La Scuola di Giurisprudenza dell’Università di Camerino avvia il corso di formazione in “Certificazione europea per Assistente Familiare”, che ha come finalità appunto quella della formazione professionale dell’Assistente Familiare (colf, baby sitter, badante).

L’Assistente Familiare certificato è una risorsa che conosce le varie scuole educative, le manovre di primo soccorso pediatrico e le responsabilità civili e penali derivanti dal mestiere che andrà a svolgere. Si tratta di una figura che potrà essere impiegata per coadiuvare la famiglia nell’educazione e nell’interazione con i minori, o potrà occuparsi della gestione della casa e/o dell’assistenza agli anziani.

“Grazie alla certificazione rilasciata – afferma il prof. Francesco Casale, docente della Scuola di Giurisprudenza di Unicam e responsabile del corso di formazione – il corso diventa un utile strumento di miglioramento delle competenze e dell’affidabilità della figura professionale dell’Assistente Familiare, nel quadro delle politiche di sostegno alle famiglie, supporto alla maternità ed al lavoro femminile, eguaglianza di genere”.

La scadenza delle iscrizioni è fissata al 15 settembre 2021. Tutte le info sono disponibili nel sito www.unicam.it, sezione Avvisi
La libertà religiosa in America latina : l’esempio del Cile” è il tema del convegno in programma all’Università di Camerino lunedì 17 giugno con inizio alle ore 14.30. L’incontro, promosso dalla Scuola di Giurisprudenza di Unicam e presieduto dal direttore prof. Rocco Favale, si fregerà della presenza del dott. Sergio Romero, ambasciatore del Cile presso la Repubblica Italiana.

Ai saluti istituzionali del rettore prof. Claudio Pettinari, nell’aula 3 della Scuola di Giurisprudenza, seguiranno gli interventi del prof. Pierluigi Consorti dell’Università di Pisa su “ Libertà religiosa e dignità umana, ovvero sul personalismo”. Di “Paradigmi della laicità: libertà religiosa ed eguaglianza in Italia e Francia”, parlerà la prof.ssa Maria d’Arienzo dell’Università “Federico II” di Napoli. I temi della laicità e libertà religiosa nell’ordinamento costituzionale cileno e italiano e profili comparati, saranno approfonditi dal prof. Fabio Fede dell’Università di Camerino. A seguire, la relazione del prof. Stefano Testa Bappenheim di Unicam, dedicata alla normativa cilena sulla libertà religiosa e fenotipi pratici.
I legami fra Cile e Marche saranno al centro degli interventi di Marta Villa Jara , presidentessa dell’Associazione Cileni nelle Marche e, di Nancy Biraschi, tecnico in Progetti Speciali di Didattica e Progetti Internazionali di Formazione di Unicam.
A conclusione del convegno, è previsto uno straordinario concerto che vedrà esibirsi il tenore Cristobal Campos Marin  (primo premio al “Pavarotti Grand Prix 2019), i soprani Javiera Saavedra ( secondo premio al concorso internazionale “Città di Pesaro” 2019) e Javiera Tapia con l’accompagnamento al piano di Mari Batilashvili dell’International Opera Studio Pesaro.
Un buffet con piatti tipici cileni, chiuderà nel migliore dei modi l’interessante pomeriggio.




Carla Campetella

L'università di Camerino si riappropria del Palazzo Sabbieti, all'interno del quale,  è stata inaugurata la nuova sede della Scuola di specializzazione in diritto civile. Alla cerimonia sono intervenuti il rettore Claudio Pettinari, il prorettore Vicario Graziano Leoni , Il DG Vincenzo Tedesco e tutto lo staff amministrativo, dell'area comunicazione e docente. Sono intervenuti i direttori della Scuola di Giursprudenza prof. Rocco Favale e della Scuola di Specializzazione prof.ssa Lucia Ruggeri, il sindaco Gianluca Pasqui, le autorità militari e religiose. Subito dopo il taglio del nastro in piazza dei Costanti, la benedizione del vicario diocesano mons. Nello Tranzocchi e lo scoprimento della targa

rettore Palazo Sabbieti

Emozione nel salire le scale del palazzo, da parte del rettore :  "Un contenitore storico quello che viene  restitutito  alla città e all'università,  Permetterà di esercitarvi una funzione diversa rispetto al passato ma che  è un'attività di ricerca e tradizione con cui l'ateneo più di 700 anni fa ha iniziato a lavorare. Già nel1200 a Camerino c'erano importanti scuole di diritto e la nostra Scuola di diritto civile- ha dichiarato Claudio Pettinari-  è qualcosa che ci lega al passato e ci proietta nel futuro. Primo dei mille e più passi che stiamo facendo insieme alla comunità e a tutti a coloro che collaborano alla Scuola di diritto e che ritroveremo qui insieme ai colleghi di Medicina legale. Con loro vorremmo essere ancora più 'università' di quanto siamo stati in passato". Il rettore ha anche menzionato le iniziative in programma nei prossimi giorni in ricordo del giurista camerte Emilio Betti, figura che rappresenta un simbolo per la stessa Scuola di specializzazione e per tutta la Scuola di Giurisprudenza. "Auspico che possano uscire tanti Emilio Betti da questa piccola struttura che ospiterà la Scuola finchè non si potrà tornare alle sedi originarie ". 

Doppia emozione e momento di commozione  per il sindaco di Camerino,  figlio del compianto docente di Medicina legale prof. Gastone Pasqui. " L' Università è la luce che ci guida in questo percorso ancora tanto difficile, l'istituzione che sta continuando a dare la vita al nostro territorio. Quello di oggi-ha continuato- è l' esempio di come l'ateneo, probabilmente anche utilizzando fondi propri, stia andando avanti pensando alla ricostruzione in  una città unica al mondo.per dimensioni, per aspetti culturali per la sua storia. Una città che non può essere abbandonata: la verità è l' abbandono della città e le uniche luci sono queste. Tutto il resto è fermo  e addirittura non ci si permette di attuare situazioni per mancanza di risorse umane pur essendo pronti i finanziamenti. Per una spinta in avanti,  c'è bisogno di un cambio di passo. I nostri uffici più di quello che fanno non possono fare. e - è tornato a ribadire il sindaco- su 138 comuni del cratere, non siamo tutti uguali e le situazioni diverse non possono essere gestite alla stessa maniera. Grazie all'ateneo tutto, che sta interpretando in maniera straordinaria e straordinariamente operativa  il ruolo reale  di essere luce di un percorso per il quale mi auguro che il nuovo commissario, studente in passato e attuale professore di questo ateneo, possa dare dei segnali diversi  e quantomeno efficaci per risolvere le necessità reali della nostra situazione" .  Ha ripercorso le ore drammatiche  seguite alla scossa del 26 ottobre 2016  il direttore della Scuola di Giurisprudenza prof. Rocco Favale secondo  il quale, avere finalmente una sede, rappresenta una boccata d'ossigeno. "All'indomani delsisma ci siamo ritrovati senza più una casa e il rettore e il prorettore si sono subito attivati per dare una sistemazione alla nostra Scuola. L'inaugurazione di questi spazi è un altro tassello per poter continuare a lavorare".

prof Ruggeri

Ha voluto ricordare la poetessa camerte Rosa Berti Sabbieti, colei che ha donato il palazzo all'ateneo di Camerino, la professoressa Lucia Ruggeri leggendo i versi di " Ti sogno Terra" poesia nella quale si sono ritrovate espresse tante delle emozioni e dei sentimenti provati dalla popolazione quando la terra ha tremato . La nuova sede del palazzo Sabbieti consente alla Scuola di Specializzazione in diritto civile di continuare il suo prestigioso percorso, iniziato 49 anni fa, grazie al Prof. Pietro Perlingieri che ne è stato il fondatore. " Una Scuola unica in Italia e- ha detto la prof.ssa - conosciuta nel mondo per avere proposto un'interpretazione giuridica, fondata sul valore della persona e sull'applicazione dei principi costituzionali, in tutti gli ambiti propri degli studi civilistici. Il nostro cammino continua: gli studi e le aule che si affacciano sulla piazza San Domenico, ove 400 anni fa nacque l'Accademia dei Costanti,  fondata da mons. Giambattista Costanti che sarebbe poi stato nominato arcivescovo di Cosenza- -  ha aggiunto- sono un ulteriore segnale. I Costanti , con le loro lezioni e dissertazioni di teologia e  filosofia, contribuirono a tenere vivi gli studi cittadini, fino alla fondazione dell'università camerte, avvenuta come concessione pontificia nel 1727 e imperiale nel 1753. Ancora una volta, i luoghi in cui oggi ci troviamo, ci rimandano alla vicinanza tra cittadini camerti, società civile e università. Sono le relazioni la vera forza dell'ateneo camerte. La storia di questo palazzo e di questa piazza ci confermano che, lavorando insieme, nessun ostacolo è insuperabile e che le nostre sfide potranno essere vinte ". Da ultimo un ringraziamento speciale alla  ditta " Dora Lombardi"  e al dott. Martuscello, presente alla cerimonia.   Proprio nell'occasione dell'inaugurazione, l'impresa ha voluto donare una targa ricordo che è stata collocata all'ingresso delle aule e degli uffici della  Scuola di Specializzazione. La targa riporta la  significativa frase della scrittrice e attivista americana Helen Keller : " Da soli possiamo fare così poco. Insieme possiamo fare così tanto".  Ispirato alla vita della scrittrice sordocieca, il celebre " Anna dei miracoli"; una donna forte e coraggiosa che ha saputo superare l'ostacolo della sua disabilità fisica, dando un  forte contributo allo sviluppo dei diritti civili . " Il miracolo della nostra tradizione continua- ha concluso Lucia Ruggeri-  L'università lo testimonia. La città e la socieà civile lo supportano. Ci auguriamo che a questo traguardo se ne aggiungano altri".

targa palazzo

Di seguito l'illustrazione del recupero del palazzo da parte del prorettore vicario  con delega alla Ricostruzione, prof. Graziano Leoni, il quale ha sottolineato l'importanza degli interventi eseguiti sull'edificio a seguito del forte danneggiamento subito dal sisma del 1997. Interventi terminati nel 2006, tali da garantire la sicurezza degli spazi che hanno avuto il terremoto del 2016 come collaudatore;al'epoca erano state recuperate le murature e riconnesso l'edificio, rifatti e alleggeriti i solai realizzati da nuovo in legno e lo stabile ha risposto al sisma con un comportamento ottimale. Gli unici danni riportati in seguito all'evento del 2016, hanno infatti riguardato l'intonaco e, ripresa la muratura, riconfinato un muro leggermente lesionato e rinforzate le volte dei vani scala,  l'intero edificio si è potuto riaprire.  Gli interventi sono stati realizzati dall'area tecnica dell'università di Camerino sotto la direzione dell'ing. Gianluca Marucci. Rivista anche l'impiantistica per renderla rispondente alle necessità degli uffici di Medicina Legale dell'ateneo.  A concludere la cerimonia, alcuni versi di Rosa  Berti Sabbieti, letti dall'ex rettore e prof. Mario Giannella, amico della indimenticabile poetessa, da tutti ricordata per essere una donna forte, combattiva e straordinariamente attiva.    

Carla Campetella

 Nella foto sotto la stanza della prof.ssa Lucia Ruggeri con il tavolo di lavoro del Prof.PerlingieriTavolo Perlingieri

Palazzo

Riapre in piazza dei Costanti a Camerino  il Palazzo Sabbieti. I lavori di sistemazione dei danni subiti dallo storico stabile, hanno reso possibile per questo giovedì 11 ottobre alle ore 11.00, l’inaugurazione della nuova sede della Scuola di Specializzazione in Diritto Civile dell’Università di Camerino, la cui collocazione originaria era nel palazzo ducale danneggiato dal sisma. Nel corso della cerimonia, sottolineata dalla benedizione dell’edificio da parte dell’arcivescovo Francesco Brugnaro, dopo i saluti del rettore Claudio Pettinari, del sindaco Gianluca Pasqui, del direttore della Scuola di Giursprudenza Unicam prof. Rocco Favale e della direttrice della Scuola di Specializzazione in Diritto Civile prof.ssa Lucia Ruggeri, il prof. Graziano Leoni, prorettore vicario con delega alla ricostruzione, illustrerà nel dettaglio la ristrutturazione di Palazzo Sabbieti. Per l’occasione della riapertura e per consentire la visita dei locali e degli spazi ristrutturati, l’edificio rimarrà aperto per tutto il pomeriggio. Il rettore Claudio Pettinari, lo interpreta come un fortissimo segnale di speranza e segno della stessa convinta volontà dell’ateneo di riappropriarsi di tutti quegli spazi che hanno fatto la storia della città e del territorio: “Con i nostri docenti non vediamo l’ora di poter tornare negli spazi della conoscenza, dove poter ricominciare a studiare, a ragionare insieme ai ragazzi e a quanti vorranno impegnarsi con l’ateneo di Camerino per far sì che questa università continui ad essere un polmone vitale per il territorio. La riapertura di questo importante contenitore è il primo passo, ma siamo fiduciosi e convinti che ne seguiranno altri e, credo che se ne potrà sicuramente giovare tutta la città. D’altra parte il palazzo Sabbieti si trova sulla via principale che porta verso il centro e sulla piazza di san Domenico, in una zona dove già numerose attività commerciali sono ripartite. Penso che questa riapertura e inaugurazione, potrà essere un bene anche per le stesse attività di quella via”.

Carla Campetella

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