvento nelle parole di quello che è stato uno dei primi cittadini più battaglieri, pronto a tenere alta la voce sul rischio dell’abbandono, sulle enormi difficoltà di un paese devastato già dalle scosse dell’agosto 2016. 
“ Se, come dichiarato, ci sarà davvero la volontà di dare priorità alla ricostruzione, dico solo che si vuol darle un significato diverso, aspettiamo solo i fatti. Fino all’infinito abbiamo ripetuto che conoscono tutto, compresi i punti deboli. Di immagini ce ne sono quante se ne vuole, quello che manca sono le norme che servono per ricostruire e per dare futuro e, almeno per quel che riguarda la nostra terra, norme per la montagna e per darle una prospettiva. All’infinito abbiamo ripetuto che è necessario mettere in pratica la Legge sulla montagna, pensare ad una zona fiscale, alla creazione di una Livigno da calare sull'Appennino e in misura ottimale, affinché poi possa attuarsi un vero mantenimento del territorio montano. Se vogliamo salvare questi territori, è necessaria una misura mirata, che non sia erga omnes, ma contenga magari possibili accorgimenti anche per chi è vicino, altrimenti la strada è irrimediabilmente segnata. Adesso staremo a vedere questa ennesima prova: è il quarto presidente del consiglio che passiamo e che già abbiamo avuto modo di conoscere, c’è un Ministro delle infrastrutture che è già stato Commissario per la ricostruzione. Credo che nulla si possa aggiungere di più se non finalmente i fatti. Niente visite e nessuna passerella: solo norme, fatti, celerità e, certezze, se ce le vogliono dare. Non più promesse e illusorie attenzioni per cortesia”.
Di questioni lasciate isolate e troppo a lungo mollate da parte, parla anche il sindaco di Fiastra Sauro Scaficchia che a questo punto, interpretando un pensiero comune a tutti i colleghi impegnati a fronteggiare il disastro, si augura un effettivo cambio di passo.
"E’ tempo di riaccendere i riflettori sui veri problemi di un territorio flagellato dove, ormai da tre anni,  la luce è fioca molto lontana e appena appena accennata. Mi auguro che alle parole del Presidente segua una luce accesa  che davvero  ci faccia vedere la fine del tunnel perché la gente è sfinita. L' augurio di tutti, è che le parole della priorità si realizzino in concreto; che il premier venga a vedere quello che è stato e cosa stanno subendo le popolazioni. Personalmente nutro speranza ma attendo che alla mia speranza seguano fatti che garantiscano ricostruzione e sviluppo attraverso misure adeguate che possano favorirlo. Anche su questo siamo stanchi di ripeterlo: non erano passati che pochi mesi dal sisma quando con il compianto Dario Conti andammo a Roma per chiedere un qualcosa di diverso per superare il disastro dei territori, e nulla si è visto". E il riferimento è anche alla più volte richiamata e mai attuata distinzione del cratere per fasce di danno. "  Il cratere va diversificato e, anche su questo punto fondamentale, mi auguro un’attenzione maggiore e concreta dal nuovo governo . Non ci si può lasciare relegati, solo ed esclusivamente, a dei provvedimenti che vengono inseriti all'interno di altri disastri come Genova, Ischia o Catania. Questo non è possibile. Noi siamo un territorio fortemente colpito e che fermo dagli ultimi anni, sta conoscendo un sempre più frequente abbandono. Non ce lo possiamo permettere!" 
E' dello stesso avviso, Gianluigi Spiganti Maurizi, titubante ad esternare commenti prima di una qualche proposta concreta che faccia seguito alle dichiarazioni del premier.
  “ Nell’arco di tre anni- afferma il sindaco di Visso- i segnali non sono mancati, quello che però non si è visto è la base di tutto il resto: la ricostruzione, la semplificazione e rivisitazione di tutta la burocrazia che ne impedisce i movimenti, la cernita del Cratere, distinguendo i comuni gravemente terremotati da quelli solo lievemente colpiti in modo da distribuire equamente le risorse. Quante e quante volte lo si è detto, eppure nessuno che abbia mai considerato questo aspetto basilare; magari le visite potrebbero servire a questo e poi- conclude Spiganti Maurizi- sul fatto che non si sia mai voluto dedicarci giusta attenzione, ho una mia personale convinzione. Noi siamo La Perla dei Sibillini vicina a tanti altri comuni carichi di bellezza e di storia da Castelsantangelo ad Ussita e,con parte dell'ascolano. Il problema è che siamo comuni di alta montagna scarsamente popolati. Credo che questo influisca molto su quello che è il dato negativo della ricostruzione. Contiamo poco perché pochi siamo e, alla fine, quella crocetta sulle schede elettorali è irrisoria e ininfluente a darci potere".
cc
È la settimana di ferragosto, tempo di vacanze e il meraviglioso lago di Fiastra, eccellenza ed orgoglio marchigiano, sta registrando un boom di presenze. La spiaggia è considerata una delle più belle d’Italia e la seconda delle Marche. Soddisfazione da parte del sindaco Sauro Scaficchia: “Fiastra è considerata la perla dei Sibillini, si trova all’interno del Parco Nazionale Monti Sibillini, è un luogo turistico e in questo periodo è talmente frequentato che abbiamo difficoltà ad accogliere i tanti turisti che vengono a visitare il lago. Peraltro questo gioiello - aggiunge - è stato anche insignito delle Tre Vele”. Insomma questo specchio d’acqua dalle tonalità che vanno dall’azzurro brillante al verde della vegetazione che lo circonda piace proprio a tutti ed è uno straordinario volano per il turismo e, di conseguenza per la ripartenza di un territorio gravemente colpito dal sisma: “I colori sono meravigliosi, l’acqua è pulitissima, è un ambiente integro da cui partono anche tanti percorsi naturalistici. Oltre a poter noleggiare canoe, si possono affittare anche delle biciclette - aggiunge - e il tutto in un ambiente sano e incontaminato. Qui il turismo è sano grazie anche alla gastronomia locale che offre prodotti per lo più a chilometro zero. Insomma è per tutte queste ragioni credo si stia registrando questo boom di turisti. Senz’altro - conclude - è una grande risposta dopo la crisi del terremoto”.
g.g.

Il sindaco Scaficchia e il responsabile Enel Angelo Guastadisegni nel momento della firma del protocollo per il rilancio del turismo lo scorso 10 luglio
Il sindaco Scaficchia e il responsabile Enel Angelo Guastadisegni nel momento della firma del protocollo per il rilancio del turismo, lo scorso 10 luglio


Incrementare le attività turistiche sulle sponde del lago di Fiastra nel rispetto delle misure di sicurezza è l’obiettivo del Protocollo d’intesa firmato oggi da Enel e dal sindaco Scaficchia che potrà usufruire di ulteriori spazi di proprietà di Enel per adibirle a spiagge e aree pic-nic per i prossimi 5 anni.
Nuova linfa per il rilancio del turismo sulle sponde e nei dintorni del Lago di Fiastra grazie al protocollo firmato oggi da Enel e dal comune di Fiastra che potrà fruire di nuovi terreni situati intorno al bacino da adibire a spiaggia e spazi destinati ad area pic-nic, secondo le misure di sicurezza nell’ambito della gestione della diga e i regolamenti previsti dalla Regione Marche.
L’accordo rappresenta una importante occasione per l’incremento delle presenze turistiche sul territorio e per lo sviluppo economico e sostenibile dell’entroterra marchigiano soprattutto dopo gli eventi sismici dell’agosto 2016 che hanno colpito diversi comuni della provincia di Macerata e, in particolare, la zona di Fiastra, per la quale il lago rappresenta una risorsa naturistica e paesaggistica di assoluto valore.
La convenzione, della durata di 5 anni, garantirà sia all’Amministrazione comunale che all’imprenditoria locale di portare avanti progetti e piani di attività turistiche nel lungo periodo.I punti dell’accordo sono stati illustrati da Sauro Scaficchia sindaco di Fiastra, e da Angelo Guastadisegni, responsabile Enel Green Power Area Centro Sud.
Per noi Enel rappresenta la vita di questo comune sin dagli anni 50 – ha dichiarato il Sindaco Scaficchia – il rinnovo di questa convenzione ci permette di migliorare l’offerta turistica per cui questo territorio è da sempre vocata”.
Il lago di Fiastra, dalla capacità di oltre 19 milioni di metri cubi, rappresenta una importante risorsa del territorio - ha dichiarato Angelo Guastadisegni – non solo per la ricchezza dell’ambiente naturale e dell’attrattività turistica, ma anche perché garantisce, assieme all’invaso di Polverina, il funzionamento dell’impianto idroelettrico di Valcimarra (a maggiore potenza installata per Enel nella regione Marche) che annualmente produce  66,5 GWh di energia, in grado di soddisfare il fabbisogno energetico annuo di oltre 20.0000 famiglie. Con la firma dell’accordo, della durata di 5 anni, vogliamo contribuire, in un’ottica di sostenibilità  e vicinanza al territorio, al rilancio economico dei comuni colpiti dal sisma, valorizzando questi territori dal punto di vista ambientale, culturale e turistico”.













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