“C’è chi preferisce informarci sull’esito delle finali delle gare di ginnastica ritmica, piuttosto che avvertire capillarmente la popolazione che non si può utilizzare l’acqua dei rubinetti”.

È quanto denuncia il capogruppo di minoranza del comune di Sarnano Giacomino Piergentili.

I fatti si riferiscono all’esito dei prelievi di acqua eseguiti lo scorso 9 maggio dai tecnici del servizio idrico di Macerata presso la “Fontana Pubblica in Piazza della Libertà”, ravvisando la presenza di sostanze che altererebbero i parametri di legge, rendendola non idonea all’uso umano. La nota viene trasmessa al comune e al gestore della rete idrica, la società Tennacola s.p.a, per l’adozione dei necessari provvedimenti. Viene così emanata l’Ordinanza Sindacale con la quale si vieta il consumo di utilizzo dell’acqua fino al ripristino della qualità della stessa.

Purtroppo – prosegue il capogruppo Piergentili – il comune si è dimenticato di divulgare capillarmente la notizia alla popolazione, con l’ordinanza che è stata pubblicata soltanto all’Albo pretorio senza darne adeguata diffusione alla popolazione, venuta a conoscenza del fatto soltanto grazie al passaparola. Fortunatamente la situazione è tornata alla normalità – conclude – ma resta il fatto che la maggior parte della popolazione di Sarnano non è stata raggiunta, in alcun modo, dalla notizia di non potabilità. E’ possibile che tali comunicazioni di fondamentale importanza per la tutela della salute pubblica non vengano divulgate tra la popolazione in maniera opportuna e repentina, ma si costringe un normale cittadino ogni mattina a collegarsi al sito del Comune per spulciare l’Albo online? Assurdo!”.
Un esposto all’Anac relativo al progetto riguardante l’area montana di Sarnano e la frazione di Rubbiano nel comune di Montefortino è stato presentato dal gruppo consiliare di minoranza “Il paese che vogliamo”.

Presentato lo scorso 20 aprile, il progetto ““Sistema integrato per lo sviluppo dell’entroterra”, finanziato con i fondi del Cis sisma e di cui il comune di Sarnano è ente capofila, finisce sul tavolo dell’autorità nazionale anti corruzione.

“Tale esposto - precisa il capogruppo Giacomino Piergentili - è stato inviato in quanto vi sono delle potenziali ipotesi di anomalie relativamente alla procedura amministrativa di attuazione del partenariato pubblico - privato con contributo finanziario prevalentemente pubblico, assenza di trasparenza delle procedure per l’affidamento della progettazione e dei lavori in base al codice degli appalti, sulla disponibilità delle aree su cui si interverrà, sull’assenza di una progettualità definitiva, limitata soltanto a semplici tavole indicative”.

Si dice sconcertato il consigliere di minoranza dal fatto che “sindaco e giunta hanno avallato un progetto che va addirittura a finanziare un centro benessere privato previsto nella ricostruzione della Capannina, in concorrenza a quello della struttura termale, di cui l’amministrazione possiede oltre l’87% del capitale sociale. Appare, inoltre, ingiustificabile non aver inserito nel Cis sisma il piano industriale della società termale, che necessita da anni di importanti investimenti per il suo rilancio. Il nostro esposto – conclude Piergentili – ha solo l’intento di portare alla luce eventuali irregolarità procedurali e, di conseguenza, attuare i provvedimenti necessari. E’ solo un primo passo a difesa dell’interesse pubblico”.
Conoscere la storia del turismo dei Sibillini negli ultimi 50 anni è imprescindibile.

Questa la posizione assunta dal gruppo consiliare di minoranza del comune di Sarnano “Il paese che vogliamo” alla notizia della recente costituzione alla Bit di Milano del primo Distretto Turistico dei Monti Sibillini, sottoscritto dagli amministratori dei comuni di Bolognola, Castelsantangelo sul Nera, Fiastra, Montefortino, Montegallo, Montemonaco, Sarnano e Ussita alla presenza dell’assessore regionale Guido Castelli e di Lara Magoni, assessore al turismo, marketing territoriale e moda della regione Lombardia.

“Come gruppo esprimiamo ovviamente la nostra soddisfazione, ma per amore di verità teniamo a sottolineare che non si tratta di una novità – a parlare il consigliere Giorgio Eleuteri – Nel 1974, infatti, fu costituito, con Decreto Prefettizio, il “Consorzio Turistico dei Sibillini della Provincia di Macerata”, di cui facevano parte l’Ente Provinciale per il Turismo di Macerata, l’Amministrazione Provinciale Macerata, l’Azienda Autonoma di Cura e Soggiorno Sarnano, i comuni di Acquacanina, Bolognola, Castelsantangelo sul Nera, Fiastra, Sarnano, Ussita e Visso (anche questa località inspiegabilmente assente nel neonato distretto)”.

Un consorzio che ebbe sede dapprima presso l’Ente Provinciale Turismo di Macerata e successivamente, dal 1992 al 2002 quando, depotenziato a causa del venir meno dei finanziamenti regionali e provinciali, fu soppresso, presso l’Azienda Turistica di Sarnano.

Nel ricordare quanto avvenuto in passato Eleuteri pone anche l’accento sul fatto che “come gruppo abbiamo ripetutamente sostenuto la necessità di dare vita, ad una ovvia sinergia tra le località montane, quanto meno tra i quattro comuni contigui Sarnano, Bolognola, Acquacanina e Fiastra, al fine di proporre un’offerta turistica assai allettante, valida per 365 giorni l’anno. Purtroppo, però, siamo spesso rimasti inascoltati”.
Un’assemblea pubblica, questo venerdì 18 alle ore 21.15 all’hotel Eden di Sarnano per discutere sui temi del progetto Cis e dei fondi complementari del Pnrr. Cittadini e operatori economici sono stati convocati dal gruppo consiliare di opposizione “Il paese che vogliamo” dopo che il consiglio comunale straordinario, convocato su iniziativa dello stesso gruppo, ha bocciato la mozione che chiedeva una rimodulazione del progetto.

“La nostra intenzione è quella di rendere pubblico il progetto e, soprattutto, discutere su quelli che possono essere gli sviluppi futuri – spiega il capogruppo Giacomino Piergentili – Dopo il consiglio comunale nel quale è stata respinta la mozione che abbiamo presentato diversi cittadini e operatori economici ci hanno contattato chiedendoci di rendere pubblica questa progettazione. Da qui l’idea di organizzare questo incontro”.

Nel merito quello che l’opposizione chiede è una rimodulazione del progetto che “presenta alcuni punti da chiarire – conclude Piergentili – Quello che dispiace è i fondi riconosciuti, pari a circa 40 milioni di euro, non vengano spalmati su tutto il territorio, ma riservati soltanto alla montagna di Sassotetto. Questo il nostro pensiero e non, come affermato in consiglio dal vice sindaco Ceregioli, il non volere che questi fondi vadano a Sarnano”.

Voto contrario della minoranza consiliare “Il paese che vogliamo” alla convenzione tra i comuni di Sarnano e Montefortino per il Contratto Istituzionale di Sviluppo Sisma.

“Ci siamo trovati ancora una volta di fronte ad un consiglio comunale di notevole valenza convocato con poco preavviso e con l’impossibilità di approfondire un argomento così importante – motiva il voto contrario il capogruppo Giacomino Piergentili – Con riferimento alla suddetta convenzione non abbiamo gli elementi utili per entrare nel merito dello schema, che risulta, inoltre, poco dettagliato e specifico”.

Dopo aver ancora una volta sottolineato il diniego della maggioranza ad un confronto sul tema, il capogruppo Piergentili prosegue: “Viste le ingenti somme finanziate, non vorremmo che anche questa volta si commetta l’errore di creare qualcosa senza una visione d’insieme, o si speculi solamente per il tornaconto di pochi facendo credere che si stia facendo il bene di tutti. Chiediamo pianificazione e programmazione.Ben vengano nuove strutture integrate al contesto montano – conclude Piergentili - ma crediamo che questo finanziamento si debba focalizzare su una visione a 360° di Sarnano, proprio per una pianificazione futura del settore montano come propulsore del turismo e dell’economia del nostro territorio”.

Integrazione ambientale degli investimenti, cooperazione e partecipazione con tutti i settori del territorio, interventi che abbiano una ricaduta economica per le aziende locali, creare il futuro senza dimenticare il passato, lavorare per la fruibilità e il potenziamento dei collegamenti, avere la garanzia e la certezza del funzionamento di quanto realizzato durante tutto l’arco dell’anno, i capisaldi della minoranza consiliare sarnanese in merito alla visione dell’utilizzo del Cis Sisma.

f.u.
A Sarnano, il gruppo di minoranza in consiglio comunale esprime gradimento per l'omissione dell'evento "Mostra di Antiquariato e Artigianato Artistico" nella Guida Borghi Accoglienti – Edizione 2021 realizzata dal Touring Club Italiano in collaborazione con l’Associazione dei Paesi Bandiera Arancione e con i comuni certificati aderenti all’iniziativa “Network Bandiere Arancioni”, nonché con l’Associazione Produttori Caravan e Camper.
"Nell’opuscolo - scrive l'opposizione - vengono elencate, regione per regione, tutte le località certificate con una descrizione panoramica di ogni comune e con alcuni suggerimenti “da non perdere”; per Sarnano viene segnalata, oltre alla Chiesa di S. Maria Assunta con opere di P. Alemanno, le Terme di San Giacomo, Il Museo Civico e la Pinacoteca che ospita una capolavoro di V. Crivelli la “Madonna con Bambino”, lo stemma di Sarnano (come curiosità legata a San Francesco), la “Via delle cascate perdute”-
Rileviamo con estremo piacere - si legge ancora nel comunicato - che nella importante guida di quest’anno, che viene distribuita gratuitamente nei negozi Touring, in occasione di manifestazioni Touring e presso gli Uffici Informazioni località “Arancioni”, è stato finalmente “corretto” l’errore gravissimo, inspiegabile e duraturo per ben 6 anni (2015/2020), commesso (non ci è spiegato da chi….) nel segnalare, tra le cose da non perdere, la Mostra Mercato di Antiquariato ed Artigianato Artistico, abbondonata nell’anno 2014 dall’Amministrazione Ceregioli, dopo 33 edizioni e una lenta agonia.

Il merito di ciò - continua la nota -  va riconosciuto, senza alcun dubbio, al Gruppo di Opposizione “Il Paese che Vogliamo” che, accortosi del madornale errore, ha presentato l’11 dicembre 2020 una apposita “mozione” con la quale innanzitutto si impegnavano Sindaco e Giunta a spiegare i motivi per i quali si sia verificato, ripetutamente, un errore di siffatta gravità, con conseguente danno di immagine per Sarnano, in una guida di estrema importanza in cui, fin dal 2015, avrebbero potuto essere segnalati e promossi altri “eventi”prestigiosi e ricorrenti come la Sarnano/Sassotetto, CastrumSarnani ed il Palio del Serafino".
I consiglieri di minoranza passano poi ad elencare gli altri quesiti della mozione all'epoca presentata, aventi ad oggetto la richiesta di contattare immediatamente il Touring Club Italiano e l’Associazione Paesi “Bandiera Arancione” per acquisire esaustive notizie in merito e determinare le diverse responsabilità, in ordine alla errata indicazione della Mostra Mercato di Antiquariato ed Artigianato Artistico nelle guide stampate dal 2015 in poi", nonché il controllo del testo stampato nella guida 2020 con la richiesta di apportare le opportune modifiche per la stampa dell’edizione 2021 prestando in futuro" le dovute attenzioni in merito alle notizie che riguardano Sarnano in modo tale da scongiurare il ripetersi di tali,imbarazzanti situazioni.
"La mozione, discussa nel Consiglio Comunale del 30.12.2020, stranamente non venne accolta-  segnala il gruppo di opposizione-ma ha evidentemente prodotto i suoi frutti - conclude la nota-. Non capita sovente avere un gruppo di opposizione, sconfitto per una manciata di voti, attento, critico e propositivo composto per tre quarti da consiglieri alla prima esperienza".

c.c.
È la nuova società turistica nata a Sarnano a dividere il consiglio comunale. Dopo i dubbi sollevati dal gruppo del sindaco Luca Piergentili che teme si tratti di "una società privata a controllo politico per i 5 soci riconducibili in maniera diretta o indiretta alla lista di minoranza Il paese che vogliamo" è arrivata la risposta del capogruppo di minoranza, Giacomo Piergentili: "La polemica politica deve assolutamente stare fuori dall’economia del paese - dice - , invece questa iniziativa economica, concepita per realizzare un “progetto” nel settore turistico sul territorio marchigiano, ed in particolar modo su quello Sarnanese, è stata oggetto di una inspiegabile strumentalizzazione politica, finalizzata ad attaccare la minoranza consiliare".

Da qui la necessità del gruppo di chiarire: "Nella società di marketing - dice - , costituita su input di Roberto Cruciani e Valerio Malfatto, sono presenti alcuni concittadini, legati da una visione comune, che compongono l’attuale minoranza consiliare, in virtù delle scelte del 50% dell’elettorato.
La presenza di soci sarnanesi è fondamentale - spiega Giacomo Piergentili - nella fase di “start up” e quindi, con l’avvio dell’attività, l’assetto societario potrebbe cambiare profondamente, per dare spazio a collaborazioni e partnership strategiche.
La statuto prevede anche la presenza di un Comitato Tecnico Esecutivo, formato dai rappresentanti di Associazioni ed Enti Locali, con cui la società potrebbe assiduamente collaborare.
Un progetto così strutturato - prosegue - , darebbe nei prossimi 10 anni la tabella di marcia di cosa si dovrà fare con una sequenza corretta strategicamente funzionale, che nell’ultimo decennio è palesemente mancata".

Nessun fine politico, quindi, secondo il gruppo di minoranza: "Tutto ciò è stato alimentato, senza alcun dubbio, dalla passione e dall’amore per il nostro bellissimo territorio, nonché dalla piena consapevolezza che il comparto turistico, da sempre unica e grande risorsa per la nostra comunità, necessita della competenza ed esperienza di autentici “professionisti” del settore.
Prova tangibile della buona fede - conclude - e dell’attaccamento a Sarnano, da parte dei soci, sta nel fatto che il Progetto di cui si tratta è stato protocollato in Comune, senza alcuna limitazione di utilizzo, senza alcun copyright, nella sua forma integrale e senza la richiesta di alcun compenso; la firma della s.r.l è stata scelta per “camminare da sola”, in assoluta trasparenza e in favore del territorio".

GS


Misure importanti quelle annunciate dall’amministrazione comunale di Sarnano per la ripresa dopo l’emergenza Covid: sostegno alle imprese, piano programmatico per il turismo, valorizzazione della montagna. Misura condivise anche dalla minoranza consiliare, che però lamenta ancora una volta un mancato coinvolgimento. “Considerata la nostra proposta inviata al sindaco appena una settimana fa – lamenta il capogruppo di minoranza Giacomino Piergentili – che in sostanza combacia con quanto fatto dalla maggioranza ci saremmo aspettati un maggiore coinvolgimento, come avvenuto in quasi tutti i comuni del circondario. Avevamo anche chiesto un confronto per valutare insieme le iniziative da mettere in campo, visto che rappresentiamo quasi la metà della popolazione, ma non sembra ci sia la volontà di ascoltarci. Probabilmente un’occasione persa”.
Sulle misure annunciate dal sindaco, soprattutto lo stanziamento di 100mila euro per le attività imprenditoriali, Giacomino Piergentili nutre qualche perplessità. “Riguardo tale misura – conclude – non ho ancora letto alcun atto ufficiale. Quindi bisognerà vedere ora come queste misure saranno attuate. Da parte nostra rimaniamo collaborativi per il bene del territorio e dei cittadini”.


f.u.

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