È ufficialmente iniziata la ricostruzione pesante a Pioraco: nell'ultima settimana sono stati ritirati i primi due permessi di costruire con demolizione e ricostruzione per danni gravi, mentre sono già in corso di esecuzione sei cantieri su edifici fortemente danneggiati dal sisma 2016. Passi avanti importanti, come testimoniato dalle parole del sindaco Matteo Cicconi: “Per quanto riguarda la ricostruzione leggera, i cui termini scadevano a fine novembre 2020, le domande presentate sono 87: dove la documentazione presentata è risultata completa il Comune ha già rilasciato il parere di conformità. Sono invece 32 le pratiche che si sono concluse e i relativi immobili tornati agibili, 19 invece i cantieri in corso d'opera”.

La maggiore criticità, emersa già nel post sisma del 1997, è quella che riguarda il quartiere “Madonnetta”. L'area, a rischio idrogeologico, ha richiesto studi di approfondimento portati avanti dall’Università Politecnica delle Marche: “Entro maggio UNIVPM consegnerà lo studio finale sulla perimetrazione del quartiere Madonnetta – ha proseguito Cicconi –, con il quale si potrnno gettare le basi per la successiva implementazione del Piano Speciale di Ricostruzione. Coinvolgendo i cittadini interessati, cercheremo di capire come e cosa ricostruire in loco e chi invece dovrà delocalizzare. Stiamo cercando di accelerare in modo da dare un indirizzo definitivo anche a questa situazione”.

l.c.
Passi avanti importanti per il cinema teatro 70 di Pioraco, dove è stata affidata la progettazione definitiva per il recupero della struttura danneggiata dal sisma del 2016. Il sindaco Matteo Cicconi ha spiegato: “Un altro tassello importante per la ricostruzione pubblica: un’opera che sta a cuore di tutta la comunità di Pioraco. Tutti noi abbiamo un ricordo della struttura in cui si organizzavano feste e tante attività che animavano la vita sociale del paese. Speriamo prima o poi che anche questi lavori possano vedere la luce. Un altro passaggio molto importante è stato fatto quindi con l’affidamento della progettazione: procederemo ora con la firma del contratto e quindi sarà cura del progettista redigere il progetto. Anche in questo caso un ringraziamento particolare agli uffici comunali per l'efficacia di tutte le procedure burocratiche e amministrative che, come sappiamo, sono lunghe, farraginose ma purtroppo necessarie per arrivare all'obiettivo. Un ringraziamento particolare va anche al geometra Roberto Lucarelli, responsabile del procedimento, sia curato in prima persona”.

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Fondi importanti anche per il rifacimento della rete fognaria, anch’essa danneggiata dal terremoto di cinque anni fa, un’opera significativa anche sotto il profilo ambientale: “Abbiamo verificato con delle sonde lo stato della rete fognaria – ha proseguito Cicconi –. Il sisma aveva danneggiato, con lo spostamento del terreno, tutta la struttura che costeggia la strada. In questo caso il danno non si vede ma è importante, con problemi connessi al depuratore e a tutta la rete. Devo ringraziare in questo caso il dottor Borrelli della Protezione Civile. Siamo una fase, anche qui, di progettazione esecutiva, per poi realizzare la rimessa a norma e il ripristino nel più breve tempo possibile. L'opera è molto importante come investimento: 1 milione e 300mila euro, ed è fondamentale soprattutto sotto il profilo ambientale e dell'efficienza del depuratore”.

l.c.
L'attore e regista  Simone Riccioni ha girato questa mattina a Pioraco alcune delle scene che andranno a comporre la nuova storia del film "E tutto iniziò a tremare" . Lo scorso febbraio, tratto da un romanzo dello scrittore maceratese David Miliozzi che ne è sceneggiatore, era stato presentato il primo cortometraggio ma, come già preannunciato allora, la troupe sarà impegnata nella realizzazione di altri tre cortometraggi le cui scene interessano oltre Pioraco anche Macerata e San Ginesio.
Il comune di Pioraco ha patrocinato l'iniziativa e, nel fare gli onori di casa, il sindaco Matteo Cicconi ha accolto l'attore e regista di Corridonia facendosi portavoce del saluto dell'intera comunità. "Un'iniziativa tra l'altro sponsorizzata dall'azienda locale  Fimic S.r.l. che fa capo al dott. Claudio Cioli- afferma Cicconi-. La troupe è arrivata ieri e proprio alle prime luci dell'alba Simone Riccioni ha girato delle scene del film. Le riprese hanno in particolare riguardato l'ormai famosa area dei 'vurgacci' e la caratteristica e suggestiva cascata nonché la "passerella del bacio", con la realizzazione di scene lungo il fiume. 
Siamo davvero onorati che Simone abbia scelto Pioraco e riteniamo importante questa bella opportunità per la promozione del nostro territorio. Con la primavera che fa il suo ingresso proprio oggi, l'auspicio è che le prospettive di rinascita e di ripresa riguardino tutti, ivi compreso un settore di fondamentale importanza come quello dell'arte, della cinematografia e della cultura in generale, anch'esso messo a dura prova dala pandemia". 

c.c.

Nella foto da sx, l'imprenditore Cioli, l'attore e regista Riccioni, il sindaco Cicconi
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Il grido del primo cittadino di Camerino, Sandrp Sbolgia per salvare l'ospedale di Camerino si fa forte della voce dei suoi colleghi dell'entroterra.
Da Matelica, infatti, è arrivata la vicinanza del sindaco Massimo Baldini, che in una lettera ha ricosdato come "l’ ospedale dell’alto maceratese sia punto di riferimento delle terre già colpite dal terremoto e struttura adibita anche a sostenere il peso della pandemia del Covid. 
Abbiamo visto anche la preoccupazione di altri sindaci - scrive - , fra cui Mauro Falcucci di Castelsantangelo sul Nera, sulla diminuzione dei servizi sanitari nella zona montana.  
Anche Matelica si associa a questo appello. Anche ai territori montani deve essere garantito un minimo livello di qualità della vita soprattutto dal punto di vista sanitario in territori dove tra l’altro è alto il livello di età delle persone  che necessitano inevitabilmente di più assistenza.
Pertanto ci appelliamo alla nuova amministrazione Regionale che a breve, come sottolineato dal presidente della Giunta Regionale Francesco Acquaroli in un recente incontro con i sindaci dell’alto maceratese, metterà mano al nuovo Piano Sanitario Regionale affinché vengano riordinati  e riorganizzati  i servizi sul territorio per garantire a tutti i cittadini l’assistenza necessaria e indispensabile".

A difesa dell'ospedale e della sanità territoriale, anche a seguito della sollecitazione dei suoi concitaddini preoccupati per i servizi riservati alla montagna, anche il sindaco di Pioraco, Matteo Cicconi: "Ovviamente - dice - oltre ad essere molto preoccupato delle sorti dell'ospedale di Camerino, lo sono per tutta la sanità della nostra area montana che nel corso degli ultimi anni è stata depauperata e depredata di molti servizi essenziali per la nostra comunità. Come già evidenziato da altri colleghi sindaci, anche l'ospedale di San Severino Marche e quello di Matelica, che tra l'altro oggi ospita anche la nostra casa di riposo insieme a quella di Pievetorina e Castelsantangelo sul Nera distrutte dal sisma 2016, negli anni hanno subito un preoccupante e grave declassamento e impoverimento. Quindi anche il mio vuole essere un appello al nostro presidente della Regione Marche Acquaroli affinché riveda urgentemente il Piano Sanitario Regionale per un riequilibrio dei servizi  sanitari sul nostro territorio, nell'ottica di dare la giusta e legittima assistenza sanitaria anche ai cittadini montani".

GS
Questa mattina il sopralluogo da parte di Anas alle tre gallerie di Pioraco che nei prossimi giorni saranno interessate da lavori di restyling.
"Si tratta di un importante intervento in sostituzione dei corpi illuminanti attualmente vecchi e obsoleti - dice il sindaco Matteo Cicconi - che hanno una scarsa efficienza illuminotecnica. Saranno sostituiti con corpi di ultima generazione che garantiranno una maggiore visibilità, ma anche risparmio e sostenibilità ambientale. Con l'occasione ringrazio l'Anas che è sempre attenta al territorio, anche grazie all'operatore Luciano Apolloni che con spirito di grande professionalità e collaborazione cerca sempre di trovare una soluzione ai problemi che gli poniamo". 

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I lavori di restyling saranno anche l'occasione per dare un nome alle tre gallerie: "Quella più lontana dal paese - spiega Cicconi - si chiamera 'Galleria della Cartiera' per ricordare la vocazione del nostro centro; la seconda 'Scoglio del Paradiso' in onore della tradizione ma anche della storia e della letteratura visto che è stato pubblicato anche un romanzo con questo nome; infine quella più vicina al centro storico che porterà proprio il nome del paese a dimostrazione di essere arrivati nel cuore di Pioraco".

GS


Pioraco intitola un parco ad Antonio Ciccarelli. Un segnale di riconoscenza verso un cittadino innamorato del proprio paese ed impegnato in prima persona per la valorizzazione delle bellezze di Pioraco.
Così indelebile il segno che ha lasciato da impegnare l'ex sindaca e attuale assessore alla Cultura, Luisella Tamagnini nella personale e fattiva realizzazione della targa.
"Era in programma una cerimonia per l'8 novembre prossimo - dice - ma purtroppo il Covid non ci permetterà di farla. Conoscendo il carattere schivo di Ciccarelli so che lui sarebbe contento di questa forma. 
L'idea - racconta Luisella Tamagini - nasce nel 2014 dalla necessità di intitolare una zona di Pioraco che non aveva una denominazione civica e pensammo a lui. All'epoca in Comune era presente la figlia Antonella che accolse con entusiasmo la nostra decisione. Poi ci volle tempo per attendere l'autorizzazione e, una volta ottenuta, arrivarono il sisma la morte di Antonella. Tutti fatti che hanno rallentato il raggiungimento del nostro obiettivo, ma ora finalmente si arriva a compimento di questo progetto di cui sono orgogliosa".

Il ricordo che Luisella Tamagnini ha del suo concittadino è pieno della stima che accomuna tutti i piorachesi: "Antonio Ciccarelli era un uomo di grandissime passioni per il suo paese - confida - , è stato il fondatore di una associazione di speleologi con cui ha fatto tante ricerche, anche insieme al genero. Una persona di grandissime capacità: lui era barbiere ma il suo lavoro era un hobby, il suo impegno principale era per Pioraco, per recuperare ciò che c'era di abbandonato. Si era occupato della vecchia cartiera, del recupero di alcuni spazi, ha sistemato, insieme ad altri, il sentiero de 'li vurgacci'. Una grande passione per l'arte: molti dei suoi manufatti sono esposti al Museo del paese. Era un cittadino degno di essere ricordato con questa targa".

GS


Si trova all’ingresso del sentiero de “Li vurgacci”, a Pioraco, il restaurato fontanile “Le fonticelle”, risalente al 1911 e che è stato ripulito e restauro grazie al contributo della Fondazione Carima.

Il taglio del nastro domenica 11 alla presenza, tra gli altri, del sindaco Matteo Cicconi, del parroco don Cherubino Ferretti, che ha benedetto l’opera, del presidente della Fondazione Maria Rosaria Del Balzo Ruiti.

inaugurazione fontanile

“Si tratta di un vecchio lavatoio – precisa il sindaco Cicconi – che diviene importante oggi per il nostro paese dal punto di vista turistico e promozionale, anche perché permette di riscoprire le nostre tradizioni. Davanti al lavatoio, infatti, si sono ritrovati gli anziani del paese ricordando il tempo della loro giovinezza quando, recandosi a fare il bucato o ad attingere acqua, rendevano questo luogo un punto di socializzazione. Attraverso questo lavatoio si può, così, riscoprire la nostra cultura dei primi anni del secolo scorso”.

Ora il fontanile costituisce un’ulteriore attrattiva turistica del paese della carta e un biglietto da visita per un sentiero molto frequentato da turisti e visitatori, soprattutto durante il periodo estivo. Recuperare il passato per un futuro basato sul turismo l’intenzione dell’amministrazione comunale.

pioraco

“Sicuramente questa è la strada – conclude il primo cittadino – Cerchiamo di valorizzare i nostri territori senza dimenticare, però, origini e tradizioni che sono il nostro punto di forza. Vogliamo riscoprire i valori fondanti della nostra cultura e renderli disponibili a quanto amano conoscere queste terre. Un ringraziamento particolare lo vogliamo rivolgere anche alla Fondazione Carima e alla sua presidente che con grande passione ed empatia offre il proprio contributo per i nostri paesi”.

f.u.

benedizione
Il Comune di Pioraco continua nell’opera di valorizzazione delle proprie grandi risorse. La forza dell’acqua e il legame con le tradizioni, sono alla base del recupero del fontanile “Le Fonticelle” reso possibile dal supporto della Fondazione Cassa di Risparmio della Provincia di Macerata che ha aderito al progetto Art Bonus del MiBact, Ministero per i Beni Attività culturali e Turismo.  

L’ inaugurazione del recupero è prevista per la prossima domenica 11 ottobre alle ore 10.30. Composta da due vasche di contenimento consecutive, la fonte di proprietà comunale è un manufatto in pietra e laterizio con copertura in legno a capriate sostenuta da pilastri in legno. Situata lungo il fiume Potenza in prossimità dell’ingresso delle Cartiere, la struttura  pubblica risale ai primi del ‘900; interventi manutentivi succedutisi nel tempo, ne avevano alterato l’originaria bellezza. Nelle parole del sindaco di Pioraco Matteo Cicconi, la soddisfazione per essere riusciti a raggiungere un nuovo traguardo: “ Il merito e il ringraziamento assoluto per questa realizzazione va alla Fondazione Cassa di Risparmio della Provincia di Macerata il cui supporto si è rivelato fondamentale per il finanziamento dell’opera vincolata dalla Soprintendenza. Per Pioraco- continua il primo cittadino- il significato di questo recupero ha una valenza sia sotto il profilo culturale, sia delle tradizioni da preservare. Ognuno di noi conserva un ricordo di famiglia di questa struttura situata a ridosso delle cartiere e che anticamente veniva utilizzata dalle donne del paese per andare a lavarvi i panni. Un manufatto che dunque mette insieme la forza delle tradizioni e dell’acqua, elemento fondamentale per Pioraco. Un paese che trova nell’acqua la sua forza con la tradizione cartaria dal punto di vista produttivo e sempre di più dal punto di vista turistico ed è per questo motivo che stiamo restaurando tutti i punti caratteristici che abbiano l’acqua come elemento incisivo.  Ora questo fontanile a due vasche è completamente ristrutturato- conclude il sindaco Matteo Cicconi-. Rimossa tutta la parte di copertura in amianto, sotto la sorveglianza e sotto la scrupolosa analisi della Soprintendenza, si è provveduto al restauro del tetto e al recupero delle finiture in legno. Dunque, un ulteriore  elemento che va a valorizzare le nostre tradizioni che potrà essere fruito da tutti i turisti che vengono a trovarci. Ci tengo a ringraziare dal profondo del cuore la presidente della Fondazione Cassa di Risparmio Rosaria Del Balzo Ruiti, una donna davvero speciale ed empatica che mette passione e impegno in ogni cosa che fa ”.
c.c.
fontanile 1
Da domani, giovedì 13 agosto, il comune di Pioraco sarà protagonista di uno studio importante riguardante il monitoraggio e il controllo delle zanzare tigre all'interno del territorio comunale.
L’ attività verrà svolta dall'Università di Camerino in collaborazione con lo spin-off di Unicam Biovecblok e con l’Istituto Zooprofilattico sperimentale dell'Umbria e delle Marche. “In segno di protezione verso l'ecosistema, l'ambiente e indirettamente anche della salute umana - spiega il sindaco Matteo Cicconi - come comune di Pioraco ormai sono diversi anni che non facciamo più la lotta chimica agli insetti. Se vogliamo infatti l'utilizzo di prodotti chimici, uccidendo gli insetti, sicuramente diffonde delle sostanze tossiche e nocive per l'ambiente e quindi per l'ecosistema in generale. Da qualche anno ci siamo dunque attivati e abbiamo deciso di improntare una serie di attività e azioni che possano in qualche modo garantire un controllo naturale ed equilibrato degli insetti, a cominciare appunto da piccoli accorgimenti quale quello di consigliare alla cittadinanza di non lasciare ad esempio ristagni d’acqua nei sottovasi, piuttosto che diffondere  e cassette per la nidificazione dei pipistrelli che notoriamente, sono dei predatori di insetti. Nel caso specifico- continua Cicconi- si tratta di un progetto molto importante e di grande valore anche dal punto di vista scientifico e qui ovviamente ringraziamo l'Università di Camerino per la disponibilità e la competenza scientifica che ha messo in campo per questa sperimentazione; dal punto di vista tecnico- prosegue il primo cittadino di Pioraco-  sostanzialmente si tratta di evitare la diffusione di nuove “covate” di zanzare perché ovviamente con questo sistema in qualche modo si sterilizzano e quindi producono uova che non sono feconde e via via si ottiene un controllo e una diminuzione della zanzara. Pioraco oltretutto  si presta  anche molto bene a questa sperimentazione perché essendo il paese incastonato tra le montagne, l'ingresso di altre zanzare dai paesi limitrofi risulta molto ridotto e contenuto. Gli effetti e lo studio e quindi questa  sperimentazione sulla zanzara tigre qui a Pioraco anche significativo  e cresdiamo che potrà  dare Speriamo risultati buoni e quindi che possono essere in qualche modo replicati da altri comuni. Anzi l'invito che in qualche modo facciamo agli altri comuni è di contattare l'università di Camerino e magari riprodurre questo tipo di sistema, essendo comunque contenuti i costi sia economici che attuativi delle amministrazioni.  E' insomma un investimento importante che facciamo anche per le future generazioni e soprattutto per cercare di ristabilire un equilibrio tra uomo e natura”. All’interno del comune di Pioraco verranno pertanto collocate alcune ‘trappole’ per zanzare e, allo scopo di non inficiare l’attività scientifica in corso, l’amministrazione comunale raccomanda alla popolazione di non toccarle o danneggiarle in alcun modo.
Il sindaco Matteo Cicconi tiene a precisare che la procedura è del tutto naturale e assolutamente garantita Ogm free. “Non ci sono modificazioni genetiche- sottolinea-; è soltanto un effetto limitato e una procedura che via via deve essere svolta  nel corso del tempo e  pertanto non è una modifica genetica sull’insetto che porta con sè il gene della sterilità; non si interviene in questo senso ma è tutto un sistema assolutamente naturale e senza  controindicazioni dal punto di vista ambientale. E’ proprio il motivo per cui lo abbiamo sposato in pieno e quindi, speriamo che possa portare ai frutti desiderati”.
c.c.
I giochi di una volta per le strade di Pioraco. E' l'idea nata da tre mamme del paese della carta: Valentina Vegliò, Caterina Ottaviucci e Deborah Gagliardi. Dietro il parco giochi, nell'area pedonale, in località Piè di Gualdo, da oggi i bambini avranno un motivo in più per uscire a Pioraco insieme alle loro famiglie.
"Già lo scorso anno - racconta Caterina Ottaviucci - la mia amica Valentina aveva pensato di disegnare un percorso sulla strada per i bambini del paese, ma anche per queli che vengono con le famiglie a visitare Pioraco. Dopo il lockdown ci è sembrato giusto rimboccarci le maniche e metterci al lavoro per realizzare questo modo nuovo di giocare all'aria aperta.
Abbiamo disegnato 18 giochi: partiamo con la classica campana, proseguendo poi con il percorso: non manca il gambero, simbolo di Pioraco, che indica di camminare all'indietro".

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L'idea è stata poi messa in pratica grazie al lavoro di Maurizio Gagliardi e Giandomenico Negroni, con una grande soddisfazione per il primo cittadino, Matteo Cicconi: "Un grande ringraziamento a queste mamme che hanno avuto una bella idea - dice - sia dal punto di vista attrattivo per il paese che per l'attività di intrattenimento che richiama i giochi di una volta, diversi dallo strumento elettornico. Ci auguriamo che grazie a questa iniziativa Pioraco possa dare anche l'esempio per ritrovarsi insieme e giocare all'aria aperta e a corpo libero".

Giulia Sancricca

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