A Camerino, nella basilica di san Venanzio,  Francesco Massara, arcivescovo della diocesi di Camerino San Severino Marche, coadiuvato dal cappellano militare don Nicola Masci, ha officiato la Santa Messa del Precetto pasquale interforze. 
La concelebrazione si è svolta alla presenza del comandante della Legione Carabinieri "Marche", Generale di brigata Fabiano Salticchioli, il quale ha voluto rimarcare la propria personale vicinanza e quella dell'intera istituzione ai militari della Compagnia di Camerino che operano all'interno dell'area del sisma sottolineando i disagi che quotidianamente affrontano.

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Alla messa hanno preso parte il commissario prefettizio del comune di Camerino Paolo De Biagi, il comandante della Guardia di Finanza Francesco di Prinzio. Nutrita la rappresentanza degli appartenenti all’Arma dei Carabinieri, alla Guardia di Finanza, ai Vigili del Fuoco, alla Polizia municipale e alla Croce Rossa Italiana. Oltre ai numerosi miltari in servizio, al rito religioso ha preso parte anche il personale in congedo dell'Associazione Nazionale Carabinieri.  
La tradizionale cerimonia ha rappresentato un sentito momento di raccoglimento, di preghiera e di preparazione alla ricorrenza della Pasqua.
Alla luce del delicato momento sociale che il mondo sta vivendo, nel sottolineare il dramma della guerra in Ucraina, al termine della celebrazione l'arcivescovo Massara ha voluto richiamare attenzione anche alle "piccole guerre" che, spesso per futili motivi, talvolta si accendono anche nelle nostre comunità. La richiesta più forte ai militari dell'Arma e alle forze dell'ordine riconosciute tutte nel loro ruolo e valore di operatori di pace, quella di dedicare attenzione ai giovani e, con la loro presenza, aiutarli sotto il profilo educativo e di crescita: «Voi avete un grande compito - ha detto Massara -: quello di aiutare i giovani a ritrovare se stessi, la bellezza delle istituzioni e i veri valori della vita. Voi siete un baluardo e un punto di riferimento per la sicurezza delle comunità».

Al termine del rito religioso è stata data lettura della "Preghiera per la pace".

c.c.

precetto

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Mattinata particolare e molto interessante quella vissuta dagli studenti dell’IPSIA Gilberto Ercoli di Camerino. 
Da sempre, l'Arma dei carabinieri promuove tra i giovani la cultura della legalità e, in veste di docente d’eccezione, è intervenuto il colonnello Nicola Candido Comandante provinciale dei carabinieri di Macerata per trattare argomenti di stretta attualità: l’uso della droga, dell’alcool, il bullismo ed in ultimo l’arruolamento nell’Arma dei Carabinieri.  

La platea, composta dagli studenti delle quinte classi, si è mostrata attenta e vigile anche grazie al taglio diretto dell’intervento dell’alto Ufficiale, che ha concretamente elencato quali e quante possano essere le conseguenze di condotte 
sbagliate e illegali. 

Numerose, nel corso dell'incontro,  le domande da parte degli alunni, sa testimoniare l’interesse verso situazioni e problematiche che potrebbero riguardarli in prima persona.



Ieri pomeriggio l’Auditorium Bocelli dall’Accademia della musica ha ospitato il secondo appuntamento organizzato dall’istituto musicale “Nelio Biondi” con il patrocinio del Comune di Camerino, che ha visto protagonista Lucia Paccamiccio, straordinaria musicista recanatese.
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Club 27” il tema del viaggio, tra gli astri del rock morti troppo giovani, con i loro miti, i complotti e tante verità irrisolte.

L'espressione “Club 27” iniziò ad essere usata nella stampa del settore musicale a partire dal 1994 quando, data la coincidenza dell'età, la morte di Kurt Cobain venne posta in relazione a quelle di Brian Jones, Jimi Hendrix, Janis Joplin e Jim Morrison, morti tutti all’età di 27 anni nel breve periodo tra il 1969 e il 1971.
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In seguito è stata estesa ad altri esponenti del mondo musicale che sono scomparsi a 27 anni, come Amy Winehouse nel 2011, nonché ad alcuni coetanei morti in epoche precedenti, come Robert Johnson nel 1938.

E proprio partendo da questo artista la Paccamiccio, con l’ausilio di filmati dell’epoca, contributi giornalistici, foto e simpatiche escursioni dei Simpson, ha raccontato dei talentuosi musicisti, belli e dannati, con la lettera J come iniziale del nome o del cognome.

Si è parlato di rock, sì, ma pure di eroina, fucilate, pusher, di gente affogata in piscina, morta per overdose o per colpa dell’antigelo messo nel whisky, ma soprattutto di miti che se ne sono andati nella più totale indifferenza di chi era loro vicino.
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Un pomeriggio macabramente interessante che ha ripercorso 70 di storia di personaggi che hanno scritto pagine immortali della musica.

Il prossimo incontro è in programma il 2 e il 3 aprile con Marco Postacchini, presente all’appuntamento con la Paccamiccio insieme al protagonista del primo incontro, Maurizio Moscatelli.

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Risveglio imbiancato come da previsioni nell'entroterra della provincia di Macerata. Un brusco calo delle temperature, per parecchi giorni  mantenutesi su valori primaverili, ha favorito il ritorno delle precipitazioni nevose che dalla scorsa notte hanno interessato anche quote relativamente alte.
È al momento di una ventina di centimetri la coltre bianca che ricopre da questa mattina Camerino dove tuttavia il ripetuto passaggio dei mezzi spazzaneve e spargisale, come confermato anche dalla polstrada, ha fatto sì che, almeno in mattinata, non si registrassero particolari problemi alla circolazione viaria in ingresso e in uscita dalla città. Più o meno dello stesso spessore la neve caduta nel territorio settempedano. Imbiancata anche Tolentino. Col passare delle ore, in particolare nell'entroterra camerte, diversi sono stati gli interventi dei vigili del fuoco per prestare soccorso o assistenza ad automobilisti rimasti in panne o le cui vetture sono scivolate al di fuori della sede stradale. Non si sono comunque registrati danni o feriti.

Nelle foto sotto, un intervento dei Vigli del fuoco di Camerino in viale Aldo Moro.
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Le forze dell'ordine raccomandano agli automobilisti  prudenza alla guida e se necessario l'utilizzo delle catene ancora obbligatorie a bordo. Crollo di temperature e maltempo, stando alle previsioni, dovrebbero attenuarsi già dalla serata anche se la neve potrebbe continuare a scendere sulle vette appenniniche fino a buona parte della mattinata domenicale.
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Sono finiti ai domiciliari con braccialetto elettronico, indagati per tentata rapina pluriaggravata in concorso e per ricettazione, i due uomini ritenuti responsabili di una serie di colpi tra Marche e Umbria. Le indagini sono partite lo scorso 29 ottobre a San Ginesio e si sono concluse stamattina, quando i carabinieri di Tolentino e di Camerino, in collaborazione con i colleghi di Perugia, hanno arrestato la coppia alla periferia del capoluogo umbro. Le perquisizioni domiciliari hanno fatto luce su denaro contante e attrezzi da lavoro: questo il bottino che la coppia era riuscita a trafugare da diverse abitazioni tra Umbria e Marche.

La prima denuncia è arrivata alla fine dello scorso ottobre: uno dei due uomini arrestati era riuscito ad entrare nella casa di un anziano a San Ginesio. Proprio l’anziano li aveva messi in fuga e, soprattutto, aveva recuperato il numero di targa dell’auto con cui i malviventi si erano allontanati. Da lì sono partite le indagini dei militari. Grazie alle informazioni fornite dalla vittima ginesina, i carabinieri sono risaliti a due stranieri dell’hinterland perugino che utilizzavano spesso la macchina individuata, intestata ad una terza persona.

Altri colpi con lo stesso modus operandi sono stati denunciati dai cittadini dell’entroterra maceratese da gennaio in poi: uno dei due uomini distraeva la vittima, mentre l’altro poteva agire indisturbato. È successo a Piaggiole di Camerino, dove uno dei due uomini diceva di voler comprare l’auto della vittima, mentre l’altro rovistava nella vettura, ma anche a Ormagnano di Seppio: in questo caso i due malviventi stavano tentando il colpo in un garage ma sono stati scoraggiati dalla padrona di casa.

Le indagini dei carabinieri, a cui hanno partecipato anche i militari della Stazione di Pioraco, hanno appurato come gli autori dei tre colpi fossero gli stessi. Sulla base delle prove fornite, tra cui anche l’individuazione fotografica di uno dei due indagati, il Gip del Tribunale di Macerata ha disposto i domiciliari, a cui i militari hanno dato esecuzione. A seguito delle perquisizioni domiciliari, con il rinvenimento di attrezzi da lavoro e di contanti, i due sono stati denunciati all’Autorità Giudiziaria anche per il reato di ricettazione.

l.c.
Ancora una presa di posizione forte sul reparto di Oncologia di San Severino Marche. I promotori della raccolta firme “Salviamo Oncologia di Camerino – San Severino” tornano a chiedere la permanenza in servizio del primario Benedetta Ferretti nei prossimi due anni. Il comitato rimane scettico sulle rassicurazioni arrivate negli scorsi mesi dalla Direttrice dell’Area Vasta 3, Daniela Corsi, e dell’assessore regionale alla Sanità, Filippo Saltamartini. Entrambi hanno garantito il mantenimento del servizio del Day hospital e la sostituzione della Ferretti con un medico già assunto. Saltamartini ha addirittura rilanciato, parlando dell’allargamento dei servizi offerti ai pazienti oncologici. L’idea dell’assessore è quella di potenziare la presenza dell’Istituto oncologico marchigiano – particolarmente attivo nell’anconetano – nel maceratese. A guidare questi servizi di assistenza domiciliare potrebbe essere proprio Benedetta Ferretti.

Rassicurazioni insufficienti secondo il comitato. I promotori della petizione lamentano il fatto che il sostituto della Ferretti non sia ancora in servizio nel reparto settempedano, oltre alla mancanza di conferme sull’ampliamento dell’area di influenza dell’Istituto oncologico marchigiano. L’imminente pensionamento del primario di Oncologia – previsto per il prossimo primo maggio – continua dunque a destare preoccupazione.

«Come si può, in così poco tempo, pensare che il sostituto della dottoressa Ferretti possa anche solo prendere le consegne dalla sua predecessora? Perché viene concesso un così breve tempo a un tale passaggio del testimone, se s’intende assicurare il mantenimento della struttura? – chiedono dal comitato – I nostri dubbi permangono, come pure la crescente preoccupazione dei pazienti che non può essere dissipata dalle sole promesse ottenute. I mesi trascorsi e l’imminenza della pensione rendono ancora più necessario il mantenimento in servizio della dottoressa Ferretti, proprio per assicurare la sopravvivenza del reparto. Il richiamo in servizio di medici in pensione rende ancora più incomprensibile il “No” detto alla richiesta della dottoressa Ferretti di rimanere in servizio per altri due anni – fanno sapere –. Invitiamo tutti a firmare la petizione che da alcuni giorni sta girando ovunque nelle Marche. Stanno arrivando adesioni da tutta la regione e anche da fuori, da parte di ex pazienti, professionisti e semplici persone che hanno potuto apprezzare le qualità professionali e umane della dottoressa Ferretti. Ogni informazione sui punti di raccolta firme potrà essere recuperato nella nostra pagina Facebook Salviamo Oncologia San Severino Marche-Camerino».

l.c.
A Camerino, da lunedì prossimo 21 febbraio al 1 marzo 2022 e comunque fino al termine dei lavori, nel tratto di viale Emilio Betti intereressato dall'intervento di potatura alberi e pulitura delle scarpate al disotto della cinta muraria, è prevista l'istituzione del senso unico alternato  regolamentato da semaforo.
Lo stabilisce l'ordinanaza del comandante della polizia locale Andrea Isidori, motivata dalla necessità che i lavori possano essere effettuati in sicurezza. Il provvedimento impone alla ditta esecutrice dei lavori il regolare posizionamento e il controllo dell'efficienza dell'impianto semaforico. 
c.c.
È in corso a Camerino l’intervento di disboscamento sulla scarpata sottostante le mura nord lungo viale Emilio Betti. Vegetazione sovrabbondante e arbusti  cresciuti a dismisura erano soggetti ad incuria da più di vent’anni. Uomini e mezzi, al lavoro già da una settimana, stanno provvedendo ad un intervento che era stato deciso dalla passata amministrazione. Il lavoro, che dovrebbe essere ultimato entro il corrente mese, oltre al risultato di  un’opera di pulizia tanto attesa dalla popolazione, renderà più agevole l’accesso alle mura per lo studio di fattibilità del restauro dell’intera cinta muraria, previsto dal piano sisma approvato nel dicembre 2020.
c.c.

Mura nord

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Circa 15mila mascherine chirurgiche donate all’Arcidiocesi. È l’iniziativa partita dagli studenti dei Licei Varano di Camerino che oggi le hanno consegnate all’arcivescovo Francesco Massara dopo essere stati ricevuti in curia. Edoardo Pettinari, Giulia Brutti, Sofia Menghi Cerrà e Stefano Chiavoni – questi i liceali accolti dall’arcivescovo – hanno poi visitato la redazione de L’Appennino camerte e spiegato le motivazioni della scelta di donare le mascherine: «Non possiamo più utilizzare quelle chirurgiche fornite in dotazione alla scuola – dicono –, visto che le ultime normative a contrasto della diffusione del Covid impongono l’uso delle FFP2. Per questo abbiamo deciso di non sprecare strumenti di protezione personale che possono comunque essere preziosi per le persone fragili».

Sarà ora l'Arcidiocesi camerte, grazie al contributo della Caritas, a distribuire le mascherine a chi ne avrà bisogno. «È stata un’iniziativa degli studenti, che hanno insistito per mettere le mascherine a disposizione delle persone più bisognose – precisa il preside dei Licei Varano, Antonio Cappelli –. Penso che sia una grande dimostrazione di umanità e sensibilità da parte dei nostri studenti».

Soddisfatto anche l'arcivescovo Massara, che ha sottolineato l'importanza di un gesto «solidale e lungimirante. Questi studenti rappresentano il futuro della nostra società e della città di Camerino. Hanno dimostrato grande umanità e comprensione delle difficoltà che le persone fragili vivono ogni giorno».

In foto l'incontro degli studenti con l'arcivescovo Massara

l.c.
A Camerino, è operativa nel quartiere di Vallicelle la Casetta dell’acqua, la prima in città. Erogherà acqua naturale e gassata al momento, gratuitamente per i primi 60 giorni, poi per usufruire del servizio sarà necessaria una tessera ricaricabile.

Il distributore, oltre a essere un nuovo utile servizio per la cittadinanza, rappresenta anche un percorso educativo sotto il profilo ecologico, di salvaguardia dell’ambiente in quanto il riutilizzo delle bottiglie dell’acqua in vetro, permette di ridurre la produzione di imballaggi e del rifiuto di plastica.

La Casa dell’acqua eroga acqua gradevolmente fresca attraverso un pulsante elettrico a bassa tensione, in quantità illimitata, consente il prelievo a bottiglia senza particolari elementi danneggiabili. Il distributore è realizzato con materiali adatti per esterno con una tettoia di protezione a norma di legge e con coibentazione interna contro il gelo, è dotato di luce di illuminazione notturna, schermo LCD 18’’ e scatola con vetro antivandalico e antiriflesso nonchè sistema di filtrazione approvato dal Ministero della Salute Italiano completo di lampada UV e sistema di conteggio dei litri di acqua erogati.

Il progetti è stato realizzato in collaborazione con Assm e Blupura.

Radioc1inblu

Radio FM e Internet
P.za Cavour, 8
62032 Camerino (MC)

Tel - Fax 0737.633180
Cellulare: 335.5367709

radioc1inblu@gmail.com

L'Appennino Camerte

Settimanale d'informazione dal 1921
Piazza Cavour, 8
62032 Camerino (MC)

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