Una risposta al grido di allarme lanciato dai sindaci dei territori colpiti dal terremoto del 2016, che da anni insistono sull’importanza di assicurare la presenza di presidi scolastici anche nelle piccole realtà delle aree interne evitando così lo spopolamento, viene dall’approvazione in Senato dell’emendamento al Decreto Ricostruzione presentato dal senatore di Fratelli d’Italia Sigismondi.

In virtù di questo emendamento, infatti, sarà possibile consentire la formazione di classi con un numero ridotto di alunni nelle aree del cratere sismico del centro Italia duramente colpite dal terremoto nel 2016.

Soddisfazione è stata espressa dal sottosegretario al Mef con delega alle zone terremotate Lucia Albano. “Ci impegneremo senza riserve per evitare che ci siano territori di serie A e territori di serie B e per far sì che si possano garantire ovunque gli stessi servizi, primo tra tutti quello fondamentale della scuola. É solo un primo passo in quel percorso di rivitalizzazione delle aree interne, soprattutto del centro Italia, nel quale Fratelli d’Italia crede fortemente”.
Teatro Piermarini di Matelica gremito da rappresentanti istituzionali a più livelli per un confronto sulla rete scolastica delle aree montane e del cratere sismico. L’incontro, organizzato dalla Regione Marche insieme al Comune di Matelica, ha visto la partecipazione dei sottosegretari di Stato al Ministero dell’Istruzione on. Paola Frassineti e al Ministero dell’Economia, on. Lucia Albano.

Insieme a loro sul palco il sindaco di Matelica Massimo Baldini, il presidente della Regione Marche Francesco Acquaroli, l’assessore regionale all’Istruzione Chiara Biondi e in video collegamento il commissario straordinario alla ricostruzione post sisma on. Guido Castelli. In platea presenti più di 30 sindaci marchigiani, il presidente della Provincia di Macerata Sandro Parcaroli, il consigliere regionale Renzo Marinelli, il prefetto di Macerata Flavio Ferdani, il questore di Macerata Vincenzo Trombadore, il direttore dell’ufficio scolastico regionale Ugo Filisetti, i consiglieri provinciali con delega alle scuole di Ascoli Piceno e Pesaro Urbino e l’intera amministrazione comunale matelicese.

«Oggi creiamo un filo diretto tra istituzioni che non va sciolto – ha detto il primo cittadino di Matelica – ringraziamo la Regione per aver scelto Matelica nell’organizzazione di questo evento e ringraziamo le onorevoli Frassineti e Albano per essere venute qui ad ascoltare le esigenze di un territorio che ha bisogno di servizi e di particolare attenzioni. L’asse sisma-spopolamento-scuole è una tendenza che va invertita subito, prima che sia troppo tardi, servono deroghe e una programmazione intelligente che restituisca un futuro degno alle nostre aree».

Sulla stessa lunghezza d’onda l’assessore regionale Biondi e il presidente Acquaroli che hanno invitato i due sottosegretari a portare in parlamento «il grido di un territorio che ha bisogno di servizi e di criteri diversi rispetto alle aree metropolitane».

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