Una serata movimentata quella vissuta a Caldarola dove intorno alle 22 alcuni ragazzi hanno notato nella zona industriale di via Buscalferri un'auto sospetta dando subito l'allarme. Gli abitanti della zona hanno anche notato due persone sospette, vestite di nero, che si aggiravano all'esterno di una ditta. Sarebbero stati anche sparati in aria alcuni colpi di arma da fuoco che hanno impaurito i malintenzionati che sono così scappati a piedi lasciando la vettura, risultata rubata, sul posto. Immediata la richiesta di intervento giunta al centralino del 112 con i carabinieri che sono prontamente intervenuti, mentre un tam tam di messaggi sui social network ha messo in allarme l'intero paese. E' scattata, così, la caccia all'uomo con diversi abitanti che sono scesi in strada per coadiuvare i militari dell'arma nella ricerca dei malviventi rivelatasi purtroppo vana. Ora i carabinieri stanno visionando le telecamere di sorveglianza della zona per scoprire se si tratti della stessa banda che nei giorni scorsi aveva visitato diverse abitazioni nella stessa zona forzando anche alcune casseforti.

 

(La zona presa di mira dai malviventi)

 

villette

 

(Una delle abitazioni da cui è stato dato l'allarme)

 

villa bentivoglio

 

(Il luogo in cui è stata ritrovata l'auto rubata)

 

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(La rotatoria all'ingresso di via Buscalferri)

 

inizio via

 

Già da alcuni giorni girava sui Social il tam tam per una festa universitaria che si è poi tenuta, nella notte tra venerdi e sabato, in un locale alla periferia di Camerino. Vi hanno partecipato centinaia di giovani studenti, ma tra di loro si sono saputi ben “infiltrare” anche alcuni giovani Carabinieri in borghese della Compagnia di Camerino diretta dal Capitano Vincenzo Orlando.

Gli stessi militari hanno segnalato situazioni anomale e strani movimenti agli altri colleghi organizzati in un dispositivo di controllo all’esterno del locale. Decine i giovani controllati e sottoposti a perquisizione personale. Per otto di loro, tutti studenti di età compresa tra i 22 ed i 28 anni, è scattata la segnalazione al Prefetto di Macerata poiché sorpresi mentre si appartavano all’esterno dell’area con piccole dosi di Cocaina e Hashish per il consumo personale.

I controlli dei Carabinieri non hanno risparmiato nemmeno le “navette”, appositamente noleggiate per l’evento, ed utilizzate da moltissimi ragazzi per giungere e per lasciare la festa. Bloccata la navetta, i militari hanno controllato tutti i passeggeri sottoponendoli a perquisizione personale. Una studentessa napoletana è stata trovata in possesso di 3 grammi di Cocaina, che nascondeva all’interno del reggiseno; è stata denunciata per detenzione ai fini di spaccio. Nel corso dell’attività, proseguita fino all’alba, i Carabinieri hanno anche rinvenuto e sequestrato ulteriori 5 grammi di cocaina e 10 di hashish nel terreno adiacente all’area.

In corso specifici accertamenti, anche sui social network, volti ad acquisire le generalità di tutti i partecipanti al party, per poter risalire al titolare dello stupefacente abbandonato.

 

Vasta operazione antidroga dei carabinieri tra Jesi, Chiaravalle, Castelplanio e Morro D’Alba. A Jesi, all’interno dei giardini pubblici, i militari del Nucleo radiomobile hanno sorpreso due minorenni in possesso di sostanze stupefacenti. Sottoposti a perquisizione sono stati trovati con mezzo grammo di hashish ciascuno.

A Chiaravalle i carabinieri della locale Stazione hanno denunciato per detenzione ai fini di spaccio un 18 enne del luogo, trovato con quasi 8 grammi di hashish ed un bilancino di precisione. Inoltre i militari hanno segnalato 4 giovani tra i 19 e 21 anni, che erano in possesso di una quantità variabile tra 1 e 10 grammi di hashish. Denunciato, infine, un 21 enne per guida sotto l’effetto di sostanze stupefacenti, poiché risultato positivo ai cannabinoidi.

A Castelplanio i carabinieri hanno rinvenuto all’interno dei giardini pubblici di Angeli di Rosora un involucro abbandonato contenente 26 grammi di hashish.

Infine a Morro d’Alba, i carabinieri hanno rinvenuto nell'area camper un involucro contenente un grammo di hashish ed un bilancino di precisione.

Una lite familiare tra marito e moglie rischia di trasformarsi in tragedia. Momenti di paura a Camerino dove un uomo di 69 anni, E. B., al culmine del litigio con la consorte ha tentato di fare harakiri piantandosi un coltello nello stomaco. La donna ha immediatamente chiamato i soccorsi che giunti sul posto hanno traportato il 69enne all'ospedale cittadino dove l'uomo si trova ricoverato in gravi condizioni. Sul posto anche i carabinieri della compagnia camerte.

Continuano senza sosta le indagini dei carabinieri del Nucleo Operativo di Jesi per smascherare gli altri componenti di una banda di moldavi specializzata in furti in aziende e officine meccaniche. I militari hanno, così, rinvenuto e sequestrato altro materiale asportato in varie fabbriche del pesarese e della provincia di Ancona. Nei guai sono finiti 3 moldavi, di età compresa tra i 33 e i 45 anni, tutti residenti a Fano, ai quali i militari hanno sequestrato numerosi utensili sia di precisione che di diagnostica meccanica di ingente valore economico, asportati in alcune officine. La merce, del valore di circa 40.000,00 euro, è stata restituita ai proprietari. Nei confronti dei tre moldavi è stata inoltrata informativa alla Procura della Repubblica di Ancona, ipotizzando a loro carico il reato di ricettazione.

Due giovani, uno dei quali minorenne, sono stati denunciati dai Carabinieri della Compagnia di Camerino, coordinati dal Capitano Vincenzo Orlando, nel corso di due distinte operazioni antidroga. A Serravalle di Chienti i militari della locale Stazione hanno controllato un 30enne del posto trovato in possesso di un grammo di cocaina. La successiva perquisizione domiciliare ha permesso il ritrovamento di circa 50 grammi di marijuana già suddivisa in parti e nascosta in varie paia di scarpe. A Matelica, all’interno dei giardini pubblici, i Carabinieri hanno controllato e perquisito un 17enne del luogo, che nascondeva nella visiera del cappellino un involucro contenente circa 5 grammi di marijuana. Il minore è stato quindi denunciato per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti e segnalato alla Prefettura di Macerata quale assuntore.

Stava raggiungendo Camerino probabilmente per spacciare droga nella serata della movida universitaria, ma è incappato in un controllo dei Carabinieri ed è finito in manette. Si tratta di giovane disoccupato di Montecosaro, Federico Adami, 21 anni, trovato in possesso di una busta in cellophan, che aveva nascosto nelle parti intime, contenente 20 ovuli di hashish del peso di 10 grammi l’uno e altri cinque grammi di marijuana, che sono stati sequestrati. La successiva perquisizione domiciliare in casa del giovane ha portato alla scoperta di un bilancino di precisione, materiale per il confezionamento delle dosi ed un’agenda con vari nomi e numeri. Per il 21enne sono scattati i domiciliari. Ulteriori approfondimenti hanno fatto convergere le attenzioni verso un altro giovane, Leonardo Gaudenzi, 22enne di Montegranaro, conoscente dell’arrestato, ritenuto essere il fornitore della droga. Sospetti fondati perchè in un fondo agricolo di proprietà della famiglia del giovane, i militari hanno rinvenuto 11 sacchetti sottovuoto contenenti 510 ovuli di hashish, 19 panetti della stessa sostanza, un bilancino di precisione, alcuni telefoni cellulari e materiale per il confezionamento delle dosi. Anche per lui sono scattati gli arresti domiciliari.

 

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Un cittadino extracomunitario di 43 anni residente a Caldarola è stato denunciato dai carabinieri per truffa aggravata. La sorella dell’uomo, di appena 51 anni, era gravemente malata e per questo l’INPS le aveva riconosciuto oltre alla pensione di invalidità, anche l’assegno di accompagnamento. Poichè la donna viveva con il fratello, ha acceso un conto corrente cointestato, cosicché quest’ultimo aveva pieno titolo a prelevare la pensione una volta accreditata. Rientrata nel paese di origine nell'aprile dello scorso anno la donna è deceduta. L’uomo, approfittando del fatto che le autorità del paese di origine non hanno comunicato l’evento al comune di Caldarola, per dieci mesi ha continuato a prelevare le somme accreditate dall’INPS sul conto corrente, fino a quando i carabinieri hanno scoperto la truffa. Così oltre a denunciare l’uomo alla Procura della Repubblica, hanno immediatamente fatto sospendere l’erogazione della pensione da parte dell’INPS. L’ammontare complessivo intascato dall’uomo si aggira sui 9000 euro.

Raffica di furti nel centro storico di Caldarola, dove ignoti hanno preso di mira dapprima una casa di campagna. I malviventi hanno approfittato dell'assenza dei proprietari, marito e moglie, per praticare il classico foro sulla finestra e, una volta penetrati nell'abitazione hanno rovistato nelle stanze mettendo tutto a soqquadro e trafugando oro e monili, soprattutto ricordi di famiglia. Il proprietario era appena uscito per recarsi in parrocchia, dove stava attendendo la conclusione della messa per poter timbrare alcuni permessi per le processioni dell'ormai imminente periodo pasquale. La moglie non ha atteso il marito, ma ha preferito rincasare. Probabilmente i ladri non si aspettano il ritorno degli occupanti, visto che il rumore del portone che si apriva li ha costretti ad una fuga precipitosa, come ha raccontato la padrona di casa che li avrebbe visti scappare nei campi. Sul posto sono intervenuti i carabinieri della locale stazione che, mentre stavano raccogliendo le deposizioni della coppia sono stati allertati per un altro furto in via Mazzini, sempre nel centro storico del paese dei cardinali Pallotta. Frattando monta la paura, ma anche la rabbia fra la popolazione.

foro

Controlli sul territorio da parte dei carabinieri della Compagnia di Camerino, coordinati dal Capitano Vincenzo Orlando, nelle zone di Matelica, Castelraimondo ed Esanatoglia che ha visti impegnati circa 20 militari, sia del Nucleo Operativo che delle Stazioni dipendenti dalla Compagnia.
Nel corso dei servizi sono stati controllati parchi ed esercizi pubblici, al fine di individuare soggetti dediti all’uso ed allo spaccio di droga, nonché le maggiori arterie di collegamento per prevenire condotte illecite commesse dagli utenti della strada. Durante i controlli, i militari del Nucleo Operativo e Radiomobile, nella zona della Stazione di Matelica, hanno  “pizzicato” uno studente  17 enne di Fabriano con indosso cinque grammi di marijuana già suddivisi in dosi e nascosti in un pacchetto di sigarette. Il minore, denunciato per detenzione a fini di spaccio di sostanze stupefacenti, è stato poi affidato ai genitori.  Le pattuglie delle Stazioni di Matelica e Castelraimondo, invece, hanno sorpreso tre giovani, di età compresa tra i 20 ed i 30 anni, che guidavano in evidente stato di ebbrezza. Per loro è scattato l’immediato ritiro della patente e la denuncia alla competente Autorità Giudiziaria.  
Nel corso delle operazioni di controllo, altresì,  sono state elevate 10 contravvenzioni per infrazioni al Codice della Strada, identificate circa 80  persone, perquisiti 10 soggetti ed altrettanti veicoli. 

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