La dimostrazione che fare turismo, nell'entroterra, si può arriva da pioraco. Dopo le centinaia di presenze registrate in paese lo scorso 2 giugno il paese della carta rilancia con l’Associazione Musei di Pioraco che anche per quest'anno ripropone “Scopri Pioraco”.
Si tratta di un’iniziativa che intende promuovere il paese puntando sulle sue principali risorse: la natura e la cultura.
"Pioraco - dice il sindaco Matteo Cicconi - infatti è un centro ricco di storia e incastonato in una valle di grande bellezza paesaggistica, che dallo scorso anno ha cominciato ad avere un boom di presenze soprattutto nei finesettimana.
Tutte le domeniche mattina a partire dal 21 giugno l’Associazione Musei di Pioraco organizza dei tour guidati che accompagneranno i turisti alla scoperta di Pioraco; i tour saranno a numero chiuso e seguiranno le norme vigenti in materia di COVID-19".

Il giro inizia dai “Vurgacci”, un sentiero che nella prima parte porta al punto panoramico sulle vallate del Potenza e dello Scarzito e poi si snoda lungo la gola scavata dal Potenza, con un susseguirsi di cascatelle, scorci suggestivi, tutto immerso nel verde.
"Sarà possibile visitare per l’occasione anche l’antica chiesa del Santissimo Crocifisso - prosegue - che normalmente è aperta solo alcuni giorni a settembre. Risalendo il paese nella sua parte più antica si giunge al Polo Museale dove nei locali di un’antica gualchiera si potrà assistere alla creazione di un foglio di carta così come si faceva nel Medio-Evo, infatti Pioraco vanta un’antica tradizione della manifattura della carta che risale al XIII secolo. Al piano superiore del Polo si ammireranno le filigrane in chiaroscuro, prodotto della maestria dei mastri incisori e cartai e il Museo dei fossili. Il giro si conclude con la piccola, ma suggestiva chiesa della Madonna della Grotta.

Al termine della visita - conclude - ci sarà l’occasione per gustare i prodotti tipici offerti dai commercianti di Pioraco".
Una iniziativa turistica anche e soprattutto a favore delle attività commerciali che restano comunque punto di riferimento di una giornata all'insegna dell'aria aperta per i visitatori.

GS
Quando molte attività decidono di chiudere i battenti a seguito del sisma e dell'emergenza sanitaria, c'è chi decide di mettere in campo la propria forza, quella della gente di montagna, e di credere che il futuro potrà essere migliore.
E' il caso di Arianna Scattolini e del suo team che, oltre all'attività di Camerino ha inaugurato questo pomeriggio un nuovo laboratorio di catering a Pioraco.
"Siamo fiduciosi per questa apertura - dice il sindaco di Pioraco, Matteo Cicconi - soprattutto dopo le due difficioltà che abbiamo vissuto e stiamo vivendo.
Un plauso va alle famiglie e ai giovani che ancora credono nella montagna e garantiscono un servizio per la collettività.
Si tratta di una nuova attività che vivrà nelle strutture emergenziali realizzate dopo il sisma.
Una ulteriore servizio per la nostra comunità che si aggiunge a quelli importanti legati al turismo.
Ma il mio augurio è che possa essere anche l'inizio per la creazione di un tessuto economico più florido".
Accanto all'economia, infatti, Cicconi accende i riflettori sul problema dello spopolamento: "Questa inaugurazione deve essere anche un importante input per noi amministratori affinchè continui il forte impegno nelle politiche del turismo. Questo è fondamentale e sarà un volàno per l'economia, ma non ci dobbiamo dimenticare di tutti gli altri settori che permetteranno all'entroterra di non perdere residenti.
Dobbiamo - conclude - impegnarci per creare un tessuto urbano di rinnovamento perchè il vero problema della montagna è lo spopolamento".

GS
Quello appena trascorso è stato un 2 giugno all'insegna dell'aria aperta. La fine del lockdown ed il bel tempo sono stati la spinta ad uscire di nuovo per apprezzare le bellezze del territorio.
Dal mare alla montagna i luoghi più belli del Maceratese sono stati presi d'assalto come accaduto a Pioraco.
"Abbiamo registrato un grandissimo numero di turisti - dice con soddisfazione il sindaco Matteo Cicconi - , una affluenza che non ricordavamo da anni. Questo ci ha resi felici e ringrazio tutti coloro che hanno scelto Pioraco e in generale l'Alto Maceratese per trascorrere qualche ora di relax.
In questo momento parlare di turismo è difficile e delicato e questi ragionamenti devono essere collegati al rispetto delle normative e di quello che ci viene consigliato dalle autorità scientifiche competenti. Le nostre zone, proprio per la loro caratteristical garantiscono comunque di poter stare all'aria aperta e di poter godere delle bellezze in tranquillità".
Da un lato la voglia di uscire e apprezzare quello che prima dell'emergenza sanitaria vebiva forse dato per scontato, dall'altro la consapevolezza che le terre del Maceratese hanno tanti tesori da offrire, hanno fatto sì che fossero davvero tante le persone a scegliere Pioraco e l'entroterra per dare il via all'estate.
"In qualche modo siamo stati anche colti impreparati - ammette Cicconi - con alcuni accorgimenti che dovremo migliorare: dalla gestione del traffico ai servici igienici. Credo però che il grande lavoro fatto negli anni in progetti di promozione e valorizzazione ora stia dando i suoi frutti. Pioraco è un paese completo dal punto di vista naturalistico al patrimonio storico-culturale, custodisce un insieme di tante proposte che in qualche modo invitano una vasta gamma di turisti, dai più giovani ai più anziani".



E' chiara la posizione del sindaco di Pioraco e presidente dell'Unione Montana anche in merito al dibattito acceso nell'ultimo periodo che vede preoccupata la gente di montagna e gli storici appassionati in difesa di un territorio che potrebbe essere riscoperto tutto d'un tratto solo adesso, dopo la pandemia: "Io credo che dobbiamo invece cominciare ad apprezzare chi inizia ad avvicinarsi alla montagna - spiega - . Ognuno di noi deve imparare ad avere un comportamento civile e consono, ma bisogna apprezzare il turismo in quanto tale perchè per noi è una vera ricchezza. Credo che sia il momento, per la montagna, di cogliere l'opportunità e 'rubare' un po' di turismo alla costa. Dobbiamo essere bravi noi a mantenere il turismo, renderlo stazionario e diluirlo nel corso della settimana e dell'anno, sicuramente è una opportunità da cogliere e valorizzare perchè abbiamo tanti spazi verdi e bellezze da mostrare. Dico questo non solo come sindaco, ma anche come presidente dell'Unione Montana con cui stiamo lavorando per una rete tra Comuni per offrire al visitatore un pacchetto di proposte che non si esauriscano nell'arco di una giornata ma in più giorni".

Giulia Sancricca

pioraco strada


Graditissima sorpresa alla casa albergo di Pioraco: una pioggia di pigiami colorati, donati dalla Croce Rossa, che ha donato felicità nel cuore di ogni ospite.

“Sapendo che le case di riposo hanno chiuso da tempo alle visite dei familiari degli ospiti - ha detto il Tenente Commissario della Croce Rossa Andrea Passamonti -, ho pensato che potesse servire qualcosa agli anziani che sono al suo interno. Venendo quindi a sapere di questa grande donazione fatta alla Croce Rossa Nazionale, di pigiami da uomo e da donna in precedenza sequestrati, ho contattato il sindaco di Pioraco Matteo Cicconi, per vedere come potevo muovermi per realizzare questa cosa. Mi ha messo in contatto con la signora Antonella dell’AssCoop che gestisce la casa di riposo di Pioraco la quale, con entusiasmo, mi ha detto che ne avrebbero avuto bisogno. Ne ho presi quasi 40 così che qualcuno possa avere a disposizione anche un ricambio. Mi sono mosso tramite il Comitato di San Severino Marche a cui appartengo come componente ausiliare delle Forze Armate. Noi, insieme al corpo delle infermiere volontarie siamo due componenti ausiliari all’interno della Croce Rossa. Siamo quindi coloro che vanno con le Forze Armate nelle attività addestrative, operative o affrontiamo casi d’emergenza come il coronavirus. Sono stato molto contento d’aver raggiunto questo obiettivo”.
Un gesto apprezzato dal primo cittadino: “Grazie al Tenente Andrea Passamonti per l’interessamento - ha detto Cicconi - e alla Croce Rossa per questo splendido progetto che ha regalato una piccola gioia a tutti coloro che vivono in queste strutture residenziali in un periodo come quello che stiamo vivendo, nelle quali esse sono costrette alla massima sicurezza”.

Lisa Grelloni
La pandemia ha sconvolto le vite di tutti, nell’aria si respira un primo maggio diverso. A Pioraco, uno dei sei paesi della provincia di Macerata nei quali si svolge la manifestazione ufficiale delle tre confederazioni sindacali, oggi si è tenuta la celebrazione della giornata dei lavoratori.

All’evento hanno partecipato il sindaco Matteo Cicconi, i rappresentanti UIL Gabriele Cardinali e quello CISL Giuseppe Gaspari che hanno acceso i riflettori sulla grave situazione delle attività produttive del paese a causa del coronavirus.

“Domani lo stabilimento della cartiera, che rappresenta - ha detto Gabriele Cardinali per CISL, CIGIL e UIL - il nostro passato, il nostro presente ma anche il nostro futuro, andrà in cassa integrazione ma nel frattempo dobbiamo ringraziare tutti coloro che hanno lavorato e lavorano con un impegno eccezionale: pensiamo a medici ed infermieri. Un pensiero va a tutti coloro che ci hanno lasciato, in particolare esso è rivolto a Yainet, una giovane ragazza che è scomparsa la settimana scorsa in un tragico incidente proprio al ritorno dal lavoro”.  Infine ha aggiunto:”Chi non ha passato non avrà nessun futuro”.


“Ieri, come indirizzo dell’amministrazione - ha detto il sindaco Matteo Cicconi - abbiamo preso un atto di giunta proprio alla luce di questa emergenza del coronavirus alle misure volte a “Cura Italia”, abbiamo destinato delle risorse economiche per dare degli aiuti alle attività produttive del comune di Pioraco. Ora abbiamo demandato agli uffici l’individuazione di un bando nel quale verranno fissati modalità e criteri per accedere a questi incentivi. Purtroppo sarà qualche migliaio di euro, quindi piccole cifre che saranno comunque un aiuto per le attività locali che hanno avuto effetti negativi e deprimenti sul loro lavoro. Come amministrazione abbiamo però voluto dare un segnale d’impulso per sottolineare quanto per noi esse siano importanti. Ringrazio le tre sigle sindacali per il lavoro che stanno facendo - ha aggiunto il primo cittadino -, una giornata importante per mantenere l’attenzione sulle tante questioni riguardanti il lavoro che ovviamente sono sempre attuali, oggi più che mai. Purtroppo dopo questa crisi le fragilità sul mondo del lavoro, dal precariato alle figure più deboli saranno ulteriormente amplificate. Ora più che mai un pensiero ai giovani, alla creazione di nuove opportunità e di situazioni di lavoro più dignitose volte a far diminuire le divergenze sociali. È fondamentale ora concentrare tutte le energie sul mondo del lavoro e sulle attività produttive che sono il fulcro, il volano della nostra società”.


Lisa Grelloni
Pioraco sale alla ribalta nazionale e approda su Rai Uno mediante un servizio andato in onda all’interno della trasmissione televisiva “Porta a Porta” condotta da Bruno Vespa. Al centro del dibattito i sei casi accertati di contagio da Coronavirus. Un numero importante, nonostante il paese sia così piccolo.
Durante il servizio dedicato a parlare è stato proprio uno dei contagiati, Andrea Passamonti, che lotta contro il Covid-19 a casa sua: “I sintomi che ho? Forte mal di testa, - ha detto- febbre, mancanza di sapori ed odori”. Poi ha aggiunto “Ho militarizzato un po’ casa in modo da lasciare mia madre sempre lontana. Stavo aspettando in questi giorni l’ultimo tampone per vedere se questa carica positiva si è negativizzata. Non ho avuto delle difficoltà respiratorie, ma solamente questi sintomi lievi però la paura è tanta, soprattutto se dentro casa si hanno altri familiari, vivi di paura”.
Un piccolo paese che piange le vittime di questo mostro invisibile, ma può farlo solo da lontano: “Noi non possiamo nemmeno avvicinare la famiglia - ha detto commosso il parroco di Pioraco, Don Cherubino Ferretti - per potergli dare un messaggio di consolazione. Siamo potuti solo andare al cimitero quando è arrivata la bara”.
Infine il sindaco, Matteo Cicconi, guida di un paese che ha tremato con un’incidenza così importante: “Per noi - ha detto - ovviamente è stato un momento difficile e di forte preoccupazione”.

Lisa Grelloni
I colori dell'Italia, in questo momento di difficoltà, sono ancora una volta i colori di un Paese unito, anche oltre i confini. Negli ultimi giorni, infatti, da Nord a Sud, tanti Comuni italiani hanno scelto di illuminare con il tricolore i monumenti più noti. Lo hanno fatto Milano, Roma, Torino, ma lo stanno facendo anche i piccoli centri dell'entroterra, come Pioraco.
Il tricolore, oggi diventato segno di unione contro il Coronavirus, brilla anche sulla famosa passerella del bacio di Pioraco. Il ponte più romantico dell’Alto Maceratese si è acceso nell’attesa di tornare ad essere al più presto la vetrina di tanti baci ed abbracci.
E' stato così anche per lo Sferisterio di Macerata che, più volte, negli ultimi periodi, ha cambiato i colori dell'illuminazione per dimostrazioni di vicinanza a giornate internazioli. Ora si è tinto dei tre colori italiani. 

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Colori che hanno preso forma anche oltre i confini dello stivale: il municipio di Sarajevo, che oggi ha di nuovo sede nell’edificio (Vijećnica) che fu anche la biblioteca della città – divenuta famosa nel mondo durante l'assedio nella città negli anni Novanta del secolo scorso – ha scelto sabato di illuminare la costruzione con i colori della bandiera italiana, per solidarietà con le difficoltà dell’Italia nell’epidemia del coronavirus e gratitudine per il contributo italiano alla ricostruzione della città.

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Così come tanti altri monumenti di tutto il mondo.
Dai balconi dei palazzi della nazione, le bandiere italiane sventolano accompagnate dall'Inno di Mameli che più volte i cittadini intonano affacciati alle finestre. Un modo per sentirsi vicini quando vicini non si può stare. Uniti dalla stessa paura, ma anche dalla stessa speranza che ancora una volta l'Italia ce la farà.
E per sentirci anche noi parte di questa unione, il prossimo 20 marzo, venerdì alle 11, anche Radio C1...inBlu parteciperà all'iniziativa "La radio per l'Italia". 
Alla stessa ora, tutte le radio d’Italia trasmetteranno l’Inno di Mameli e tre canzoni che hanno fatto la storia della musica nazionale.
Siete tutti invitati, quindi, a sintonizzarvi sulle frequenze di Radio C1...inBlu, ad alzare il volume, magari con le finestre aperte ed il tricolore che sventola dai balconi.
Per la nostra radio sarà un onore essere il collante di questo momento di condivisione.

Giulia Sancricca

LINK ALLO STREAMING DI RadioC1...inBlu

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Coronavirus e truffe. Attenzione al fenomeno in atto in questi giorni da parte di alcuni individui che, approfittando dello spavento generale per la situazione delicata dell'emergenza, prendendo di mira soprattutto le persone anziane suonano alla porta come finti tecnici sanitari per chiedere di fare tamponi o eseguire test di controllo.
E' già accaduto ad Esanatoglia, a Pioraco, Castelraimondo e in altri centri dell'entroterra. La raccomandazione è di non aprire a nessuno perchè questo tipo di controlli sanitari non vengono fatti nella maniera più assoluta a domicilio delle persone. L'invito è a segnalare subito questi tentativi di truffa alle forze dell'ordine.

" A Castelraimondo è capitato che una mia conoscente e alcuni vicini mi abbiano chiamato al telefono per dirmi che degli sconosciuti avevano messo in atto questo comportamento- riferisce  Romualdo Severini- Sembra che in paese si siano resi protagonisti di questo gesto una donna e un uomo che dopo aver suonato il campanello, hanno detto che dovevano fare dei tamponi. Non è la prima volta che accade e questi malviventi si approfittano soprattutto dei più anziani. L'invito che come cittadino rivolgo a tutti è di non aprire assolutamente a chi si present,i oltre che come operatore sanitario, in qualsiasi altra veste, dal tecnico telefonico al rappresentante di fantomatiche aziende dell'energia elettrica".

Forte la disapprovazione e l'invito all'attenzione massima anche da parte del sindaco di Esanatoglia Luigi Nazzareno Bartocci che, da parte di alcuni cittadini, ha ricevuto a sua volta segnalazioni in tal senso . " In un momento in cui girano notizie di tutti i generi è importante  mettere in allerta e far passare un messaggio importante- dice il primo cittadino-. In una fase così delicata serve esclusivamente fidarsi delle istituzioni e dei canali ufficiali. Nella gravità della situazione che si sta vivendo, può essere molto pericoloso fidarsi di comportamenti sbagliati. Qui c'è da rispettare le regole e fidarsi unicamente delle comunicazioni ufficiali delle istituzioni, soprattutto, mai pensare che esistano soluzioni miracolose, nè dare retta a santoni che vanno in giro per effettuare chissà quale tipo di esami sanitari. E' successo in varie zone del territorio, sono giunte anche a noi segnalazioni da verificare, ma ripeto,  fondamentale è fare estrema attenzione, non fidarsi e non aprire la porta a sconosciuti per nessuna ragione e segnalare quanto accade alle forze dell'ordine". 
c.c.
Anche a Pioraco sembra essere arrivato il Coronavirus con una prima persona contagiata. A confermare l'indiscrezione trapelata in paese nelle ultime ore è il primo cittadino Matteo Cicconi.

"Nulla di ufficiale - spiega - . Abbiamo contattato le autorità sanitarie che si stanno occupando di tutto e li ringrazio perchè in questo momento stanno lavorando sodo e con professionalità.
Da sindaco mi sento di fare un appello e chiedere di rispettare tutte le misure cautelative. Ci dobbiamo comportare come se ognuno di noi e chi abbiamo intorno fossimo tutti contagiati.
Nei casi positivi che vengono registrati - precisa - sono le autorità competenti che mettono in atto le prescrizioni per il paziente e per le persone per cui risulta necessario l'isolamento fiduciario".

Si tratterebbe di un uomo che è stato ricoverato all'ospedale di Camerino che da ieri è stato convertito in Covid-Hospital.

GS

(Servizio in aggiornamento)



Incendio nel primo pomeriggio a Pioraco. Le fiamme hanno interessato la pizzeria "Il tramonto" che dopo il sisma del 1997 svolgeva la propria attività in una struttura di legno. Lanciato l'allarme sul posto due squadre dei vigili del fuoco del distaccamento di Camerino che hanno provveduto a spegnere il rogo. Ancora non si conoscono le cause che hanno innescato l'incendio, avvenuto nel giorno di chiusura dell'esercizio, con gli stessi vigili del fuoco impegnati nelle verifiche insieme ai carabinieri della locale stzione. "Proprio pochi giorni fa - commenta il sindaco di Pioraco Matteo Cicconi - i titolari della pizzeria avevano ricevuto il premio qualità per la loro pizza. Un episodio che purtroppo danneggia un'attività commerciale del nostro comune e che aggiunge danno ad un momento per tutti sicuramente difficile".
f.u.

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il punto da dove è partito l'incendio

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