Covid e fake news: un binomio visto più volte nel corso della stagione pandemica. Stavolta la "bufala" riguarderebbe un'ordinanza emanata da Asur che imporrebbe restrizioni agli over 75 fino ad avvenuta vaccinazione, pena una multa tra i 500 e i 900 euro. La direzione di Asur Marche ha smentito con una nota e ha invitato a non diffondere notizie false in un momento delicato.

Si legge: "La Direzione Generale dell’ASUR MARCHE comunica a tutta la popolazione che la notizia relativa all’avviso di restrizione obbligatoria per i cittadini di età compiuta di 75 anni e oltre è del tutto FALSA e verrà denunciata alla Polizia Postale per gli accertamenti del caso. Sta girando infatti da alcune ore sui social una notizia del tutto infondata ed estranea all’ASUR. In un momento così difficile ci si appella a tutta la popolazione affinché sia attenta e vigile circa le fake news e che non contribuisca ad alimentarle con le condivisioni. Si invitano pertanto tutti a consultare i canali ufficiali per acquisire informazioni corrette e veritiere. Si ricorda che la Regione Marche ha aperto a tal proposito sul sito istituzionale una pagina dedicata al SARS-COV2 sempre aggiornata in cui è possibile trovare le informazioni, i dati aggiornati e gli slot per le prenotazioni relativamente alle categorie previste dal piano vaccinale nazionale. Aiutateci a frenare queste iniziative deplorevoli".

l.c.
"Gentile cliente, ti viene inviato un rimborso dall'ente Istituto nazionale previdenza sociale. Importo: 600 euro. Il nostro sistema di gestione delle fatture rileva che hai diritto di ricevere questo pagamento. Per accettare pagamenti rapidi online, fai click sul link seguente e salva le informazioni sul rimborso. Per motivi di sicurezza e protezione si ricorda che questo documento web è temporaneamente valido fino al 15/05/2020". Un messaggio e-mail che di questi tempi avrebbe potuto trarre in inganno chiunque viste le difficoltà economiche che in molti stanno vivendo a causa dell'emergenza sanitaria. Però, nessuno si faccia ingannare. Si tratta solo di un subdolo tentativo di frode, il cosiddetto phishing. La mail è arrivata anche ad utenti della nostra zona e per questo abbiamo ritenuto di informare tutti nostri lettori.
L'obiettivo degli hacker, che sanno bene quali sono le conseguenze di due mesi di lockdown, è quello di rubare il numero della carta di credito dell'utente e il numero di sicurezza che si trova sul retro. Sembra, nel corpo della mail, provenire effettivamente dall'Inps, ci sono loghi e ogni altro dettaglio che potrebbe trarre in inganno ma in verità, come ricorda anche l'Inps, "le informazioni sulle prestazioni sono consultabili esclusivamente accedendo direttamente dal portale www.inps.it. Inoltre INPS, per motivi di sicurezza, non invia in nessun caso mail contenenti link cliccabili”.
Pertanto il comportamento da tenere è quello di ignorare ed eliminare qualsiasi email di questo tipo. 

g.g.

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