Dietro al bancone del bar senza Green pass, locale chiuso e 700 euro di multa. Succede a Tolentino, dove i carabinieri della stazione di Caldarola hanno sanzionato un esercizio per diverse violazioni alle normative per il contenimento del contagio da Coronavirus.

Nel corso degli ormai consueti controlli nelle attività commerciali del territorio, è emerso che il bar in questione non rispettasse le linee guida nazionali in materia di sicurezza contro il Covid. In particolare, i registri per l’igienizzazione periodica del locale non risultavano essere compilati dal 31 dicembre scorso, così come il registro che annota la temperatura corporea dei dipendenti. Oltre a questo, mancava anche la segnaletica per il distanziamento sociale, tipicamente rappresentata da una linea a terra posta a distanza di sicurezza dal bancone.

Controlli più approfonditi hanno evidenziato che la persona in servizio al momento del controllo fosse sprovvista della certificazione verde, necessaria sul luogo di lavoro. I militari hanno sanzionato l’esercizio con una multa di 700 euro e ne hanno disposto la chiusura per cinque giorni.

l.c.
L'amministrazione comunale di Caldarola, per consentire un rientro a scuola in piena sicurezza sin dal 7 gennaio prossimo, ha organizzato per la mattina del 6 gennaio 2022, l'effettuazione di test antigenici rapidi di verifica del COVID-19, per tutti i bambini ed alunni frequentanti l’Istituto Comprensivo “Simone de Magistris”.

I tamponi, acquistati dal Comune presso una struttura esterna al territorio, verranno effettuati a titolo completamente gratuito, presso la Sala A. Tonelli di Caldarola, grazie alla disponibilità del Sindaco e farmacista Dott. Luca Maria Giuseppetti, che provvederà personalmente alla loro effettuazione.

Sono state stabilite delle fasce orarie diverse in base all'età degli alunni:
dalle ore 8.30 alle ore 10.30, i tamponi saranno effettuati sui bambini della scuola primaria; dalle 10.30 alle 12.00 sui ragazzi della scuola secondaria e, dalle 12.00 alle 13.30, sarà la volta dei bambini della scuola dell'infanzia.

L'afflusso ed il deflusso alla sala Tonelli saranno regolati dal personale volontario della locale Protezione Civile.



Palazzo comunale, ex ospedale, teatro. I primi mesi dell’anno saranno decisivi per Caldarola sotto il profilo della ricostruzione pubblica. Tra la fine del 2021 e l’inizio del 2022, infatti, sono attesi diversi e importanti passi avanti per le opere di ristrutturazione dopo i danni del sisma.

Nel caso del palazzo Pallotta, sede del municipio, il Comune ha affidato la progettazione definitiva. L’avvio dei lavori dovrà arrivare entro il prossimo giugno. “L’Università La Sapienza di Roma ha concluso gli studi strutturali e storici del palazzo, condividendoli con lo studio che si occupa del progetto – spiega il sindaco Luca Maria Giuseppetti –. Stiamo cercando di imprimere una netta accelerazione ai lavori, anche se non è semplice. Burocrazia, pandemia, carenza e prezzi dei materiali sono ostacoli difficili da superare, ma continuiamo a insistere. Per quello che riguarda invece l’ampliamento del nuovo Comune, che ospiterà anche la caserma dei carabinieri in via provvisoria, vedremo i lavori già dal 15 gennaio”.

Il Castello Pallotta, seppur di proprietà privata, rappresenta un luogo di interesse pubblico. Per questo l’amministrazione comunale ha attivato una sinergia con i proprietari. Giuseppetti ha proseguito: “Il Castello è un edificio di assoluto interesse storico e culturale per Caldarola. Con soddisfazione abbiamo sbloccato l’iter per la sua ristrutturazione. Dopo la conclusione della messa in sicurezza, il cantiere dovrebbe partire a breve. Importante anche la partita dell’ex ospedale – sottolinea il sindaco –: entro il 10 gennaio partirà la gara di appalto, mentre per l’arredo urbano della scuola dovremo attendere la fine del mese. Non appena il tempo lo consentirà procederemo con l’asfaltatura e gli spazi saranno poi pronti per gli studenti”.

La conclusione del sindaco è per il teatro comunale: per la ristrutturazione non sarebbero bastati i fondi già stanziati. Per questo la Regione Marche è intervenuta con un nuovo finanziamento da 240 mila euro. “Non possiamo fare altro che ringraziare l’assessore Guido Castelli e il presidente Francesco Acquaroli – chiude Giuseppetti –. Con questi ulteriori fondi potremo ultimare le ristrutturazioni. Siamo molto ottimisti, nonostante le difficoltà: abbiamo il dovere di lasciare una Caldarola in perfette condizioni per i nostri giovani”.

Nell’ambito del PNRR e dei progetti legati al Pil, il Comune di Caldarola ha fatto sapere di essersi aggiudicato fondi per un totale di circa due milioni di euro che verranno utilizzati per il rifacimento dei manti stradali nel territorio comunale, per l’efficientamento energetico dell’illuminazione pubblica, per la costruzione di un parcheggio da dedicare al centro storico e per il rifacimento della pavimentazione e dei sottoservizi di Pievefavera e Vestignano. Oltre a questo sarà perfezionato l’acquisto dell’area ex Spitfire, da destinare a fini turistici.

l.c.
I sindaci di Caldarola, Belforte del Chienti, Serrapetrona, Camporotondo di Fiastrone e Cessapalombo, denunciano la chiusura del servizio di Guardia Medica. “Ciò che ci stupisce – riferiscono i sindaci – è la miopia con cui gli organi preposti a governare la sanità territoriale, decidano di aprire o chiudere tali presidi, senza pensare minimamente alle conseguenze nefaste che le loro decisioni possono comportare, anche e soprattutto sotto il profilo sociale, umano e morale”. Per quanto concerne l’attività del servizio, nell’arco temporale 2017-2020 sono stati registrati 180 interventi di assistenza medica, di cui per 5 di essi si è reso necessario il ricovero ospedaliero. L’emergenza terremoto ha provocato danni alla struttura per il cui ripristino sono stati destinati €50.000 e l’emergenza sanitaria da COVID-19 ha dimostrato, a sentire i sindaci, la necessità di tali servizi sanitari per rispondere alle necessità della popolazione locale.



“Scelte del genere – prosegue la nota - non hanno una valenza solamente in campo sanitario ma anche e soprattutto in termini di dinamiche demografiche e di sviluppo dei territori, poiché sono proprio queste decisioni a determinare la rinascita o la morte di un territorio. Evidentemente questi aspetti fondamentali non sono percepiti da chi amministra la sanità locale, poiché la gestione è focalizzata esclusivamente alla soluzione di problemi cogenti e localizzati e non ad una visione d'insieme delle problematiche, che tenga conto delle esigenze anche della popolazione delle aree interne del maceratese”.



I sindaci Luca Maria Giuseppetti di Caldarola, Alessio Vita di Belforte del Chienti, Massimiliano Micucci di Camporotondo di Fiastrone, Giuseppina Feliciotti di Cessapalombo e Silvia Pinzi di Serrapetrona manifestano le loro criticità su questa scelta, scelta non riconducibile “né ad una mancanza di interventi di assistenza né ad una eventuale inadeguatezza dei locali presso quali viene espletato il servizio, che come è stato detto prima sono fatti inesistenti, ma dalla sola necessità di sopperire alla carenza di medici che svolgono il servizio di Guardia Medica nel territorio di Tolentino, mentre per quella di Caldarola non ci sono mai stati problemi di organico. Per risolvere il problema di Tolentino, allora, invece che pensare all'assunzione di nuovi medici, si è ben pensato di cooptare gli operatori sanitari del presidio di Caldarola, ignorando che il territorio dei 5 Comuni conta oltre 5.500 abitanti, che hanno gli stessi diritti di tutti gli altri Comuni più grandi. Senza considerare che la scellerata chiusura della guardia medica di Caldarola, andrebbe ad eliminare un importante presidio sanitario di supporto e filtro alla medicina di emergenza territoriale. Il Pronto Soccorso di Macerata, già sotto enorme stress in seguito alla chiusura di tanti ospedali periferici ed il servizio del 118, si troverebbero così impossibilitati a garantire adeguate risposte ai cittadini, molti dei quali residenti a distanze chilometriche importanti dai presidi assistenziali più vicini, con l'impossibilità di un celere intervento anche nei casi più critici, dove il fattore tempo è determinante per garantire la sopravvivenza. A tale soluzione discriminante noi, Sindaci dei Cinque Comuni sentiamo il dovere civico, etico e morale di opporci con ferma determinazione, respingendo una volta di più tali logiche incomprensibili e pretendiamo per i nostri cittadini il rispetto che meritano. Non si possono più tollerare proclami di buone e vuote intenzioni in merito alle attenzioni rivolte ad aree svantaggiate del territorio, quali sono quelle interne, laddove nello stesso tempo si implementano politiche che comportano tagli dei servizi in maniera indiscriminata e sempre a favore di aree più popolose e già sviluppate”.



Infine, i primi cittadini annunciano le loro mosse. “Noi sindaci saremo garanti dei principi costituzionali ai quali abbiamo convintamente giurato fedeltà e siamo pronti ad adottare ogni iniziativa per la loro reale attuazione, fino ad arrivare alla riconsegna delle ns. fasce tricolori all'Ill.mo Prefetto, se la nostra funzione di primi fiduciari dei cittadini sul territorio, resterà ancora una volta svilita”.



Marco Morosini


"Sembra che da noi i giovani e le famiglie non manchino: è un buon segno per il futuro, è giusto investire in questa direzione". Il sindaco di Caldarola, Luca Maria Giuseppetti ha commentato così la presentazione dell'esecutivo per un nuovo asilo nido in paese. La giunta comunale caldarolese ha infatti approvato il progetto per la realizzazione di un nuovo immobile destinato a diventare il "nido" della città. Passi avanti importanti, dunque, sul tema della ricostruzione e dell'edilizia scolastica.

A tal proposito il sindaco Giuseppetti ha commentato: "Sarà un punto di riferimento importante per il nostro sistema istruzione, ma anche per le nostre famiglie e le loro esigenze. Tramite un bando abbiamo trovato la possibilità di lavorare per costruire un asilo nido a Caldarola. Abbiamo aderito con entusiasmo, presentando il progetto. Ora cercheremo di capire quali potranno essere gli sviluppi: speriamo che il tutto possa andare a buon fine. È davvero qualcosa di rilevante per Caldarola – prosegue Giuseppetti – , anche se ci sono diversi asili nido nei Comuni vicini, come per esempio a Belforte del Chienti. In tal senso vedremo poi come gestire il nostro nido: ovviamente secondo le esigenze del nostro Comune – conclude il sindaco – , ma anche inserendolo in maniera congrua con le strutture che sono già presenti qua vicino".  

l.c.
Rassegne teatrali, musica e campi estivi per i più giovani. È un’estate densa di appuntamenti quella che attende Caldarola. Il paese prova a ripartire dopo un anno difficile, contraddistinto dalle restrizioni contro il Coronavirus: con i contagi in calo, ora è tempo di tornare a vivere la socialità perduta negli scorsi mesi.

Il sindaco Luca Maria Giuseppetti ha raccontato le iniziative: “Dopo mesi di restrizioni finalmente ci siamo attivati insieme alla Pro Loco e alle altre associazioni per i progetti legati all’intrattenimento dei giovani durante l’estate. La Pro Loco è il nostro punto di riferimento, ma sono diverse le associazioni che stanno lavorando per l’estate. Un esempio sono i campus estivi. Se ne sta occupando la Giovanile Nicolò Ceselli, che vorrà un bel tempo libero ai nostri ragazzi. Sono progetti importanti – spiega il sindaco – che possono contribuire a ricreare la socialità che i più giovani hanno perso duranti i mesi delle restrizioni anti Covid”.

Tante attività, con la voglia di riportare il fulcro della vita sociale nella piazza del paese. “Vogliamo ridare splendore alle nostre usanze e alle nostre tradizioni – prosegue Giuseppetti – : cercheremo di riportare la nostra piazza al centro della scena. Dopo il terremoto e la pandemia non abbiamo più potuto godercela come avremmo voluto. Ripartiamo con la rassegna teatrale ‘Dialettiamoci’, riproponendola anche durante il periodo estivo. Come Comune abbiamo anche richiesto di poter essere una delle tappe di “Risorgimarche” e avremo la fortuna di poter ospitare una delle date del festival. Sarà un estate impegnativa per Caldarola – conclude il primo cittadino – : da qui a settembre le attività saranno molte e finalmente i nostri cittadini potranno trascorrere anche delle giornate di svago e di divertimento”.

l.c.
Bullismo, cyberbullismo e violenza domestica. Sono questi i temi al centro di un progetto portato avanti dall'istituto De Magistris con le classi della scuola media di Caldarola e Belforte del Chienti.
Un lungo percorso partito dall'importanza di formare i cittadini di domani sulla gravità dei gesti offensivi a livello fisico e psicologico. Quale modo migliore, infatti, se non quello di coinvolgere le scuole e gli studenti.
Un progetto che ha portato poi alla partecipazione al concorso "PretenDiamo legalità" con la realizzazione di due elaborati, uno con la 2A di Caldarola legato ai cartoni animati ed uno con la 2C di Belforte del Chienti che ha realizzanto un video proclamato vincitore del primo premio.

"Una grande soddisfazione - commenta la dirigente scolastica Fabiola Scagnetti - che ci permette di toccare con mano i risultati di un percorso lungo ed impegnativo che ha visto coinvolti insegnanti, polizia postale, psicologo e soprattutto la partecipazione dei ragazzi che, non solo hanno riflettuto sulle problematiche del bullismo e del cyberbullismo per un uso corretto dei mezzi di comunicazione, ma hanno prodotto loro stessi dei materiali audiovisivi, nonostante le difficoltà della didattica a distanza.
Hanno potuto mettere a frutto le competenze acquisite negli anni con le attrezzature informatiche presenti a scuola ed esprimere il loro punto di vista sul tema".

Ad occuparsi della realizzazione dei due elaborati le insegnanti di Arte, Laura De Sanctis e Mariella Feliziani.

"Un riconoscimento che mi rende molto felice - confida la docente Laura De Sanctis - . Tra i due lavori che abbiamo realizzato ha vinto il video prodotto con gli studenti di Belforte del Chienti. Vorrei sottolineare che è stato girato tutto durante la didattica a distanza, quindi è stato necessario molto più impegno, ma alla fine il prodotto è risultato valido ed il premio ottenuto ne è la conferma. 
Oltre al bullismo ed al cyberbullismo abbiamo spostato l'attenzione sulla violenza domestica durante il lockdown - spiega - facendo luce sull'importanza di diffondere la conoscenza del gesto che le vittime di violenza possono fare per chiedere aiuto".

Non solo da insegnante, ma anche da regista, il tema della violenza di genere è sempre stato al centro dei lavori di Laura De Sanctis che non è nuova ai premi ottenuti con l'istituto De Magistris: diversi anni fa, sempre con gli studenti della scuola media di Belforte, ha ottenuto molti riconoscimenti con gli spettacoli realizzati durante il laboratorio teatrale.
"In questa scuola ho ottenuto sempre grandi soddisfazioni  - ammette - ed in questo caso il valore è più grande perchè ho realizzato il progetto con la collega Mariella Feliziani, mia compagna di scuola dall'asilo fino alle medie".

GS


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Sempre più vicini al centro abitato.
Cresce la paura per i cinghiali che nelle ultime settimane sono stati avvistati in diverse zone di Caldarola e per i quali il Comune annuncia di aver preso provvedimenti.
L'ultima testimonianza di un cittadino risale a ieri sera quando, passando con l'auto lungo via Aldo Moro, ha ripreso con il telefonino un branco di cinghiali che sostava indisturbato nel campo vicino ai container dei negozi.
Un fatto avvenuto nei giorni scorsi anche nei pressi del municpio e nelle frazioni del paese, tanto che l'amministrazione ha segnalato il problema alla Provincia.
"Ci siamo mossi da tempo - spiega il consigliere Giovanni Ciarlantini - , abbiamo interessato la polizia provinciale e l'Ambito Territoriale di Caccia. Hanno effettuato un sopralluogo verificando il passaggio di questo branco. L'unico consiglio che ci è stato dato - confida - è quello di aspettare l'apertura della caccia di selezione e organizzare una battuta, non tanto nel centro urbano ma nelle periferie.
L'obiettivo è quello di provare ad abbattere un paio di elementi per impaurire il branco.
Sicuramente questo non risolverà il problema, probabilmente ritorneranno, ma in questo modo possiamo allontanarli dal centro. Il fenomeno non passa di certo inosservato - ammette Ciarlantini - , gli animali sono tanti e si muovono in un unico branco.
Fanno paura -conclude - perchè arrivano all'interno dei giardini pubblici frequentati dai cittadini, non possiamo sottovalutare la situazione".
L'allarme cinghiali nei centri abitati è un problema che non interessa solo Caldarola, ma anche grandi città, soprattutto dopo il lockdown che ha lasciato agli animali selvatici più tranquillità per avvicinarsi ai luoghi centrali della comunità.

GS

Le immagini estratte dal video:

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Il branco, in pieno giorno, in una frazione del paese:

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In occasione della Giornata Mondiale della fibromialgia, il 12 maggio, saranno tantissimi i monumenti che si coloreranno di viola per dare luce alla sindrome fibromialgica e ai suoi malati.

Anche il Comune di Caldarola aderisce all’iniziativa colorando di viola la facciata del nuovo Municipio e invitando i cittadini, nei prossimi giorni, a firmare la petizione popolare per l’inserimento della Fibromiagia nei LEA.

L’inziativa ha lo scopo di accendere una luce per accendere la speranza e l’informazione sulla malattia invisibile: la Sindrome Fibromialgica infatti è invisibile all’occhio ma fortemente invalidante, è una sindrome dolorosa cronica, la causa non è stata ancora chiarita, recenti studi hanno dimostrato una sensibilizzazione centrale caratterizzata da una disfunzione dei circuiti neurologici. La pluralità di sintomi evidenziati nella patologia riguarda principalmente il dolore muscolo scheletrico diffuso, seguito da affaticamento, rigidità, parestesie e bruciori. I malati non hanno diritto alle prestazioni del Servizio Sanitario Nazionale non essendo inserita la fibromialgia nei livelli essenziali di assistenza (LEA).

‘Facciamo luce sulla Fibromialgia” è una iniziativa organizzata dall’associazione CFU-Italia odv (Comitato Fibromialgici Uniti Italia) chiedendo la collaborazione ai sindaci di moltissimi Comuni italiani.

Questa iniziativa ha un grande valore simbolico: illuminare la strada della ricerca verso la guarigione. La solidarietà si propaga attraverso lo splendore per sottolineare la necessità di far luce sulla Fibromialgia e tutto quello che ruota intorno ad una patologia che genera sconforto e isolamento in coloro che ne soffrono.
La viabilità del paese al centro di una mozione e di una interrogazione che il gruppo di minoranza "Il futuro per Caldarola" ha presentato in vista della prossima seduta del consiglio comunale.
"La mozione - dice il consigliere di minoranza Davide De Angelis - riguarda l'adeguamento della viabilità del paese a seguito delle importanti modifche urbanistiche che Caldarola sta vivendo per via della ricostruzione post sisma. Proponiamo una modifica della viabilità sulla zona di via Rimessa e via Clodio: un'area che ha assistito ad un notevole sviluppo, soprattutto con la realizzazione di edifici pubblici come il municipio, che ora sarà ampliato, e il plesso scolastico.
La maggiore fruibilità della zona impone una maggiore sicurezza per i pedoni e per gli automobilisti. C'è anche una rotatoria importante che si snoda su sette strade.
Crediamo siano importanti la modifica della viabilità e l'aumento dei parcheggi pubblici, portando giovamento a tutti i caldarolesi".

Sempre su viabilità e sicurezza anche l'nterrogazione che si riferisce ad un'adeguamento delle strisce pedonali e dei marciapiedi - prosegue De Angelis - oltre all'installazione di alcuni dossi antirumore nella zona SAE, particolarmente vissuta dai cittadini per via dell'inagibilità delle abitazione del centro.
In quella zona ci sono anche un nuovo centro polifunzionale ed un parco polivalente. Abbiamo chiesto i dossi per evitare che le auto transitino con troppa velocità, così come riteniamo importante la revisione delle barriere architettoniche: ci sono strisce pedonali e marciapiedi che non sono allineati, soprattutto lungo viale Umberto I".

GS


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