Due cittadini nigeriani arrestati a Macerata al termine di un’operazione congiunta di Polizia coordinata dalla Procura della Repubblica di Ancona e condotta dalla Squadra Mobile di Ancona, con l’ausilio delle Squadre Mobili di Macerata, Ascoli Piceno, Pesaro.

L’inchiesta, trae origine da un’altra indagine conclusa nel settembre 2018 concernente lo spaccio di sostanze stupefacenti nel capoluogo dorico.

Gli elementi probatori raccolti hanno permesso di ricostruire in maniera dettagliata  l’organigramma del gruppo criminale composto da soggetti di nazionalità nigeriana dediti allo spaccio di cocaina ed eroina nelle città di Ancona, Macerata e Pesaro.

L’ordinanza cautelare emessa dal GIP di Ancona ha previsto3 custodie cautelari in carcere, due delle quali eseguite appunto questa mattina a Macerata, 7 provvedimenti cautelari del divieto di dimora nelle Marche.

Nel corso delle operazioni i poliziotti hanno effettuato  23 perquisizioni locali e personali a carico degli indagati tra Ancona, Macerata, Pesaro e Vercelli, inoltre, gli investigatori sono riusciti ad accertare e riscontrare numerosissime cessioni di stupefacente, precisamente cocaina ed eroina.

Nelle prime ore di questa mattina sono state due le ordinanze di custodia cautelare eseguite nei confronti dei due cittadini nigeriani poco piu’ che ventenni, domiciliati a Macerata, entrambi con a carico numerosissimi precedenti per reati in materia di droga.
Brillante operazione portata a termine dai Carabinieri forestali di Sassoferrato che hanno le abiazioni di due persone residenti a Sassoferrato e Cupramontana.
Le attività di perquisizione sono scaturite dopo il ritrovamento di alcune trappole costituite da cavi metallici a nodo scorsoio posizionati nella zona del Monte Castellaro, vicino all’abitato di Monterosso nel comune di Sassoferrato.
Le indagini condotte con appostamenti hanno consentito di individuare i due soggetti che nei pressi delle trappole posizionavano del cibo per attirare gli ungulati, e hanno fatto scattare le attività di perquisizione.
Nel corso delle perquisizioni i militari hanno trovato e sequestrato oltre a “lacci” e catene metallici posizionati nel bosco per la cattura di cinghiali ed altri animali selvatici, diversi esemplari imbalsamati di specie tutelate: tra gli uccelli un picchio (particolarmente protetto), un chiurlo, una nitticora ed un’upupa, tra i mammiferi uno scoiattolo ed un daino. All’interno di congelatori industriali i bracconieri detenevano 18 confezioni di carne di capriolo e di daino.
Ora gli indagati rischiano pene che vanno dal pagamento di sanzioni fino alla reclusione, per le condotte di bracconaggio e detenzione di specie particolarmente protette. Inoltre sono stati riscontrati i reati di detenzione abusiva di munizioni non denunciate e arma clandestina per quiesto motivo sono stati sequestrati 10 fucili da caccia, 261 munizioni a palla ed una pistola senza matricola.
Infine sono state ritirate loro le licenze di caccia e rischiano la sospensione da parte dell’Autorità di Pubblica Sicurezza.

GS
Un centauro di 31 anni residente a Tolentino è stato denunciato alla Procura della Repubblica per non essersi fermato all’alt intimato dagli agenti della polizia locale. Durante un normale posto di controllo, il motociclista ha solo finto di fermarsi all'alt per poi ridare gas alla moto e fuggire nel traffico cittadino. Il fatto risale a oltre due mesi. Dalle successive indagini svolte il Comando della polizia locale tolentinate è riuscito ad individuare il centauro, il quale, da controlli più approfonditi, risultava non aver mai conseguito la patente di guida. Inoltre la moto era sprovvista di assicurazione e di ripetute revisioni. Una volta rintracciato, inoltre, l’uomo ha fornito agli agenti false generalità e, così, è stato denunciato.
"Il bilancio finale vede l’uomo sanzionato per oltre 5000 euro, denunciato alla Procura della Repubblica oltre al sequestro del veicolo che verrà a breve definitivamente confiscato - commenta il Comandante della Polizia Locale di Tolentino David Rocchetti - Chi è in regola non deve temere i nostri controlli che sono sempre finalizzati alla tutela della sicurezza pubblica e soprattutto non si pensi di farla franca con comportamenti scorretti o come in quest'ultimo caso non fermandosi all'alt, un'infrazione questa particolarmente grave e che viene irrogata direttamente dal Prefetto in quanto riveste, per l'ordinamento, una certa pericolosità sociale e che ha tutte le potenzialità per creare allarme. Su casi del genere non possiamo assolutamente transigere".

polizia locale 4

“Ancora una brillante operazione portata a termine dalla nostra Polizia Locale – ricorda il sindaco Giuseppe Pezzanesi – che testimonia l’alta professionalità di tutti gli agenti. Grazie al loro costante lavoro sul territorio riusciamo a garantire sicurezza e rispetto della legalità. Certamente anche i cittadini devo impegnarsi maggiormente per recuperare quel sensi civico e il rispetto delle regole che possano garantire a tutti una Città più vivibile”..
Sottolineo ancora una volta – afferma l’Assessore alla Polizia Locale e Sicurezza Giovanni Gabrielli - l’effettivo valore del sistema di videosorveglianza su cui la nostra Amministrazione ha sempre investito, con la volontà di avere un controllo e monitoraggio continui sui punti più sensibili del nostro territorio comunale”.

polizia locale 3

Radioc1inblu

Radio FM e Internet
P.za Cavour, 8
62032 Camerino (MC)

Tel - Fax 0737.633180
Cellulare: 335.5367709

radioc1inblu@gmail.com

L'Appennino Camerte

Settimanale d'informazione dal 1921
Piazza Cavour, 8
62032 Camerino (MC)

Tel - Fax: 0737.633180
Cell: 335.5367709

appenninocamerte@gmail.com

Scopri come abbonarti

Questo sito utilizza i cookie

Puoi accettare e proseguire la navigazione o per maggiori informazioni Per saperne di piu'

Approvo
Clicca per ascolare il testo