Nomadismo, microcriminalità e dispersione scolastica. Sono questi i temi affrontati durante il vertice sulla sicurezza convocato a Civitanova dal questore Antonio Pignataro, che a distanza di una sola settimana dalla sua visita al sindaco Fabrizio Ciarapica è tornato in città per un summit da lui presieduto al commissariato di Polizia.

tavolo tecnico sicurezza

 

La questione dell'ordine e della sicurezza pubblica è stata affrontata sulla base di nuove linee guida, con nuovi input da parte del questore che ha espresso la ferma volontà di contrastare i fenomeni malavitosi radicati nella città costiera e a lui già ben noti.

Non si è trattato di un incontro formale, ma operativo - ha riferito il primo cittadino – che ha visto il coinvolgimento dei Servizi sociali comunali. Il questore si è confrontato con tutti i rappresentanti delle Forze dell'Ordine e con la sua grande esperienza ha saputo fornire indicazioni preziose e mirate sulle future azioni necessarie, nonché suggerimenti e strategie nuove da adottare per combattere la criminalità. Di particolare interesse per Civitanova è il contrasto all'accampamento dei rom e all'accattonaggio molesto, e su questo fronte sono state utili alcune indicazioni per i Servizi sociali che dovranno effettuare controlli sui minori e intervenire sulla dispersione scolastica”.

Nutrita la presenza dei vertici provinciali e comunali delle Forze dell'Ordine insieme alle autorità comunali. C'erano i Comandanti provinciali e comunali dell'Arma dei Carabinieri Michele Roberti e Enzo Marinelli, Amedeo Gravina e Raffaele Del Vecchio della Guardia di Finanza, e i dirigenti della Digos Nicoletta Pascucci, della Squadra Mobile Alessandro Albini, del Commissariato PS Ciro De Luca, Comandante Capitaneria di Porto Angelo De Tommasi. Oltre al Sindaco Ciarapica e all'assessore alla sicurezza Giuseppe Cognigni c'erano il Comandante della Polizia municipale Daniela Cammertoni, l'assessore ai Servizi sociali Barbara Capponi, il dirigente Maria Palazzetti, il funzionario Antonella Castellucci e l'assistente sociale Elisabetta Ripari.

Oggi, mercoledì 21 marzo, nuovo tavolo tecnico a Civitanova in Commissariato tra i comandanti di tutte le forze dell'ordine comunali e il Dirigente e il Funzionario dei servizi sociali oltre all'assistente sociale per pianificare una strategia coordinata e incisiva soprattutto per il nomadismo. 

Ci sono "novità in arrivo" per la sicurezza delle Marche. Lo ha detto il presidente del Copasir (Comitato parlamentare per la sicurezza della Repubblica) Giacomo Stucchi, spiegando che "se il Governo decide di potenziare la dotazione di forze dell'ordine di un territorio, si vede che un motivo c'è". Del potenziamento nelle Marche aveva parlato anche il sottosegretario all'Interno Manzione, rispondendo a un' interrogazione dei parlamentari di M5s. "Sono poche le regioni che ottengono un aumento di agenti - ha spiegato Stucchi -, se lo ottengono è perché dietro c'è un'esigenza reale, come è successo a Milano per Expo o come sta succedendo a Roma per il Giubileo". Esigenza reale, che secondo il presidente del Copasir potrebbe essere legata al rischio di uno spostamento della rotta dei migranti dai Balcani all'Adriatico. "Il porto di Ancona - ha aggiunto - è uno degli elementi che impongono una riflessione, ma il problema riguarda tutta la costa adriatica" e servono controlli preventivi

( Fonte Ansa)

Una città più sicura per i cittadini e per i turisti. Il sindaco di Belforte del Chienti Roberto Paoloi e la sua amministrazione, hanno completato l’istallazione del sistema di videosorveglianza in ttutto il territorio del comune,

 

Sono state istallate undici telecamere che riusciranno a coprire tutti le maggiori arterie viarie d’ingresso e di uscita dal paese, istallato presso il comando dei vigili un sistema per la visualizzazione e la registrazione dei filmati che potranno essere in memoria per un massimo di una settimana e poi automaticamente cancellati come anche previsto dalla normativa nazionale.

Il sistema di videosorveglianza avrebbe come principale funzione quello di poter controllare digitalmente il territorio in modo da notare e segnalare persone o auto sospette che si aggirano a Belforte, particolarmente utile a seguito di numerosi  furti in appartamento dove sarà  possibile risalire a eventuali spostamenti risalendo all’eventuale targa utilizzata per compiere il crimine.

Sindaco di Belforte del Chienti Roberto Paoloni“ ( nella foto )

foto dialettiamoci

L’Amministrazione Comunale, a causa dei numerosi furti che hanno dovuto subire i nostri cittadini negli ultimi tempi e per meglio controllare il territorio da eventuali reati a cose o persone, ha deciso di investire in un importante progetto di videosorveglianza, dal costo di circa 22.000 euro, istallando undici telecamere che sono state disposte in tutto il territorio nelle vie di accesso e di uscita al paese ed ai vari quartieri. Il sistema è ovviamente ampliabile e così estendibile, saranno posti cartelli informativi che segnaleranno che il nostro Comune è dotato di videosorveglianza.

Ovviamente non riteniamo che a seguito di questo intervento non avverranno mai più furti nel nostro territorio grazie a quzssma crediamo che questo sistema possa aiutarci a meglio difendere le case e i beni dei nostri cittadini, questo progetto era inoltre inserito nel nostro programma elettorale e abbiamo mantenuto ciò che avevamo detto e scritto”

Bilancio positivo, nell’anno appena concluso, quello conseguito dai Carabinieri della Compagnia di Camerino.

Nel 2015, gli arresti eseguiti sono stati 18 (+7), 536 sono le persone denunciate in stato di libertà, 40 quelle proposte per l’applicazione di misure di prevenzione.

I reati perseguiti dall’Arma sono diminuiti passando dagli 839 del 2014 ai 789 del 2015 e di questi ben 453 sono stati scoperti. Anche i furti hanno subito un evidente calo rispetto al 2014 (da 289 a 213 con 38 persone denunciate in stato di libertà e 5 in stato di arresto), segnale questo che l’apparato di prevenzione posto in essere dall’Arma di Camerino, oculatamente distribuito sul territorio, ha operato secondo il programma prestabilito raggiungendo così gli obiettivi individuati.

Particolarmente incisivo è stato il contrasto al fenomeno dello spaccio di sostanze stupefacenti ed al relativo uso, attività che ha consentito di sottoporre a sequestro circa 25 kg di droghe di vario tipo (3 arresti, 50 denunciati e 35 segnalazioni al Prefetto).

Ma il 2015 ha visto anche i Carabinieri impegnati, sempre al fianco della popolazione, nell’emergenza neve, nei servizi di ordine pubblico per manifestazioni sportive, alcune anche di carattere nazionale, come la Tirreno-Adriatica, nelle celebrazioni a carattere religioso quali quelle del giubileo della misericordia.

Inoltre, molto attiva è stata la presenza dei Carabinieri nel quadro delle iniziative volte a realizzare una forma di “sicurezza partecipata”. Da ricordare, infine, la presenza di pattuglie a piedi con militari in Grande Uniforme e mantello che in occasione delle festività natalizie, hanno percorso le vie del centro cittadino. Iniziativa che ha riscosso l’ammirato consenso della popolazione e delle autorità locali.

È stato un anno intenso, ricco di impegni ma anche di soddisfazioni. Buoni sono stati i risultati conseguiti, non solo in termini di attività operativa ma anche, e soprattutto, di prevenzione e di vicinanza al cittadino. L’obiettivo finale era quello di fornire una presenza rassicurante dell’Arma dei Carabinieri e credo che lo scopo sia stato pienamente raggiunto. Per il nuovo anno il fine principale è quello di continuare sulla strada già intrapresa della prevenzione cercando di contenere al massimo il fenomeno dei furti, in special modo quelli in appartamento, che seppur mantenendosi su livelli decisamente inferiori alla media nazionale, costituisce un obiettivo primario nella provincia di Macerata, il tutto in perfetta sinergia con le altre forze di polizia presenti sul territorio ed in linea con le direttive impartite dal Comando Provinciale Carabinieri di Macerata

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