Riapertura delle indagini per il crollo del campanile di Santa Maria in via. La procura di Macerata aveva chiesto l’archiviazione del caso nel luglio del 2018, non ravvisando l’ipotesi di negligenze o errori che ne avrebbero determinato il terribile cedimento. Tramite i loro legali, nell’agosto dello stesso anno, Cinzia Braghetti e la famiglia Luzi, proprietari dell’immobile su cui la sera del 26 ottobre 2016 è avvenuto il crollo della torre campanaria (che solo per miracolo non ha provocato vittime), avevano presentato opposizione. Va detto che già all’indomani del sisma del 24 agosto, più volte la diocesi e, in particolare il parroco don Mariano Blanchi, avevano tanto invocato la tutela del bene ecclesiastico, lamentandone la grave pericolosità, senza tuttavia essere mai ascoltati e soprattutto senza che nessuno con un semplice accesso alla torre, avesse provveduto ad appurare lo stato dei luoghi nella criticità che veniva evidenziata. Si fosse agito in qualche modo per una messa in sicurezza, probabilmente le cose sarebbero andate diversamente. E comunque, della triste vicenda si apre adesso un ulteriore capitolo. A seguito dell’udienza tenutasi infatti la scorsa settimana presso il tribunale di Macerata, proprio questa mattina il Giudice per le indagini preliminari Manzoni, ha emesso il provvedimento di riapertura delle indagini. A motivare la decisione del magistrato una fotografia scattata da un cittadino camerte subito dopo il sisma del 24 agosto e prima delle scosse dell’ottobre 2016, dalla quale si evince con evidenza la sussistenza di un pericolo di crollo del campanile. Sulla base di questi elementi, il giudice ha dunque rafforzato il suo convincimento e dichiarato il caso riaperto. A seguire l’opposizione, su incarico dei proprietari, gli avvocati camerti Luca Belardinelli e Sabrina Carnevali.

Carla Campetella

A Camerino è iniziata già da qualche tempo la messa in sicurezza del Santuario di Santa Maria in via. Proprio questo giovedì 31 agosto la chiesa è stata oggetto di visita da parte del presidente della Conferenza Episcopale Italiana Card. Gualtiero Bassetti, , accompagnato dall’arcivescovo Brugnaro e dalle autorità cittadine. Complesso il lavoro che si sta portando avanti come riferisce l’ingegnere Carlo Morosi, responsabile dell’Ufficio Sisma della Diocesi di Camerino, San Severino Marche.

“ E’ iniziata innanzitutto la cernita degli affreschi che sono caduti dalla volta centrale- spiega- per i quali si è proceduto allo stoccaggio all’interno della chiesa. Quanto alle pietre , ai portali rimossi e alle porzioni di campanile lo stoccaggio è avvenuto all’esterno del santuario e adesso si sta procedendo alla messa in sicurezza della chiesa, mediante il placcaggio di alcune parti , il fissaggio e “l’incerottatura” di alcune porzioni per renderla stabile e le porzioni verranno successivamente rimosse in sede di restauro. Si sta anche procedendo alla copertura in legno della parte di volta che è crollata all’interno – aggiunge- ; è in atto la messa in sicurezza della metà della volta rimasta dopo il crollo, al fine di evitare percolamento e infiltrazioni di acque meteoriche all’interno. I lavori di messa in sicurezza dei quali si occupa direttamente il Mibact, sono svolti dalla ditta appaltatrice, la Alessandrini di Montefortino, su progetto e direzione lavori del Mibact”.

S.MARIA IN VIA CUPOLA

MOROSI BASSETTI

L'Ingegnere Carlo Morosi illustra gli interventi al Cardinale Bassetti

Panoramica S Maria in Via

 santa Maria in via messa in sic da fuori

 

Sotto la facciata del duomo 

duomo facciata

 

E’ lo stesso Ufficio Ricostruzione della diocesi ad occuparsi invece della messa in sicurezza della cattedrale in piazza Cavour, per la salvaguardia del bene e di alcune porzioni interne.. “Stiamo completando la parte esterna con lavori pressoché conclusi sulla parte posteriore dell’abside – continua l’ingegnere Morosi- e adesso ci stiamo occupando della facciata principale che ha subìto una forte rotazione e un principio di ribaltamento. Terminata questa messa in sicurezza procederemo con quella relativa ad alcune porzioni. In particolare assicureremo la sagrestia e una capella laterale laterale, in quanto il muro dietro la cantoria e l’organo sta crollando e conseguentemente alcune parti , che precedentemente non sono state oggetto d’intervento da parte della Sovrintendenza, verranno messe in sicurezza. Procederemo solo internamente dunque per la sicurezza e la salvaguardia della cattedrale così come procederemo alla messa in sicurezza di una porzione del Palazzo arcivescovile sia in riferimento alla parte esterna ce alla parte centrale dell’ingresso principale; interessata sarà l’area museale e una  parte degli appartamenti del piano nobile superiore. Un lavoro che si sta eseguendo dunque- conclude l’ingegnere- sia per la salvaguardia del bene che per la finalità di una futura riapertura di piazza Cavour, la piazza principale di Camerino.

C.C.

Il giorno dopo il consiglio comunale, che ha visto anche la presenza del presidente della Regione Marche Luca Ceriscioli, dell'ingegnere Cesari Spuri, direttore del Dipartimento Regionale di Protezione Civile, e dell'incaricato del Commissario Errani per la ricostruzione delle scuole, nel quale si è parlato di scuole, polo universitario, situazione della chiesa di S. Maria in Via, il sindaco di Camerino Gianluca Pasqui ha convocato una conferenza stampa nel corso della quale ha chiesto ripetutamente alla minoranza di dimettersi. Motivo del contendere le accuse rivolte nei giorni scorsi al primo cittadino "attraverso – le parole di Pasqui - alcuni volantini che appartengono ad un modo di fare politica proprio di tempi lontani". Il sindaco ha risposto punto per punto ad ogni osservazione e ad ogni critica mossa dai consiglieri di minoranza Marco Fanelli, che lo accusava tra l'altro di fingere una ricerca di collaborazione, Fabio Trojani e Andrea Caprodossi, che lo avevano criticato aspramente, in merito alla questione delle scuole e del polo universitario, di essersi arrogato meriti altrui, innescando così anche una diatriba tra l'amministrazione comunale e la governance di Unicam. Risposte puntuali sono state forniti anche in merito alle critiche, mosse dalla locale sezione del Partito Democratico, circa la presunta mancata individuazione da parte della giunta camerte di un sito per lo stoccaggio delle macerie che avrebbe bloccato e ritardato i lavori di intervento.  

Il video della conferenza stampa.  clicca

http://www.radioc1inblu.it/notizie-video

(Le "carte" di Pasqui)

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(Le "carte" di Pasqui)

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le riprese di Rai News 24

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