Nella nuova sede di loc.Caselle 1, riaperto l'Ufficio del Giudice di Pace di CamerinoAlla cerimonia sono intervenuti il Procuratore Giovanni Giorgio, il Presidente del Tribunale di Macerata Gianfranco Coccioli, il vice Prefetto Antonio Angeloni, il Dirigente Ammnistrativo Vincenzo Bonanni,il sindaco Gianluca Pasqui e gli assessori Antonella Nalli ed Erica Cervelli,il rettore di Unicam Claudio Pettinari, l'arcivescovo Francesco Brugnaro,  rappresentanti delle Forze dell'Ordine e della Direzione del Demanio. " Un grande piacere per tutti noi dell'Ufficio giudiziario di Macerata l'aver contribuito alla riattivazione di questo presidio giudiziario che è l'esempio di come, creando una grande sinergia istituzionale, se c'è la volontà di tutti, possono raggiungersi obiettivi significativi ". Così, nel suo intervento di apertura, il Presidente del Tribunale Coccioli. " Sono giunto a Macerata otto mesi fa - ha aggiunto- e, immediatamente sono stato sensibilizzato dal Procuratore della Repubblica,  dal dirigente Bonanni e dall'Avvocatura locale. Si è creata una sinergia favorevole perchè tutti siamo stati consapevoli dell'esigenza di una ripartenza, per una città soffocata da due eventi; il primo in ordine di tempo, è stata la soppressione del Tribunale e per l'Avvocatura e per l'utenza e per la comunità non è stato sicuramente un vantaggio perchè ha significato lo smarrimento di una comunità e la perdita di un punto di riferimento istituzionale importante. Quando sono arrivato ho percepito tale disagio da parte del Foro e dell'utenza e, successivamente, c'è stato il sisma, evento ancora più grave e micidiale che ha contribuito ad alimentare un disagio profondo  che meritava assoluta considerazione ed è per questo che mi sono immediatamente lasciato sensibilizzare su questo tema. Abbiamo dunque creato dei collegamenti istituzionali molto forti e si è realizzata una incredibile sinergia e, nel volgere di breve tempo, siamo riusciti a traguardare l' obiettivo che ci eravamo prefissi di creare un piccolo presidio che è testimonianza di un messaggio, significativo per la cittadinanza, per le istituzioni e anche per Macerata, realizzandosi una distribuzione e una più agevole gestione dell'ufficio periferico di Camerino. Come Presidente di Tribunale sono anche coordinatore e responsabile degli Uffici di Giudice di Pace e posso dire che oggi, sotto gli occhi di tutti, può vedersi il risultato di una piena collaborazione; i ringraziamenti vanno anche al Demanio che, da subito, si è attivato  per la scelta e la messa a disposizione del fabbricato e a tutti i collaboratori dell'Ufficio per il loro contributo di sensibilità nel permettere, almeno con riferimento a tale situazione, il ritorno alla normalità di cui Camerino ha bisogno. Ce l'abbiamo messa tutta". 

" Per me si aggiunge anche una componenete affettiva nei confronti di Camerino- ha dichiarato il Procuratore Giorgio- ; augurandoci che quanto prima si possa riaprire la sede della 'zona rossa'- ha aggiunto- la riapertura dell'Ufficio in questa sede costituisce un positivo segnale di ripresa. Un momento positivo anche dal punto di vista psicologico e che va salutato con gioia per guardare ad un futuro che si spera possa avere sempre maggiori aperture rispetto all'attuale situazione".

" Una giornata importante per tutta la comunità- ha sottolineato il sindaco Pasqui- Se pensiamo al sisma del 24 agosto 2016 e all'evento ancora più catastrofico di ottobre, possiamo dire di essere tornati oggi al 23 agosto 2016;  con la riapertura di questo Ufficio infatti, abbiamo riportato  nel territorio tutte le istituzioni che servono a far vivere una comunità. Concordo con il Procuratore che questo sia anche un segnale psicologico; noi la forza la troviamo quotidianamente proprio da questi segnali che sono di sostanza ma, senza i quali, non potremmo andare avanti in un momento straordinariamente difficile. Ad un anno e mezzo infatti la ricostruzione è qualcosa che non esiste e la nostra è ancora una condizione precaria legata alla Protezione Civile  e alla piena emergenza. E' da questi momenti che dunque traiamo iniezioni di fiducia che, passando per le istituzioni, arrivano al cittadino. Sono questi segnali che ci danno la consapevolezza che ci siamo, e, che ce la faremo. Ce la farà un territorio e, con la formazione del prossimo Governo, auspico che si possa andare a rivedere il vero cratere sismico e la medicina utile a guarire la sua malattia".  

Rapportate al territorio e ai bisogni reali della gente, le parole dell'arcivescovo Brugnaro: " Vedo questo segno come una vera preparazione del futuro -;quando si parla di proiezioni- ha osservato- spesso in realtà non si lavora sul presente ma su quello che dal presente si può ricavare per il futuro. Fatti come questo sono la dimostrazione di quello sviluppo e della risposta ad altre esigenze che potranno venire. Altro aspetto è che quando ci riferiamo al territorio non dobbiamo dimenticare che esso al suo interno ha tante domande, corrispondenti alle domande della gente. Credo allora che occorra cambiare l'attitudine mentale, intellettuale, politica, morale e anche religiosa, e ascoltare la comunità , senza  prefigurare noi le sue necessità o quello che la gente desidererebbe domandare. Imparare ad ascoltare la gente- ha rimarcato- credo sia il verbo fondamentale perchè nelle domande della gente c'è la realtà del territorio. La gente oggi vuole una scuola, un lavoro, una giustizia prossimi, una chiesa che si fa prossimo. A tutti si richiede dunque il grande sforzo  di non far dire al territorio quello che piace a noi, per permettere alla gente del territorio di potersi esprimere attraverso canali culturali, religiosi, economici, in modo tale che, anche profondamente diverse, queste terre restino cariche dell' utile memoria del passato e nel contempo rivedano opportunità possibili e non teoriche che corrispondano ai bisogni della gente. Altrimenti si rischia di supporli solo ideologicamente senza dar conto della gente che del territorio vive e del territorio fa cultura". 

Dagli interventi si è potuta percepire anche una positiva apertura in merito alla costruzione del nuovo carcere di Camerino; è stato proprio il Procuratore Giovanni Giorgio a rivolgere parole di ringraziamento al Sottosegretario Ferri per aver raccolto tutte le richieste che gli sono state avanzate sull'argomento, svolgendo un'azione incisiva e facendosi promotore di un progetto più realistico rispetto a quello un po' più faranoico inizialmente prospettato.  " Quanto alla costruzione del nuovo carcere- ha detto il Procuratore- credo che, se necessario anche in modo pressante, potremmo insieme avanzare richieste al nuovo Governo. La struttura carceraria a servizio del Tribunale di Camerino non solo era utile per ragioni funzionali e di efficienza del servizio ma credo avesse un significato anche nella complessiva ditta di Camerino, per il positivo dialogo tra istituzioni  comunità locale e popolazione carceraria.Valori che vanno ricordati e che costituiranno la premessa per quello che insieme cercheremo di costruire". 

C.C.

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Oggi, presso l’Istituto di Istruzione Superiore "Bramante-Pannaggi", del Comune di Macerata, si è tenuto un incontro delle Fiamme Gialle con gli studenti per parlare di cultura della legalità economica nell’ambito della sesta edizione del Progetto. 

È un’iniziativa che trae origine da un Protocollo d’intesa tra il Comando Generale della Guardia di Finanza ed il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, finalizzata a promuovere, nell’ambito dell’insegnamento “Cittadinanza e Costituzione”, un programma di attività a favore degli studenti della scuola primaria e secondaria. 

L’intento è di far maturare la consapevolezza del valore della legalità economica, con particolare riferimento alla prevenzione dell’evasione fiscale e dello sperpero di risorse pubbliche, delle falsificazioni, della contraffazione, nonché dell’uso e dello spaccio di sostanze stupefacenti.

Di concerto con il predetto Dicastero, è stato così sviluppato il progetto denominato “Educazione alla legalità economica” che, anche per l’anno scolastico 2017/2018, prevede l’organizzazione, a livello nazionale, di incontri presso le scuole, orientati a creare e diffondere il concetto di “sicurezza economica e finanziaria”; affermare il messaggio della “convenienza” della legalità economico-finanziaria; stimolare nei giovani una maggiore consapevolezza del delicato ruolo rivestito dal Corpo, quale organo di polizia vicino a tutti i cittadini, di cui tutela il bene fondamentale delle libertà economiche.

All’iniziativa è abbinato un concorso denominato “Insieme per la legalità”, che ha lo scopo di sensibilizzare i giovani, tramite il coinvolgimento delle scuole, sul valore civile ed educativo della legalità economica, nonché in merito alle attività svolte dal Corpo in tali settori, favorendo la loro espressione libera, creativa e spontanea sulla tematica.

L’incontro, cui hanno preso parte Loredana Leoni, dell’Ufficio Scolastico Provinciale, e la Dirigente Scolastica Maria Antonella Angerilli, è stato tenuto dal Comandante della Tenenza della Guardia di Finanza di Camerino, il capitano Antonio Di Palo, ha visto la partecipazione di circa 250 alunni.

Durante l’evento c’è stata anche la dimostrazione delle unità cinofile della Guardia di Finanza di Civitanova Marche.

Inoltre, nel corso dell’incontro è stato pubblicizzato il bando di concorso, per titoli ed esami, per l’ammissione di 61 allievi ufficiali del ruolo normale – comparti ordinario e aeronavale – all’Accademia della Guardia di finanza, per l’anno accademico 2018/2019. Gli appuntamenti con gli studenti proseguiranno nelle prossime settimane in altri Istituti scolastici della provincia di Macerata.
g.g.

Dibattito corretto e costruttivo tra maggioranza e opposizione nell’argomentare le rispettive posizioni sui punti all'ordine del giorno dell'ultimo consiglio comunale di Camerino. Nelle comunicazioni di apertura, il sindaco ha parlato di allerta meteo superata senza problemi, priva di situazioni di particolare difficoltà da gestire, grazie anche al Piano neve che ha potuto contare su 14 lotti più uno e 16 mezzi spartineve in azione con la dotazione, ove se ne fosse riscontrata l’esigenza, di 2 turbine pronte per l’emergenza. In conseguenza della percorribilità delle strade è stata decisa l’apertura delle scuole. “ Anche parlando con i dirigenti - ha detto il sindaco- mi sono reso conto che fermare le lezioni, sarebbe stato un disservizio ancora più significativo.”

Pasqui ha anche evidenziato il risultato ottenuto con l’ordinanza 510 della Protezione Civile Nazionale che ha autorizzato interventi per 4 milioni 900 mila euro dei quali 3 milioni 300 mila saranno destinati ad interventi di regimazione delle acque del bacino del “Fosso Lo Scarico”, per ridurre il carico idraulico conseguente alla realizzazione delle SAE e i restanti 1 milione e 600 mila per le opere necessarie a garantire la continuità del trasporto pubblico con la costruzione di un nuovo terminal per le aree in cui sorgono le casette e per realizzare l’attraversamento pedonale di San Paolo. Altro punto di soddisfazione per l’amministrazione l’accoglimento della possibilità di pagare le parcelle ai 10 tecnici incaricati delle messe in sicurezza (la prima richiesta risaliva al 26 agosto 2017 e i successivi solleciti al 24 novembre e al 4 gennaio 2018).

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Con la contrarietà dell’opposizione, approvato a maggioranza, il piano triennale delle Opere pubbliche che prevede al 1° anno lo stralcio relativo alle strade; 300 mila euro da utilizzare nell’anno corrente e lavori di riparazione post sisma del mattatoio, (prima opera finanziata come ricostruzione). Tutti gli altri interventi fanno parte invece del secondo piano. Il quadro di massima sulle strade, illustrato dal vice sindaco e assessore ai lavori pubblici Lucarelli, prevede il completamento delle viabilità di San Paolo, Montagnano e parte di Vallicelle per l’impegno già previsto di 250 mila euro; 300 mila euro serviranno per il completamento della viabilità a Vallicelle e successivamente e nella parte restante per le frazioni, a seconda delle priorità. Quanto alle tempistiche di riapertura di via Seneca, Lucarelli ha dichiarato che, una volta conclusi i lavori dell’acquedotto a servizio delle Sae, tempo permettendo, da qui ad una decina di giorni la viabilità potrebbe essere riaperta.

Voto contrario da parte dei consiglieri di minoranza del gruppo “ Comunità e territorio”, sull’  approvazione del Dup e del Bilancio di previsione 2018-2020.

  “ Il Dup – ha osservato il capogruppo Trojani- è il documento principe della programmazione e dovrebbe andare a descrivere le azioni che l’amministrazione vuole adottare e quindi la pianificazione strategica e operativa; a nostro avviso manca invece totalmente di una visione strategica. Il sindaco durante il consiglio ha fatto specifico riferimento alle perimetrazioni  cosa che non è minimamente accennata nel Dup, così come non si fa alcun riferimento allo studio strategico fatto dal gruppo Cucinella che sembrerebbe essere stato abbandonato. Il nostro voto pertanto non poteva essere che contrario perché lo spirito di pianificazione è totalmente assente.  Riguardo al bilancio è innegabile che sia in forte sofferenza e abbiamo notato un ricorso all’anticipazione di Tesoreria e ad un nuovo indebitamento per 300 mila euro, quando si potevano fare delle scelte molto più sostenibili; ho fatto presente ad esempio che per il 2018 c’è la sospensione dei mutui di Cassa Depositi e Prestiti per cui , invece di ricorrere ad un debito che a nostro avviso non è sostenibile, per realizzare lavori sulle strade, si sarebbero potute utilizzare queste economie. La scarsa capacità di programmazione- ha aggiunto -  è anche testimoniata dal fatto che la Legge di Bilancio 2018 stanzia a favore dei comuni delle risorse che prevedono a fondo perduto fino ad un massimo di 5 milioni e 200 mila euro a comune di  finanziamenti per opere di messa in sicurezza di immobili comunali o altri consolidamenti del territorio. Chiaramente per essere suscettibili di essere finanziate le opere debbono essere prima valutate; i tempi di finanziamento sono peraltro molto stretti perché è previsto che gli stanziamenti siano erogati entro marzo dopodiché si deve procedere con le gare. Il bando è scaduto il 20 febbraio; chiaramente non finisce qui perché ci sono ulteriori bandi anche per gli anni a venire, ma si sarebbe potuta sfruttare un’opportunità”.

Voto contrario sul Bilancio di previsione e sul Dup anche, da parte del consigliere indipendente di minoranza Pietro Tapanelli:  “ Negli atti di programmazione, a mio avviso, l’amministrazione si sta muovendo come se nulla fosse accaduto e senza prendere coscienza del fatto che, da qui ai prossimi 15-20 anni, dovremmo individuare uno sviluppo sostenibile- ha spiegato- . E’ vero che le  ‘casette’ sono in ritardo e che vi sono mille difficoltà sulle quali anche personalmente ho polemizzato più volte, è pur vero però che una volta risolte queste fasi emergenziali, bisognerà individuare uno sviluppo sostenibile, cosa che a mio avviso l’amministrazione non sta facendo o lo sta facendo in maniera errata. E cioè tentando di aggregare i piccoli comuni dell’ex Unione Montana che, a livello elettorale sono di marginale influenza. Credo che vada adottata invece, una strategia di più ampio respiro con i comuni sempre vicini a Camerino ma numericamente più grandi e in modo tale che ci si possa sedere sui tavoli della politica per avanzare delle richieste su lavori che contano, per avere maggiore forza e importanza. Dico questo perché se l’università di camerino gode ancora dell’esonero delle tasse e c’è stato addirittura un incremento nelle iscrizioni, spero di sbagliarmi, ma rientrando in vigore tra un paio di anni la tassazione ordinaria, si corre il rischio che accada quello che è accaduto a L’Aquila, dove la reintroduzione delle tasse universitarie ha portato ad un crollo di circa il 75 per cento delle immatricolazioni. Camerino non può permettersi di vivere senza università, questo deve essere chiaro, e, l’indirizzo deve essere con i comuni più grandi, creando un polo che conti in termini elettorali e in termini di voto”.

Soddisfatto del dibattito instauratosi per tutto il tempo della riunione, il sindaco Gianluca Pasqui : “ Abbiamo scambiato idee anche in prospettiva futura; è stato evidenziato che un atto come quello del bilancio è comunque sofferente da anni: ciò deriva dall’essere Camerino città che a fronte di un numero non elevato di abitanti ha tanti servizi, tanti chilometri di strade, tante frazioni e, di sicuro, non è facile da amministrare da un punto di vista economico. Rimane però la grande prospettiva presente e futura di una città che, seppur duramente colpita dall’evento sismico, si sta comunque rialzando ed è pronta ad uscire a breve dalla fase emergenziale, dopodiché si potrà guardare alla ricostruzione.   Dal mio punto di vista- ha sottolineato il sindaco- l’aspetto più interessante del consiglio comunale, è stato il correttissimo dibattito tra parti politiche e consiglieri di maggioranza e di opposizione. Quanto alle opere pubbliche, con 300 mila euro andremo a chiudere i lavori a Vallicelle, quartiere con il quale si definisce un percorso che, insieme ad altri 250 mila euro previsti e già impegnati lo scorso anno e che adesso spenderemo, da un punto di vista di viabilità e di strade, permetterà di mettere a posto tutti i quartieri. Chiaramente dovremo guardare anche alla parte delle frazioni, cosa che stiamo programmando per arrivare a risultati importanti, da qui ad un anno. Ci sono circa due milioni di euro che abbiamo anticipato e che debbono rientrare al nostro ente dalla Regione dallo Stato, posso capire che il momento è particolare per tutti ma spero quanto prima che questi soldi rientrino e che possano andare ad alleggerire un bilancio del quale non possiamo nascondere la sofferenza, ma del resto ricordo che è stato sempre così. Questo è un momento di ulteriore difficoltà e – ha sottolineato- in verità siamo andati anche a farci carico di spese importanti relative al City Park, spese che non abbiamo certezza che possano rientrare ma che una volta che verranno riconosciute, saranno una ulteriore entrata in bilancio.  Su questo- ha precisato Pasqui- ho comunque la certezza di essermi comportato correttamente con la diligenza del buon amministratore e la  scelta ha salvato tanti cittadini da un punto di vista economico. Tra le cose che sogno per la città e anche per il sindaco di Camerino di oggi o di domani è che l’università nei grandi rapporti istituzionali consenta prima o poi al primo cittadino di portare un saluto nell’occasione dell’inaugurazione dell’anno accademico; io credo che, da queste apparenti piccole cose, si possa avere la dimostrazione che l’unione c’è e che, grazie a questa sinergia, possa esserci futuro per una città che non è solo università ma dove l’ateneo ha un’importanza fondamentale. E’ stata anche sottolineata l’importanza di unire sempre di più i territori e i comuni; da parte mia mi sono trovato un po’ in disaccordo con quanto prospettato dal consigliere Tapanelli perché i comuni più piccoli sono quelli che in verità sento più vicini perché parte della nostra territorialità; mi riferisco ai comuni di Serravalle, Ussita, Visso, Pieve Torina, a tutti quei comuni che fanno parte dell’ex Unione montana e della nostra zona. Non possiamo abbandonarli e da lì  bisogna stringere importanti accordi con comuni come Castelraimondo, Matelica, San Severino proprio perché da questi rapporti futuri ci può essere la prospettiva. Ma prima di fare questo- ha concluso il sindaco-  è indispensabile chiudere un momento di grande sofferenza che è legato all’emergenza; un’emergenza che è figlia certamente di quello che la natura ha voluto e comunque anche di una gestione che avrebbe dovuto e potuto essere portata avanti in maniera migliore. Per tanti motivi sono state fatte delle scelte che hanno comportato ricadute su una tempistica che si allunga quotidianamente e, talvolta, anche in maniera inspiegabile, Ma è pur vero che questa fase essenziale deve essere terminata, dopodiché possiamo guardare in proiezione futura”.  

 C.C.

Giornata importante quella dell'8 marzo per la comunità di Camerino e per tutto il territorio. Riapre dalla nuova sede di località Caselle n.1 l'ufficio del Giudice di Pace.

Soddisfazione è stata espressa dal sindaco Pasqui per un servizio che la città correva seri rischi di perdere.

"Se non parliamo di carcere perchè quello è un aspetto che non abbiamo potuto sanare con l'emergenza ma ci auguriamo di poter sanare con la ricostruzione- ha dichiarato il primo cittadino-, con l'inaugurazione dell'Ufficio del Giudice di Pace possiamo dire che tutto quello che c'era a Camerino il 23 agosto 2016, oggi continua ad esserci. Ringrazio il presidente del Tribunale Coccioli e il Procuratore della Repubblica Giorgio che hanno dimopstrsato sempre grande sensibilità verso le nostre istanze e si sono molto adoperati per restituire alla città questa importante istituzione, un traguardo che era tutt'altro che scontato. Sarà un momento di grande sobrietà, di enorme soddisfazione e di certezza per il futuro". La cerimonia è in programma per le ore 12.00   

Un sovrappasso a Madonna delle Carceri- San Paolo. A Camerino, per salvaguardare   l’incolumità dei pedoni  nell’area al di sotto della rotatoria di  Madonna delle carceri attualmente congestionata dal traffico veicolare,  verrà realizzato un attraversamento pedonale soprelevato. Il sovrappasso fungerà da collegamento tra l’area Campus di Unicam e la zona delle attività commerciali e Polo scolastico. Sempre più spesso, soprattutto nelle ore serali, automobilisti transitanti in zona e studenti universitari che procedono a piedi, sono reciprocamente esposti al rischio di incidenti.

Al riguardo non c’è ancora l’ufficialità ma, secondo quanto riferito dal sindaco Gianluca Pasqui, un primo punto di incontro verbale favorevole alla realizzazione del sovrappasso, sarebbe già avvenuto con il capo della Protezione Civile Nazionale Borrelli e, a giorni, si dovrebbe giungere a verbalizzare per iscritto l’autorizzazione e la copertura finanziaria dell’operazione

“ Per rispondere alle esigenze della realtà ‘ nuova’ di quell’area, trovatasi a vivere una situazione profondamente diversa dalla preesistente- spiega il sindaco- si sta pensando anche a dei terminal bus, oltre che a delle nuove reti fognarie. Alla fine - continua il sindaco- mi sembra che stiamo concretizzando e portando a termine una fase che è ancora emergenziale e che per dirsi chiusa meriterà sicuramente del tempo ma che si sta cercando di concludere in maniera ottimale e cioè, riacquistando tutta la popolazione, avendo la certezza dei nostri figli all’interno di strutture scolastiche perfettamente rispondenti alle norme sismiche, vedendo i commercianti posizionati in strutture moderne e dignitose e la  nostra comunità all’interno delle casette. Se partisse anche la ricostruzione dei danni lievi di tipo B- aggiunge Pasqui- io potrei anche pensare a riacquistare, da qui a qualche mese, quasi tutta la popolazione di Camerino”

Riguardo all’area del Polo scolastico di via Madonna delle Carceri,  sulla cui sede stradale sono in corso lavori per l'ampliamento della viabilità, l’amministrazione è in attesa del progetto della nuovissima struttura dell’Istituto Betti che occuperà lo spazio, ormai vuoto,a ridosso del Centro Comunità di san Paolo. L’interventorelativo alla scuola, copre una supoerficie di circa 9000 mq, 8447 dei quali occupati dal nuovo plesso cui si aggiungono un’area verde e 2490mq di parcheggio.

scuola Betti

 “ Speriamo a giorni di vedere il progetto definito e definitivo; a quel punto - conclude-  dovrebbero partire i lavori. Per esserne sicuro e quindi dare certezze ai cittadini, c’è necessità di date precise a monte, mancando le quali purtroppo i verbi sono sempre al condizionale. Capisco le difficoltà di chi sta lavorando sopra di noi e torno a ripetere che la strada è da percorrere tutti insieme. Ogni giorno siamo impegnati a cercare di venir fuori da una situazione problematica e sicuramente, ci riusciremo”.

C.C. 

A Camerino, certificato con la firma l'atto che formalizzerà la donazione del "Villaggio Lions" di prossima realizzazione a San Paolo, nell'area  di ampliamento de Le Cortine. La sigla della convenzione è avvenuta tra il sindaco Gianluca Pasqui, il Governatore Lions Distretto 108/A Carla Cifati e il past Governator e presidente della fondazione Lions per la solidarietà  distrettuale Marcello Dassori. Nella sala riunioni del Contram erano presenti anche il vice governatore Lions ing. Maurizio Berlati e per l'amministrazione comunale il segretario generale Montaruli e l'ing. Orioli.

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Grazie ad una raccolta fondi mondiale con l'apporto dei Lions nazionali e internazionali e il fondamentale contributo del Distretto Lions 108/A la città ducale, tra i centri più colpiti dal sisma, vedrà realizzarsi un gesto concreto dal grande valore. Nell'area individuata sorgeranno 8 casette e un centro polivalente. " Crediamo molto nella comunità che aggrega- ha sottolineato Carla Cifati- e accanto alle strutture abitative abbiamo tenuto a realizzare anche un centro polivalente che potrà  contenere fino a 100 persone e potrà servire a ricostituire socialità. Il punto di aggregazione che riteniamo  fondamentale, circonderà dunque le 8 unità abitative; strutture da 50 mq ognuna  composte da 2 camere, bagno ed un living composto di cucina e salottino. Puntiamo soprattutto a richiamare gente giovane che possa ripiantare radici in città, in modo da ricostituire quel tessuto sociale che si sta un po' disgregando. Speriamo con il nostro intervento che, rispetto alle necessità di questo luogo è piccolissimo, di riuscire a ricreare quello che Camerino era". 

L'opera che si contestualizza in un'area di circa 3600 mq, in prossimità del centro abitato preeseistente e in quello che, nel percorso emergenziale, è divenuto di fatto il cuore nuovo della città, rappresenta un intervento di utilità stabile per la comunità, potendo essere utilizzato anche in futuro come bene prezioso ai fini del rilancio turistico culturale. Il centro polivalente è anche dotato di un'ampia cucina. 

gruppo Lions

" Il nostro grazie- ha detto il sindaco Pasqui- va al governatore Cifola e al presidente della fondazione Dassori, al vicegovernatore Berlati del Distretto 108/A e a tutti i Lions che vivono una quotidianeità dettata da grandi gesti d'amore. E' un segnale per noi estremamente significativo e di grande aiuto nel percorrere con maggiore facilità una strada che è di certo in salita. L'aiuto delle istituzioni e delle associazioni che stanno guardando alla nostra terra e ai nostri cittadini con altrettanto spirito amorevole rende il tutto un po' meno difficile".

" La convenzione sarà di detreminati anni rinnovabili - ha spiegato Marcello Dassori,presidente della fondazione di solidarietà del Distretto 108/A - perchè la nostra azione solidale e sociale continuerà nel tempo;la presenza della nostra associazione, giunta a 101 anni dalla sua fondazione, sarà assidua. In tutto il mondo siamo circa un milione e mezzo di Lions e il contributo per questa azione è stato davvero globale, arrivando a raccogliere 2 mioni e mezzo di euro da destinare alle zone terremotate del Centro Italia. Sicuramente vi sarà una continuità nelle attività collaterali di supporto che i Lions del Distretto e nazionali metteranno in campo per  continuare ad essere d'aiuto alle popolazioni del territorio".

Carla Campetella

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“ Camerino mi ha dato la mia vita professionale e non potevo che iniziare da qui per promuovere  il mio libro”. Così Flavio Corradini, davanti ad una platea di oltre cento persone, ha aperto la serata camerte  dedicata alla presentazione di “ Condividiamo il futuro”, volume  che condensa in 135 pagine le esperienze che hanno fatto degli ultimi sei anni il periodo più significativo e 'impegnativo' ma anche il più bello della sua vita.

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 Con l’introduzione a cura di Francesca Chiappa e la partecipazione di Gaetano Maccari  titolare dell'azienda " Pasta di Camerino", nel suo incontro con i cittadini , il docente di Informatiica ed ex rettore di Unicam, ha ripercorso il lungo tratto costellato di ruoli di grande responsabilità, che gli ha consentito di accumulare competenze e maturare come persona.  Ha raccontato del suo arrivo a Camerino nel 2004, da dove, in pochi anni, ha avuto l’opportunità di diventare rettore. Città e territorio gli hanno restituito pian piano grande fiducia, cementatasi nel tempo in un reciproco forte feeling.

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Gli ultimi sei anni – ha dichiarato Corradini- sono stati l’esperienza più stimolante e affascinante della mia vita; l’ultimo anno, in particolare, mi ha permesso di mettere in campo tante qualità e capacità che non sapevo di avere; se ci sono riuscito è perché ho potuto contare sulla collaborazione di una squadra coesa che è stata sempre al mio fianco”. Condivisione e futuro sono le parole che pervadono tutte le pagine del racconto di Flavio Corradini che, nel dirci come sei anni lo abbiano profondamente cambiato, ha scelto di legare insieme successi e insuccessi, difficoltà e capacità di reagire, mettendo sempre al primo posto i grandi valori della famiglia, della persona, dell’inclusione e della partecipazione: “ Certe cose le avevo lasciate dentro di me per tanti anni, come alcuni momenti difficili del mio percorso; in queste pagine ho voluto raccontarle, perché la mia vita mi ha permesso di vivere esperienze anche traumatiche, come lo è stato dover gestire con lucidità un dramma come il sisma del 2016; credo che affrontare le difficoltà, superare gli ostacoli che si incontrano possa essere d’aiuto per la vita intera. Occorre farsi i muscoli, per poter arrivare a guardare oltre l’orizzonte, e i muscoli si fanno anche attraverso le brutte esperienze. Flavio, non si tira indietro; è una delle costanti della mia vita; finché non arrivo in fondo, non mollo”.

Condivisione e futuro anche nelle parole di Gaetano Maccari, titolare di “ Pasta di Camerino”, azienda che dalle difficoltà, è riuscita a costruire un ponte con il territorio. Di quei giorni seguiti alle scosse del 2016, l’imprenditore ha ricordato i momenti di forte preoccupazione e paura dei suoi 50 dipendenti. “Nei due turni quotidiani di lavoro, mi sono messo vicino a loro. Fortunatamente la nostra struttura ha retto benissimo ma ho voluto essere presente per incoraggiarli e tranquillizzarli. Sapevo che mollare avrebbe significato perdere tutto; eravamo coscienti della criticità della situazione eppure ci siamo armati di coraggio, riuscendo a mettere in piedi un progetto che, in famiglia, avevamo in mente da tempo. Alla popolazione serviva lavoro e ampliando le nostre strutture siamo riusciti a raddoppiare e a creare 20 posti di lavoro in più”.

“ Se i sogni debbono esserci e aiutano a guardare molto lontano è pur vero che bisogna arrivarci forti e con un po’ di sostenibilità - ha rimarcato Corradini rivolgendosi ai giovani-; per affrontare i problemi, occorre approfondire e studiare. Studio è opportunità; opportunità, impegno e responsabilità, rappresentano le parole chiave per la vita”.

Piacevole e molto confidenziale l’atmosfera che si è creata dall’inizio alla conclusione della serata, molto apprezzata dal numeroso pubblico intervenuto. Tantissime le persone che hanno voluto complimentarsi e, acquistato il libro, farsi rilasciare una dedica dall’autore.

I proventi derivati dalla vendita del libro di Flavio Corradini “ Condividiamo il futuro”, edito da Halley informatica, saranno devoluti ad Artcom, Associazione commercianti di Camerino.

C.C.

Corradini firma libri

 

Si terrà domenica 4 febbraio, alle 17:30 nellaula magna del Polo Scolastico Provinciale, il terzo appuntamento della 48^ Stagione Concertistica della Gioventù Musicale di Camerino, con il Quartetto d’archi Rolston.

La rassegna, fin qui molto apprezzata per la straordinaria qualità degli interpreti, si è aperta il 21 gennaio scorso, davanti a una sala gremita, con il recital del pianista sudcoreano Yekwon Sunwoo; domenica scorsa è stata invece la volta di una stella del jazz mondiale, la clarinettista israeliana Anat Cohen, da tempo considerata la migliore nel suo strumento in America, in duo con il chitarrista brasiliano Marcello Gonçalves. Il concerto, organizzato grazie all’associazione Musicamdo, ha affascinato il folto pubblico presente, che ha potuto ascoltare le musiche del compositore brasiliano Moacir Santos, contenute in un CD, “Outra Coisa”, recentemente premiato con la nomination ai Grammy Awards.

Domenica 4 febbraio si ritornerà invece al repertorio classico con il Rolston Quartet, talentuosa formazione composta da Luri Lee (violino), Jeffrey Dyrda (violino), Hezekiah Leung (viola) e Jonathan Lo (violoncello). La formazione si è aggiudicata nel 2016 il Primo Premio al prestigioso Concorso Internazionale per quartetto d’archi di Banff, in Canada.

Durante il suo primo tour europeo, nel 2017, l’ensemble ha suonato con grande successo ad Amburgo, Francoforte, Norimberga, Brema, Berlino, Praga ed Esterhazy. Nel corso del 2018 il quartetto suonerà invece ad Amsterdam, Colonia ed al Schwetzinger Festspiele. Dall’autunno del 2017 il Rolston String Quartet è in residenza presso la Yale School of Music.

Il programma prevede due capolavori della letteratura romantica: il Quartetto op.18 n. 3 di Beethoven e il Quartetto op.41 n.3 di Schumann; nel mezzo l’esecuzione di un brano della giovane compositrice canadese Zosha Di Castri: “String Quartet n.1”.

Controlli nei cantieri dell’area Sae Le Cortine a Camerino. Al centro degli accertamenti da parte di Polizia, carabinieri, guardia di finanza, ispettorato del lavoro e DIA (Direzione Investigativa Antimafia) le condizioni lavorative, documenti degli operai, trasparenza delle ditte esecutrici.

I risultati dei controlli, coordinati dal vicequestore Andrea Innocenzi in collaborazione con il tenente colonnello Walter Fava, comandante del reparto operativo di Macerata, saranno pubblicati a breve, tuttavia, a quanto è dato sapere, non sarebbero emerse irregolarità.

Le aree Sae di Camerino, presenti il sindaco, tecnici comunali e responsabili della Protezione civile e della Regione Marche, erano state oggetto ieri di sopralluoghi.

Successivamente si è svolta una riunione nei locali del Contram “ Un confronto molto utile, servito a rendere ancora più chiaro quanto in sostanza già sapevo. C’è stata una franchezza assoluta sia da parte dei tecnici che della politica regionale e, con l’assessore regionale Angelo Sciapichetti,

si è deciso di organizzare una conferenza stampa, volta a chiarire una volta per tutte le motivazioni che hanno spinto alla scelta di determinate terre e le ragioni per cui le consegne delle casette avverranno in determinati tempi. Tutto ciò- sottolinea il sindaco- non è figlio di cattivo lavoro, inefficienza o perdita di tempo; quel che infatti è emerso dalla stessa riunione, è che le terre di Camerino presentano purtroppo grosse difficoltà e problematiche tali, non solo da rallentare il percorso, ma, ci dicevano i direttori dei lavori, anche da far sì che, ad ogni istante,si presentino situazioni nuove da sistemare.

Tutto questo, evidentemente, comporta un percorso temporale sicuramente diverso, rispetto a chi

magari ha una sola area da sistemare. Camerino ha tante aree e oltretutto su terreni deboli che presentano problematiche serie, talmente vero questo- spiega  Pasqui-  che abbiamo 118 Sae sostanzialmente pronte come costruzione e addirittura ammobiliate ma che, mancando la terza fase delle ulteriori opere( allacci e urbanizzazion i successive), non possono essere consegnate. Camerino è una realtà a se stante e anche nel corso della riunione hanno tutti convenuto su questo; la nostra è una realtà che ha 238.000 metri cubi di zona rossa e va anche trattata in maniera diversa,

da altre pur duramente colpite. Sulle Sae dunque da parte dell’amministrazione non ci sono assolutamente ritardi – ribadisce il sindaco- e debbo dire che è stato per me motivo di orgoglio sentir dire dai rappresentanti della Protezione civile nazionale che Camerino è uno di quei comuni che si è adoperato per far sì che non vi sia uno sperpero di denaro pubblico legato ad ordinativi sbagliati.

Questo è potuto accadere perché a monte c’è stato un lavoro che ha portato all’identificazione certa dei destinatari delle Sae e, un conto è riuscire nell’operazione dovendo fare circa 5.000 sopralluoghi, altro discorso  è doverne fare 200, 700 o 1.000. In verità sono stanco di dover fare continui paragoni, perché ogni comunità e ogni sindaco ha le sue problematiche, tuttavia ormai abbiamo pressoché raggiunto l’obiettivo di una data certa per la consegna delle Sae. Faremo quanto prima una conferenza stampa con Regione e Protezione civile e sarei contento fosse presente anche il Consorzio Arcale per toccare in maniera più organica le questioni e, nel frattempo, comunque andremo avanti con gli incontri già stabiliti con i cittadini assegnatari delle Sae. Se ne sono già tenuti diversi e debbo dire che ho trovato nei cittadini una grande comprensione e collaborazione; questo è il dato più bello e significativo, da stimolo e incoraggiamento per andare avanti.

Carla Campetella

Lavori fermi da circa dieci giorni nell’area Sae di Vallicelle a Camerino.  Mai partiti invece quelli dell’area di Sant’Erasmo, nonostante il cronoprogramma preveda la consegna delle casette entro il 28 febbraio.

La stessa amministrazione comunale, dice di ignorarne i motivi che si stanno cercando di chiarire con l’ente regionale. “ Quello che sta accadendo è molto grave- dichiara il sindaco Pasqui- ;  stiamo già iniziando a pensare alla nomina di un legale che possa seguire tutto l’iter fino alla consegna delle ‘casette’ per ogni cantiere. I cronoprogrammi per i quali sto chiedendo aggiornamenti in riferimento a tutte le aree- prosegue Pasqui- non mi vengono comunicati in tempo reale il che, da parte della Regione Marche è ingiustificabile. Il prossimo 24 gennaio mi incontrerò con il presidente Ceriscioli, proprio allo scopo di ottenere delucidazioni; i ritardi sono sensibili ed evidenti,  ragion per cui bisognerà cercare di capire e anche far sì che il tutto subisca un’accelerazione. A dir la verità – continua- personalmente è da tempo che cerco di evidenziare che non sono mie tutte le colpe che sovente mi si addossano, a partire dalla scelta delle aree che hanno dei motivi ben precisi, fino alla tempistica adottata dal comune. Oggi però che i ritardi sono assurdi ed ingiustificati è sotto gli occhi di tutti e, anche per questo motivo, abbiamo deciso di iniziare ad incontrare e informare gli assegnatari delle casette, facendo il punto della situazione almeno ogni dieci –quindici giorni e di conseguenza comunicandolo loro.

Detto questo- sottolinea Pasqui- , non potendo abbassare comunque la guardia anche di fronte a situazioni spiacevoli, siamo pronti a continuare a guardare avanti fiduciosi. Di certo, quando accadono fatti inspiegabili come il fermo lavori a Vallicelle o come l’area di Sant’Erasmo dove i lavori non sono mai partiti, qualche pensiero non buono ci corre in mente. Tengo a precisare che questo tipo di difficoltà non riguarda solo Camerino; le stesse problematiche le sta infatti vivendo Valfornace e, dai dati ufficiali che riguardano altri comuni, la consegna delle Sae sta subendo ritardi in molti casi e, addirittura anche nei comuni facenti parte del primo cratere sismico .

Una problematica dunque preoccupante e da sanarsi, ma – conclude Pasqui- sono convinto che nelle prossime ore il presidente della Regione saprà prendere in mano la situazione”.

C.C.

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