Nella mattinata di oggi, il sindaco di Caldarola, Luca Maria Giuseppetti, ha visitato i bambini e i ragazzi delle scuole del suo comune, tornati in aula dopo la fase di didattica a distanza che ha contraddistinto le ultime settimane in zona rossa.

Il sindaco ha scambiato qualche parola con gli alunni, molti dei quali hanno effettuato il tampone prima del rientro: “Mi ha fatto molto piacere incontrare i giovani – ha commentato Giuseppetti –, è sempre il momento migliore della giornata quando si sta con i ragazzi. Ho fatto i complimenti a molti di loro, visto che si erano sottoposti al tampone: i genitori hanno dimostrato di aver compreso l’importanza del senso civico in un momento così delicato. Abbiamo sempre cercato di guardare con attenzione ai giovani, che sono il futuro del nostro paese. C’è stato questo momento di difficoltà per loro, con le chiusure e la didattica a distanza, ed è importante che ora siano tornati ad avere questi momenti sociali insieme. È stato bello”.

l.c.
Nuovi finanziamenti a Treia per la messa in sicurezza degli edifici scolastici, in particolare della scuola materna di Passo di Treia, l’unico non interessato dagli interventi di messa in sicurezza post sisma attuati finora. Il sindaco Franco Capponi ha commentato: “Una buona notizia per la comunità e la popolazione treiese. Per quanto la scuola materna di Passo Treia non fosse stata lesionata dal sisma, è stata certamente realizzata non conformemente agli obiettivi che oggi abbiamo in materia di sicurezza. Avevamo avanzato, due anni fa, una proposta alla Regione Marche attraverso il Piano Triennale Nazionale di Edilizia Scolastica. Il 19 marzo la Regione ha approvato la graduatoria in cui, per la Provincia di Macerata, il Comune di Treia è risultato il primo comune beneficiario dei fondi. Si tratta di un intervento molto consistente dal punto di vista finanziario, quasi 3 milioni di euro, che certamente comporta un cofinanziamento da parte del Comune di circa 600 mila euro. Anche per questo abbiamo ottenuto più punteggio, investendo anche risorse direttamente dal nostro bilancio. Ora siamo in procinto di commissionare la realizzazione del progetto esecutivo, in quanto con il definitivo avevamo partecipato a questo bando, e ipotizziamo che per fine anno possa esserci il progetto in appalto”.

l.c.

Procedono i lavori della scuola secondaria di primo grado a Belforte del Chienti.
Questa mattina è cominciata la messa in opera delle pareti, come spiega il sindaco Alessio Vita ai microfoni di Carla Campetella per Radio C1...inBlu: "I lavori procededono in linea con quanto preventivato - commenta il primo cittadino - . Oggi siamo stati in cantiere dove è stato gettato il cemento sulle pareti verticali e dalla settimana prossima inizieranno a predisporre per l'arrivo della copertura in legno".
Le procedure per il progetto ed il finanziamento erano cominciate con la precedente amministrazione guidata da Roberto Paoloni, mentre la vecchia struttura è stata demolita lo scorso autunno.
Nello stesso punto della precedente struttura sorgerà una scuola di circa 600 metri quadrati caratterizzata da tecnologie all'avanguardia e dall'attenzione all'ambiente: "Una sruttura moderna - dice il sindaco - definita NZeb, che significa con pochissime emissioni.
L'edificio potrà essere quasi del tutto scollegato dalla rete e potrà essere autonomo sul riscaldamento e sulla fornitura di energia elettrica, grazie ai pannelli fotovoltaici".
L'impegno della ditta che sta eseguendo i lavori è rivolto anche all'acquisto dei materiali nelle Marche: "Ha deciso di utilizzare fornitori locali - aggiunge Vita - quindi, la maggior parte dei materiali della struttura, è stato acquistato quasi a km zero. 

GS

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Ripristinare subito le autonomie scolastiche. Il Presidente della Provincia di Macerata Antonio Pettinari ha scritto al direttore dell’Ufficio Scolastico Regionale Ugo Filisetti, al Presidente della Regione Marche Francesco Acquaroli e all’assessore regionale all’Istruzione, Formazione e diritto allo studio Giorgia Latini per chiedere quanto prima di attuare le nuove norme previste dalla Finanziaria riguardo alla programmazione regionale della rete scolastica ed offerta formativa per l’anno scolastico 2021-22.

Infatti la legge di bilancio per il 2021 dà un aiuto alle scuole e modifica i limiti dimensionali delle autonomie scolastiche, comportando per la nostra provincia una riduzione da 400 a 300 studenti per le istituzioni situate nei Comuni montani e da 600 a 500 per quelle dei Comuni del restante territorio provinciale.

Quindi solo gli istituti al di sotto di tali nuovi limiti perderanno l’autonomia e saranno annessi ad un altro istituto scolastico, facendo scattare la reggenza per i ruoli direzionali.

“Questo significa - dichiara Pettinari - che le scuole rientranti nei nuovi parametri potranno riavere le figure stabili a tempo indeterminato di dirigente scolastico e di direttore dei servizi generali e amministrativi, figure fondamentali per ogni istituto, sia per l’organizzazione della didattica che per lo sviluppo di una scuola legata al suo territorio e alle sue esigenze. Abbiamo pertanto chiesto agli uffici competenti, interessando anche le varie istituzioni locali, di avere una risposta in tempi brevi, per esaminare così le delicate questioni della programmazione scolastica sulla base del quadro aggiornato delle autonomie. La nuova norma è importantissima per il nostro territorio, specie per le zone montane che in questi anni hanno vissuto il fenomeno dello spopolamento, aggravato anche a causa del terremoto, e che oggi si ritrovano pure a subire l’emergenza Covid”.

c.c.

La legge di bilancio per il 2021 inoltre prevede l’incremento degli organici di sostegno, degli assistenti tecnici e di personale per il potenziamento dell’offerta formativa della scuola dell’infanzia.



"Marche prime in Italia pe gli interventi sulla sicurezza di persone ed ambienti in ambito scolastico." Lo annunciano gli assessori regionali all’istruzione Giorgia Latini e alla Sanità Filippo Saltamartini, entrambi della Lega, a fronte di interventi destinati alla salubrità dell’aria nelle classi ed il tracciamento del contagio attraverso i test antigenici per docenti, personale e studenti.

“Diversamente dal Governo PD-Cinquestelle, che non ha mai dato risposte concrete sulle scuole, la Regione Marche mette a disposizione fondi per la purificazione e l’aerazione degli ambienti scolastici. – spiega l'assessore regionale all'Università e diritto allo studio, Giorgia Latini- Da subito 3 milioni di euro per l’acquisto di impianti di purificazione dell’aria tecnologicamente avanzati. Seguirà un bando destinato a cofinanziare gli interventi strutturali di comuni e province per l’aerazione delle classi. Grazie alla collaborazione di tutta la giunta regionale di Centrodestra mettiamo anche a disposizione delle famiglie in difficoltà ulteriori 2 milioni per l’acquisto di strumenti digitali anche per superare il digital divide delle Marche”.

L'assessore alla sanità Filippo Saltamartini dichiara inoltre che “Nel corso dei prossimi appuntamenti destinati allo screening che stiamo svolgendo in modo capillare nei comuni del territorio, saranno aperti alle scuole senza vincoli di residenziali. 

Sia docenti e personale Ata che studenti potranno recarsi in un qualsiasi punto allestito per lo screening senza prenotazione per effettuare il test antigenico rapido".

B.O.
Un libro per valorizzare la memoria. “Visso e le sue valli” scritto oltre cinquanta anni fa da Don Ansano Fabbi, è stato ristampato dall’associazione “Visso Futura” e donato agli studenti dell’Altonera.

“Con questa mia ulteriore fatica, presento ai cercatori di memorie e di bellezze artistiche, l'alta Valle del Nera, con al centro Visso e intorno gli estremi confini delle Valli di Ussita e di Castelsantangelo, l'altipiano di Macereto e la zona montuosa di Mevale e Fematre. Essa at­tualmente appartiene alle Marche, ma storicamente per due millenni, ha fatto parte della stirpe e della Regione Umbra. L' Umbria ha formato il carattere forte e costante della genie vissana, ma la vicina Marca lo ha ingentilito con un'arte briosa e piacevole.”

Con queste parole Don Ansano Fabbi raccontava in premessa ai “cercatori di memorie e bellezze artistiche” cosa lo spinse a scrivere un libro su questi territori. Era il 1964. Il sindaco Silvio Sensi nella sua premessa parlò di saggezza delle rubriche scritte da Fabbi capaci di suscitare ammirazione e riflessione.

( nella foto alcuni bambini con il loro libro )

alcuni bambini con il loro libro

Il libro "Visso e le sue valli" di Don Ansano Fabbi, grazie alla volontà dell’associazione “Visso Futura”, è stato ristampato per le edizioni “Il Formichiere” di Marcello Cingolani con l’introduzione alla stampa anastatica del critico e curatore indipendente Maurizio Coccia e donato, lo scorso 18 dicembre a tutti gli alunni delle elementari e medie dell’Istituto Pietro Capuzi di Visso, in cui ci sono anche studenti provenienti da Ussita e Castelsantangelo sul Nera.

“Stiamo seminando un po' di Visso. Forse tra vent'anni nascerà qualcosa.” Così il presidente dell’associazione “Visso Futura” Roberto Flammini che, lontano dalla cittadina vorrebbe che i 36 bambini presenti oggi nel plesso scolastico, possano conoscere e amare questi luoghi, di cui ora purtroppo si fa fatica ad immaginarne il futuro e probabilmente anche il passato. Alcuni di loro sono molto piccoli e non ricordano lo splendore di uno dei borghi più belli d’Italia, non ricordano come era Visso prima che un sisma così forte nel 2016 ne distruggesse la sua bellezza e con essa una parte della storia, della cultura e della socialità. Azioni come questa sono importanti anche per onorarne la memoria. “In queste occasioni tragiche c’è una rottura tra passato e presente. Dopo le prime settimane di scoraggiamento, c’è stato bisogno di uno scatto rappresentato dallo sguardo verso il futuro per cercare di progettarlo – prosegue Flammini – Nell’ottobre 2018 abbiamo fondato questa associazione,  tra i cui  scopi tra l’altro c’è quello di agire per la tutela e la conservazione del patrimonio culturale, storico – artistico, ambientale, sociale ed economico dei territori dell’Altonera, di elaborare studi e ricerche, avanzando suggerimenti e proposte all’opinione pubblica ed alle amministrazioni pubbliche su temi che riteniamo importanti per la sua conservazione e la sua rinascita. Per noi si tratta di un dovere civico ineludibile come cittadini vissani in uno dei momenti più difficili della storia dei nostri paesi dell’Appennino, in un periodo in cui si debbono prendere decisioni e formalizzare provvedimenti che segneranno il futuro delle nuove generazioni. Noi abbiamo l’obbligo di consegnare delle idee, proporre progetti affinché quelle scuole possano essere ripopolate grazie a delle strategie a lungo termine che possano consentire di aumentare la popolazione come era prima, in quegli anni in cui il libro prendeva forma. Allora 250 bambini della valle frequentavano la scuola.  Oggi senza una strategia che accanto alla ricostruzione materiale affianchi quella socio economica, andremo incontro alla creazione di “gusci vuoti” come li ha giustamente chiamati il Commissario Straordinario alla ricostruzione Giovanni Legnini. Spetta anche ai cittadini fare la loro parte e contribuire a far conoscere la storia e la cultura dei nostri luoghi, fatta anche di tramandi orali che grazie all’opera di Fabbi abbiamo la fortuna di possedere e l’onere e l’onore di valorizzare e far conoscere. Anche con questi obiettivi “Visso Futura” ha voluto riprodurre in stampa anastatica questo testo organico sulla storia di Visso e le sue valli che dovrà essere nelle case di chi ama questi paesi,
perché siamo convinti che il futuro non si progetta se non si guarda al passato”.

( nella foto alcuni componenti dell'associazione Visso futura)

alcuni componenti lassociazione Visso futura

Nel corso della distribuzione avvenuta all’esterno della scuola, il libro è stato consegnato ad ogni alunno. Nella pagina finale del libro è stato riportato il giorno della consegna e il nome dello studente a cui l’opera è stata destinata. Un segno dell’importanza che ogni piccolo cittadino riveste per il futuro del paese. La professoressa Maura Antonini, che ha contribuito all’organizzazione dell’evento, ha ricordato: “Per volare verso il futuro, occorre stare con i piedi ben piantati a terra, attaccati alle radici, rappresentate anche dal nostro passato”.  

Don Fabbi nella premessa al libro cita i versi dell’idillio “Alla luna” di Leopardi: «Oh come grato occorre il rimembrar delle passate cose, ancor che triste, e che l’affanno duri”. Del poeta recanatese oltre all’originale di “Alla luna”, Visso conservava numerosi manoscritti, su tutti L’Infinito. Don Fabbi allora si augurava “Ho la speranza che queste “rimembranze” siano utili allo sviluppo turistico di questa altrimenti poverissima zona, alla conservazione del suo patrimonio artistico e della pittoresca ambientazione medievale della città.” Un augurio ripreso dall’associazione Visso Futura.

 
Grande partecipazione al concorso natalizio per i giovanissimi studenti dell’Istituto “Don Bosco” di Tolentino. La giuria di “Santa Claus is coming…”, questo il nome del concorso, ha premiato i vincitori.

Per gli alunni dell’ultimo anno Scuola dell’Infanzia e delle classi prime della Scuola Primaria sono stati premiati come vincitrice Elenia Tedesco e hanno ricevuto una menzione speciale Giorgia Santi ed Emily Zarka. Per le classi seconde ha vinto Lucia Baroni, con menzioni a Christian Marinsalda e Sofia Saracchini. In terza vince Margherita Della Ceca, con le menzioni per Giulia Damiani e Francesco Losavio. Francesco Svampa, Emiliano Rita Speranza e Lorenzo Marcolini sono rispettivamente il vincitore e i menzionati speciali per le classi quarte, infine in quinta elementare ha vinto Ilaria Feliziani e le menzioni sono andate ad Azzurra Gentili e Alessandro Antonucci.

Nella mattinata di ieri il Dirigente scolastico, Giuseppe Calenzo, ha consegnato a tutte le alunne e a tutti gli alunni che hanno partecipato un attestato di partecipazione, mentre ai vincitori e alle menzioni speciali anche premi in libri.

Clima festoso in cui i bambini premiati, felici ed orgogliosi, hanno ricevuto i complimenti per i loro elaborati, oltre che dal Dirigente, anche dagli insegnanti e dai compagni. “Siamo particolarmente soddisfatti - ha dichiarato Calenzo - di aver trasmesso ai nostri alunni e alunne un po’ di atmosfera natalizia seppur in queste condizioni difficili.

Soddisfazione anche per il livello degli elaborati: “Molto alto – ha proseguito il Dirigente Scolastico – e la scelta dei vincitori combattuta. Un ringraziamento speciale va al corpo docente, ai membri delle giurie e al personale amministrativo, che hanno lavorato intensamente per la realizzazione del concorso”.

Red.

Vedere il Natale attraverso gli occhi dei bambini e riuscire, in questo modo, a spazzare via la tristezza che spesso le feste portano nell'animo degli adulti, soprattutto in questo 2020 davvero particolare.
È anche questo l'obiettivo delle insegnanti dell'asilo di Castelraimondo che hanno cambiato completamente veste al giardino della scuola trasformandolo in un vero e proprio villaggio di Natale.


"Abbiamo accolto l'invito dell'assessore di Macerata, Katiuscia Cassetta - commenta l'insegnante Annalisa Ferretti, che sollecitava le scuole ad impegnarsi negli addobbi dal momento che quest'anno non sarebbero state possibile recite e altri eventi.
Un invito che a noi insegnanti è piaciuto subito e ci siamo subito messe all'opera per addobbare gli spazi esterni. Ci è sembrato un modo per far sentire lo stesso l'atmosfera natalizia ai bambini e il nostro giardino è diventato un segno di speranza per tutti, grandi e piccini, in questo periodo triste".

Non addobbi casuali, ma sempre rivolti all'educazione, in questo caso ecologica: tutto quello che è stato realizzato, infatti, è stato possibile grazie al materiale di riciclo. Passare davanti al giardino, sia di giorno che di sera, permette di guardare al Natale con gli occhi dell'infanzia.

"I bambini sono molto più accoglienti di noi verso queste restrizioni dovute al Covid - conclude l'insegnante - . Sono molto partecipi: si rendono conto poco di quello che non si potrà fare a Natale, ma rivivere attraverso i loro occhi questa magia aiuta tutti a vivere le feste con uno spirito diverso, mettendo da parte la tristezza degli adulti".

GS

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“Giorno di Scuola”, il film documentario di Mauro Santini che racconta una giornata nella scuola primaria di Pieve Torina, ha vinto il “Laceno d’oro”, il Concorso Lungometraggi nato più di cinquant’anni fa per volere di Pier Paolo Pasolini e Camillo Marino. Una grande soddisfazione per Pieve Torina, per quest’opera che racconta il lento ritorno alla normalità dopo il sisma. Il sindaco, Alessandro Gentilucci, ha raccontato: “Abbiamo sposato sin da subito il progetto di Santini, e lo abbiamo sostenuto con entusiasmo nella realizzazione di un film che permettesse alla nostra comunità di avere, a futura memoria, un documento tangibile di quanto abbiamo vissuto dopo il sisma, della capacità di tornare a vivere anche grazie a contributi importanti e alla tanta solidarietà ricevuta. Un ritorno alla normalità lento, e purtroppo non ancora concluso, un ritorno alla normalità che è ripartito dall’istituzione fondamentale: la scuola. Abbiamo cercato di garantire un futuro ai nostri giovani in modo che potessero tornare a credere in questo territorio. Pur tra mille difficoltà ci siamo riusciti, anche se molto resta da fare. Siamo noi a doverci complimentare e ringraziare Mauro Santini, che ha saputo raccontare cos'è Pieve Torina, la sua gente e cosa ci attendiamo dal futuro. Abbiamo speranza, anche grazie a questa importante vittoria, che Pieve Torina torni a splendere di nuova luce. I sottotitoli in inglese, aggiunti a questa versione del film ad hoc per il festival, ne stanno garantendo la diffusione anche all'estero: tutto ciò ci riempie di orgoglio”.

Il regista del lungometraggio, Mauro Santini, ha dedicato il premio alla comunità pieve torinese, agli scomparsi Giuliano De Minicis e Sandro Paradisi, figure decisive nella raccolta fondi che ha portato alla costruzione della nuova scuola insime al Gruppo Succisa Virescit. Grazie all’incontro con loro, oltre un anno fa, era nato il film. “Ho dedicato in diretta il premio alla vostra comunità, a Giuliano e a Sandro. Grazie per il sostegno che ci avete sempre assicurato. Ora, qui, tutti stanno parlando di Pieve Torina”.

Scene di scuolabus che raccolgono i bimbi sulle colline, lezioni e ricreazione fanno da cornice al contrasto tra la spensieratezza di una normale giornata scolastica e le difficoltà circostanti, evidenti nella passeggiata di una classe all’esterno della scuola. Il film si presenta come il ritratto di future donne e futuri uomini che danno a una lezione di leggerezza che arriva dal punto di vista privilegiato del banco di scuola. Le riprese, che si erano fermate a causa dell'emergenza sanitaria, sono state integrate anche con immagini che raccontano l'esperienza della didattica a distanza.

Red.
L’Istitituto Comprensivo “Don Bosco” di Tolentino organizza il concorso “Santa Claus is coming…”. La situazione covid, che stravolge le tradizioni legate alle feste natalizie, ha portato la scuola a pensare a questo concorso, volontario, per coinvolgere bambine e bambini delle Scuole dell’Infanzia “Betti” e “Grandi” e delle Primarie “Bezzi”, “Grandi” e “Don Bosco-Largo ‘815”. I bambini di cinque anni e di prima elementare dovranno produrre un disegno intitolato “Cosa fa Babbo Natale la Vigilia di Natale?”, mentre gli alunni più grandi scriveranno una lettera, indirizzata sempre a Babbo Natale, in cui potranno esprimere i propri desideri, aspirazioni e sogni.

I partecipanti riceveranno un attestato, mentre per ogni fascia di età saranno assegnati un premio e due menzioni speciali che saranno consegnati il prossimo 21 dicembre. I lavori saranno esaminati da due giurie che poi li premieranno: una Giuria preliminare, con le insegnanti fiduciarie dei vari plessi e una Giuria finale formata dal Dirigente Scolastico, Giuseppe Calenzo, dal Presidente del Consiglio d’Istituto, Giuseppe Ristoro e dall’Assessore alla cultura del Comune di Tolentino, Silvia Tatò.

Red.

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