“D'accordo con il dirigente scolastico Sandro Luciani e con gli insegnanti del corso – spiega la presidente di Help, Cristina Marcucci – formeremo una commissione di esperti che sceglierà il lavoro migliore fra quelli realizzati dai ragazzi. E' questo il primo passo con cui cercheremo di coinvolgere la scuola, e più in generale il mondo giovanile, attorno alle tematiche del nostro progetto”.
L'associazione di San Severino si è vista riconoscere, infatti, un contributo dal Bando Aggregazione3 della Regione Marche, finanziato dal Ministero delle Politiche Giovanili, Dipartimento per le politiche giovanili e il servizio civile universale, per avviare una serie di attività sul territorio (stage, corsi, manifestazioni, mostre, laboratori, eventi sportivi, prevenzione e altro ancora) finalizzate alla “valorizzazione della dimensione creativa dei giovani, della loro capacità di ricerca e innovazione”.
Oltre al “Divini” sono coinvolti altri partner istituzionali, come l'Asur, l'Unione montana del Potenza, Esino e Musone, l'Ambito sociale 17 di San Severino, nonché alcune associazioni culturali e sportive: il Centro culturale Andrej Tarkovskij di San Severino, l'associazione giovanile Judo Samurai di Jesi-Chiaravalle, l'Age Marche, l'Uisp di Jesi, l’associazione sportiva J-Etic di San Severino e l'associazione “Equilibri” di Corridonia.
Il progetto vuol essere una sorta di “viaggio” fra diverse realtà del territorio per far scoprire a ragazzi e ragazze anche l'importanza dei diritti umani, del rispetto reciproco, degli stili di vita sani, contrastando così i più rilevanti disagi giovanili.
Sono questi i filoni da cui gli studenti dell'Itis potranno trarre ispirazione per la realizzazione - appunto - del logo, della grafica complessiva e del piano di comunicazione dell'intero progetto “Spazio giovani” che sarà poi ufficialmente presentato all'opinione pubblica e varato sui vari binari di approfondimento.
Ancora una volta, quindi, il “Divini” si conferma al fianco di iniziative di animazione rivolte ai giovani, specie in questo periodo in cui la socialità è limitata a uno a schermo e gli studenti hanno un grande bisogno di trovare spazi autonomi di espressione.
c.c.
Nella foto, uno studente del corso di Grafica e comunicazione del “Divini” di San Severino impegnato al computer nella realizzazione di un logo.
“Cosa dobbiamo fare quando i nostri figli si ammalano nel fine settimana o durante le festività? La guardia medica pediatrica è un segno di civiltà". L'aveva annunciata qualche settimana fa Cristina Marcucci, presidente dell'associazione Help Sos Salute e Famiglia, ed ora è partita la petizione con la quale si chiede l'attivazione della guardia medica pediatrica o, quanto meno, che le guardie mediche siano formate ad intervenire anche in caso di neonati o bambini. Perché ciò, dice Marcucci ma anche altre mamme che hanno segnalato la problematica attraverso diversi canali, non accade e la cosa si aggrava nei fine settimana, nelle ore notturne o nei giorni festivi.
"Il primo tentavo - si legge nella petizione - in casi di necessità è quello di chiamare il pediatra di libera scelta che purtroppo, spesso, non è reperibile. Poi la guardia medica, che non è un pediatra, e spesso alza le mani quando si trova a dover prescrivere farmaci a un neonato o bambino. Allora si prova a portarli al pronto soccorso più vicino sperando di non dover attendere interminabili ore". Già, perché a Macerata, nelle ore notturne, nei fine settimana e durante i festivi il medico pediatra è soltanto uno e deve far fronte alle esigenze del reparto, a quelle della sala parto e a quelle del pronto soccorso.
"Chi se lo può permettere - continua il testo della petizione - chiama un pediatra privato a pagamento. Non chiediamo di avere pediatri disponibili, perché sappiamo benissimo che c'è una grande carenza di queste figure, ma di dottori formati anche in ambito pediatrico che il fine settimana o nei festivi rispondano alle esigenze sanitarie dei nostri bambini".
In altre regioni, il servizio richiesto dall'associazione Help è stato attivato proprio grazie ad una efficace raccolta firme: "Garantire la guardia medica pediatrica tutti giorni, 24 ore su 24, è un segno di civiltà e rispetto. Chiediamo il contributo di tutti con una firma, affinché la regione e l'Area Vasta 3, dopo la chiusura di reparti pediatrici importanti di riferimento, cominci a pensare a come fornire questo servizio fondamentale ai propri cittadini. Confidiamo - conclude - in un esito positivo dato che la nostra regione si professa all'avanguardia sul piano sanitario”.
(Ecco il link per la petizione https://www.change.org/p/luca-ceriscioli-guardia-medica-pediatrica-gratuita-provincia-di-macerata?recruiter=756983038&utm_source=share_petition&utm_medium=facebook&utm_campaign=share_petition&utm_term=share_for_starters_page)