È Domenico Princigalli, Luogotenente Carica Speciale, il nuovo comandante della Stazione Carabinieri di Pieve Torina. Lo fa sapere proprio il Comune montano amministrato da Alessandro Gentilucci.

Il sindaco ha accolto e salutato il comandante, ringraziandolo per la disponibilità: “Ringrazio il Generale Fabiano Salticchioli, comandante dei carabinieri della Legione Marche, perché con la sua straordinaria sensibilità ha voluto inviare nel nostro territorio un responsabile con un grado importante, un livello gerarchico mai riconosciuto prima – ha detto Gentilucci –. Questo atto dimostra in modo tangibile la vicinanza sua e dell’Arma dei Carabinieri ai nostri cittadini, ancora martoriati dagli eventi sismici e orfani di tante cose. Ringrazio poi il Luogotenente Carica Speciale Princigalli per aver deciso di portarci la sua grande esperienza, trasferendosi da una città costiera. A lui, a nome di tutta la comunità di Pieve Torina, auguro buon lavoro. Sono certo saprà interpretare al meglio il suo ruolo trovando la nostra piena collaborazione”.

Princigalli ha diretto fino a pochi giorni fa la Stazione dei carabinieri di Grottammare e precedentemente quella di Cossignano, entrambe in provincia di Ascoli Piceno.

l.c.
“È il regalo di Natale che ho desiderato più di ogni altra cosa da quando sono avvenuti i terribili eventi sismici del 2016. Ora, finalmente, i nostri anziani potranno tornare a casa”.
È soddisfatto il sindaco di Pieve Torina, Alessandro Gentilucci, per la soluzione trovata per gli ospiti della casa di riposo di Pieve Torina, attualmente accolti all’ex ospedale di Matelica. In attesa della fine dei lavori nel complesso Sant’Agostino destinato ad ospitarli definitivamente, è stata infatti approvata la delocalizzazione che prevede la possibilità di trasferire gli anziani in una struttura temporanea perfettamente attrezzata e idonea per la loro gestione.
“Nel mese di dicembre avremo la possibilità di poterli far tornare a Pieve Torina grazie al coinvolgimento del presidente della regione, Francesco Acquaroli, che si è prodigato perché questo desiderio divenisse realtà, e al capodipartimento della protezione civile, Fabrizio Curcio, sempre vicino al nostro territorio. I nostri anziani potranno finalmente tornare a respirare l’aria di casa, disponendo di camere con massimo due posti letto, bagno personale, il tutto all’interno di un’area parco dove poter fare, se la stagione lo permette, anche delle uscite accompagnati. Sono orgoglioso di questo risultato che ho perseguito incessantemente e che oggi, finalmente, abbiamo raggiunto”.




Si è svolto ieri mattina, tra il sindaco di Pieve Torina, Alessandro Gentilucci, e la coordinatrice progetto sisma Centro Italia per la Fondazione Francesca Rava – NPH Italia, Elisabetta Strada, un incontro per verificare lo stato di attuazione dei lavori per la realizzazione del nuovo centro civico/palestra del comune di Pieve Torina in vista dell’inaugurazione prevista per il 26 ottobre. Una costruzione importante, adiacente all’istituto scolastico comprensivo Monsignor Paoletti, destinata ad ospitare eventi, incontri con la cittadinanza, attività di tipo sportivo e ludico. “Sarà una struttura di forte valenza, anche simbolica, non solo per la nostra comunità ma per tutto il territorio. Stiamo ricostruendo il tessuto sociale ed economico di Pieve Torina, con grande dedizione” sottolinea il sindaco, Alessandro Gentilucci. “Siamo proiettati in un lavoro intenso e costante che prelude a risultati importanti: l’asilo nido in fase di ultimazione, la nuova piscina, il poliambulatorio, l’ordinanza speciale e tanto altro tra già realizzato, in lavorazione e in progettazione, come la casa della salute. Il nuovo centro civico rappresenta il cuore della Pieve Torina che riemerge, con coraggio, dalle macerie, e si lega alle politiche sul benessere salutare e psicofisico su cui stiamo investendo sin dai primi momenti del dopo sisma: la palestra diverrà una fucina di corsi e laboratori rivolti a tutta la popolazione. Stiamo anche lavorando per un grande evento inaugurale, grazie anche al contributo determinante della Fondazione Francesca Rava - NPH Italia e dei suoi donatori, che coincide con il 5° anniversario delle disastrose scosse del 2016”.
c.c.
“È solo un palliativo”.

Il presidente dell'Unione Montana Marca di Camerino e sindaco di Pieve Torina, seppur riconoscendo l’impegno della Regione e dell’Anci, non ferma la sua battaglia a difesa delle classi del cratere che rischiano di essere soppresse.

“Io ringrazio il presidente dell’Anci, Valeria Mancinelli, e l’assessore regionale Giorgia Latini insieme a Guido Castelli, che si sono adoperati per raggiungere questo risultato. Ma è un risultato che risulta essere un palliativo, in quanto non modifica l’assegnazione delle classi. È solamente un ‘ponte’ che ci troveremo fino a giugno”.

Dati alla mano, il presidente ricorda “la normativa del 2016 che garantiva una opportunità ai cittadini, e quindi agli alunni di questi territori, di avere una scuola degna di questo nome. Il sisma ha azzerato le nostre comunità ed il diritto allo studio è fondamentale. È riconosciuto dalla Carta Costituzionale ed è evidente che noi, da questo punto di vista, chiediamo giustizia. Oltre al fatto che, per quanto riguarda Pieve Torina, nonostante abbia i numeri per avere una classe all’interno dei parametri nazionali, questa norma viene disattesa”.

Gentilucci punta, quindi, il dito contro il direttore dell’Ufficio Scolastico Regionale, Marco Ugo Filisetti: Per quanto riguarda la scuola – dice il sindaco – lui è lo Stato nel territorio e disattende la legge per vessare in particolar modo i centri più piccoli di una terra già colpita. Questo è inaccettabile”.

Parole che provengono da un sindaco impegnato nella difesa del suo paese e dell’entroterra, tanto che, proprio nel settore scolastico, ha lanciato un incentivo per i nuovi iscritti a Pieve Torina: “Io sono uno dei tanti sindaci che si stanno adoperando per fare di tutto affinchè queste comunità possano riemergere – dice - . Per quanto riguarda Pieve Torina abbiamo creato un incentivo di 300 euro per ogni nuovo iscritto in prima elementare. Rappresenta, dal nostro punto di vista un premio a tutte quelle famiglie che hanno deciso di rimanere qui”.

GS
“Un ulteriore servizio per i nostri territori”. Così il sindaco di Pieve Torina, Alessandro Gentilucci, ha commentato il nuovo servizio offerto dal poliambulatorio di Pieve Torina. Attivo da oggi, infatti, il supporto psicologico dedicato alle donne affette da tumore al seno. Grazie alla collaborazione con l’Associazione Nazionale Donne Operate al Seno di Senigallia, la psicologa Lucia Montesi offrirà consulenza, sostegno e psicoterapia individuale, di coppia e familiare.

La nuova opportunità socio sanitaria, che arricchisce i servizi offerti dal poliambulatorio di Pieve Torina, vuole aiutare le donne affette da questo tipo di patologia oncologica, la cui età “si sta abbassando sempre di più – spiega la dottoressa Montesi – , innescando una serie di problematiche importanti dal punto di vista psicologico in ambito familiare, lavorativo. Questa patologia è sempre più curabile e la prevenzione gioca un ruolo fondamentale, per questo forniremo un supporto anche informativo e legato al benessere emotivo generale non focalizzandoci esclusivamente sulla patologia”.

Una nuova opportunità dunque per il poliambulatorio pieve torinese, che punta a diventare un riferimento per la sanità nelle aree montane. “Portare la medicina sul territorio, a disposizione dei cittadini, ovviamente per quelle situazioni che sono gestibili in ambito non strettamente ospedaliero, questo il senso che abbiamo voluto dare al poliambulatorio – commenta il sindaco Alessandro Gentilucci – . A breve partirà anche il servizio prelievi per le analisi del sangue, e questo ci candida ad un ruolo importante, sul piano sociosanitario, per tutto il territorio”. Il servizio di supporto psicologico per le donne affette da tumore al seno sarà attivo due lunedì al mese, dalle 15 alle 18, previo appuntamento. Sarà fruibile tramite iscrizione e versamento di una quota annuale di € 25. Info e prenotazioni al 339 5428 950.

l.c.
Viene presentato venerdì 14 maggio Il PIL, Progetto Integrato Locale che coinvolge le amministrazioni dei comuni di Muccia, Pieve Torina e Serravalle nella valorizzazione del territorio e delle sorgenti del fiume Chienti. La novità dei Pil introdotta dal PSR Marche 2014/2020, rappresenta una modalità innovativa di programmazione locale degli investimenti, fondata sull’integrazione tra pubblico e privato in una aggregazione diretta tra istituzioni, imprese, cittadini con l’obiettivo di esaltare la vocazione tradizionale del territorio per promuovere sviluppo, occupazione e crescita, con il sostegno dei fondi comunitari. Nel progetto che verrà illustrato venerdì prossimo con inizio alle ore 17.30 al Beato Rizzerio, ente capofila è il comune di Muccia.

“Interverranno i progettisti e i facilitatori di questa iniziativa partita qualche anno fa e che giunge alla concretizzazione – spiega il sindaco Mario Baroni-. Importante la sintonia che è venuta a realizzarsi grazie alla compartecipazione tra pubblico e privato e una condivisione delle scelte che si dirigono verso un unico obiettivo: lo sviluppo e la valorizzazione delle caratteristiche del territorio. Una forma di compartecipazione integrata, che renderà possibile un risultato significativo per tutti”.
c.c.
Sono stati in totale 1864 gli interventi riferiti al “Progetto Sisma” portato avanti da Emergency nei paesi maceratesi più colpiti dal terremoto tra visite infermieristiche e colloqui psicologici. Marilena Silvetti è una maceratese di 23 anni ed è una infermiera del progetto coordinato dalla dottoressa Giovanna Bianco, referente del “Progetto Sisma” per Emergency Macerata.

“La parte infermieristica rappresenta il ruolo dell'infermiere di comunità, un infermiere che, riallacciandosi al concetto di prossimità, è vicino alla popolazione. Per quanto riguarda i bisogni di cui si occupa, si tratta di una medicina di base, dal controllo dei parametri vitali, alla esecuzione di medicazioni, alla somministrazione di terapie, ovviamente sotto prescrizione medica. Ci occupiamo anche di interventi di educazione sanitaria relativi alla situazione attuale da covid-19, ed eventuali altre situazioni con cui il cittadino si trova a doversi fronteggiare. Il ruolo di prossimità va oltre l'aspetto meramente sanitario- tecnico, vuol dire essere vicini fisicamente alla popolazione con una parola, una vicinanza costante."

Un progetto che nasce per mettersi in ascolto dei bisogni del territorio, con cui Emergency lavora in sinergia, dopo la firma di un protocollo d'intesa con la direzione generale dell'Azienda Sanitaria Unica Regionale e le istituzioni coinvolte. Un impegno costante, gratuito e rivolto a tutti i cittadini, grazie ad un camper che si sposta nei luoghi e a professionisti capaci. Il programma sta interessando dal 2018 diversi comuni maceratesi. Emergency subito dopo l'emergenza covid ha operato anche nell’ospedale di Camerino, con l’attivazione di un servizio di ascolto psicologico per gli operatori covid e per i familiari dei pazienti ricoverati o deceduti. Il camper di Emergency è settimanalmente nei comuni di Camerino, Caldarola, Pieve Torina, Visso, Ussita e Castelsantangelo sul Nera.

“Far vedere che noi ci siamo, dimostrare alle persone che non sono sole, che non sono abbandonate.” Questo dice con la delicatezza che è parte integrante della cura, la giovane infermiera che ha collaborato anche nel fornire spiegazioni ad esempio quando ai residenti di Castelsantangelo sul Nera sono stati distribuiti dal Comune i saturimetri. “Una bellissima iniziativa. Emergency in questo caso ha istruito le persone sul suo utilizzo. E’ un dispositivo utilissimo, soprattutto in questo periodo, perché tante persone non sanno cosa sia la saturazione o a cosa serva questo dispositivo.”

Siamo un gruppo che va oltre le due persone che si vedono fisicamente.” Conferma la Bianco parlando di una vera e propria squadra. “Abbiamo un gruppo di coordinamento, referenti di funzione, il nostro coordinatore di Programma Italia, il coordinamento delle cliniche mobili. Tutte queste persone ci sostengono quotidianamente. E’ una organizzazione nel suo complesso che non lascia sola la popolazione verso cui ci rivolgiamo ma anche gli operatori stessi, soprattutto in questa fase storica che stiamo attraversando, in cui siamo distanti fisicamente, lo spirito di squadra e di appartenenza è importante anche per chi si prende cura degli altri.” Per informazioni sui servizi offerti dal Progetto Sisma, si può contattare il numero: 3423878443.

Barbara Olmai
Foto: Francesco Pistilli


“Ci siamo innamorati di questo territorio e delle persone che hanno un cuore grande, alle quali abbiamo portato un aiuto solidale con tutto quello che era necessario, abbigliamento, alimenti, anche suppellettili, oltre che materiale per la pulizia della casa e l'igiene personale.” Parole di Andrea Lampo, Presidente dell’associazione “Orsi nel mondo” di Biella e portabandiera del Piemonte, che subito dopo il sisma si è mobilitata per portare della solidarietà alle persone colpite dai terremoti.

“In 50 mesi, da gennaio del 2017 a febbraio 2021, abbiamo fatto in tutto 50 viaggi impiegato 245 persone, 202 i giorni, utilizzando due pullman, 43 furgoni, 25 auto e due moto, usate come staffetta nel primo periodo. Eravamo giù in cratere, io come volontario di Protezione Civile, la vice Presidente Sandra Ciscato. Abbiamo conosciuto tante realtà a Pieve Torina, Visso, Ussita, Castelsantangelo sul Nera.”

L’organizzazione di volontariato ha anche voluto testimoniare questa esperienza in un libro “Orsi nel mondo. L'impegno biellese dopo il terremoto” scritto da Lorenzo Lucon con la prefazione di Massimo Giletti e i saluti iniziali del Presidente della Regione Piemonte Cirio. “Le scorse settimane a Striscia la Notizia, il nostro concittadino Ezio Greggio, ha presentato il libro, il cui intento è una raccolta fondi. I proventi del libro saranno completamente utilizzati nel cratere proprio per mantenere solida la vicinanza con le popolazioni.”

L’associazione, nonostante le restrizioni covid, non si ferma e ha già preso accordi con l’amministrazione comunale di Ussita per sistemare il campo di bocce che si trova nel parco giochi del paese. In tutto questo tempo sono nate anche delle grandi amicizie. “Grazie alla vice presidente che ha conosciuto Samuele Cristallini che lavorava nel comune di Pieve Torina, si è consolidata l’amicizia, tanto da essere chiamati a fare da testimoni di nozze al matrimonio tra Chiara Marucci e Samuele. I ragazzi hanno voluto passare la loro luna di miele in Piemonte. Ora gli sposi vivono a Vari, frazione di Pieve Torina.”

L’impegno biellese ha visto anche alcuni volontari coinvolti in progetti scolastici di educazione civica, ai più giovani hanno raccontato il terremoto del centro Italia. Altro progetto riguarda la donazione di cibo per gli animali. “Lo portiamo tramite dei contatti con una veterinaria di Ussita, che si occupa delle colonie feline e altri punti di riferimento nella zona di Arquata del Tronto e un'altra persona che si occupa di Norcia e Cascia”.

Per testimoniare almeno in parte la grande riconoscenza che si deve a realtà come questa, il comitato della Croce Rossa Italiana di Visso, ha menzionato la giovane volontaria biellese Beatrice Ruggeri all’attenzione del regionale in una proposta di conferimento di onorificenza al merito per l’attività svolta nelle zone terremotate. Andrea Lampo dice di aver trovato una famiglia nelle Marche. “Non arrivo come un volontario, bensì come un amico di casa.” Il terremoto ha tolto molto ma ha saputo donare tanta umanità e vicinanza. Non dobbiamo dimenticarci mai di chi ci ha teso più di una mano.

Barbara Olmai
Contagi da Coronavirus in aumento anche a Pieve Torina: per questo motivo l’amministrazione guidata da Alessandro Gentilucci ha varato una campagna di screening con tampone rapido antigenico. Il sindaco ha spiegato: “Abbiamo diramato un comunicato e invitato la nostra popolazione a iscriversi a questa campagna. L’idea è quella di monitorare il nostro territorio, in un momento in cui la pandemia ha iniziato a colpire seriamente anche i piccoli centri. In questo modo avremo la possibilità di isolare immediatamente eventuali contagiati asintomatici che a loro insaputa rischiano di diffondere il virus, di tutelare tutta la nostra popolazione e di arginare la pandemia, tentando di tornare quanto prima a una situazione di normalità”.

“Dobbiamo ricordare – ha concluso Gentilucci – che in questo momento storico la pandemia non sta risparmiando nessuno, né i giovani né i piccoli centri: per questo ci siamo prodigati nell’attivare questo servizio gratuito, curato e pagato dall’amministrazione”.

l.c.
Le condizioni per la ricostruzione privata a Pieve Torina ci sono tutte. Ne è convinto il Sindaco Alessandro Gentilucci. Procedono le tappe del Programma Straordinario di Ricostruzione (PSR). Dopo l’approvazione in consiglio comunale della proposta, proseguono anche gli incontri per accelerare la ricostruzione. Nei giorni scorsi è stata la volta dei tecnici professionisti.

Ci siamo dotati di tutti gli strumenti necessari per far sì che, a cominciare dai nuclei storici del capoluogo e delle frazioni e seguendo le priorità indicate dal PSR come ad esempio gli aggregati edilizi, si possa proseguire celermente nel processo di ricostruzione. Abbiamo deciso di dare uno strumento ulteriore per creare quel percorso, attraverso gli aggregati, che consentisse anche la cantierizzazione e il contingentamento dei tempi. Quando parliamo di contingentare i tempi significa dare un termine a ciascun aggregato composto da più tecnici scelti dai privati cittadini, dire che entro 90 giorni dalla approvazione in conferenza decisoria dovete consegnarci la progettualità. Questo è fondamentale perché ormai le condizioni di ricostruzione sono stabilite. In ordine prioritario bisogna procedere con la ricostruzione privata.

Quello che mi interessa da sindaco, come è interesse dei miei colleghi sindaci, è far rientrare la nostra popolazione all'interno dei centri storici e dei nuclei frazionali, avere anche l'opportunità di rivivere quel turismo di ritorno. Sulla scorta di tutte queste analisi e dopo una serie di confronti, abbiamo deciso di intraprendere la via del Programma Straordinario di Ricostruzione, nato dall'ascolto dei ragazzi, dei ragazzini che non hanno mai vissuto e non hanno mai avuto l'opportunità di passeggiare per le vie del centro e di conoscere la ricchezza per questi nostri amati luoghi. E’nato anche dall’'ascolto degli anziani. C’è stato un approccio non solo di ingegneristica e non solo architettonico ma di tipo psicologico e sociologico. Questa è l'anima di un PSR fondamentale che ci ha portato alla approvazione dello stesso e all’ opportunità che abbiamo voluto dare ai cittadini.”

Con il Sindaco parliamo di ricostruzione della comunità. Chiedo se è fiducioso. “Se dovessi esprimere un giudizio di merito vedendo anche quante gru sono a Pieve Torina e quale è l’attività dei nostri uffici, non possono che essere fiducioso. Il paletto dei 90 giorni entro il quale ormai i cittadini devono consegnare i progetti è un qualcosa che da un lato garantisce il privato cittadino, dall'altro garantisce la pubblica amministrazione per il rientro in quei territori, dove ormai è necessario fare sintesi.”

Barbara Olmai

Radioc1inblu

Radio FM e Internet
P.za Cavour, 8
62032 Camerino (MC)

Tel - Fax 0737.633180
Cellulare: 335.5367709

radioc1inblu@gmail.com

L'Appennino Camerte

Settimanale d'informazione dal 1921
Piazza Cavour, 8
62032 Camerino (MC)

Tel - Fax: 0737.633180
Cell: 335.5367709

appenninocamerte@gmail.com

Scopri come abbonarti

Questo sito utilizza i cookie

Puoi accettare e proseguire la navigazione o per maggiori informazioni Per saperne di piu'

Approvo
Clicca per ascolare il testo