Abbiamo appreso con sgomento e profondo dolore della scomparsa di Alessio Giovannini a soli 40 anni. Con lui abbiamo perso un amico sincero, un grande cittadino di Pieve Torina con il quale abbiamo condiviso un’appassionante e difficile sfida per la costruzione della nuova scuola del suo paese. Con il gruppo di 'Succisa Virescit’, insieme al Sindaco Alessandro Gentilucci, Alessio ha partecipato con generosa e appassionata umanità e professionalità al progetto, con lui abbiamo vissuto momenti difficili ma anche esaltanti fino all’apertura della scuola che ha rappresentato per noi tutti uno straordinario traguardo. Solo pochi giorni fa dal suo letto d’ospedale, parlavamo di cosa avremmo potuto e dovuto fare per dare alla scuola e ai suoi ragazzi di Pieve Torina, il completamento di quella struttura con la realizzazione di un centro civico/palestra a disposizione di tutti.

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Ci eravamo ripromessi di vederci presto con Alessandro, il suo caro amico sindaco, per avviare tutta una serie di attività insieme anche agli amici del Teatro alla Scala di Milano che con noi oggi lo piangono attoniti. Ma la malattia ha sopraffatto anche il suo entusiasmo sorridente, positivo e la sua grande voglia di vivere e rivedere Pieve Torina tornare la comunità di prima del terremoto. Alessio è stato per noi un incontro bellissimo, una persona che ci ha toccato il cuore, che ci ha riconosciuti nella sincerità del nostro impegno, ci ha permesso di conoscere la sua grande umanità e attenzione per gli altri, un uomo che non possiamo dimenticare e che ci spinge a continuare il nostro umile impegno per la sua amata Pieve Torina. I funerali si terranno domani alle 11.30 sul sagrato di piazza Santa Maria Assunta a Pieve Torina.

Alla sua famiglia, ai suoi amici, alla sua gente, il cordoglio e la partecipazione del gruppo Succisa Virescit.

(nella foto in alto Alessio Giovannini con Giovanni Malagò e Valentina Vezzali a Pieve Torina in occasione di una maratona per la raccolta fondi da destinare alla costruzione della nuova scuola)

 

Ad un anno dall’inaugurazione della nuova scuola, domenica 16 dicembre viene presentato a Pieve Torina il progetto “ Un giorno di scuola”; per la regia di Mauro Santini, il film ha come protagonisti i ragazzini della scuola del paese. Il racconto visivo le cui musiche sono curate da Marco Fagotti, lancia uno sguardo anche sul territorio circostante e su alcune delle numerose frazioni di Pieve Torina. Il progetto viene presentato agli studenti della scuola e ai loro genitori nella fase di realizzazione. Ideato e curato da Offsetcamera, è finanziato dal gruppo di privati “Succisa Virescit , con il sostegno di Fondazione Marche Cultura e Marche Film Commission, grazie ad un bando specifico a favore di interventi culturali nell'area del cratere, cui la scuola ha partecipato “ E’ un film che racconta lo scorrere delle semplici giornate di lezione degli alunni della scuola primaria- spiega il sindaco Alessandro Gentilucci- testimoniando la ritrovata serenità del vivere quotidiano, nella sicurezza del nuovo edificio antisismico. Questo progetto nella sua fase di realizzazione – aggiunge- viene presentato domenica con un ringraziamento da parte dell’amministrazione al gruppo “Succisa Virescit” che aveva già contribuito in maniera sostanziale alla realizzazione della struttura scolastica e che ha poi deciso di farci anche questo ulteriore regalo”. Nell’occasione verrà proiettato ufficialmente il filmato “ Il suono dei sogni” sempre facente parte del progetto e realizzato con il coinvolgimento diretto nelle riprese dei ragazzi della scuola secondaria.“Un altro tassello che si aggiunge a tanti altri- continua Gentilucci -  a testimoniare che questi territori sono vitali e pronti a riuscire a cogliere ogni tipo di iniziative. Sempre domenica inaugureremo anche la pista di pattinaggio sul ghiaccio che è posizionata vicino al nuovo centro commerciale, pronta ad attrarre la popolazione e chiunque voglia venire a trovarci in queste zone martoriate. Nell’occasione inaugureremo anche la Casa di Babbo Natale; abbiamo approntato un nutrito programma per tutte le festività  e confidiamo nell’arrivo delle persone anche per favorire la microeconomia locale. Quelle che sono le tradizioni della nostra comunità non vogliamo perderle, anzi arricchirle, con proposte sempre più invitanti; mi pare che stiamo andando nel verso giusto ”.

Carla Campetella

"Abbiamo realizzato un sogno. La Fondazione Rava ha ridato dignità alla mia comunità". Con queste parole il sindaco di Pieve Torina Alessandro Gentilucci ha salutato e ringraziato la Fondazione che ha permesso la realizzazione, grazie ai suoi partner, della nuova scuola per l'infanzia inaugurata stamattina.

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A sostenere il progetto tantissimi benefattori fra cui Aci Marche, Diagc, Cgil, Cisl, Uil, Legacoop, Consorzio mozzarella di bufala campana, Q8 Italia, Moncler, Fondazione Milan, Piaget, Unicredit, Kartell, Premio Feltrinelli Accademia dei Lincei e l’associazione avvocati.

Madrina dell’evento è stata Miss Italia, Carlotta Maggiorana, Franco Baresi, ambassador della Fondazione Milan e il vincitore di X Factor 2017 Francesco Licitra. 

Non è potuta mancare Paola De Micheli, ex commissario straordinario per la ricostruzione, e con lei, anche il nuovo commissario, Piero Farabollini, il vicepresidente della camera Rosato e il presidente della Regione Luca Ceriscioli. A benedire la struttura, il vescovo emerito monsignor Francesco Giovanni Brugnaro.

(Paola De Micheli)

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(Piero Farabollini)

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“Sono contento - ha affermato il sindaco - perché abbiamo realizzato un sogno. Questa scuola è nata sopra alle macerie. La mia comunità è resiliente, so che ce la possiamo fare e questo dono per i più piccoli, che sono il nostro futuro è splendido per il Natale che sta arrivando, rappresenta l’investimento di una comunità. La ricostruzione - ha aggiunto - stenta a ripartire, qui la comunità è stata azzerata e gli va data una risposta. Qui - ha concluso rivolgendosi alla Fondazione Rava - voi avete ridato dignità alla mia comunità. Le cose definitive come questa sono il punto di partenza”.

Il progetto per la scuola, estremamente innovativa e all’avanguardia anche dal punto di vista energetico e ambientale, è stato realizzato da Unicam. 

g.g.

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(Le rappresentanti della Fondazione Rava)

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Musica e solidarietà per Pieve Torina.Il binomio vincente si è creato ancora una volta per l’occasione del tradizionale concerto della Banda Musicale della Marina Militare a favore della Fondazione Francesca Rava N.P.H. ITALIA Onlus. che, dal 2000 aiuta l’infanzia in condizioni di disagio e che, proprio a Pieve Torina il prossimo 11 dicembre consegnerà alle famiglie e ai bambini pievetorinesi la nuova Scuola dell’infanzia, definitiva e antisismica. Il partecipatissimo evento, tenutosi nella sala Santa Cecilia dell’Auditorium Parco della musica di Roma, ha visto esibirsi i 102 elementi della Banda, diretti dal capitano di vascello Antonio Barbagallo, accompagnati  in alcuni brani da 80 artisti del Coro dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia

Grazie all’iniziativa benefica della raccolta fondi attivata dalla stessa Fondazione Rava in occasione del concerto , si è materializzato un sostegno anche a favore della costruzione di un centro sportivo per i ragazzi e luogo di ritrovo per l’intera comunità di Pieve Torina. Esprime immensa gratitudine il sindaco Alessandro Gentilucci per la solidarietà dimostrata nei confronti della popolazione del suo paese e in particolare a favore della nuova palestra e centro civico di Pieve Torina. “ Un segnale forte per il quale non ci stancheremo mai di ringraziare la Marina Militare e in primis la Fondazione Rava. Un gesto che ci riempie di gioia e che testimonia che c'è una missione, c'è la forte volontà di aiutare anche i piccoli centri, duramente colpiti e devastati dal terremoto". 

Carla Campetella 

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Un incontro con il Commissario per la Ricostruzione, gli assessori regionali del cratere, il Ministro degli Affari Regionali e i Ministri all'ambiente e delle infrastrutture, per ragionare sulle priorità da portare avanti il più velocemente possibile per i territori colpiti dal sisma. E' la promessa che il Ministro delle Poltiche Agricole Gian Marco Centinaio ha fatto al termine del Tavolo politico strategico della Regione Marche, tenutosi a Pieve Torina. L' impegno del ministro è scaturito dall'ascolto delle esigenze puntuali delle associazioni di categoria e dei rappresentanti del territorio ma anche dal contatto diretto con chi nelle arre disastrate, ha resistito e ha voglia di resisterci continuando a lavorare. Il ministro si è impegnato dunque per l'organizzazione  un incontro che possa riunire gli attori principali, per mettere sul tavolo della politica le decisioni e le misure appropriate da prendere nel tempo più breve possibile. Centianio ha anche convenuto sulla necessità di approntare un Testo Unico di norme, fondamentale per superare la burocrazia e sul conferimento di poteri straordinari al Commissario per la Ricostruzione, altrimenti si ritroverebbe a gestire soltanto decisioni prese da altri. Condivisione da parte del ministro, anche sulla necessità di una sinergia tra fondi della ricostruzione e fondi Psr dello sviluppo rurale   

Ministro da Alba

Prima della riunione, così come aveva fatto poco prima nella frazione di Spelonga di Arquata del Tronto e a Montefortino, a Pieve Torina il ministro si è recato a far visita all'azienda agricola Alessandri pesantemente danneggiata dal sisma, le cui 60 mucchei e altri animali allevati,  solo lo scorso anno  hanno potuto trovare un ricovero nelle stalle di emergenza. Accompagnato dalla vicepresidente della Regione e assessore all'agricoltura Anna Casini, il ministro Centinaio è salito su un pick up per visitare le stalle di emergenza. Presente anche la neo eletta presidente  di Coldiretti Marche Maria Letizia Gardoni e il presidente di Coldiretti Macerata Francesco Fucili. All'azienda Villanova, esempio di resistenza e della caparbietà a restare affrontando un lungo e difficile periodo tra scosse, crolli e neve, ha voluto portare personalmente la sua vicinanza, l'appena insediato  arcivescovo di Camerino San Severino Marche mons.Francesco Massara che più tardi ha preso parte anche al Tavolo politico strategico. Reduce dal primo impatto con le zone terremotate, Centinaio  ha detto che ha potuto farsi un'idea del tanto lavoro che c'è ancora da fare: " Ho visto tanta gente orgogliosa, con la voglia di rimanere nella propria terra e dimostrare che le tradizioni, i prodotti locali e quello che ci hanno lasciato i nostri nonni, ,loro vogliono tenerlo e valorizzarlo. Gli imprenditori del settore- ha detto il ministro- ci stanno chiedendo di tenere alta l'attenzione, di considerarli e, più che chiedere fondi per sè, sollecitano infrastrutture per poter ripartire il più velocemente possibile. Questo è il messaggio che riporterò al prossimo Consiglio dei Ministri . E' un'azione che si deve fare - ha sottolineato- perchè in Italia quando succede qualcosa la massima attenzione è sul problema. Poi purtroppo succede qualcos'altro e quello che è successo prima ce lo dimentichiamo. La mia presenza qui è per dimostrare che, nonostante il tempo passato, l'attenzione da parte mia e, sono sicuro anche da parte del Governo, c'è ancora ". Il successivo Tavolo convocato nei locali dell'Istituto mons. Paoletti ,ha riunito i rappresentanti delle associazioni di categoria regionali ( Cia, Coldiretti, Confagricoltura, Copagri, Agci, Legacoop, Unci, Confcooperative, Uecoop), presenti la vicepresidente Casini, l'assesore regionale Sciapichetti, il vescovo Massara, il sindaco di Pieve Torina Gentilucci, il prefetto di Macerata Jolanda Rolli il prorettore di Unicam Spaterna, il presidente della Contram Belardinelli.  La discussione  ha affrontato e approfondito le questioni legate al rilancio del mondo rurale. In apertura sono stati forniti i numeri del sisma 2016-2017, riferiti all'area del cratere delle Marche all'interno del quale sono 85 comuni; circa 46 mila gli immobili dichiarati inagibili, sulla base di oltre 106mila sopralluoghi effettuati alla data del 18 ottobre 2018. Gli interventi di emergenza approntati per le strutture produttive zootecniche, hanno visto la Regione Marche realizzarne in totale 661, tra stalle, Mapre e Fienili. Il primo ristoro dei danni economici subiti dalle aziende zootecniche per la perdita di animali da allevamento tra bovini, ovini, suini, equidi, ha visto un totale di fondi erogati per circa 15mila euro, dei quali, circa 9mila della quota regionale di cofinanziamento. Circa 160 milioni di euro le risorse aggiuntive del fondo PSR di solidarietà Regioni e Ministero. Tra i problemi sollevati al ministro, quelli relativi alle infrastrutture e all'approvigionamento idrico di alta quota; da risolvere anche quello dello sblocco dei pagamenti da parte dell'Agenzia Erogazioni per l'Agricoltura Agea, che non funziona a dovere e non è in grado di dare risposta alle esigenze economiche degli agricoltori. Snellire la burocrazia e la miriade di passaggi che frenano la possibilità di ripartire. Sulla necessità di individuare strumenti operativi in grado di dare risposte adeguate ad una fase ancora emergenziale, ha posto l'accento la presidente di Coldiretti Marche Gardoni, che ha parlato dell'esigenza di creare punti di riferimento a cui, imprenditori, imprese, cittadini, servizi locali, possano appellarsi e con i quali confrontarsi per poter capire quali sono le strade da poter percorrere. " Una storia a tutt'oggi ancora complicata- ha detto-perchè nasce dalla complessità del sisma che abbiamo subito. Una complessità che purtroppo viene anche aumentata da una gestione amministrativa poco chiara".Gli interventi hanno evidenziato l'urgenza dell'emanazione di un Testo Unico che possa aiutare a fare chiarezza sugli strumenti a disposizione ai quali le imprese possano appellars; troppe le ordinanze succedutesi dal 24 agosto 2016 rendendo sempre più complicata la ripartenza. Dalla giovane presidente di Coldiretti anche l'auspicio di una sinergia tra fondi per la ricostruzione e fondi per lo sviluppo rurale. " Dobbiamo essere capaci di mettere le aziende nella possibilità di accedere ad entrambi i fondi perchè, una ricostruzione e una rinascita possibile  nasce dalla possibilità delle aziende stesse di potersi ammodernare,  fare quindi degli investimenti per migliorare i propri processi produttivi e le proprie strutture".  E poi, la necessità di individuare in capo al Commissario dei poteri straordinari, perchè in una condizione di straordinarietà dell'evento, non si può continuare a lavorare con un metodo di procedure ordinarie, altrimenti non solo non si passerà ad una fase di ricostruzione ma non si sorpasserà mai neanche la fase emergenziale. " Solo con poteri straordinari si potranno chiedere delle deroghe; i vincoli oggi sono un impedimento, ma domani rappresenteranno il problema dello spopolamento di questi territori, le aziende chiuderanno, l'occupazione continuerà a calare drasticamente, conducendo alla morte di tutto l'indotto turistico e commerciale. Serve Una capacità di visione politica e un approccio politico importante e decisivo". Al Tavolo è intervenuto anche il presidente del Contram Stefano Belardinelli. COn il Parco, l'azienda Contram è stata chiamata a sostenere i comuni della montagna, ricchi di impianti scioviari e favoriti dal turismo estivo; un turismo fiorente anche per la presenza di produttori dell'agroalimentare locale di tipicità. Il tema affrontato anche con l'assesore regionale Sciapichetti risulta essere complesso perchè se non c'è un intervento del governo nazionale,  i piccoli comuni della montagna che erano proprietari degli impianti, si ritriovano ad esere carenti non solo di  risorse economiche ma anche umane, essendo gli impiegati comunali occupati sull'emergenza: " Noi come gestori del TPL, come avviene in molte regioni del nord, potremmo anche sostenere questa parte; lo facciamo già in alcuni casi dove sono presenti gestioni a fune o scale mobili o impianti meccanizzati che completano il trasporto, in questa situazione- ha sottolineato-  è  però necessario riportare le vite delle persone, non solo nel periodo invernale ma anche in quello estivo. Questo aspetto- ha detto Belardinelli- è legato a chi gestisce il territorio e a chi gestisce il Parco nazionale e il sistema dell'agricoltura. Turismo e agricoltura sono in questo caso un tutt'uno e, per quello che saranno le competenze del Ministro, chiediamo di riportare l'attenzione anche su questo aspetto.  Il sindaco Gentilucci ha invocato misure adeguate per il cratere vero:"  I cittadini di questo territorio, hannomperso tutto e hanno diritto di ripartire; gli allevatori vanno aiutati; c'è  bisogno di una normativa che sia funzionale a chi rischia di ripartire. Le nostre sono aree interne  che non rischiano più solo lo spopolamento ma la desertificazione. Infine un'esortazione al governo: " Collaborate con la Regione e con i sindaci;  non mettiamo la politica di mezzo, altrimenti questi territori moriranno". " Nei luoghi che ho visitato oggi- ha detto Centinaio- ho visto tanta gente che ha deciso di rimanere tra tante difficoltà e questa gente merita rispetto. Non è nel mio stile andare in giro a fare promesse da pulcinella: oggi il mio ruolo era quello di ascoltare, lavorare e riportare quello che ho sentito al Consiglio dei Ministri, dopo essermi confrontato con il territorio. I temi che ho ascoltato oggi sono tanti e su molto si potranno già iniziare a dare risposte. Genova è importante ma non dobbiamo dimenticarci di quello che è successo prima in questa parte della penisolai.  Sul problema Agea- ha assicurato-  si è cercato di agire immediatamente facendo partire i pagamenti e chiedendo di rispettare gli agricoltori. Non pretendiamo pagamenti in tempo reale ma che comunque, in tempi consoni, i pagamenti si facciano. Stiamo già pagando e rispettando le promesse e-ha aggiunto-  l'impegno che mi prendo è che voi delle zone terremotate, siate primi nella lista. Quanto alla burocrazia, la  task force è già partita e, nelle prossime settimane dovrebbe partire anche con i tecnici delle regioni per abbassarne il livello. Se già a livello regionale e ministeriale riusciamo a farlo, sicuramente è già un passo in avanti". Centinaio ha dato anche notizia che la scorsa settimana il Ministro Stefani ha ereditato dei fondi a disposizione della  montagna "stiamo cercando di capire come utlizzarli, ma la direzione è il cercare di aiutare tutte quelle realtà della montagna che vogliono resistere, cercando di mettere a sistema i buoni esempi, con inziative che posano servire. L'obiettivo è cercare di spendere il più possibile tutti i fondi. Il progetto c'è ; basta riempirlo di contenuti e poi arriveranno i  fondi, a patto che si tratti di progetti seri. Il ministro ha anche ricordato che per le infrastrutture legate all'acqua, su progetti già presentati, il governo nazionale ( per il 2018-2019), mette a disposizione circa 1 miliardo di euro di lavori cantierabili su tutto il territorio nazionale

Carla Campetella

gentilucci e centinaio

dono a centinaio

Torna a Pieve Torina la finale regionale di Miss Marche, organizzata già lo scorso anno e in programma per giovedì  23 agosto alle 21,30. Ma per questa edizione il sindaco Alessandro Gentilucci e l'amministrazione comunale, in concerto con l'organizzazione dell'Agenzia Pai di Mimmo del Moro, hanno scelto una location particolare e fortemente significativa: Piazza Santa Maria Assunta, il cuore della zona rossa del paese distrutto dal terremoto di due anni fa e che sarà riaperta alle persone proprio nell'occasione della manifestazione. “Riportiamo il bello dove c'è la distruzione – ha detto il sindaco  durante la presentazione della finale regionale, alla presenza della Miss Italia 2017 in carica, Alice Rachele Arlanch, e dell'assessore regionale Moreno Pieroni – con l'intento principale di rinsaldare la nostra comunità ferita dal terremoto. Lo si fa anche attraverso manifestazioni come Miss Italia, che sono simbolo della nostra tradizione, e riescono a donare qualche ora di spensieratezza”. La serata in programma giovedì sera vedrà la conduzione di Marco Moscatelli e Monica Riva, con le esibizioni degli ospiti Francesco Capodacqua e Marco Passiglia. “Sono molto onorata di essere stata invitata a partecipare alla finale regionale delle Marche – ha detto ieri Miss Italia – ma ancora di più che questa si svolga in un Comune terremotato. Questo è un concorso nazionalpopolare per antonomasia, fa parte della nostra cultura e sicuramente sarà una serata di gioia per tante persone che hanno vissuto un momento drammatico e sono ripartite da zero”. L'assessore Pieroni ha ribadito la vicinanza del governo regionale, che ha appoggiato l'iniziativa. “Anche attraverso queste manifestazioni si ridà una linfa a questi territori – ha aggiunto – siamo certi in qualità di amministratori regionali e che da due danni affrontiamo il sisma assieme ai sindaci e alla popolazione che anche in questo modo si può ricreare il percorso presente in queste terre prima del sisma”.

Felice riscontro per la serata PieveTorinacuore”. Amore per la terra, condivisione e speranza, gli ingredienti di una vivace vigilia di Ferragosto, vissuta intensamente da tutti i partecipanti alla cena, preparata ‘col cuore’ dalle attività di ristorazione locali, e, al successivo spettacolo; entrambi gli eventi si sono tenuti negli ampi spazi della nuova scuola del paese. Una intera comunità riunita per una festa dal sapore speciale, arricchita dalla presenza di un pubblico numeroso giunto anche dai paesi vicini; dopo tante angosce, finalmente una gioiosa occasione per ritrovarsi e trascorrere qualche ora di sana normalità .

alessandro Gentilucci

 

A fare gli onori di casa il sindaco Alessandro Gentilucci dal quale, proprio nel corso della lunga serata, è arrivato l’annuncio di una buona notizia." Insieme agli auguri di Buon Ferragosto- spiega il sindaco- il Capo dipartimento di Protezione Civile nazionale Borrelli, ci ha infatti informati che, a seguito di un lungo lavoro durato oltre un anno, l’ultima ordinanza già pubblicata, apre per Pieve Torina la certezza di costruire altri 12 appartamenti. Si tratta di immobili definitivi che potranno essere provvisoriamente utilizzati come alloggio dagli abitanti terremotati e che, successivamente, diventeranno abitazioni per le giovani coppie del paese. Onorato dunque di aver potuto comunicare questa bellissima notizia nell’occasione di un evento molto partecipato. Una serata molto significativa che ha assommato il piacere di ritrovarsi vicini a tavola tra residenti e non, con l’emozione dello spettacolo di altissimo livello di Allì Caracciolo, apprezzato da tutti quelli che hanno letteralmente affollato le scalinate della nostra nuova scuola”. In scena gli attori del Teatro Sperimentale A e gli artisti del gruppo di ricerca e canto popolare La Macina.

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Operetta morale, dialogo di un attore di teatro e un passeggere” il titolo del concerto per voci recitanti, canto, musica solista e danza dedicato alla Terra di Marche, alla sua bellezza, alla sua gente e ad ogni rinascita. Una rinascita che la cittadina, tra le più colpite dagli eventi sismici, sta cercando di perseguire con grande tenacia, pur di ricreare fiducia e alimentare prospettive di futuro. “Adesso- sottolinea il sindaco- la nostra politica si sostanzia nell’attenzione a tre elementi fondamentali, rappresentati dai servizi e quindi le scuole, l’asilo, il nido e la palestra, progetti che in parte sono già stati realizzati e per il resto sono in via di realizzazione; si parla di abitazioni e ,oltre alle SAE che da noi sono state tutte consegnate ormai da quasi un anno, l'ordinanza di protezione civile che ci consente di costruire 12 appartamenti definitivi , va in quella direzione. Quello su cui ci preme investire sono sicuramente le opportunità di lavoro. Al riguardo- conclude Gentilucci- sono già stati avviati dei proficui contatti con alcuni investitori interessati che possano prendere in considerazione le nostre zone, per creare delle circostanze favorevoli a vantaggio dell’intero territorio”.

C.C.

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Prosegue nei territori colpiti dagli eventi sismici il progetto del Ludovan di Emergency. All'interno del Progetto Sisma avviato ormai da oltre tre settimane, a bordo del loro mezzo attrezzato con le più svariate e sorprendenti attività, i volontari di Emergency stanno raggiungendo i bambini e il pubblico adulto delle aree più disastrate dell’entroterra, per portare sollievo e momenti di aggregazione tra la popolazione. Aree Sae, parchi pubblici e spazi all’aperto sono stati già teatro di tante iniziative di animazione che sono riuscite a regalare ai presenti, momenti di svago e di allegra condivisione.

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Ovunque arrivi, la scatola a sorpresa del Ludovan è in grado di sprigionare tutta la sua carica di positività, coinvolgendo piccoli e grandi in giochi, letture animate e attrazioni di gruppo. Dalle bizzarre peripezie dei clown dell’associazione Magica Bula di Fermo alle attività sportive, dall’animazione ai giochi da tavolo, ogni tappa si trasforma in un happening effervescente. Partito a marzo col Progetto sisma, finalizzato a fornire un supporto psicologico e infermieristico alle popolazioni delle aree del centro Italia più duramente colpite dal terremoto, in concomitanza con l’arrivo dell’estate e la chiusura dell’anno scolastico, grazie al supporto di numerosi compagni di viaggio, lo staff dei volontari di Emergency  ha deciso di rafforzare il suo strumento di aiuto e di sollievo alle persone, declinandolo nella forma coinvolgente del camper Ludovan.

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                                         Animazione Ludovan nel parco giochi di Montagnano a Camerino

Area libri, animazione e giochi in viaggio, hanno già raggiunto con successo l’area verde di Montagnano a Camerino, l’area container di Tolentino, il Parco giochi di Ussita, il laghetto di Visso e l’area Sae di Muccia. Questo venerdì 17 agosto, appuntamento con il Ludovan nell’area Sae di Pievetorina dalle ore 10.30 alle 13.00; nel pomeriggio della stessa giornata, dalle ore 15.00 alle 18.00, il divertente camper di Emergency farà tappa nei giardini pubblici di Camporotondo di Fiastrone.

C.C.

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A Pieve Torina una tappa di C.IA.O. il programma di tre settimane in estate per studenti internazionali dai 16 anni in su, ma sempre in età pre-universitaria, che aspirano a studiare architettura, architettura paesaggistica e geometra. Una settimana a Roma e due settimane sui luoghi del cratere, con base a Sant'Angelo in Pontano, per i circa 15 studenti internazionali, che ieri hanno visitato Pieve Torina e il cantiere della nuova scuola dell'infanzia, in corso di realizzazione. Durante la lezione, tenuta da esperti, il sindaco Alessandro Gentilucci ha voluto salutare il gruppo di studenti e ha avuto modo di raccontare loro l'esperienza del sisma, dal punto di vista di un amministratore che si trova in pochi secondi a dover gestire una comunità in piena emergenza, senza più strutture per la socialità. “In quei momenti – ha spiegato Gentilucci – devi chiederti da cosa vuoi ripartire, quali sono le priorità per mantenere salda la tua comunità ferita, e questo è ciò che invito voi a chiedervi, cosa avreste fatto se foste stati al mio posto. Prima di tutto ci sono le case, la necessità di far tornare la gente nei propri paesi. Ma prima ancora il cuore di una cittadina è rappresentato dalla scuola, dai giovani che incarnano la speranza per il futuro. Dalla scuola abbiamo deciso di ripartire, ricostruendo le prime scuole in tutto il cratere grazie alla solidarietà e al grande lavoro di tanti”. I ragazzi presenteranno i propri lavori finali venerdì 27 luglio alle 19,30 a Sant'Angelo in Pontano.

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Un amore e una solidarietà senza confini quelli di tanti privati che si sono mossi per stare accanto ai territori colpiti dal sisma. Tante le associazioni e i comitati nati per dare supporto, portare qualsiasi genere di bene e per aiutare le popolazioni a ripartire. 

È il caso anche dell’associazione che vede fra i promotori il medico pediatra Salvatore Stasolla, Filippo Fontana di Pistoia e Ornella Giaconi che a breve inaugureranno un bellissimo parco giochi a Pieve Torina, interamente frutto di donazioni. In questi giorni, inoltre, stanno partendo i lavori anche per un altro parco, nei pressi del villaggio Sae di Muccia.

Non solo, il 23 maggio hanno organizzato anche una giornata solidale a Marina di Montemarciano, al ristorante “da Nialtri”. Nel menù saranno previste delle lasagne di mare, e tutto il ricavato dalla vendita di questa pietanza sarà devoluto all’associazione. 

L’associazione, come ricorda il dottor Stasolla, è nata nel gennaio 2017, quando “un gruppo di amici si è unito per creare punti di aggregazione per le persone che avevano perso tutto. Poi si sono unite anche tante associazioni, rigorosamente apolitiche e apolemiche. Il gruppo oggi conta quasi 150 persone da ogni parte d'Italia”. Fra le iniziative promosse da questo gruppo non si può non ricordare la festa di Natale per i nonni terremotati, i panettoni e poi le 600 uova di Pasqua donate agli sfollati. Ma anche il materiale di cancelleria, libri, computer e addirittura un microscopio per le scuole, e tanti altri gesti di solidarietà come i giochi e i libri di favole per gli ambulatori pediatrici del dottor Stasolla (con il progetto “Invito alla lettura” nell’ambito del quale viene regalato un libro ad ogni bambino che va a visitarsi), e poi “con Francesca Forconi, di San Severino - dice Giaconi - andiamo molto nelle case e aiutiamo come possiamo”.

(La sala d'attesa dell'ambulatorio del dottor Stasolla)

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Sono stati raccolti anche molti vestitini che sono stati donati al Sermit di Tolentino. 

“Abbiamo pensato di salvaguardare i bambini - torna a dire Stasolla - e di fare il restyling di alcune aree belle di questi territori. È per questo che è nato il parco di Pieve Torina e che stanno partendo i lavori per quello di Muccia. Tutto quello che c’è, dai giochi, alle panchine fino addirittura alle piante, è frutto di donazioni. A Muccia ci saranno anche punti per fare grigliate, sono state donate delle piante secolari, e le fontane”.

Poi Stasolla e Giaconi accennano anche ad un importante progetto per Fiastra e l’intenzione di fare qualcosa anche per Visso.  

“Sono arrivato nelle Marche a 28 anni - racconta il pediatra - e mi hanno dato tantissimo. Dopo tanti anni mi è venuta dal cuore la volontà di fare qualcosa per queste persone con cui si è creato un rapporto quasi parentale”.  

“Io ho perso mio marito sei anni fa - dice invece Giaconi - e con lui anche la voglia di vivere. Mangiavo, dormivo, lavoravo e andavo al cimitero. Una volta a settimana vedevo mio nipote e basta. Poi è arrivato il terremoto e ho iniziato a frequentare queste zone, e mi è tornata la voglia di vivere e la grinta. Le persone mi ringraziano, ma sono io che devo ringraziare loro”.
g.g.

(L'armadio coi giochi che vengono regalati ai piccoli pazienti)

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(Il pediatra Salvatore Stasolla e Ornella Giaconi)

stasolla Giaconi

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