Un altro bottino di fondi Pnrr per Tolentino che, con la collaborazione dell’Università di Macerata, intercetta 461.160,00 euro per l’accessibilità e la digitalizzazione del Museo Civico Archeologico “Aristide Gentiloni Silverj”. La città fa il pieno dei contributi con un finanziamento del Ministero della Cultura per la riqualificazione del museo cittadino situato al primo piano del Castello della Rancia di Tolentino. Un ottimo risultato che conferma il valore delle progettualità di Comune e Ateneo pensate in chiave di inclusione, sostenibilità, incoming turistico e coinvolgimento della cittadinanza. Un nuovo investimento dopo l’intervento del 2021 che, con il coordinamento scientifico di Unimc e della Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio delle Marche, ha rinnovato l’allestimento con i metodi dell’archeologia sperimentale, riorganizzando l’apparato didattico in forma più rispondente alla sua mission e ripensando l’accessibilità in chiave inclusiva.

«Una bella soddisfazione per la nostra Amministrazione comunale – hanno dichiarato nel corso dell’incontro il Sindaco Mauro Sclavie il Vicesindaco Alessia Pupo - che vede premiata la progettualità e il grande lavoro di squadra iniziato mesi fa in sinergia tra ufficio cultura, Università di Macerata e spin off PlayMarche. Una importante collaborazione che auspichiamo di implementare nell’interesse del territorio. Sono fondi importanti che permetteranno lo sviluppo dei servizi e dell’offerta culturale del museo civico, con la creazione di percorsi specifici volti all’inclusione, accessibilità ed innovazione grazie anche all’ausilio di nuove tecnologie digitali. Un importante tassello quindi per incrementare la qualità delle nostre proposte e garantire ad un maggior numero di cittadini e turisti di fruire del nostro patrimonio culturale.»

Il Museo conserva materiali dal Paleolitico all’età romana, ed è organizzato in 3 sezioni. Esposte una collezione preistorica legata a rinvenimenti provenienti dal territorio limitrofo, corredi delle numerose tombe scavate dal Conte Silveri dal 1879 al 1882 nelle necropoli picene del VIII e IV sec. a.C, materiali romani dal municipio di Tolentinum, fra i quali spicca la celebre statua di Giulia, figlia dell’Imperatore Tito.
“Nel pieno del loro splendore ci hanno lasciato i nostri amati alberi stroncati dall’indifferenza ai tanti appelli di salvezza. Europa Verde ne dà il triste annuncio. I funerali non saranno celebrati. Non fiori ma voti consapevoli”. Questo il messaggio sui necrologi comparsi ieri in giro per Tolentino dopo l’abbattimento di 9 alberi ai giardini John Lennon.
A realizzarli Europa Verde Tolentino dopo la battaglia per tentare di salvare quelle che ritengono essere piante quasi secolari e “in perfette condizioni di salute”.
“I soldi che l’amministrazione ha a disposizione per i lavori ai giardini - commenta Sandro Bisonni, di Europa Verde - avrebbero potuto essere usati per altre opere all’interno del parco. Non ci capacitiamo della ragione per cui queste piante, di circa 70-80 anni, siano state abbattute per essere sostituite da altre molto più piccole. Tra l’altro è stato chiesto secondo quale parere tecnico l’Unione Montana abbia dato il proprio parere favorevole all’abbattimento, ma al protocollo dell'Unione non è presente. Quindi l’amministrazione, dopo aver ottenuto l’autorizzazione e in seguito alle proteste, ha nominato un tecnico per effettuare una perizia. Ma questo si è ben guardato da scrivere che le piante fossero malate. Anzi, ha scritto che se certe piante dovessero rimanere isolate, essendo molto alte, potrebbero essere maggiormente soggette a problemi e potrebbe aumentare la loro pericolosità”.

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In tanti si sono mossi per questa causa, ben 14 comitati per la precisione, e Europa Verde ha persino presentato una petizione al Parlamento Europeo “ma anche questa ultima iniziativa sarà stata vana perché le piante sono state abbattute. Al di là dell’aspetto ambientale, in un periodo di crisi climatica in cui bisognerebbe piantare e non estirpare, c’è anche un legame affettivo, per questo abbiamo affisso i necrologi”.

Gaia Gennaretti


“Accuse infondate”. Non ci sta l’ex assessore di Tolentino, Alessandro Massi, alle risposte che il sindaco Giuseppe Pezzanesi ed il suo vice Silvia Luconi gli hanno rivolto dopo il dissenso dimostrato dal gruppo Tolentino Popolare in merito alla delocalizzazione della scuola Don Bosco.

 “Mi hanno dipinto come una persona che ha da sempre voluto sabotare la maggioranza, per chissà quali interessi personali, dopo che ho annunciato un progetto civico alternativo all’attuale maggioranza”.

Per controbattere a Pezzanesi e alla Luconi, Massi ripercorre alcuni punti del suo percorso politico: “Nel 2012 – dice - nonostante fossi il candidato che prese più preferenze (389) in assoluto e avendo la possibilità, legittimamente, di poter ambire ad un ruolo in Giunta, decisi di continuare la mia esperienza in consiglio comunale, per poter meglio conoscere la macchina amministrativa, ma soprattutto per poter completare gli studi universitari e prendere la laurea in Giurisprudenza, essendo per me un obiettivo fondamentale per la mia carriera professionale. Nel 2017 nonostante presi ben 351 preferenze, risultando uno dei candidati più votati, e la mia lista Tolentino Popolare fosse la seconda lista della coalizione, con una percentuale del 12%, accettammo senza fare troppo clamore di aderire alla proposta del sindaco che poco riconosceva in termini di ruoli alla nostra lista, indicando solamente me in giunta, laddove invece la lista civica del Sindaco, poteva contare su ben 2 componenti in Giunta ( Sindaco e Vice), il Presidente del Consiglio Comunale, il Presidente dell’Assm.

Nel 2019 il sindaco, senza alcun rispetto per la mia persona, per i miei elettori e per la mia lista e gruppo politico, decise senza alcuna possibilità di confronto di “cacciarmi” dalla giunta, per il solo fatto di essermi dichiarato contrario alla sua scelta di delocalizzare la scuola Don Bosco e quindi di aver esposto liberamente un pensiero contrario al resto della maggioranza, senza alcun secondo fine.

A seguito di questa decisione – dice - , vissuta serenamente, in quanto forte delle mie idee, ho certamente pensato alla mia carriera, ma esclusivamente a quella professionale. Ho aperto la partita iva e insegno Diritto ed Economia in diverse scuole superiori della provincia, vivendo una esperienza professionale ed umana unica”.

Massi sottolinea di non essere rientrato in politica nemmeno cogliendo l’occasione delle elezioni regionali per le quali, invece, Pezzanesi ha corso. E’ un fiume in piena l’assessore silurato. Ecco, quindi, i fatti, che dimostrano come abbia serenamente accettato questo tempo di lontananza dalla politica, senza cercare di “rientrare” in qualche modo, magari tramite altre elezioni oppure impietosendo qualche esponente politico, come invece qualcuno sta tentando di fare negli ultimi giorni alla disperata ricerca di poltrone e potere a tutti i costi”. Chiaro il riferimento alla possibilità che Pezzanesi diventi il nuovo presidente del Cosmari.

“E’ curioso – evidenzia - , quindi, che le prediche sul carrierismo vengano da queste persone.

Ho solo, per pura passione per la politica, proseguito con coerenza il mio percorso con l’associazione politica “Tolentino Popolare” rimanendo a disposizione dei cittadini e delle cittadine che volessero dare un contributo alla città e cercando di animare il dibattito su argomenti concreti e sentiti dalla popolazione”.

GS

L'approfondimento su L'Appennino camerte in edicola da ieri.
Si concretizza l’idea dell’amministrazione di Tolentino a sostegno dei commercianti della città nel periodo estivo.
È stata approvata ieri, in giunta, la delibera per il contributo “una tantum” alle attività che vorranno organizzare eventi nei mesi di giugno e luglio, soprattutto in vista dei “Mercoledì dello shopping” che permetteranno le aperture serali dei negozi.
“Abbiamo confermato una misura che avevamo preso già due stagioni fa – dice il consigliere delegato al Commercio, Andrea Crocenzi - . Si tratta di un incentivo economico che mettiamo a disposizione degli esercenti che vorranno organizzare eventi di intrattenimento: serate musicali, letture, per bambini e adulti.
A loro verrà concesso un piccolo contributo rilasciato non appena avranno effettuato l’evento”.

Distinzione tra chi si occupa di somministrazione di cibo e bevande e le altre attività: “Per i primi – precisa Crocenzi – la licenza prevede già la produzione Siae e possono quindi organizzare eventi musicali. Per loro metteremo a disposizione 200 euro ad evento, fino ad un massimo di tre contributi.
Per gli altri settori, invece, che organizzeranno eventi non soggetti a Siae, il contributo sarà di 100 euro per ciascun evento, sempre fino a un massimo di tre eventi. In questo modo, affidando l'organizzazione a ciascun commerciante, ogni attività potrà realizzare l'evento ad hoc per la propria clientela e saranno favoriti anche quelli nelle vie periferiche del centro”.

L’attuale delibera riguarda i mesi di giugno e luglio, ma non è detto, specifica Crocenzi, che il sostegno non possa proseguire anche nei mesi successivi: “Lo scorso anno – dice il consigliere delegato – da giugno ad ottobre sono stati erogati 2600 euro, mentre per questa edizione vorremmo ampliare il budjet. Resta inteso – aggiunge – che al termine degli eventi, se il fondo dovesse avere risorse avanzate saranno erogate alle attività che hanno organizzato più di tre eventi”.

GS


"Ecco a cosa è servito il fondo Covid arrivato al Comune d Tolentino".
Lo spiega l'assessore al Bilancio, Silvia Luconi, rispondendo all'interrogazione del Partito Democratico che ha chiesto all'amministrazione di prevedere la sospensione o l'azzeramento delle tasse alle microimprese e di erogare loro un aiuto una tantum.

"Tolentino non può negare, come Comune, di aver ricevuto liquidità per il Covid - dice - . I contributi sono stati erogati dallo Stato in base al numero degli abitanti e abbiamo ricevuto 800mila euro. Tolentino, però, a differenza di altre città costiere, come Civitanova, ha la differenza dell'emergenza sisma, con molti cantieri che hanno impattato sul bilancio, anche in termini di Covid.
Quando lo Stato, lo scorso anno, ha previsto per il Comune un contributo una tantum di 800mila euro, ci ha concesso di spenderli come meglio ritenessimo.
Per l'IMU sono entrati 130mila euro in meno, per l'imposta comunale sulla pubblicità 93mila euro in meno, per la tassa di occupazione del suolo pubblico 23 mila euro in meno.
Per la Tari - specifica Silvia Luconi - abbiamo stanziato a bilancio 20mila euro in meno a copertura dell'ultima rata delle attività che sono state chiuse nel corso del 2020 e per i quali, come anche per le altre tasse, non abbiamo avuto alcun tipo di copertura".

Il vicesindaco spiega quindi i motivi per cui non è stato possibile sostenere le attività rimaste chiuse: oltre ai mancati introiti relativi alle tasse, infatti, ci sono state delle spese specifiche dovute alla pandemia: "Alla voce relativa alle mense scolastiche troviamo una perdita di 211mila euro. Rispetto a un altro Comune, Tolentino ha scelto di utilizzare per le mense personale dipendente e derrate alimentari a km zero.
Se questa è una scelta di cui andiamo fieri, in momenti in cui ci sono le chiusure ci portano ad avere costi fissi che sono sempre attivi: uno su tutti il personale che non ha lavorato per diversi mesi e che il Comune non ha potuto mettere in cassa integrazione, nonostante la mancanza delle quote dei buoni pasto. Restando sul tema scolastico, anche per gli asili nido abbiamo registrato una perdita di 26mila euro, considerando che anche in questo caso abbiamo personale nostro e utilizziamo le cooperative solo per situazioni di emergenza".

Il Covid ha inciso anche sull'acquisto dei dpi e igienizzanti, non solo per le strutture pubbliche, ma anche per i cantieri comunali: "Abbiamo speso oltre 97mila euro per i dispositivi anticontagio; è stato a carico nostro anche lo screening effettuato ad inizio 2021 per gli studenti. Altri 40mila euro sono stati spesi per la gestione delle quarantene. In merito ai cantieri attivi sul territorio che ha dovuto sopportare il costo del contenimento del contagio, ogni cantiere, come viale matteotti o campi da tennis, ma benchè le ditte siano state preparate un attivi nel periodo di emergenza: per quello di viale Matteotti sono serviti oltre 50mila euro in più per le normative anticovid e 30mila per quello dei campi da tennis. Stesso discorso per il cantiere di Borgo Rancia, costato in termini di ritardo e precauzioni".

Il compito di una amministrazione, secondo il vicesindaco, è piuttosto quello di porsi da intermediario con gli organi sovracomunali, rispetto agli aiuti economici: "Abbiamo chiesto un aiuto serio alla Regione - dice - che ha risposto con oltre 15milioni di euro stanziati per le imprese colpite dall'emergenza. Questo è l'aiuto che ci si aspetta da un organo centrale, non aiuti a spot che, non condanno, ma per i quali bisogna capire l'atteggiamento scelto dall'amministrazione".

GS


Ventuno su 46 appartamenti saranno consegnati prima di Natale mentre gli altri entro il 21 marzo 2021.
Sono queste le date scaturite dalla conferenza stampa di questa mattina organizzata dal Comune di Tolentino per fare il punto sui tanto discussi appartamenti in contrada Rancia pensati dalla giunta Pezzanesi in sostituzione delle SAE per i terremotati.

Già dalle dichiarazioni del primo cittadino delle scorse settimane si intuiva che ci sarebbero stati ulteriori ritardi nella consegna ed oggi è arrivata la conferma: "Con l'impresa - dice il sindaco -  abbiamo valutato che se oggi avessimo rescisso il contratto avremmo atteso altri due anni per la fine dei lavori, per via di tutte le cause civili che si sarebbero generate. Abbiamo preferito arrivare ad un accordo congiunto che prevede la consegna delle chiavi per almeno 21 appartamenti prima di Natale (21 dicembre 2020) ed il restante il 31 marzo 2021. C'era la possibilità di consegna del 28 febbraio, ma abbiamo voluto dare un ulteriore mese per far sì che anche le piantumazioni nella zona esterna possano essere fatte in tempo. Quando si parla di consegna delle chiavi si intende che poi saranno le famiglie assegnatare a potersi subito attivare per l'arredo. Non è un ritardo catastrofico - commenta - se pensiamo che il 2021 sarà l'anno della consegna di tutti i 199 appartamenti".

Poi previene la risposta alle polemiche che ne scaturiranno, soprattutto puntando il dito sul Movimento 5 Stelle: "Bisognerebbe che chi è schierato politicmente e siede in maggioranza al governo facesse mea culpa per ciò che sta accadendo in questo Paese, anzichè fare la guerra al sindaco - e Pezzanesi si toglie qualche sassolino dalla scarpa anche in merito all'ultimo Dpcm - . I tempi di consegna saranno rispettati se il Covid ci farà lavorare, se non ci saranno altri provvedimenti che bloccheranno i cantieri e se a questo punto gli operai avranno la possibilità di fare cena e non solo pranzo
I ritardi sono dovuti al lockdown e ad altre questioni che hanno bloccato per 5 mesi il cantiere, mesi a cui si aggiungono i ritardi che ogni volta si riscontrano nei lavori pubblici a causa della burocrazia".

Ancora una volta Giuseppe Pezzanesi punta il dito contro le lungaggini burocratiche: "Di recente, quando fummo ricevuti da Conte, ci disse lui stesso che anche il Governo batte il muso contro la burocrazia, se non riesce il Governo a liberarsi da questo fardello, figuriamoci se ci riesce la periferia. In merito ai tempi della ricostruzione - aggiunge - credo sia lo Stato quello che ci crede meno".

Poi il sindaco fà il punto della situazione su tutti gli altri appartamenti da consegnare: "Stiamo andando avanti in tutti i cantieri: Paterno, pizzale Battaglia, via 8 marzo e contrada Pace. Intendiamo mantenere tutte le promesse che abbiamo fatto e non con poco sacrificio da parte del Comune perchè - precisa - in questi ultimi giorni abbiamo dovuto far fronte ad una spesa di un milione 200mila euro non preventivati.
Cifre che riguardano dei lotti che il Comune ha messo a disposizione e che inizialmente sembravano dover essere risarciti al Comune, ma che sono stati esclusi da parte della Protezione Civile. Per questo abbiamo dovuto fronteggiare questa spesa per la costruzione degli appartamenti che faranno parte del patrimonio immobiliare del Comune. Ci siamo insediati nel 2012 - ricorda il sindaco - con quasi 30 milioni di euro di debito che era il massimo indebitamneto previsto dalla legge e non solo abbiamo pagato le rate e li abbiamo rinegoziati, ma con questa operazione portiamo 25 milioni di euro di capitale nel patrimonio immobiliare del Comune: un capitale duraturo e non case di legno che si devono mantenere e poi smaltire. L'operazione si commenta da sola - ha concluso -  non vogliamo alcun premio, se non la riconoscenza che abbiamo fatto la scelta giusta". 

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Il collegamento di Maurizio Urbinati

Ad entrare nel dettaglio delle tempistiche Maurizio Urbinati dell'Erap regionale: "L'Erap è impegnata a Tolentino non solo con i sei milioni della Regione per gli appartamenti di contrada Rancia - dice - ma anche con la gestione dei 21 milioni dell'ordinanza della Protezione Civile che prevede 176 alloggi su sei lotti, compresi i 46 appartamento della Rancia. Parliamo di tutti interventi progettati, appaltati e per i quali sono iniziati i lavori. In merito ai 46 appartamenti al centro della conferenza di oggi, lo sforzo è quello di poter consegnare i primi entro la fine dell'anno per poi completare il resto ad anno nuovo. La prima questione che ha fermato i lavori è stata sicuramente quella dell'emrgenza Covid che ha bloccato il cantiere per circa 3 mesi. Se vogliamo sviscerare i ritardi paragonando i tempi a quelli della consegna delle SAE, bisogna però fare riferimento al periodo in cui sono state messe a disposizione le risorse per attuare questa operazione, cioè poco meno di due anni fa, perchè i lavori sono stati finanziati a fine 2018. Quindi non credo che si parli di tempi lunghissimi se si pensa che poi, questa scelta, consentirà alla città di arricchire il proprio patrimonio immobiliare".

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GS



Un'area quasi completamente ricoperta di eternit lungo la sponda del fiume Chienti nella zona di Tolentino è stata scoperta dai circa 50 volontari che, domenica 4 ottobre, hanno partecipato all’edizione 2020 di “Puliamo il Mondo”.
L’evento ha interessato la pulizia delle sponde del fiume Chienti dalla zona Sticchi, nei pressi della Piscina comunale fino all’area verde del ponte del diavolo.
Sono stati recuperati tre grandi pneumatici di camion, 10 sacchi di rifiuti in plastica raccolti in maniera differenziata, così da avviarli al riciclo e 20 sacchi di rifiuto indifferenziato.

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Nel corso del suo intervento la Vicepresidente di Cosmari Rosalia Calcagnini ha ringraziato i presenti, in particolare il Consigliere Antonio Trombetta per il grande impegno e l’attento lavoro che quotidianamente svolge affiancato da Cosmari e dall’attenzione di tanti cittadini e ha sottolineato l’importanza di prendere esempio dai bambini e dai tolentinativirtuosi che ogni anno si danno appuntamento per ripulire una zona della Città. Dobbiamo impegnarci tutti – ha detto – per preservare l’ambiente e per cercare di abbandonare meno rifiuti possibili, continuando a fare bene la raccolta differenziata e cercando di produrre sempre meno immondizia. Il Cosmari – ha ricordato – è a fianco di tutti i cittadini e di tutti i Comuni soci per continuare a fare bene, perché insieme, anche in stretta sinergia con importanti associazioni come Legambiente e Il Pettirosso, si può fare la differenza!

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Trombetta, Domizi, Serragiotto


Il Consigliere delegato del Comune di Tolentino Antonio Trombetta ha sottolineato la grande quantità di rifiuti raccolti, tra cui anche alcuni molto pericolosi per l’ambiente e per la salute, come copertoni di autocarri ed addirittura amianto. L’inciviltà di alcuni – ha ribadito – rischia di mettere in serio pericolo il nostro già fragile ecosistema. Questa edizione di Puliamo il Mondo ci ha offerto la preziosa occasione di fare qualcosa di utile per la nostra città e di focalizzare l’attenzione della nostra comunità sull’importanza della raccolta differenziata. E’ sempre più importante scongiurare l’abbandono dei rifiuti, anche quelli più piccoli: non a caso abbiamo raccolto 20 sacchi di rifiuti indifferenziati come bottigliette, mozziconi di sigarette, fazzolettini di carta usati, scontrini.

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"Applausi sicuri!", con questo slogan è stata definita la prima parte della stagione del Politeama presentata questa mattina in conferenza stampa.
Uno slogan che definisce subito la duplice valenza del successo assicurato grazie ai grandi nomi presenti in cartellone, ma anche la sicurezza con cui si svolgerà ogni spettacolo rispettando le normative anti covid.
Accanto al presidente Franco Moschini, il sindaco Giuseppe Pezzanesi che ha sottolineato l'impegno del Cavaliere per la città: "È bello fare il sindaco - ha detto - se si hanno vicino persone con la determinazione e la lungimiranza di Franco Moschini che dopo il recupero di questo luogo tanto caro ai tolentinati si sta imegnando per far risorgere anche Villa Gabrielli".

È stato il direttore Massimo Zenobi a presentare la stagione caratterizzata da una grande voglia di ricominciare: "Abbiamo il dovere di riprendere la solita vita - ha detto - di tornare alla cultura, uscire di casa e fare quello che abbiamo sempre fatto con piacere. Al momento abbiamo programmato solo i primi tre mesi della stagione, ma ovviamente noi ci auguriamo che tutte le problematiche legate al covid 19 restino contenute e si risolvano completamente per poter proseguire anche nella seconda parte dell'anno. È una stagione che si organizza con i contenuti di quelle che prima erano le rassegne. Ora è un programma unico, anche se diversi spettacoli sono già sotto una catalogazione del Jazz, del Maste Piano Festival Più e del Teatro. Dodici appuntamenti dal 25 settembre al 2 gennaio con un panorama di nomi, titoli interessanti e musica di diverso genere sulla quale crediamo molto e per cui il pubblico è cresciuto davvero tanto".

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Lanfranco Pascucci

Ad illustrare gli appuntamenti legati al Jazz il presidente del Tolentino Jazz Festival Lanfranco Pascucci, mentre a Cinzia Pennesi è stata affidata l'illustrazione del Master Piano: "La cultura, la musica, il teatro - ha detto - non fanno assembramenti ma aggregazione" e proprio a dimostrare l'attenzione verso questa arte l'idea della direzione di fissare il biglietto per il Master Piano Festival a 5 euro e rendere gli appuntamenti di questa sezione gratuiti per i possessori della Friend Card.

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Cinzia Pennesi

Una struttura, quella del Politeama, che renderà meno problematica l'organizzazione prevista dal covid: "Si potrà assistere agli spettacoli solo su prenotazione - ha detto Zenobi - . Siamo fortunati perché la conformazione della platea ci dà la possibilità di lasciare un solo posto libero tra quelli occupati: avremo quindi una platea ridotta di 120 persona, perdendo così pochi posti. Quest’anno - ha aggiunto - abbiamo ottenuto anche il sostegno di Amat, della Regione e del Mibact, attraverso i fondi destinati al progetto Marche in vita, un bando regionale per lo spettacolo dal vivo nei luoghi del cratere. Un sostegno importante che attesta il ruolo del Politeama nel contesto territoriale".

Parlando di nomi, i concerti Jazz vedranno sul palco famosi musicisti italiani con proposte internazionali di grande rilievo: da Fabrizio Bosso e Javier Girotto a Francesco Cafiso, Vincenzo Cipriani e Marco Pacassoni, tutti in quartetto, quintetto o sestetto.

Il Master Piano Festival Più presenterà una grande pianista italiana come Marcella Crudeli, l’ensemble di archi e pianoforte L’Eclaire con un concerto di musiche da film da Morricone a Piovani e due serate con le sinfonie di Beethoven trascritte per pianoforte e violino. 

Il Teatro tra storie, canzoni e sorrisi è il titolo che hanno voluto dare agli appuntamenti teatrali che spazieranno dall’umorismo dello show di Dario Cassini e dello spettacolo di Roberto Ciufoli, Max Paiella e Simone Colombari, al teatro canzone di Clara Galante con uno spettacolo sulle canzoni e la vita di Totò.

Chiuderanno la prima parte di stagione, a dicembre e gennaio, 2 spettacoli gratuiti del progetto Marche InVita: il Trio GoInBa con il concerto di musica sudamericana accompagnata dai tangheri di Pasion Tango e il revival del celebratissimo Avanspettacolo di “Ma cos’è questa crisi?” 

GS



Sono diversi i tolentinati candidati alle prossime elezioni regionali, ma l'associazione Città in Comune, nata dopo le elezioni amministrative di Tolentino dall'omonima lista, ha le idee chiare e ha deciso di sostenere la candidata Barbara Salcocci della lista Dipende da noi.
"Le imminenti elezioni regionali di settembre - scrive l'associazione in una nota - daranno ai cittadini la possibilità di rinnovare la classe dirigente regionale e di imprimere una svolta significativa alle politiche pubbliche in atto da almeno un decennio nelle Marche. L'associazione Città in Comune, nata anche per contribuire ad un profondo rinnovamento a livello locale, ha da sempre cercato di riunire le esperienze più avanzate della sinistra coerente capace per competenze e onestà di proporre un'idea di governo locale frutto di partecipazione, di coinvolgimento e di una pratica democratica capace di neutralizzare le autoreferenzialità delle istituzioni. Fatte queste necessarie premesse, prendendo atto della chiusura del PD, incapace di aprirsi ad una società molto più articolata rispetto alle semplificazioni mediatiche, Città in Comune esprime il proprio sostegno alla lista "Dipende da Noi", per Roberto Mancini candidato presidente, ed in particolare per Barbara Salcocci, amica, compagna e testimone in prima persona, insieme agli altri tremila sfollati di Tolentino, delle storture della gestione dell'emergenza a livello regionale e dei costanti fallimenti dell'amministrazione Pezzanesi a livello locale". 

Duro l'attacco dell'associaizone al Partito Democratico ed al centro destra: "È necessario restituire ai cittadini un salutare "bagno di realtà", evitando le semplificazioni che il PD regionale da un lato, ed il centrodestra che governa la maggioranza dei comuni anche all'interno del cratere dall'altro, Tolentino incluso, vorrebbero ostentare".

L'associazione non fa sconti e attacca il governatore regionale uscente, così come il sindaco di Tolentino: "Sono di fatto fuori luogo gli appelli al "voto utile", quando è evidente che i migliori alleati del governo Ceriscioli sono state proprio quelle amministrazioni di centrodestra che tutto hanno fatto fuorché dare una risposta ai cittadini ed ai territori. Come giudicare altrimenti il regalo fatto dalla Giunta regionale uscente alla Giunta Pezzanesi per l'acquisto di un capannone neanche accatastato per il doppio del valore reale? Elargizioni di denaro pubblico per assecondare la visione distorta del "nostro" primo cittadino di realizzare una sorta di Tolentino 2, col drammatico risultato che ad oggi i terremotati sono ancora senza uno straccio di abitazione di emergenza o peggio, sono ancora ammassati nei container, a quattro anni da quei drammatici giorni".

GS
Accordo raggiunto tra commercianti e amministrazione. Nella scorsa edizione del settimanale L'Appennino Camerte era stata pubblicata l'intenzione del consigliere con delega al Commercio Andrea Crocenzi di proporre all'associazione Commercianti Tolentino Centro Storico alcune serate infrasettimanali per l'apertura serale. Una attività che gli scorsi anni aveva animato con cadenza settimanale il periodo estivo e che quest'anno sembrava incerta per il Covid, nonostante la consapevolezza che servisse da rilancio per le attività già sofferenti.
È arrivata oggi la conferma che tornano le serate in centro storico dedicate allo shopping.

Tutti i giovedì del mese di luglio, fino alle mezzanotte,negozi aperti e tanti eventi per trascorrere una serata nel centro storico sotto le stelle con musica, degustazioni e tante offerte commerciali.

Appuntamento il 9, 16, 23 e 30 luglio a partire dal tramonto, per approfittare delle tante offerte proposte dagli esercenti commerciali e per godere di un po’ di musica.
Ancora una volta negozi aperti fino a tarda notte e inoltre sarà possibile anche visitare il nuovo spazio espositivo di via Parisani con la mostra “Il volto di una Città. Tolentino tra ‘700 e ‘800. Un patrimonio ritrovato per un percorso di rinascita” a un prezzo ridotto.

Giovedì 9 luglio prima serata dove protagonisti assoluti sono lo “shopping” nei tanti negozi del centro storico di Tolentino e la musica del violin performer Valentino Alessandrini.

 
GS

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