Nella serata di ieri, i Vigili del fuoco sono intervenuti alle ore 20:30 circa a Corridonia per un incidente stradale: due le auto coinvolte.
Sul posto è intervenuta la squadra di Macerata, che ha messo le vetture coinvolte in sicurezza.
Presenti nel luogo dell'incidente anche i sanitari e i Carabinieri.

Più tardi, intorno alle 22, i Vigili del fuoco di Macerata sono nuovamente intervenuti a Montefiore di Recanati per l'incendio di un'auto lungo via Montefanese. La persona alla guida ha visto del fumo e ha accostato la vettura a lato strada.
La squadra sul posto ha spento l'incendio e messo l'auto in sicurezza. Nessuna persona coinvolta.

red.
Una vera e propria bomba per i fan quella che Vasco Rossi ha lanciato ieri sui social pubblicando il volto della Silvia che 43 anni fa gli ispirò l'omonima canzone.
Figlia del barista di Zocca, paese natale del rocker, oggi la donna insegna filosofia e ammette di riconoscersi nella giovane ventenne sognante protagonista del primo disco del suo compaesano.
Un nome e un volto che a noi, gente di radio e con le radici nelle Marche, hanno permesso di fare un volo pindarico dalla canzone che risuona sulle nostre frequenze alla lirica che un poeta della nostra terra dedicò proprio "A Silvia". Un nome, ci siamo detti, che ha dato il via a due successi.
Un accostamento che va dal 'sacro' al 'profano', dal rock al romanticismo, quello che lega i due autori a un nome che, a quanto pare, sia nel 1828 per Leopardi, che nel 1977 per Vasco, è stato fonte d'ispirazione.
Anche se la Silvia recanatese si chiamava Teresa Fattorini, figlia del cocchiere di casa Leopardi, il giovane poeta romantico preferì questo nome per la sua poesia, e non quello vero della fanciulla che morì di tisi giovanissima. Una ispirazione che pare gli sia arrivata da un personaggio di Torquato Tasso, ma ci piace pensare che anche il suono del nome 'Silvia' lo abbia convinto di più.
Quel che è certo è che per entrambi, rocker e romantico, Silvia rappresenta la giovinezza e l’innocenza di quell'età.
Allora oggi, giorno in cui ci saremmo trovati a scrivere dell'autore sorteggiato per un tema di maturità che invece non ci sarà, abbiamo colto l'assist del cantautore modenese per parlare comunque di un marchigiano che con la sua sensibilità ha portato l'infinita bellezza delle Marche in tutto il mondo.

Giulia Sancricca


In epoca di crisi da coronavirus un’integrazione al reddito dell’attività agricola arriva dalla decisione del sindaco di Recanati, Antonio Bravi che ha istituito un bando per stipulare convenzioni dirette con i singoli agricoltori per la sistemazione e la manutenzione del verde pubblico nelle strade extraurbane.
Avere cura e proteggere il proprio territorio è, infatti, un’arte antica e gli agricoltori, per vocazione, sono i primi custodi del paesaggio agrario, chi meglio di loro può prendersi cura delle aree verdi pubbliche extraurbane limitrofe alle rispettive aziende agricole?
Nei gravi tempi di crisi è anche un modo per supportare l’attività agricola nell’ottica del perseguimento delle finalità di promozione e sostegno dell’agricoltura, può essere un piccolo reddito integrativo per gli agricoltori, un lavoro parallelo d’interesse collettivo.

Antonio Bravi Sindaco Recanati 2
Antonio Bravi


“E’ una norma di facile applicazione e di immediata esecutività – dice Antonio Bravi -  che permette alla nostra amministrazione di stipulare convenzioni dirette con i singoli agricoltori grazie ai quali possiamo proteggere insieme il grande patrimonio di bellezza delle nostre campagne”

Il bando promosso dal consigliere con delega all’Agricoltura, Stefano Miccini, in collaborazione con gli assessorati competenti e l’ufficio tecnico,  prevede la stipula di “convenzioni per lo svolgimento di attività funzionali alla sistemazione e manutenzione del territorio con singoli imprenditori agricoli” e promuove forme di cooperazione con i cittadini, singoli o associati, per lo svolgimento di attività di pubblica utilità, dando seguito, nell’interesse dell’intera collettività e in modo concreto, al principio di sussidiarietà orizzontale.

“Per partecipare al bando basta essere imprenditore agricolo o coltivatore diretto, avere la sede legale nel Comune di Recanati o i nei Comuni vicini. - spiega Stefano Miccini -  L’attività consiste nella manutenzione delle strade prese in custodia con l’esecuzione di due tagli e sfalci della vegetazione per un quadrimestre l’anno nelle aree di competenza”.

GS
Sono le notizie delle guarigioni che devono sovrastare il rumore di quelle più tristi.
Una di queste riguarda la storia di Francesco Massi Gentiloni Silverj, segretario generale dei Comuni di Recanati, Porto Recanati e Montefano, volto noto in politica per essere stato amministratore della città di Tolentino e consigliere regionale.
È lui stesso a raccontare il periodo del contagio vissuto nell'abitazione di Porto Recanati, dove si era trasferito con la sua famiglia a seguito del sisma del 2016.
"Pensi sempre che a te non accadrà - dice - , poi quando hai la conferma di essere stato contagiato devi fare i conti con la paura".
La malattia per Massi è cominciata ad inizio marzo: "Avevo i sintomi di una normale influenza: una febbre che scendeva con la tachipirina e che, quindi, ha inizialmente fatto escludere l'ipotesi del virus, anche perchè non ero entrato in contatto con persone a rischio. Poi si è aggiunta una tosse devastante, causata da un prurito alla gola che non avevo mai sentito.
Quindici giorni di sintomi che, col tempo, mi hanno fatto pensare di essere stato contagiato. Ho richiesto il tampone e, nonostante i sintomi fossero spariti, a tre settimane dall'inizio della malattia sono risultato positivo.
Sono stato fortunato - confida - perchè non ho avuto complicazioni respiratorie.
Ho affrontato tutto a casa, con l'assistenza continua del medico di famiglia e del servizio dell'Asur che è stato molto puntuale, quotidianamente.
I tamponi sono stati ripetuti fino all'ultimo che è risultato negativo. Complessivamente - dice - il virus, sul mio organismo, è scomparso dopo 41 giorni circa".
Una esperienza che ha fatto riflettere il segretario comunale: "Ringrazio Dio per come ho potuto affrontare la malattia - spiega - . Forse ho retto anche grazie ad un fisico che cerco di tenere allenato con la passione del calcio.
Quando ti guardi intorno e senti di amici e conoscenti che non ce l'hanno fatta e anche di gente più giovane di me che è stata ricoverata in terapia intensiva, ti prende la paura dell'imprevedibile, del precario, del fragile. Non dimenticherò mai le notti, perchè è quello il momento in cui i brutti pensieri prendono il sopravvento".
Nonostante avesse lavorato e frequentato gli amici del calcio fino a pochi giorni prima della manifestazione dei sintomi, nessuno, oltre a sua moglie, ha contratto il virus dopo di lui: "Fortunatamente  - racconta - , vivendo a Porto Recanati, non vedevo i miei figli da tempo, non ho contagiato colleghi, compagni di calcio e nemmeno gli avversari che avevo affrontato qualche giorno prima di ammalarmi. Solo mia moglie si è ammalata una settimana dopo di me e stiamo aspettando che anche per lei arrivi l'esito negativo del tampone a confermarne la guarigione".
Un messaggio di speranza, quello della guarigione dell'ex consigliere regionale, che squarcia un cielo ancora troppo cupo e segnato dalla tristezza per chi non ce l'ha fatta.
L'esempio che dal virus si può guarire e la conferma che la pandemia spinge a riflettere sui valori che troppo spesso sembrano ovvi e dati, inconsapevolmente, per scontati.

Giulia Sancricca

L'intervista sarà pubblicata integralmente con ulteriori pareri e approfondimenti nell'edizione de L'Appennino Camerte della prossima settimana.




La scomparsa di Maria Sampaolesi, deceduta ieri al Covid Hospital di Camerino, è un lutto che colpisce la Lega SPI-CGIL di Recanati e il Sindacato Pensionati Provinciale della CGIL di Macerata per la perdita della sua ex segretaria.
"E’ stata la Segretaria della Lega di Recanati fino al 2018 - scrivono ricordandola - , anno della scadenza del suo mandato, ed ha rappresentato per la Camera del Lavoro di Recanati un punto di riferimento importante caratterizzando la sua presenza quotidiana insieme a suo marito Angelo, ed ai suoi collaboratori.
Componente del Comitato Direttivo dello SPI e della CGIL Provinciali, così come del Comitato Direttivo SPI e CGIL Regionali Marche, il suo impegno, la sua storia politica e la sua conoscenza ne hanno sempre caratterizzato i suoi interventi, il suo contributo, le sue proposte ed il suo impegno politico.
Amava leggere i suoi scritti nelle sue relazioni con un’eleganza che l’ha sempre contraddistinta - aggiungono - ; determinata di contenuti nelle sue riflessioni ha saputo vivere la quotidianità nel suo vasto territorio, quale Recanati rappresenta, con una presenza costante che difficilmente la vedeva assente negli impegni, capace di relazioni negli svariati contesti che le si presentavano.
Componente del coordinamento donne regionale della CGIL fin dalle prime formulazioni, interpretando al meglio la figura di donna, è stata anche Presidente del circolo AUSER di Recanati dedicandosi all’impegno ancor più sociale verso il volontariato".

GS
È stata una 77enne di Recanati la prima cittadina della provincia di Macerata a beneficiare della convenzione tra Poste Italiane e l'Arma dei Carabinieri che dà la possibilità agli over 75 che percepiscono la pensione in contanti di chiedere di ricevere gratuitamente il denaro a casa, delegando al ritiro i Carabinieri. La signora, che vive con il marito più anziano di lei e con difficoltà di deambulazione, si è rivolta al Comando Stazione di Recanati che ha subito provveduto a venirle incontro.

Il Colonnello Roberti, Comandante Provinciale dei Carabinieri di Macerata, spiega che “l’accordo rientra tra le iniziative adottate dall’Arma per salvaguardare le fasce deboli della popolazione e ridurne i rischi da contagio. Le Stazioni Carabinieri sono così ancora una volta una espressione di protezione ravvicinata che, superando il pur indispensabile esercizio dei compiti di polizia, diventa “funzione sociale”.

Si tratta di un modo in più per garantire la tradizionale vicinanza dei Carabinieri alla popolazione, quel servizio di prossimità al cittadino che caratterizza da oltre due secoli la nostra Istituzione. 

La convenzione si avvale della capillarità su tutto il territorio nazionale sia dei Comandi Stazione che degli Uffici Postali per fornire un servizio essenziale a favore degli anziani, che durerà per tutto il periodo dell’emergenza COVID-19”.
g.g.
Proseguono i controlli dei carabinieri su chi non rispetta il decreto Covid-19.
Solo ieri, infatti, i militari della Compagnia di Civitanova hanno denunciato altre 10 persone.

Due uomini originari del fermano sono stati rintracciati nella zona industriale della città rivierasca mentre giravano senza plausibile e giustificato motivo, una donna è stata invece rintracciata con la sua macchina a Recanati e, quando è stata fermata per i controlli, ha riferito di essere andata a trovare il suo fidanzato con il quale aveva un appuntamento.

Un uomo di nazionalità cinese residente a Montegranaro, aveva deciso di andare a trovare degli amici a Montecosaro, così come un quarantacinquenne recanatese, sebbene non avesse reale necessità ed urgenza, ha deciso di uscire di casa ed andare a fare un giro con la sua macchina a Potenza Picena.

Nel centro di Porto Potenza Picena, invece, è stata denunciata una coppia di coniugi cinesi, titolari di un negozio di abbigliamento e bazar, poiché erano rimasti aperti al pubblico nonostante l’attività commerciale doveva rimanere chiusa.

Altre persone sono state invece fermate e controllate in zone diverse della giurisdizione ed, anche per loro, è scattata la denuncia all’autorità giudiziaria poiché si trovavano in un comune diverso da quello di residenza o di domicilio senza reali e giustificati motivi.

Oggi decorrono le nuove prescrizioni imposte dal Ministro della Salute e dal Presidente della Regione Marche che prevedono una ulteriore stretta sulla mobilità, pertanto saranno intensificati i controlli in strada, dove soltanto ieri dalla Compagnia di Civitanova, sono state identificate 156 persone e verificate oltre 40 attività commerciali. 

GS
Sono state ore di apprensione quelle che da ieri ha vissuto una famiglia di Recanati. Il figlio minore, infatti, sarebbe uscito di casa senza poi farne ritorno. Ieri sera, intorno alle 23, è scattato l'allarme da parte dei famigliari che lo hanno cercato per tutta la notte senza però avere notizie. Anche questa mattina i vigili del fuoco e i carabinieri hanno setacciato il territorio per la ricerca del giovane. Presente anche il personale TAS (Topografia Applicata al Soccorso) e due unità cinofile.
E' stata l'unità cinofila dei vigili del fuoco a ritrovare il disperso in buone condizioni di salute, nei pressi della sua abitazione.

(Servizio aggiornato ore 10.15)

GS
Taglio del nastro oggi per l’Orto sul Colle dell’Infinito. Stamattina a presenziare è stato il presidente della Repubblica Sergio Mattarella e il Ministro della Cultura Dario Franceschini. Oggi pomeriggio il taglio del nastro ufficiale con il primo cittadino Antonio Bravi, il vice presidente esecutivo del Fai Marco Magnifico, l’assessore alla cultura Rita Soccio e l’assessore regionale Moreno Pieroni, Barbara Gabrielli, vicepresidente dell’omonimo gruppo, Fabio Corvatta, presidente del Centro Nazionale di Studi Leopardiani e il presidente del Fai Andrea Carandini. 

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L’Orto è il primo bene Fai nelle Marche. Proprio in concomitanza con il bicentenario della stesura dell’Infinito, i lavori di restauro dell’antico orto-giardino dell’ex convento di Santo Stefano in cui l’idillio è ambientato si sono conclusi: è stato un importante progetto di valorizzazione culturale unico, la sfida più inconsueta e affascinante che il Fai abbia affrontato. Riaperti al pubblico quindi non solo l’Orto ma anche il Centro Nazionale Studi Leopardiani. “Esisterebbe l’Italia senza Dante, Petrarca, Leopardi e altri geni? Leopardi ha fatto un miracolo, ha unito gli italiani - ha detto il presidente del Fai Carandini -. L’Infinito per la prima volta viene resa perfettamente comprensibile grazie a questo luogo che diventa epicentro straordinario di cultura. Recanati è un lembo di patria infatti anche grazie ai recanatesi stessi, è merito loro se oggi possiamo rendere alla città questo straordinario luogo”. 




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Fra alberi da frutto, cipressi, ortaggi, fiori, Leopardi 200 anni fa aveva pensato L’Infinito e oggi sarà di nuovo usufruibile grazie a un progetto Donato al Fai dall’architetto Paolo Pejrone, realizzato insieme al Comune di Recanati. L’Orto aggiunge all’ itinerario Leopardiano di Recanati un altro luogo fondamentale che va a integrare e completare la conoscenza dell’autore restituendo la complessità del suo pensiero, la sensibilità della sua anima e il conflitto della sua giovane vita trascorsa tra la biblioteca paterna e l’Orto vicino casa. 

G.G.

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Il conte Leopardi

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Conto alla rovescia per il taglio del nastro dell'Orto sul Colle dell'Infinito. La cerimonia è in programma per il 26 settembre alle 16, una delle tante iniziative per celebrare la ricorrenza dei 200 anni dell'Infinito e restituire alla cittadinanza un luogo magico ed evocativo. 
Infatti i lavori per l'Orto sono frutto di un accordo fra il Comune di Recanati, il Fondo Ambiente Italiano, il Centro Nazionale di Studi Leopardiani e il Centro Mondiale della Poesia e della Cultura ‘Giacomo Leopardi’. Al Fai è stata affidata la valorizzazione e la gestione di una parte del Centro Nazionale di Studi Leopardiani e di quella porzione del Colle conosciuta come Orto delle Monache. "Il progetto è di grande rilievo anche a livello nazionale - spiega il sindaco Antonio Bravi - ed è consistito nella ristrutturazione del Centro Nazionale di Studi Leopardiani che diventerà museo, con sale immersive e altre novità importanti, e la valorizzazione dell'Orto delle Monache, da sempre usato in sporadiche occasioni e che in questo modo diventerà luogo di visita e darà la possibilità ai turisti e alla comunità di soffermarsi nel silenzio e ritrovare quell'ambiente che consentiva a Leopardi di creare quei versi tanto amati e conosciuti". L'obiettivo del Fai infatti è proprio questo: sommare l'aspetto paesaggistico e
 quello filosofico e poetico.

g.g.

(foto tratta dal sito del Fai, ph Katia Campione)
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