Taglio del nastro questa mattina a Camerino per la ristrutturazione del fabbricato "Corpo D" del complesso universitario Colle Paradiso che ospita la mensa oltre che il bar e gli uffici dell’Erdis Marche, Presidio di Camerino.
"Giornata bellissima per tutti", Così il direttore generale dell Erdis avv. Angelo Brincivalli-  "Finalmente viene restituito alla città un edificio importante che serve per garantire agli studenti quello che è il loro diritto di cittadinanza: poter beneficiare di servizi, di una mensa e di alloggi adeguati a ciò che si aspettano e che, nel momento in cui per il loro percorso di studi vivono fuori casa, possano sentirsi come a casa propria e vivere il luogo al massimo della loro esperienza educativa e formativa. Erdis - ha aggiunto- è ente strumentale di supporto della Regione Marche ma anche dell'ateneo camerte che, negli anni del post sisma, ha posto in essere una serie di azioni incredibili per poter mantenere radicato in questa città lo spirito e la volontà degli studenti di continuarvi a studiare".
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Si aggiunge dunque anche questo ulteriore segnale di ripartenza e rinascita al lungo elenco di azioni intraprese sin dall'immediato post sisma nella città universitaria, per testimoniare l'affetto e l'inscindibile legame, che accoglie e cinge in un abbraccio l'intera comunità universitaria. Oltre al direttore generale Brincivalli che ha fatto da moderatore nel successivo momento illustrativo, sono intervenuti all'inaugurazione la presidente di Erdis Marche Maura Magrini, l'assessore regionale Stefano Aguzzi, il rettore di Unicam Claudio Pettinari, il sindaco di Camerino Sandro Sborgia, il rappresentante degli studenti Unicam Yari Ferroni, l'ingegnere Michele Pompili DO Erdis.
Numerose le autorità istituzionali,civili, militari e religiose che hanno presenziato alla cerimonia insieme ai prorettori di Unicam, al personale dell'Erdis presidio di Camerino, ai dirigenti e alle maestranze delle ditte che hanno in concreto operato al raggiungimento del risultato. Tra i presenti, l'onorevole Patrizia Terzoni e sempre in rappresentanza della Regione Marche il presidente della I Commissione consiliare permanente Renzo Marinelli
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In seguito al sisma del 2016 parte del fabbricato ha riportato danni e inagibilità. Specie per l'area più colpita degli uffici amministrativi Erdis ha dovuto quindi optare per una nuova sistemazione, facendone rimanere alcuni all’interno del fabbricato, dislocati in spazi appositamente liberati; altri in aree diverse ma sempre all’interno del complesso universitario di Colle Paradiso. I lavori, che hanno previsto l’adeguamento sismico del fabbricato ed il miglioramento energetico, hanno avuto un costo di oltre 4 milioni e 200mila euro. L’opera è stata in buona parte finanziata con fondi POR FESR 2014-2020, messi a disposizione dalla Regione Marche.
L’intervento era iniziato a dicembre del 2019 e,rispetto alla data prevista del dicembre 2021, è stato concluso con qualche mese di anticipo. Nel corso del'incontro illustrativo dei lavori realizzati, nel sottolineare la consapevolezza del forte rapporto che l'ateneo di Camerino è capace di instaurare con i suoi studenti, il direttore generale di Erdis  Brincivalli ha dichiarato che l'ente è disponibile ad essere di supporto per far sì che questo solido rapporto prosegua anche nel futuro.
"Un supporto che significa sostegno a quella che è la principale attività educativae formativa dell'università. Siamo davvero entusiasti di questa giornata che vede la restituzione di un luogo che vede transitare studenti di tutte le nazionalità. E questa è una caratteristica meravigliosa della città di Camerino che vede rappresentato il mondo. E il mondo, basta vedere cosa scrivono gli studenti sui social, si ricorda di Camerino". Nei suoi ringraziamenti rivolti alle autorità presenti, Brincivalli ha voluto includere le persone dei dipendenti pubblici che hanno tanto lavorato per il raggiungimento di un obiettivo, citando in particolare l'operato di Roberto Pettinari e Francesca Pennacchioli e, per la parte della ristorazione, quello di Rita Cesari. Tenacia e caparbietà delle persone camerti il valore in risalto nelle sue parole.
"Che questa giornata resti nella memoria  come un momento nel quale la caparbietà marchigiana di lavorare e quella camerte in particolare, hanno realizzato qualcosa di utile per l'educazione dei ragazzi e per far sì che i giovani possano trovarsi bene in questa meravigliosa città".
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Col suo saluto, la presidente di Erdis Marche Maura Magrini si è augurata che il nuovo capitolo che ha coinvolto tutti "da chi è stato dietro le quinte a chi sul palcoscenico", possa essere di buon auspicio per tutta la macchina della ricostruzione dei luoghi duramente colpiti dal sisma e "d'auspicio anche per un ritorno alla normalità, che non è sempre scontata specie ad oggi", 
Il pensiero più forte il rettore Claudio Pettinari lo ha rivolto agli studenti e ha voluto ripercorrere i vari passaggi dei 5 anni trascorsi; dalla paura iniziale di perdere tutto del primo giorno fino all'investimento di ogni risorsa materiale e organizzativa, pur di offrire didattica, strutture residenziali, servizi, pur di restare accoglienti come sempre è stato.
"La struttura che oggi viene restituita - ha detto il rettore Pettinari- ha dato tanto, non solo ad Unicam, ma alla Regione Marche. Una struttura quella di Colle Paradiso che ha sempre accolto tutti, dagli studenti ai docenti, ai ricercatori di tutto il mondo. Ci è stata donata da Enrico Mattei che guardava alla formazione come elenento fondamentale di crescita  del paese. A seguito di una laurea honoris causa che l'università di Camerino gli aveva concesso Enrico Mattei ha deciso  di sostenere la costruzione di questa struttura". Nell'evidenziare delle difficoltà che si sono dovute fronteggiare, sempre a testa alta, nonostante i 33 mila metri quadri che Unicam debba ancora recuperare, il rettore ha sottolineato la capacità dell'ateneo di conservare ed elevare la sua competitività, portando in alto in tutto il mondo il nome della regione Marche:"Ci siamo abbassati come i giunti, abbiamo fatto passare la piena e ci siamo subito rialzati".
Il rappresentante degli studenti Unicam Yari Ferroni ha espresso soddisfazione e definito di straordinaria importanza l'intervento di ristrutturazione del corpo D di Colle Paradiso che "restituisce  alla comunità studentesca di Unicam una struttura fondamentale. Un ulteriore passo per attribuire di nuovo centralità alle strutture frequentate dagli studenti e che, si aggiunge agli impegni di cui Erdis si è fatto promotore e cioè di garantire l'assegnazione della Borsa di studio al 100 per cento degli studenti idonei indicati nelle graduatorie definitive approvate dall'Ente regionale diritto allo studio per l'anno accademico 2021-2022 , nonchè l'obiettivo dichiarato di ampliare il numero dei potenziali destinatari di borse di studio. La pandemia ha incrementato le disuguaglianze e questa misura contribuisce a dare risposta alle esigenze reali degli studenti".
Gioia e soddisfazione nei sentimenti espressi dal sindaco Sandro Sborgia evidenziando che " Il taglio del nastro e l'inaugurazione di una struttura per noi assumono un'importanza diversa, molto più profonda di quella che può essere la normale realizzazione materiale di una costruzione  in una realtà non segnata dagli eventi del sisma. Sono tuttavia doppiamente orgoglioso perchè questa struttura continua a rappresentare e perpetrare quella che è la vocazione di Camerino: una vocazione educativa e formativa per le nuove generazioni e la capacità di creare e consolidare rapporti umani che restano solidi nel tempo". Grato alla Regione e all'Erdis, il primo cittadino ha richiamato all'importanza di "investire in queste zone. Penso che concentrare ogni sforzo nelle realtà che più di tutte hanno sofferto, sia fondamentale e anche strategico per lo stesso sviluppo della nostra regione. Quando si concentrano gli sforzi per l'università, quando lo si fa per la sanità e per i servizi pubblici necessari in queste aree, io credo che si renda un servizio alla collettività in generale, non alle sole persone che abitano il territorio, ma all'intero Paese. Queste sono aree che necessitano di interventi pesanti e di una strategia di sviluppo sostenibile ed è per questo che l'attenzione verso questi luoghi deve essere massima. È anche quello un possibile modo per rimettere in moto un circuito economico di cui questa regione e questo Paese hanno estremamente bisogno". 

Il dettaglio progettuale di tutta l'opera,  è stato quindi illustrato dall'ingegnere Michele Pompili, motore dela realizzazione di tutti i lavori eseguiti per restituire la mensa e gli uffici ammnistrativi e che sarà anche il Rup dei lavori che presto interesseranno il Mattei 1 sempre a Colle Paradiso per 11 milioni di euro e finanziati per 5 mln e mezzo di euro dalla Regione Marche con fondi della Legge 338.  Molto sentito il plauso che l'ingegnere ha voluto indirizzare alla società KS costruzioni che si è occupata di tutti i complessi lavori di miglioramento sismico ed efficientamento energetico della struttura Corpo D, dimostrando grande professionalità competenza e serietà. "Un cantiere avviato a gennaio 2020  quando a soli due mesi di distanza il Covid ha cambiato il mondo. Ebbene nonostante la data di conclusione lavori fosse quella di fine dicembre 2021, noi inauguriamo una struttura il 15 settembre. Ks costruzioni ha dunque dimostrato di essere una società seria".
Tante le figure a vari livelli che l'ingegnere Pompili ha voluto ringraziare di persona, sintetizzate infine nell'efficienza e nell'entusiasmo di uno staff al completo che ha permesso di pervenire al taglio del nastro. Le conclusioni sono state lasciate all'assessore regionale Stefano Aguzzi intervenuto in rappresentanza della regione Marche, ente che ha consentita tutta l'operazione. Nel farsi portavoce dei saluti del presidente Acquaroli e dell' assessore alla pubblica istruzione e università Giorgia Latini, complimentandosi con chi ha lavorato  con concretezza e merito per il raggiungimento del risultato e con chi ha portato avanti tutto il percorso, Aguzzi  ha sottolineato che tutte le parole che si potrebbero dire in un'inaugurazione a Camerino in particolare vanno dette con un'aggiunta: " Qui noi siamo in un territorio che è stato fortemente toccato da un sisma e da una situazione terribile, che vale purtroppo a contraddistinguere la città da tante altre realtà. Tutto quello che dunque avremmo detto, sostenuto e portato avanti in una qualsiasi altra inaugurazione, qui va innalzato al quadrato e va fatto ancora di più col cuore. Qui- ha rimarcato Aguzzi- va fatto ancor più con grande orgoglio. E se c'è una cosa che questa mattina io sono riuscito a cogliere non conoscendo questo territorio, nè chi vi opera direttamente, io posso dire che qui, con mia enorme soddisfazione, io colgo l'orgoglio di chi qui vive, opera, ha portato  avanti questa operazione. Lo vedo in tutti voi che finora non conoscevo. Sono molto contento di vedere un'opera così bella e dele percorso che è stato portato avanti - ha concluso- Sono molto soddisfatto di vedere che qui in questi territori c'è una voglia incredibile di guardare avanti, con determinazione e forza e nonostante le grandi difficoltà  Una voglia di guardare avanti con forza e determinazione che dovremmo avere tutti in quanto tutti stiamo uscendo da una situazione grave e generalizzata determinata dalla crisi pandemica che rischiava di metterci in ginocchio sotto tanti puni di vista. Di fronte a questa capacità di reagire che abbiamo notato qui, nonostante il sisma, nonostante il sopraggiungere della pandemia , come potremmo  oggi noi non essere orgogliosi per quello che qui è stato fatto . Come potrei non essere felice io e soddisfatto nel ringraziarvi di cuore per tutti i vostri meriti in questo percorso che ci motiva tutti  con più forza ad andare avanti".
Dopo la proiezione di un filmato che ha tracciato  le varie tappe di tutta l'operazione, ci si è spostati nella sala mensa per lo scoprimento di una colonna che mostra i lavori di rinforzo eseguiti sulla struttura, al quale ha fatto seguito la benedizione dei locali da parte del parroco don Marco Gentilucci.
Oltre ai lavori di sistemazione, l'Erdis ha investito una somma ulteriore di 400 mila euro per il completo rinnovo delle attrezzature delle cucine e per l'implementazione delle macchine che effettuano i ricambi d'aria all'interno dei locali mensa. 

c.c.

  



Unicam al secondo posto tra le università italiane e al quattordicesimo in EuropaGli studenti premiano ancora l’Università di Camerino.
Unicam infatti scala una posizione nel podio rispetto allo scorso anno e ottiene il secondo posto tra gli Atenei italiani, preceduta solo dalla Scuola Normale di Pisa, nello StuDocu World University Ranking, la classifica delle migliori università del mondo secondo l’esperienza degli studenti, realizzata da StuDocu, la piattaforma EdTech di istruzione superiore per la condivisione di documenti universitari.


A livello europeo, l'Università di Camerino ottiene il 14mo posto, aumentando di ben 13 posizioni rispetto allo scorso anno.

Attraverso un ampio sondaggio di 100.000 studenti e neolaureati di 1.800 università in 30 paesi, la classifica si basa su 16 categorie che hanno un impatto diretto sugli studenti e su come sperimentano la vita universitaria sia in presenza sia a distanza, aspetto che nel 2020/2021 è stato fondamentale.

Lo StuDocu World University Ranking 2021 si concentra non solo sulla reputazione accademica, sulla didattica, sui finanziamenti o sui servizi e le agevolazioni per gli studenti, ma sulla vita quotidiana del campus, come la qualità del cibo, le varie opzioni di alloggio, le politiche di inclusione e diversità, la cultura sportiva e anche sulla possibilità di fare conoscenze.


“Siamo naturalmente estremamente soddisfatti ed orgogliosi – sottolinea il prof. Claudio Pettinari, Rettore Unicam – per questo ulteriore successo, che si aggiunge ai due ottenuti quest’anno nella classifica Censis e nel ranking internazionale THE-Times Higher Education. E lo siamo ancora di più perché questo riconoscimento viene proprio dalle studentesse e dagli studenti, la nostra forza, i primi destinatari di tutte le nostre attività, di tutti i nostri sforzi e di tutte le nostre azioni. Per loro cerchiamo sempre di migliorarci, con loro progettiamo e costruiamo un futuro che li renda donne e uomini capaci di affrontare le sfide che la vita riserverà loro”.

“Oltre a porre massima attenzione all’offerta formativa, molto articolata e prontamente adattata alle principali sfide che la società ci impone, alla didattica, alle attività di ricerca, - prosegue il Rettore Pettinari – è fondamentale per noi garantire agli studenti strutture adeguate, aule, biblioteche, infrastrutture telematiche che consentano loro di studiare al meglio e nella massima sicurezza. Allo stesso modo riserviamo particolare attenzione anche alla qualità degli impianti sportivi, moderni e funzionali. Unicam rappresenta davvero lo spazio giusto per costruire il futuro dei nostri studenti”

StuDocu World University Ranking si basa sull'opinione e l'esperienza di 100.000 studenti e neolaureati di quasi 1.800 università di 30 paesi del mondo raccolti dal 21 luglio al 10 agosto 2021. Ogni università è giudicata dagli studenti attuali o recentemente laureati su una varietà di categorie, utilizzando una scala da 1 a 10, così come la loro intenzione di raccomandare la loro scuola a familiari e amici. 

c.c.
La Scuola di Giurisprudenza dell’Università di Camerino avvia il corso di formazione in “Certificazione europea per Assistente Familiare”, che ha come finalità appunto quella della formazione professionale dell’Assistente Familiare (colf, baby sitter, badante).

L’Assistente Familiare certificato è una risorsa che conosce le varie scuole educative, le manovre di primo soccorso pediatrico e le responsabilità civili e penali derivanti dal mestiere che andrà a svolgere. Si tratta di una figura che potrà essere impiegata per coadiuvare la famiglia nell’educazione e nell’interazione con i minori, o potrà occuparsi della gestione della casa e/o dell’assistenza agli anziani.

“Grazie alla certificazione rilasciata – afferma il prof. Francesco Casale, docente della Scuola di Giurisprudenza di Unicam e responsabile del corso di formazione – il corso diventa un utile strumento di miglioramento delle competenze e dell’affidabilità della figura professionale dell’Assistente Familiare, nel quadro delle politiche di sostegno alle famiglie, supporto alla maternità ed al lavoro femminile, eguaglianza di genere”.

La scadenza delle iscrizioni è fissata al 15 settembre 2021. Tutte le info sono disponibili nel sito www.unicam.it, sezione Avvisi
Il Ministro dell'Università e della Ricerca Maria Cristina Messa ha inaugurato questa mattina il Centro internazionale di ricerca "Chemistry Interdisciplinary Project" dell'Università di Camerino.
All'emozionante cerimonia, introdotta dal Rettore Claudio Pettinari, hanno presenziato il Capo della Protezione Civile nazionale Fabrizio Curcio, il Vicepresidente del Consiglio regionale Gianluca Pasqui, il sindaco di Camerino Sandro Sborgia, l'arcivescovo Mons. Francesco Massara, il  prefetto di Macerata Flavio Ferdani, il presidente della Provincia Antonio Pettinari, l'ex Capo della Protezione civile Angelo Borrelli, numerosi docenti e professori di Unicam, insieme a tante autorità civili e militari. 
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"Benvenuti all'interno di un sogno che è un sogno realizzato. Benvenuti all'interno del simbolo di una ricerca universitaria, quella di Unicam, piegata ma non vinta dal sisma, distanziata, ma non interrotta dalla pandemia, messa a dura prova talvolta dalla mancanza di spazi fisici dignitosi in cui lavorare, pronta ad occupare degnamente il proprio posto in quello spazio europeo della ricerca, che sempre più spesso ci vede attori e protagonisti". Cariche di forti sensazioni le prime parole pronunciate dal rettore di Unicam Claudio Pettinari, alle quali sono seguitii saluti di Fabrizio Curcio, Gianluca Pasqui, Sandro Sborgia e gli interventi illustrativi nel dettaglio, del Prorettore vicario con delega alla Ricostruzione Graziano Leoni, e dei docenti della Scuola di Architettura e Design di Unicam, Andrea Dall'Asta e Luigi Coccia.
Possente l'impatto di una bellissima struttura le cui vetrate si specchiano sul centro storico della città e, all'interno della quale sono ospitati 44 laboratori e altrettanti uffici, sale studio, un'aula riunioni e un'altra destinata ad ospitare piccole conferenze.
Caratteristica principale l'innovazione, nei materiali scelti per la sua realizzazione e nel sistema di isolamento che ne garantisce la sicurezza sismica, per un progetto interamente a cura della Scuola di Architettura e Design " E.Vittoria" di Unicam. La costruzione dell'edificio è stata possibile anche grazie al cofinanziamento da parte della Regione Marche tramite i fondi della Protezione Civile Nazionale. Costo finale dell'opera 15 milioni di euro.
Tutta la cerimonia si è svolta nel luogo delle relazioni per eccellenza, rappresentato dalla grande 'piazza' coperta, situata a pochi passi dall'ingresso dell'edificio.
A legare i vari interventi, la simbologia del tangibile segno che l'università di Camerino è riuscita ad imprimere attraverso la realizzazione di un'opera che porterà benefici alla scienza, all'ateneo e alle sue giovani leve e, data la forte simbiosi che c'è da sempre con la città, alla stessa comunità di Camerino.
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"Forza" e "sfida" le due parole chiave che il Ministro Messa ha voluto utilizzare per sottolineare l'importanza della giornata. "Forza e sfida- ha detto- sono un po' l'emblema di questo periodo che ci troviamo a vivere e di questo tempo. Dobbiamo avere la forza di rimboccarci le maniche, di lasciar perdere discorsi che magari sono poco attenti al futuro del nostro Paese e di lavorare insieme. perchè questa è una forza importante. Come dice il Papa: nessuno se la cava da solo. E la sfida- ha continuato il Ministro- è quella di fare del nostro Paese, il Paese che è e che ha tanto riconoscimento; siamo molto più apprezzati all'estero che non da noi stessi e, questo è importante anche recuperarlo". Nell'elogiare Unicam e nell'esprimere grande apprezzamento per la struttura del ChiP, Chemistry Interdisciplinary Project, Maria Cristina Messa, l'ha definita proprio"l'emblema di questa sfida, perchè è stata sfidante essa stessa per come è stata costruita, per come è stata ideata e disegnata. E si fa qui  perchè c'erano le competenze per farlo, perchè esiste qui una struttura di ricerca molto forte che è capitanata dall'università di Camerino che si inter-relaziona con tanti enti di ricerca".
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Un impegno preso e un sogno che, in un tempo veloce, si è riusciti a toccare con mano per il rettore Pettinari:
"L'emozione è forte. Onestamente non pensavo che saremmo riusciti a completare questa opera in così poco tempo. Una struttura di questo livello è unica; non esiste nella Regione Marche e, consentirà ad Unicam di fare ancora dei passi in avanti, di mantenere quel primio posto nelle classifiche al quale teniamo tanto e, di affiancare alla nostra didattica una ricerca di qualità".
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Grandi vetrate, squarci di cielo, ampi spazi corredati di attrezzature e strumentazioni all'avanguardia, completano un quadro d'insieme davvero entusiasmante.
"Basterà solo metterci la testa e l'impegno  -ha commentato il rettore Claudio Pettinari -, perchè qui ci sono davvero le condizioni per essere veramente donne e uomini del futuro"
c.c.

servizio di approfondimento nel prossimo numero di Appennino camerte
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Si è aperta all’insegna della gentilezza la prima giornata dell’edizione 2021 de “Il Bello di Unicam”, iniziativa fortemente voluta dal Rettore Claudio Pettinari, in programma fino a giovedì 10 giugno, dedicata alle eccellenze del mondo universitario italiano, per evidenziare il grande apporto che il mondo dell'Università e della Ricerca fornisce quotidianamente alla società, dando risalto alle esperienze positive che caratterizzano Atenei e Centri di Ricerca, ma non solo.

Una giornata ricca di spunti e di riflessioni sul tema della gentilezza.

Il Presidente della CRUI e Rettore del Politecnico di Milano, prof. Ferruccio Resta, ha aperto il pomeriggio con un indirizzo di saluto; sono poi seguiti gli interventi del Sindaco del Comune di Villa del Conte in provincia di Padova, Antonella Argenti, che ha istituito l’assessorato alla solitudine e la delega alla gentilezza e che per questo è candidata al premio di Miglior Sindaco del Mondo, del poeta e scrittore Franco Arminio che attraverso i suoi versi racconta ogni giorno la gentilezza, l’attenzione e la gioia, della giornalista del TG3 Patrizia Senatore che nel suo lavoro racchiude competenza, professionalità, gentilezza, attenzione.

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A chiudere la giornata, coordinata dal Rettore Pettinari, le parole ed i pensieri del poeta, scrittore e cantautore Gio Evan, che vede la gentilezza come un atteggiamento ed una attitudine, che creano accortezza verso la vita di ciascuno di noi.

Presente in sala anche il dott. Angelo Capulli, fratello della giornalista camerinese Maria Grazia Capulli, ideatrice della rubrica giornalistica del Tg2 “Tutto il bello che c'è", alla quale “Il Bello di Unicam” è come ogni anno dedicato.

“Dopo il successo ottenuto nelle precedenti edizioni, abbiamo fortemente voluto ripetere questa iniziativa – ha sottolineato il Rettore Pettinari – anche per quanto di positivo gli Atenei e i centri di ricerca italiani stanno dando al nostro Paese. Gentilezza, scienza e società sono i temi chiave di cui discuteremo con importanti personalità del mondo dell'università, della scienza, della società, della politica che saranno collegati con noi e che ringrazio per aver accettato il nostro invito”.

Scienza e Società le tematiche trattate negli ultimi due appuntamenti dell'iniziativa.
Da martedì 8 a venerdì 11 giugno torna per la quarta edizione “Il Bello di Unicam”, iniziativa voluta dal rettore Claudio Pettinari e dedicata non solo alla valorizzazione delle eccellenze dell’Università di Camerino, ma anche alla promozione dell’importanza della scienza, della ricerca scientifica, specialmente in questo particolare momento che stiamo vivendo.

“Dopo il successo ottenuto nelle precedenti edizioni, abbiamo fortemente voluto ripetere questa iniziativa – ha sottolineato il rettore Pettinari – anche per quanto di positivo gli Atenei e i centri di ricerca italiani stanno dando al nostro Paese. Gentilezza, scienza e società saranno i temi chiave di cui discuteremo con importanti personalità del mondo dell'università, della scienza, della società, della politica che saranno collegati con noi e che ringrazio per aver accettato il nostro invito”.

Ogni pomeriggio sarà caratterizzato da un tema sintetizzato in una parola: "Gentilezza" sarà il termine che legherà gli interventi del primo giorno, "Scienza" sarà la tematica del secondo appuntamento e "Società" caratterizzerà l’incontro conclusivo.

L’ultimo anno e mezzo trascorso ha dimostrato quanto sia importante e fondamentale che scienza e società percorrano insieme la strada del progresso e della prevenzione, dell’innovazione e dello sviluppo, senza soluzione di continuità e ci ha chiaramente mostrato, tuttavia, quanto ci sia ancora da fare per costruire tale consapevolezza, e quanto sia importante costruirla nel modo giusto. L’Università di Camerino, infatti, ritiene centrale non solo il contenuto, “cosa” comunicare, ma anche come farlo al meglio, nella maniera più adatta alle singole persone, con un approccio “gentile” consapevoli di quanto le “parole gentili possano cambiare il mondo”.

“Il Bello di Unicam”, ispirato alla rubrica giornalistica del Tg2 “Tutto il bello che c'è", ideata dalla giornalista camerinese Maria Grazia Capulli, è a lei dedicato, come ogni anno.



Si scrive ABRIOPACK, si legge “Il biopackaging in una filiera avicola industriale a basso impatto ambientale nel rispetto dell’economia circolare”: parliamo del progetto che ha ottenuto un finanziamento di 324.735 euro nell’ambito del PSR-Programma Sviluppo Rurale Marche 2014/2020 e che vede come capofila la Società cooperativa agricola Carnj (gruppo Fileni) ed un partenariato composto da Università di Camerino, Novamont S.p.A. Società Benefit, Istituto Zooprofilattico Sperimentale Umbria e Marche (IZSUM), Società Agricola Sorriso Srl, Società Agricola Biologica Fileni Srl, Arca Srl Benefit.

Avviato nel febbraio 2019 con durata triennale, il progetto ha l’obiettivo di sostituire i materiali tradizionali utilizzati nel packaging agroalimentare con un packaging biodegradabile adatto alla conservazione delle carni avicole ottenute con metodi di produzione antibiotic-free e valutare l’effetto dei materiali di scarto di questo processo (bioplastiche biocompostate) sui suoli destinati alla produzione della materia prima agricola, in ottica di economia circolare.

Segue la strategia delle 3 R (Ridurre - Riutilizzare - Riciclare) e punta, quindi, a diminuire l’impatto sull’ambiente e a salvaguardare le risorse naturali in un’ottica di economia circolare.

L’incontro di presentazione dei primi risultati del progetto, che si è tenuto nel pomeriggio di martedì 4 maggio, è stato aperto dai saluti del Rettore Unicam Claudio Pettinari, del Vice Presidente e Assessore all’Agricoltura Regione Marche Mirco Carloni, dell’Amministratore Delegato Carnj S.C.A e Vice Presidente della Fileni Alimentare spa Massimo Fileni, dell’Amministratore Delegato Novamont S.p.A. Società Benefit Catia Bastioli.

Sono poi seguiti gli interventi di Alessandro Tramontano Gruppo Fileni, Francesca Blasi dell’IZSUM, Giacomo Rossi, Gianni Sagratini e Antonietta La Terza di Unicam, Daniele Turati di Novamont S.p.A. Società Benefit, Marco Ricci di CIC, Bruno Garbini Presidente Arca Srl Benefit, Francesco Petretti, biologo.

“Siamo capofila di questo progetto, che ci sta dando davvero delle grandi soddisfazioni - ha affermato Massimo Fileni, Amministratore Delegato Carnj Società Cooperativa Agricola - perché sta già portando benefici molto importanti per la nostra produzione, sia dal punto di vista dell’allevamento, con l’eliminazione degli antibiotici, sia dal punto di vista del packaging. Un progetto, quindi, che seguo davvero con interesse e che sicuramente porterà al raggiungimento di obiettivi importanti”.

Alessandro Tramontano, Project Manager Filiera Estesa Fileni, ha poi introdotto Abriopack in tutta la sua complessità, presentando nel dettaglio le finalità, i partner e le attività svolte dall’avvio dei lavori. “Questo è un progetto interdisciplinare che permetterà di promuovere un modello agroindustriale circolare volto alla riduzione dei rifiuti indifferenziati, al recupero di materia organica e ad un fine vita virtuoso e sostenibile. Le parole chiave che potrebbero riassumerlo, infatti, sono: riciclo, rigenerazione, eco-design e agricoltura”.

Per Unicam sono coinvolti nel progetto i ricercatori delle Scuole di Scienze del Farmaco e dei Prodotti della Salute, di Bioscienze e Medicina Veterinaria e di Scienze e Tecnologie con il coordinamento dei professori Gianni Sagratini e Giacomo Rossi.

“Gli studi condotti – hanno sottolineato il prof. Sagratini ed il prof. Rossi a nome di tutto il team Unicam coinvolto – attestano che il nuovo packaging compostabile, biodegradabile e prodotto a partire da biopoliesteri è in grado di conservare la carne avicola antibiotic free durante tutta la sua shelf life (14 giorni) con la stessa efficacia di una classica vaschetta in Polietilene Tereftalato (PET). Un’innovazione tecnologica molto importante dunque, che va nella direzione di rispettare l’ambiente e allo stesso tempo di preservare la sicurezza del consumatore”.

“Con questo progetto si conferma ancora una volta – ha affermato il Rettore Unicam Claudio Pettinari – non solo la vitalità dei nostri ricercatori, ma anche l’importanza delle attività di trasferimento tecnologico dell’innovazione prodotta all’interno dei nostri laboratori a beneficio dello sviluppo economico del territorio, attraverso il sostegno alle imprese che in esso vi operano, in questo caso a beneficio della valorizzazione dell’agroalimentare con un attenzione particolare alla sostenibilità ed alla circolarità dell’economia”.

I dati raccolti dal gruppo di ricerca Unicam e IZSUM suggeriscono nuove soluzioni per la riduzione della resistenza antibiotica negli allevamenti, attraverso interventi per modulare la flora microbica intestinale nei primi giorni di vita del pulcino. In attesa di una standardizzazione della procedura, le prove condotte mostrano una riduzione significativa della colonizzazione da parte di germi antibiotico-resistenti accompagnata da un miglioramento della salute intestinale negli animali.

Bruno Garbini, Presidente di Arca Srl Benefit, partner di Abriopack, ha illustrato brevemente il Progetto ARCA (Agricoltura per la Rigenerazione Controllata dell’Ambiente), ribadendo l’importanza di un suolo sano per ottenere cibi sani, che fanno bene alle persone e, quindi, al pianeta. “Terra buona, cibo sano", infatti, è lo slogan del Progetto ARCA - ha dichiarato Garbini - perché tutto dipende dal suolo che, se curato e rispettato, ha la capacità di preservare l’eco-sistema. Ecco perché ARCA promuove un’agricoltura bio rigenerativa, che va oltre il biologico tradizionale e che utilizza tecniche e tecnologie per rigenerare il terreno in termini di microflora, microfauna e humus. Un progetto, quello ARCA, che punta inoltre alla costruzione di una filiera innovativa. Filiera che inizia in campo e arriva direttamente al mercato, all’interno della quale viene valorizzata la figura dell’agricoltore dal punto di vista economico e sociale per il suo ruolo di presidio e gestore del territorio”. Garbini, infine, ha espresso soddisfazione per la recente costituzione del Distretto Biologico Regionale, proponendo di porre la futura sede a Camerino, anche come segnale di rilancio per le aree interne in difficoltà.

Francesco Petretti, biologo, ha sottolineato l’importanza dell’agricoltura amica dell’ambiente, poiché almeno il 50 % della biodiversità europea in qualche modo è collegata alla gestione degli ambienti agricoli. Chiudendo il cerchio, rappresentato dalla sostenibilità dei sistemi agricoli, dalla qualità del prodotto per i consumatori, dalla conservazione della biodiversità e dal benessere degli animali allevati, l’agricoltura diventerà veramente il pilastro della gestione sostenibile del nostro territorio.
C.C.
Operativo l’accordo di collaborazione tra il comune di Sarnano, l’Ufficio del Commissario alla ricostruzione, l‘Ufficio Speciale della ricostruzione e l’Università di Camerino per il monitoraggio avanzato della situazione geologica della frazione di Piobbico al fine di verificare la possibilità e le modalità della ricostruzione della frazione stessa nella sua sede storica.

Soddisfazione tra gli attori firmatari per questo risultato raggiunto perché grazie alle varie competenze e conoscenze scientifiche entro 6 mesi si potranno avere risposte certe sul futuro di Piobbico, così come richiesto dai proprietari degli immobili. Sarà questo un progetto pilota, un vero salto di qualità per la risoluzione di problematiche analoghe nel territorio del cratere sismico.

Un giorno storico per il sindaco di Sarnano Luca Piergentili che vuole ringraziare in primis il Commissario Giovanni Legnini per aver mantenuto la promessa fatta durante una sua visita a Sarnano e per essersi dimostrato attento e interessato a risolvere questa problematica. “Un grande ringraziamento – prosegue il primo cittadino - va anche all’ Università di Camerino che metterà a disposizione del nostro territorio le grandi competenze nel settore geologico dando risposte concrete e supporto tecnico alla eventuale ricostruzione. Il Comune stringe con l’Ateneo una preziosa collaborazione che vedrà l’Università come partner logistico per attività di specializzazione e master nelle strutture presenti nel territorio sarnanese. Infine un ringraziamento va anche l’Ufficio Speciale alla ricostruzione che supporta continuamente l ‘operato dell’ufficio tecnico del comune ed ha saputo cogliere la possibilità di una procedura innovativa impensabile solo qualche mese fa”.
Un progetto, ancora in fase preliminare, per il "potenziale sviluppo di un vaccino a Dna anti-Sars-Cov2 e la sua validazione, in collaborazione con altri enti di ricerca. È quanto stanno portando avanti  i laboratori di ricerca dell'Università di Camerino la cui ricerca scientifica già dal marzo 2020 si sta muovendo su diversi ambiti per aiutare a fronteggiare l'emergenza Covid-19. Il progetto che potrebbe portare al vaccino, nel mese di dicembre, è stato presentato a finanziamento alla Regione Marche.
"Come ho detto più volte - sottolinea il rettore di Unicam prof. Claudio Pettinari-, la ricerca è fondamentale; occorre anche che sia di alto profilo, nei settori di grande interesse e a servizio delle comunità e dell'intera umanità. Il tema di stretta attualità è il Covid  e tutto ciò che rispetto alla pandemia può essere preservato e messo in sicurezza- continua il rettore di Unicam-, per cui noi, 
già da febbraio 2020, abbiamo subito accolto le richieste e le sollecitazioni che sono venute dal Ministero Tutti i nostri ricercatori che hanno delle potenzialità e che possono dare un contributo a risolvere le problematiche che hanno riferimento con la pandemia da Covid-19, sono al lavoro. In particolare c'è il gruppo di ricerca coordinato dal prof. Augusto Amici e dalla prof. Cristina Martini che da tempo lavora proprio sui vaccini al DNA ed hanno proposto alla Regione Marche un progetto molto ambizioso e interessante- conclude Pettinari- Ora l'ente regionale sta dunque valutando la possibilità che questo progetto possa essere svolto nelle nostre sedi e nel contempo, che possano continuare in tale ambito quelle ricerche che anche in passato hanno dato prestigio all'Università di Camerino". 

C.C.


Inaugurata questa mattina la nuova postazione di bike sharing del Campus di Unicam. Un'iniziativa volta ad accrescere la promozione della mobilità sostenibile nell'intera città e che vede in collaborazione l'Università di Camerino, la società Contram S.P.A e il Comune di Camerino.
 
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"E' il segno della voglia che abbiamo di continuare ad andare verso una società sempre più sostenibile- ha affermato il rettore dell'Università di Camerino prof. Claudio Pettinari-. Biciclette elettriche a pedalata assistita che potranno essere condivise tra gli studenti dell'ateneo e tra il nostro personale, con la possibilità di prelevarle e  raggiungere in tempo breve le varie destinazioni, senza utilizzare mezzi di trasporto e dunque limitando le emissioni di Co2. Ci si potrà recare comodamente negli istituti, nei laboratori come negli impianti sportivi, riconsegnando poi le bici nell'assoluto rispetto delle regole. Credo che, nel momento in cui si stanno riprendendo le attività didattiche, questa iniziativa possa essere molto apprezzata dalle nostre ragazze e dai nostri ragazzi". Sinonimo di accoglienza  e di ecosostenibilità l'installazione della stazione  di ciclostazione al Campus di Unicam va ad implementare  il servizio di bike sharing già da tempo impiantato davanti alla sede di Contram S.P.A in via Le Mosse.
"Nell'ambito di quella che viene chiamata transizione ecologica- dichiara il presidente Stefano Belardinelli-  noi stiamo facendo grandi progetti. I temi sono quelli della mobilità elettrica, dell'energia da fonti rinnovabili per progetti il cui completamento avverrà mano a mano. La realizzazione di tutte le ciclostazioni di Camerino, sia da parte del Comune che dell'Università, richiederà infatti del tempo ma intanto noi vogliamo che i ragazzi che studiano a Camerino abbiano la possibilità di trovare dei momenti per stare all'aperto, uscire dalle sedi universitarie e fare la vita che deve fare un giovane. È così che per andare sul pratico- spiega Belardinelli- nell'immediato ci sono queste 10 bici elettriche per tutta la giornata a disposizione dei ragazzi residenti nel Campus,. Basta che lo studente semplicemente si rechi alla ciclostazione e si qualifichi, ovviamente li inviteremo alla prudenza e alla sicurezza. Al momento che ci proietta in una transizione ecologica e che nel contempo ci vede in una emergenza epidemiologica, stiamo cercando di adattare le possibilità di socializzazione dei ragazzi che non possono restare reclusi nelle case, senza tuttavia cambiare troppo le loro abitudini e garantendo comunque sicurezza. Bisogna essere concreti- conclude-. Andiamo verso la primavera e in sicurezza e distanziati, i ragazzi  debbono poter uscire all'aperto e divertirsi".
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La bella novità della stazione di bike-sharing del Campus, è stata annunciata ieri nel corso della riunione della Commissione della Sostenibilità di Unicam. Lo ha ricordato  Riccardo Pennesi, presente all'inaugurazione nella doppia veste di coordinatore del gruppo di Unicam e consigliere alle politiche giovanili del comune di Camerino.
" E' stato proprio Stefano Belardinelli a dirci di questa novità. Come sappiamo, la Contram sta molto puntando sulla sostenibilità e mobilità elettrica, partendo da mezzi pubblici elettrici e passando per lo stesso bike-sharing. Insieme a Contram e Unicam, lo stesso Comune di Camerino sta sviluppando una rete affinché, non solo la popolazione cittadina ma anche quella studentesca, possa usufruirne e nel contempo rendersi conto che il futuro sarà proprio quello dell'elettrico, rispettando l'ambiente e risparmiando il più possibile l'emissione di Co2 dei propri mezzi. Molti sono i progetti già avviati e in cammino per il domani: è chiaro che le competenze di Unicam, unite al sostegno della Contram e del Comune, potranno essere di forte aiuto nella creazione di una Camerino sostenibile, sia dal puinto di vista della mobilità che per altri aspetti che presto potranno concretizzarsi grazie all'apporto della Commissione Sostenibilità di Unicam".
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In rappresentanza degli studenti Unicam, Riccardo Cellocco ha inteso sottolineare la valenza dell'iniziativa che permetterà lo spostamento degli studenti, dal Campus all'altra colonnina di ricarica della ciclostazione Contram in via Le Mosse. " La postazione del Campus, alla quale se ne aggiungeranno altre, servirà a migliorare  l'interazione tra le varie parti della città in maniera ecologica e sostenibile. Non trascurabile anche l'utilità sportiva, il beneficio fisico e la possibilità di tenere i ragazzi allenati in maniera eco-sostenibile".
c.c.

Il giro di prova del rettore Claudio Pettinari
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