C'è il nulla osta per l’apertura degli impianti di Frontignano di Ussita. Il collaudo di ieri ha dato esito positivo e già in questo fine settimana si potrà scendere in pista.
Esprime grande soddisfazione il sindaco Silvia Bernardini nel dare comunicazione della conclusione delle operazioni di collaudo delle seggiovie “Pian dell’Arco –Belvedere” e “Lo Schiancio – Le Saliere”. 
Il nulla osta è giunto ieri dopo le operazioni svolte da parte dei funzionari
dell’ANSFISA - Agenzia Nazionale per la Sicurezza delle Ferrovie e delle Infrastrutture Stradali e
Autostradali che, dal 1° gennaio 2022, è subentrata nelle competenze già attribuite all’U.S.T.I.F. di Venezia.

«Con l’avvenuto svolgimento di queste operazioni di collaudo, con esito positivo- commenta il sindaco Silvia Bernardini - finalmente si sono creati i presupposti per poter riaprire al pubblico la stazione di Frontignano.
Dopo quasi sei anni dagli eventi sismici che hanno reso inagibili gli impianti funiviari, e dopo
l’individuazione del nuovo gestore nella Società Funivie Bolognolaski, con questo ultimo passaggio, appunto, si annuncia con immensa soddisfazione la riapertura della stazione turistica già a partire dal fine settimana del 26 febbraio.
Si rivolge un ringraziamento sentito a tutti coloro che hanno contributo al raggiungimento di questo importante obiettivo, considerato strategico per la ripartenza economica e sociale di Ussita e, più in generale, dell’intera vallata dell’Alto Nera che, da sempre, vive di turismo».

Non solo turismo invernale. Anche senza la neve e sotto il sole dell’estate, Bolognola prova a offrire una stagione di divertimento ed eventi ai turisti. E-bike, camminate, cene, degustazioni. È questo che gli visitatori potranno trovare nel Comune più alto delle Marche.

BolognolaSki, attivo particolarmente nei mesi invernali, ha rilanciato la sua stagione estiva. Così come lo ZChalet. Francesco Cangiotti, il presidente, ha raccontato gli eventi in programma e le attività offerte dalle strutture, con soddisfazione per questo primo scorcio d’estate “partito con il piede giusto – ha detto – . Le belle giornate ci hanno aiutato, attraendo tante persone che magari hanno cercato riparo dal caldo della costa e della pianura. In questi giorni – prosegue Cangiotti – è partito il noleggio delle E-bike: tutti i giorni, fino a settembre, sarà possibile affittare bici elettriche per i percorsi che circondano la zona. Nel fine settimana, inoltre, sarà aperto il campo scuola dedicato ai più piccoli. Ci sarà la possibilità di fare escursioni in montagna e tour guidati sia a piedi che, appunto, in bici”.

Poi la parte legata agli eventi del rifugio: “Avremo già da questo fine settimana un evento molto interessante allo ZChalet – spiega Cangiotti – : il gruppo Astro Marche di Macerata porterà una serata di osservazione del cielo, grazie anche a telescopi professionali. Domenica avremo una degustazione del gin “Vettore”, nato dall’iniziativa di alcuni ragazzi di Fiastra attivi nel territorio e poi un aperitivo al tramonto con la serata di musica con Omar Conti e il suo maggiolino rosso. Ovviamente – conclude – la nostra estate non si fermerà qui, ma per il resto ci sarà tempo”.

Un comparto che prova a ripartire, dunque, dopo un periodo molto duro. Sembrano distanti, ma non lo sono, i tempi in cui le chiusure hanno fatto saltare a piedi uniti tutta la stagione sciistica. Un’estate che significa rinascita e, magari, anche speranza per un futuro migliore, lasciandosi alle spalle sisma e pandemia.

l.c.
Aiuti per la filiera del turismo invernale: dopo lo stop forzato della scorsa stagione, con gli impianti sciistici rimasti a secco a causa del Coronavirus, arrivano buone notizie dalla Regione. I fondi stanziati a livello nazionale per sostenere le attività – tra le più colpite dalle misure restrittive – prevedono per le Marche aiuti per 2,7 milioni di euro. Una notizia accolta con piacere dagli operatori del settore, che dai precedenti decreti non hanno ottenuto ristori adeguati e proporzionati alle perdite di una stagione turistica mai iniziata.

La somma indennizzerà le imprese legate a tutta la filiera del turismo su neve, che nel corso dello scorso inverno non hanno potuto riaprire le loro attività: a poche ore dal via libera dello scorso 15 febbraio arrivò infatti il nuovo stop dal Governo. Contributi ulteriori saranno previsti per i gestori degli impianti, le scuole e i maestri di sci. La buona notizia arriva dall’assessore al bilancio delle Marche, Guido Castelli, che ne ha parlato a margine del tavolo della Commissione speciale turismo e industria alberghiera della Conferenza delle Regioni. La proposta delle amministrazioni regionali è quella di ristorare le imprese sulla base dei mancati guadagni.

I 2,7 milioni di euro previsti rappresenterebbero una boccata di ossigeno per le imprese turistiche della montagna marchigiana: a oggi infatti, non si sarebbero visti indennizzi per una stagione in cui il meteo è stato ideale, ma che ha incontrato le restrizioni a causa del Covid.

Noi non abbiamo ancora visto un euro – racconta Andrea Properzi della baita “La Capannina” a Sassotetto –. Nell’ultimo decreto a firma Draghi non siamo rientrati perché le nostre perdite erano inferiori al 30%: lo scorso anno non c’è stata una stagione straordinaria e quindi in proporzione abbiamo perso poco. Quest’anno oltre al danno abbiamo avuto anche la beffa: in regimi normali sarebbe stato un inverno in cui avremmo lavorato tanto. Se consideriamo le perdite potenziali di quest’anno parliamo di un volume decisamente superiore rispetto a quello considerato come requisito per accedere ai ristori”.

Anche a Bolognola la situazione non è diversa, con il direttore di BolognolaSki, Francesco Cangiotti, che racconta uno scenario simile in merito ai sostegni: “Non abbiamo ancora avuto nessun tipo di ristoro e onestamente attendevamo con ansia una notizia simile. Le società che si occupano del turismo sciistico hanno avuto spese ingenti durante la stagione invernale, nonostante questa non sia mai partita. Spese che si sommano a quelle che sosterremo in queste settimane per partire con l’estate e smantellare gli impianti. Sicuramente accogliamo con piacere questa notizia: speriamo che questi ristori arrivino presto perché le imprese del settore iniziano davvero a essere in difficoltà dopo un inverno così duro”.

l.c.
L'entusiasmo che nei giorni scorsi pervadeva gli animi dei gestori degli impianti sciistici di Bolognola si è trasformato in delusione e rabbia.
Proprio per questo ieri, a seguito della decisione del governo di tenere chiuse le stazioni sciistiche fino al 5 marzo, la società Bolognola-ski ha consegnato al sindaco, Cristina Gentili, la divisa degli impianti sciistici.

Giacomo Zanchetti e Francesco Cangiotti direttore degli impianti della stazione sciistica di Bolognola non accettano la decisione comunicata agli operatori a meno di 12 ore dalla riapertura degli impianti: "Bolognola Ski sarebbe stata l’unica stazione da sci delle Marche a garantire sicurezza e ad essere pronta ad ospitare il 30% dei clienti così come imposto da regolamento - dicono - , un esempio virtuoso per la regione Marche che vede giovani imprenditori non arrendersi nelle innumerevoli difficoltà che questo territorio ha subito negli anni, lavorando sempre con entusiasmo e professionalità".

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Il sindaco con la divisa

“Abbiamo deciso di consegnare la divisa della nostra stazione sciistica, perché non è una questione di chiusura o non chiusura ma è una questione di dignità del lavoro, del modo -dice Giacomo Zanchetti - dietro a quella divisa ci sono tutti i nostri sforzi, i nostri ragazzi che insieme a tutta la società credono nel territorio e nelle sue potenzialità. La notizia di chiusura fino al 5 marzo è arrivata come una doccia gelida, senza alcun rispetto per le persone e per il lavoro. Ristori mai arrivati da marzo dello scorso anno e ora accumuliamo ulteriori danni economici relativi a gli investimenti che abbiamo affrontato solo perché abbiamo creduto nel nostro lavoro e abbiamo affrontato con la massima diligenza e rispetto tutti i protocolli”.

“Ennesimo rinvio, di una stagione mai iniziata - afferma Francesco Cangiotti, direttore degli impianti - che vede la delusione nelle istituzioni e la speranza ormai svanita di un rilancio di questo settore che è cardine di un’economia di un intera vallata”.

Il disappunto non solo nei confronti del governo centrale, ma anche verso la Regione che non ha preso prosizione: "Questo è un gesto simbolico, di grande disappunto  - scrivono -, nei confronti delle istituzioni “alte” e non dal nostro sindaco e dell’intera giunta che fin da subito hanno dimostrato la massima solidalità e vicinanza per noi gestori per l’accaduto. Sconforto anche nei confronti di tutte le autorità delle Marche che non hanno espresso nessun parere e nessuna presa di posizione, come accaduto in Veneto e Lombardia lasciandoci al completo abbandono".

GS




Se già negli ultimi due anni era diventato il simbolo della speranza e della rinascita che dal punto più alto delle Marche guardava alla regione infondendo coraggio per il futuro, ora più che mai l’albero di Natale a Pintura di Bolognola rappresenta la tenacia e la voglia di guardare avanti con ottimismo.

Ieri, giorno dell’Immacolata, con qualche appassionato presente e molti collegati in diretta Facebook, è stato acceso l’albero più in alto delle Marche ideato e realizzato, per il terzo anno consecutivo, dalla Pro Loco di Bolognola con la presidente Antonella De Santis e suo marito Simone.

Ad accendere le luci, insieme alla presidente della Pro Loco, il sindaco Cristina Gentili, l’onorevole Tullio Patassini e Renzo Marinelli per la Regione Marche.

“Siamo arrivati alla terza edizione – ha detto Antonella De Santis - e mai nessuno, lo scorso anno, avrebbe pensato che questo giorno, per noi così importante, sarebbe stato tanto diverso. Dietro quelle luci ci sono la speranza, la rinascita, significa illuminare queste terre e tenere accesa questa vita. Anche quest’anno l’albero di Pintura vuole tenere accesa la speranza di cui abbiamo bisogno in questo periodo . Un Natale sicuramente diverso da tutti gli altri: veniamo da un periodo che ci ha segnato, scoraggiato, impaurito, cambiato, portato via i nostri cari, ma non ha fermato la nostra voglia di fare. Eravamo abituati a festeggiare insieme questo giorno, con baci e abbracci, torneremo a farlo e ad apprezzarlo ancora di più. Collegatevi quando avete voglia – ha invitato – attraverso le telecamere d Bolognolaski - per ammirare questo segno di speranza e ci sentiremo tutti più vicini di quanto possiamo immaginare”.

Le ha fatto eco il sindaco: “È un momento diverso – ha esordito -  ma ormai ci siamo abituati, negli ultimi 4 anni, a reinventarci per uscire dall’emergenza. Ne usciremo anche questa volta perché le restrizioni non ci potranno mai togliere il valore dell’amicizia e della dignità. Lo dimostrano i turisti che non ci hanno mai abbandonato. Lo dimostra la Pro Loco, rinata grazie a persone che non abitano a Bolognola ma che sono state contagiate dalla voglia di rallentare, senza fermarsi. Venite a vedere il nostro albero – l’invito del sindaco - con le dovute distanze e cautele, e speriamo che prima o poi se ne vada anche questa emergenza”.

Poi il consigliere regionale Renzo Marinelli: “Spesso si dice che per la ripartenza bisogna partire dal basso, ora lo facciamo dal punto più in alto. Questo è il segnale che c’è la volontà di proseguire: vivere in questi luoghi è sicuramente più difficile rispetto ad altri, ed è per questo che tutti insieme dobbiamo impegnarci affinchè sia per tutti più semplice”.

L’attenzione alla montagna è emersa anche dall’intervento di Tullio Patassini. “La montagna – ha detto - potrà rinascere solo attraverso le sue bellezze. L’abete che resta verde durante tutto l’anno è simbolo di una montagna che resiste anche nei momenti più difficili. Questa è una montagna che va vissuta tutto l’anno: sciando d’inverno e passeggiando d’estate. A Pintura, come in altre zone marchigiane, l’ospitalità e l’accoglienza sono di casa grazie all’impegno ed alla passione di tutti coloro che non mollano e ci credono”.

Poi l’accensione delle luci al grido dei numeri che caratterizzano l’albero: 88 ore di lavoro,

300 metri di cavo elettrico, 1000 fascette da elettricista, 150 picchetti per definire il contorno, 70 metri di altezza, 22 sfere luminose al suo interno, 160 metri di tubo LED luminoso, 4 metri la lunghezza della stella cometa con 10 metri di tubo luminoso per la stella. La larghezza massima è di 28 mt e la sua altitudine è 1409 metri sul livello del mare.  Sono 4720 le luci che illumineranno tutti i Sibillini per tutto il periodo di Natale.

GS

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Che le limitazioni per il virus possano far scoprire la bellezza della montagna anche ai più scettici?
Le cime dei Sibillini, abituate ormai a guardare il lato positivo di ogni cosa, non si arrendono al termine di una stagione in cui prima non ha nevicato e poi, quando la neve c'era, non si poteva sciare. Anzi guardano al futuro e ai cambiamenti dettati dal virus come motivo di ripartenza e di rilancio.
È quello che ha deciso di fare BolognolaSki, a partire già dal prossimo fine settimana: "Lo Z Chalet ricomincia con il servizio take away - spiega il direttore degli impianti, Francesco Cangiotti - grazie al quale è possibile prenotare e ritirare lo zaino o la gluppa. A questo cestino aggiungeremo una pianta con dieci itinerari adatti ad ogni difficoltà. Consegneremo anche un Qr code con una playlist di musica da ascoltare durante la passeggiata".
Una montagna che riparte lentamente e che concede libero sfogo a chi da tanto attendeva di uscire di casa: "Da lunedì - commenta Cangiotti -  qualche camminatore e ciclista, sempre in maniera solitaria, è tornato a rifrequentare la montagna e ci aspettiamo che le prossime settimane vedano una crescita di visitatori. Ci auguriamo che l'emergenza volga presto al termine per vedere ristrette anche le limitazioni".
Quella che sta per cominciare sarà una estate diversa da quelle passate, è possibile che la montagna abbia il suo riscatto e che anche gli amanti del mare, costretti quest'anno a tante regole da rispettare, scelgano di scoprire la montagna.

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"Noi ci crediamo molto - ammette il direttore di BolognolaSki - . È per questo motivo che questa sarà la prima estate in cui BolognolaSki aprirà i battenti. Dal mese di giugno entrerà in funzione, tutti i fine settimana, il tapis roulant della Madonnina che servirà un'area completamente studiata per le bike; da agosto, invece, saremo aperti tutti i giorni. Ci sarà un grande camposcuola dedicato ai bambini e ai principianti che vogliono avvicinarsi al mondo delle mountain bike. Saranno create strutture in legno e pedane per cimentarsi sui percorsi e sarà attivo anche il tappeto che d'inverno viene utilizzato per lo snowboard, a servizio dei bikers per i più esperti.
Per gli amanti della natura e della tranqullità e per chi invece vuole avvicinarsi alla montagna sarà operativo un servizio di gite organizzate con gli accompagnatori e diversi gradi di difficoltà e lunghezza".
L'idea di Bolognola di non attendere la neve per mettere in mostra le proprie bellezze potrebbe quindi essere un motivo di rilancio turistico non solo in tempi di virus, ma anche e soprattutto per le prossime stagioni, affinchè i Monti Sibillini, che nulla hanno da invidiare alle altre mete turistiche, diventino punto di riferimento per gite e attività di tutto l'anno.

Giulia Sancricca
Un fine settimana sulla neve quello che sta per cominciare sulle cime maceratesi. Le nevicate ad alta quota dei giorni scorsi hanno infatti imbiancato le piste dove erano già pronti gli innevamenti artificiali. I due impianti attivi della provincia hanno infatti scaldando i motori per accogliere tutti gli appassionati di sci che, dal 2016, possono scegliere gli impianti di Bolognola e Sarnano per scatenarsi in pista a causa del terremoto che ha reso impraticabili quelli di Castelsantangelo sul Nera e Frontignano.
Continua la stagione sciistica sulle piste di Bolognola dove "l’innevamento è ottimo sulla pista n.1 Marchigiana - spiega il direttore di BolognolaSki Francesco Cangiotti - servita dallo ski-lift Pintura 1 e sul campo scuola Scoiattolo dove ormai su queste piste si scia da fine dicembre grazie alla neve artificiale. Con i 20-25 cm di neve caduta da ieri hanno aperto anche gli impianti di Pintura 2 e Castelmanardo fino allo sgancio intermedio a servizio della pista n.5 una bella rossa e della pista n.3. Gli impianti sono aperti tutti i giorni così come i ristoranti, noleggi e scuola sci. Domenica prossima è in programma la festa con dj set sulla neve di fronte alla terrazza dello ZChalet, il caratteristico rifugio direttamente sulle piste di Bolognolaski".
Piste aperte tutti i giorni anche a Sassotetto dove sono attive le piste addalena B e Maddalena Baby. Domenica, a Sassostetto, ci sarà il IV° Junior Alpine Ski Game.

GS

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