"Che la ricostruzione della Città non fosse tra le priorità della nuova amministrazione ne avevamo avuto immediata percezione leggendo il primo punto del programma elettorale proposto dalla lista “Camerino Insieme”, poi risultata vincitrice della recente competizione elettorale. Avevamo, comunque, intimamente sperato che la dichiarata volontà di rivedere i piani attuatiti, il programma straordinario di ricostruzione, il piano di cantierizzazione, il quadro geologico per la ricostruzione delle frazioni di Sant’Erasmo, Calcina, Arnano, fossero solo argomenti da campagna elettorale e che una volta superata, chiunque fosse risultato vincitore, avrebbe ripreso il lavoro svolto con rinnovato vigore e determinazione. Siamo oggi costretti, nostro malgrado, a prendere atto che ci sbagliavamo e che quelle dichiarazioni erano tutt’altro che estemporanee ma evocative di una concreta intenzione di rimettere in discussione quanto realizzato, con il rischio di un sicuro rallentamento del processo di ricostruzione tanto faticosamente avviato". 

Si apre con queste parole di dura critica la nota del gruppo consiliare di minoranza "Ripartiamo" che, oltre a considerare 'vago ed elusivo" il contenuto della risposta scritta all’interrogazione presentata il 2 agosto, con la quale si è chiesto di avere informazioni su diversi argomenti tra i quali anche lo stato di avanzamento della ricostruzione, disapprova fortemente la decisione adottata dalla giunta comunale  di concedere al responsabile del settore lavori pubblici Ing. Marco Orioli, il collocamento in aspettativa per consentirgli di prestare servizio alle dipendenze del comune di Civitanova Marche, ove assumerà l’incarico di dirigente del V settore lavori pubblici.

"Un provvedimento con il quale viene decapitato il settore più importante e nevralgico della macchina amministrativa; il settore deputato alla ricostruzione della Città. Con l’adozione di quella delibera la giunta ha inteso, quindi, definitivamente sgomberare il campo da ogni possibile dubbio o fraintendimento e chiarito, una volta per tutte, che la ricostruzione della Città non rappresenta più un obiettivo primario da perseguire ad ogni costo e il più velocemente possibile ma, molto più semplicemente, viene espunta dalle priorità dell’azione amministrativa e ridotta a un mero atto di ordinaria amministrazione. Si tratta di una scelta sicuramente legittima - continuano i consiglieri dell'opposizione- ma, ci sia consentito, difficilmente accettabile per quanti (e noi siamo tra quelli) hanno sperato, lavorato e profuso ogni energia per tentare di uscire da una situazione della quale, fino a tre anni fa, era quasi impossibile vedere la luce.
Con la concessione dell’istituto dell’aspettativa all’Ing. Orioli, al quale facciamo le più vive felicitazioni augurandogli un buon lavoro, ci si priva di un professionista caratterizzato da un consistente bagaglio di esperienze, accumulate in anni di permanenza nella nostra città, oltre che di un conoscitore delle tante problematiche tecniche, vissute e affrontate in prima persona già nel corso della ricostruzione conseguita al sisma del 1997.
Non sarà peraltro possibile per l’amministrazione, procedere alla sua sostituzione atteso che quella posizione, continua a essere compresa nell’organico del comune. Il settore lavori pubblici, sebbene faticosamente rinforzato da personale assunto dalla precedente amministrazione - precisano - è connotato da giovani motivati e ben preparati che scontano, però, il limite delle ridotte conoscenze in materia di procedure amministrative, dovuto al breve periodo di servizio prestato alle dipendenze della pubblica amministrazione.
Altro aspetto critico è rappresentato dalla circostanza, tutt’altro che secondaria - sottolinea la nota di Ripartiamo- , che nella persona del responsabile dei lavori pubblici, era accentrata la titolarità delle funzioni di RUP (Responsabile Unico del Procedimento) relativamente agli interventi più importanti e complessi della ricostruzione: si pensi, su tutti, al restauro del palazzo comunale e del teatro. Ci si domanda a chi saranno affidati quei procedimenti; a chi sarà attribuita la responsabilità dell’Ufficio; chi seguirà gli interventi connessi con l’Ordinanza Speciale; chi si occuperà di seguire quelli relativi all’adozione dei piani attuativi relativamente alla parte pubblica (se e quando la nuova amministrazione vorrà darvi corso); cosa ne sarà, per esempio, del procedimento per l’interramento dell’elettrodotto nel quartiere Vallicelle; chi si incaricherà di seguire i progetti presentati e quelli da presentare per l’acquisizione dei fondi del PNRR.
L’amministrazione era forse obbligata a concedere il provvedimento richiesto? Assolutamente no! - concludeono i consiglieri di minoranza- 
Da una attenta lettura del documento appare, con tutta evidenza, come la Giunta comunale abbia deliberatamente e consapevolmente deciso di assecondare i desiderata dell’Ing. Orioli considerandoli preminenti rispetto agli interessi di una Città così gravemente ferita e che mai come in questo momento, ha necessità di impiegare tutte le forze a disposizione per superare quello che può essere considerato, a ragione, il momento più difficile della sua storia. Prendiamo atto, non senza rammarico, che per i nuovi amministratori non è così. E per la cittadinanza?




                                                                      



                                                                                             
"Nessuna porta chiusa. Al contrario, abbiamo sempre, sin dal primo giorno di questo mandato, invitato la minoranza a partecipare fattivamente presentando proposte concrete".   
Così il sindaco di Camerino Sandro Sborgia, in risposta alla nota critica diramata dal gruppo consiliare di "Radici al futuro", lamentando la chiusura della Giunta comunale.
"A distanza di oltre due anni di consiliatura - sottolinea la replica di Sandro Sborgia-  invece, registriamo il "non pervenuto" della minoranza: non una proposta infatti è stata presentata da Pasqui e il suo gruppo; non un benché minimo documento sul quale sia mai stato richiesto un incontro.
Rivolgo l'invito quindi ai consiglieri di minoranza, a rinunciare alle solite inutili e sterili polemiche, alle chiacchiere da bar che nulla apportano di positivo - prosegue il primo cittadino-  ma che finiscono solo per danneggiare l'immagine di una meravigliosa quanto invidiata Città che cerca, tra mille ostacoli e difficoltà, di rialzare la testa dopo anni di immobilismo e di attesa di una ricostruzione che inizia solo ora e grazie ai tanti sforzi fatti da questa Amministrazione, a dare tangibili segnali di avviamento restituendo fiducia e speranza nella cittadinanza e in tutti coloro che hanno a cuore Camerino e il suo futuro. 
Abbiamo dinanzi un compito arduo e il Iavoro da compiere è ancora tantissimo  ma - conclude la nota-,  siamo sulla strada giusta e dovremmo tutti rallegrarcene".
c.c.
L’estate come occasione per praticare sport in sicurezza all’aperto e per ricostruire legami di socialità. Per questo la Giunta comunale di Camerino ha approvato l’assegnazione di aree pubbliche nei parchi cittadini gratuitamente, a sostegno delle attività sportive e di fitness all’aria aperta.

“Dal punto di vista economico la pandemia ha messo in ginocchio tante attività produttive- spiega l’assessore allo sport nonché vice sindaco Lucia Jajani - in particolare i titolari di palestre, impianti natatori, attività sportive che hanno subìto delle restrizioni più forti con un periodo di chiusura esteso fino a oggi. La riapertura avverrà a condizioni molto rigide che, talvolta, considerato il distanziamento imposto, rendono di fatto impossibile svolgere corsi di gruppo all’interno. Proprio in considerazione di questa situazione, come Amministrazione abbiamo voluto mettere a disposizione, a titolo gratuito, delle aree pubbliche all’aperto ai titolari di palestre, impianti natatori, associazioni sportive, da prenotare alla Pro loco di Camerino, così da poter svolgere attività sportiva di gruppo per agevolare la ripresa. Siamo consapevoli delle problematiche di chi lavora nel mondo dello sport – prosegue l’assessore Jajani - e con questo provvedimento abbiamo cercato di agevolarne la ripresa. Un piccolo gesto a dimostrazione della sensibilità che cerchiamo di mostrare nei confronti delle attività più in difficoltà. Questo atto segue il precedente sugli aiuti economici, erogati lo scorso mese, nei confronti degli esercizi commerciali che sono stati obbligati a chiudere per norma di legge, perchè in quarantena da positività Covid o da contatto. Ricordiamo che per quest'ultimo caso lo Stato non ha previsto alcun tipo di ristoro che invece il Comune di Camerino ha deliberato di concedere”.

"La ripresa delle attività sportive è l’occasione per ripensare e riprogettare il ruolo e la funzione dello sport nel territorio, inteso non solo come attività agonistica, ma soprattutto come strumento per la promozione di stili di vita sani, la promozione della socializzazione e il contrasto e la prevenzione delle patologie legate alla sedentarietà e all’alimentazione scorretta. Questo significa pensare anche a nuovi modi di fare pratica sportiva anche al di fuori dei luoghi tradizionalmente deputati ad essa, cioè gli impianti sportivi, ma in luoghi di socializzazione e di libera fruizione all’aperto, quali parchi, piste polivalenti e campi a fruizione libera, come appunto avverrà quest’estate", conclude il vice sindaco.
La giunta comunale di Camerino ha approvato il progetto definitivo di recupero del cimitero della frazione di Sentino. Inizieranno, così, i lavori che si rendono necessari a seguito dei danni riportati a causa del sisma del 2016 che lo hanno reso inagibile. L’intervento, per l’importo di 265mila euro, renderà nuovamente fruibile il cimitero e rientra nella serie di lavori di recuperi dei campisanti delle frazioni per un importo totale di 3 milioni di euro.

"Dopo aver lavorato per riorganizzare gli uffici e smaltire quasi la totalità delle istruttorie riguardanti la ricostruzione privata - spiega l’assessore ai lavori pubblici Marco Fanelli - in questa fase stiamo facendo partire i primi cantieri sia nel centro storico che nelle frazioni".

 

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