Grazie al prezioso intervento del  Lions Club Marche Nord e con il coordinamento del gruppo” Aiutiamo e non crolliamo”sempre attivo nel portare aiuto alle popolazioni terremotate, il distretto scolastico di Valfornace si è dotato di una Nuova Aula informatica. Al taglio del nastro sono intervenuti il presidente Attilio Rotatori e i rappresentanti del Distretto 108/a terza circoscrizione zona A che comprende tutti i Club Lions  delle province di Pesaro, Urbino, Fano, Senigallia, Gabicce e Pergola. Ad accogliere con entusiasmo il bellissimo gesto solidale, un festante gruppo di bambini delle varie fasce d’età dell’Istituto che racchiude i plessi delle scuole dell’infanzia, primaria e secondaria. Parole di sentito ringraziamento sono state espresse dal vice sindaco Simone Marchetti, dal dirigente Maurizio Cavallaro, dalla presidente del consiglio d’Istituto Laura Breccia, presenti all’inaugurazione insieme ad Alessandro Tinti di “ Aiutiamo e non crolliamo”, docenti e personale della scuola, la cui struttura provvisoria è frutto della donazione della ditta Salini Impregilo.

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Il concreto segno di solidarietà dei Lions ha permesso l’arrivo di 8 computer nell’aula, dotata di nuovi arred, quali strumenti  utili alla formazione dei ragazzi e all’inizio di tante attività e progetti lungimiranti. 

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Dopo l'introduzione del  presidente del Lions Club Camerino Alto Maceratese prof. Dino Jajani la cerimonia è proseguita con l'intervento del presidente  Attilio Rotatori, coordinatore dei Club Lions di Urbino, Pesaro, Fano, Gabicce e Pergola " Da marchigiani- ha spiegato- all'indomani del drammatico evento sismico, abbiamo partecipato emotivamente a tutte le vicissitudini di queste zone. Ci siamo dunque interrogati su come avremmo potuto dare il nostro contributo per alleviare le sofferenze della gente; è pertanto iniziata una mobilitazione e una raccolta fondi per raggiungere lo scopo e, attraverso un amico comune che aveva già stretto rapporti d'amicizia con questa scuola, quasi  casualmente, è iniziato un contatto con la realtà di Pievebovigliana. Tutti ci siamo ritrovati concordi nel far arrivare un segnale d'affetto ai bambini del paese; fra l'altro - ha concluso- uno dei presidenti Lions è informatico di professione  e, siamo riusciti facilmente  a mettere in piedi una rete che è segno tangibile della nostra vicinanza nei confronti dei ragazzi e del loro futuro".

“Nell’idea della circolarità degli aiuti – ha detto il dirigente Cavallaro- la bellissima donazione dei Lions ci consentirà a nostra volta di donare agli altri, magari organizzando dei corsi di informatica per gli adulti. Dopo un periodo di grandi difficoltà giorno per giorno si aprono nuove speranze; grazie a questa struttura i bambini hanno potuto riprendere la regolarità delle lezioni e impegnarsi in tante attività formative collaterali che saranno sicuramente incrementate dalla presenza dell’aula d’informatica”.

Il preside ha anche ricordato che i ragazzi delle medie hanno ottenuto la qualificazione alle regionali di pallavolo e che alcuni alunni parteciperanno alle gare provinciali di scacchi. Grazie alla collaborazione con Officine Mattoli , la scuola di Valfornace sta ospitando anche dei Cineforum aperti a tutta la comunità.

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Solidarietà e grandi emozioni grazie alla "Settimana della Carbonara"  che l'Azienda Loccioni ha voluto dedicare all'associazione IONON CROLLO di Camerino5 giorni, 586 partecipanti, 71 Kg di pasta, 540 uova, 12.9 kg di pancetta, 7.2 kg di parmigiano e 10 kg di frutta dell’orto Loccioni,  i numeri dell'iniziativa  Durante questa settimana sono stati consumati, nella pausa pranzo, succulenti piatti di carbonara in cambio di una offerta da destinare al progetto del Quartiere delle Associazioni, promosso dall’associazione di Camerino. Un gesto di solidarietà e di comunione che ha permesso di raccogliere la cifra di 5000 euro e che ha visto, in prima fila, la partecipazione della Famiglia Loccioni, dei 400 collaboratori dell’impresa  e dei clienti di tutto il mondo, compresi gli uffici di Stoccarda, Whashington DC e Shanghai.IMG 1393

"Il nostro racconto- si legge nel comunicato stampa dell'associazione camerte -  potrebbe finire qui, eppure, a noi di IONONCROLLO sta a cuore, non solo ringraziare per la donazione ricevuta, ma in particolar modo raccontare la nostra esperienza presso l’azienda di Angeli di Rosora. Esperienza ricca di emozioni. Non appena arrivati ci hanno subito accolto in un clima famigliare e di festa, donandoci una raccolta di foto scattate durante la Settimana della Carbonara. Ci hanno spiegato poi che, in quel pomeriggio, avremmo partecipato, insieme a loro, ad un incontro con un personaggio significativo in campo manageriale, preceduto da una storia raccontata in 5 minuti: quella storia eravamo noi o meglio era la storia di IONONCROLLO, della nostra associazione e della nostra Camerino. In questi mesi molte sono state le occasioni nelle quali raccontare la nostra esperienza ma, in questa circostanza, ci siamo sentiti particolarmente emozionati. Di fronte a noi avevamo professionisti affermati che, al termine di una giornata di lavoro, stavano dedicando il loro tempo all’ascolto della nostra storia, manifestando la loro commozione, un forte coinvolgimento e la volontà di essere presenti, un domani, all’inaugurazione del nostro quartiere. Come non ringraziare questa azienda che tanto dona al nostro territorio in termini di qualità del lavoro e sostegno morale. Sostegno che, in quel pomeriggio di settembre,- conclude il comunicato-  abbiamo percepito talmente forte da farci emozionare”.

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Inaugurato a Camerino  presso l’Area di Accoglienza “Vallicelle B il ”Centro di Aggregazione Sociale Il locale adibito a centro di aggregazione e finanziato con il contributo del 5x1000 nell’ambito del progetto “Tutti in Centro! Ricostruire l’aggregazione a Camerino”, vorrà essere un punto di riferimento e un luogo di svago e ritrovo per gli anziani e i cittadini di Camerino colpiti dal sisma.

Erano presenti Fabio Menicacci Segretario Nazionale ANCOS,  il Presidente Provinciale di  Confartigianato Imprese Macerata Renzo Leonori  e il Vice Segretario Giorgio Menichelli , Gianluca Pasqui Sindaco di Camerino, Guido Celaschi presidente Ancos provincia di Macerata. Al taglio del nastro dei locali, benedetti da Mons. Mariano Blanchi,  hanno presenziato anche l’assessore ai servizi sociali Antonella Nalli  e la responsabile della sede di Camerino di Confartigianato Sandra Gentili e Paola Cagnini la responsabile comunale dell'Area Accoglienza Vallicelle B. A benedire i nuovi locali della socialità è stato Mons. Mariano Blanchi 

"Un grazie all’Ancos e al segretario nazionale Mencacci dal presidente di Confartigianato Leonori per aver messo a disposizione della comunità di Camerino il 5 x1000 che ha portato alla donazione di arredi e suppellettili per un centro di aggregazione sociale che diventa punto di riferimento soprattutto  per anziani e sfollati della città.  “ io che vivo a San Severino Marche capisco le problematiche e le grandi difficoltà- ha detto- purtroppo il governo centrale non ci ha abbandonati ma di certo non ci aiuta nel velocizzare; viviamo come associazione anche il problema delle imprese che sono state danneggiate e qualcuna purtroppo non ce la farà a ripartire. Quello di oggi è un piccolo gesto ma penso sia importante per contribuire alla socialità delle persone “.

“ Siamo lieti che questo Centro di Aggregazione sia ospitato all’interno di una struttura molto ben tenuta e funzionale alle esigenze della popolazione- ha affermato Menichelli- Un gesto materiale il nostro che vuol significare aiutare una comunità disorientata e diversa da quella che c’era prima. Il sisma ha messo in discussione tutte le relazioni sociali ma ha creato nuove situazioni di avvicinamento dei cittadini. Noi riteniamo fondamentale che Camerino si consolidi come polo di erogazione di servizi essenziali; lo abbiamo sempre detto perché è una grande città con un alto livello della qualità dei servizi. La nostra attenzione è in particolare rivolta alle persone over 65 che rappresentano all’interno del cratere il 25.5 per cento della popolazione e secondo la stima, tra dieci anni gli over 65 nelle stesse zone incideranno per il 37 per cento. Ma oggi e dieci anni prima, l’andamento demografico ci invita a rafforzare i servizi assistenziali, domiciliari, ecc. ed è questo il settore su cui dobbiamo investire. Quella di oggi è una dimostrazione simbolica, una testimonianza della vicinanza e della prossimità al territorio”.  

“Grazie perché con questa donazione, oltre a trasmetterci tanto amore, avete centrato appieno quello di cui abbiamo bisogno: un punto di aggregazione di cui abbiamo bisogno per ritrovarci- ha detto il sindaco Pasqui -  Veniamo da più di un anno di difficoltà e fatiche e, non possiamo che inchinarci di fronte a queste testimonianze d' affetto che ci danno la forza di andare avanti- ha aggiunto- . Questa è la parte dell’Italia che ci piace, quella che dimostra la sua volontà di essere vicina ad un popolo che soffre. La nostra nazione va purtroppo su due binari : l’Italia bella del grande cuore veloce da un lato e, dall’altro, il Paese del sistema che non funziona. Qui non c’è nessuna gara a chi fa prima o a chi sta peggio, ma l’obbligo di far rialzare una popolazione della quale facciamo parte.perché  ognuno, chiunque sia o qualsiasi idea abbia,  è figlio di questa terra. Confartigianato è una categoria tutti i giorni vicina alla gente, al lavoro e ai problemi della gente.a coloro che sono artefici delle ripartenze. Come sindaco io porto la voce di questa terra completamente distrutta. La situazione è drammatica e l’esigenza è quella di intervenire con forza sulle leggi dell' emergenza. Le istituzioni tutte ha sottolineato - debbono essere in grado di portare avanti le istanze per modificare questo Paese per garantire che la nazione abbia la forza di venir fuori dalle situazioni anche catastrofiche, perché ogni volta non può essere gestire la prima volta. Grazie alla vosta solidarietà e alla mia amministrazione che ogni giorno è con me in questo percorso “.

Parole di gratitudine anche da Paola Cagnini dipendente comunale responsabile del Centro di Accoglienza di Vallicelle” Un piccolo aiuto- ha detto- vale molto di più di quello che dal di fuori può apparire- Vi ringrazio per aver interrotto la monotonia delle giornate della mia gente che vive qui. Con molti di loro ho fatto un percorso che è iniziato in maniera drammatica quella notte del 26 ottobre, difficile anche da raccontare. Al di là di tutto la compagnia  è quello che più ci serve”.  “ Mi auguro che sia davvero l’inizio dell’interruzione di una monotonia dei giorni – ha dichiarato l’assessore Nalli- Anche io ricordo giorni tristi e duri ma, il grande cuore delle associazioni e del volontariato, riesce a farci vedere la luce in fondo al tunnel” 

Commosso l’intervento di Sandra Gentili, che ha ripercorso le problematiche e , pur non paragonabili,alle attuali, le difficoltà incontrate  dopo il sisma del 1997 e dall’amministrazione comunale della quale allora faceva parte. “ Ritrovarsi da capo con tanti problemi non è facile”. E ha lanciato la proposta, subito accolta,  per un impegno i ad animare il centro di Aggregazione con l’organizzazione di piccoli eventi di festa

Sottolineando l’importanza del volontariato, il segretario nazionale di Ancos Mencacci ha spiegato che l'associazione ha voluto portare un piccolo aiuto ad una città ricca di storia, arte e cultura, quale Camerino.” Abbiamo scelto di destinare il 5 x mille per un centro di aggregazione sociale, un luogo che aiuterà le persone a stare insieme e ad uscire dalla psicosi del sisma”. Mencacci che è anche sindaco di un comune di 9000 abitanti,ha chiuso il suo intervento invitando gli ospiti del Centro di Accoglienza ad una piccola gita nel suo paese..

Taglio del nastro a Camerino per la nuova area giochi realizzata nel parchetto di Vallicelle “Un parco giochi solidale perché la ricostruzione inizia dal sorriso dei bambini”. E’ la scritta che campeggia all’ingresso della nuovissima installazione inaugurata nella mattinata di sabato 16 settembre, con la partecipazione straordinaria del popolare Catarella, intervenuto “ di pirsona, pirsonalmente”. Un nugolo di palloncini colorati e le grida di tanti bambini festanti, hanno accolto con gioia la bella novità. Un gesto concreto di solidarietà che ha unito in sinergia Rock No War onlus, Menu, Banca interprovinciale, Vogliamo la luna e Ginevra Caltagirone onlus. Alla cerimonia sono intervenuti il sindaco Pasqui e gli assessori comunali Cervelli e Nalli, il prorettore Unicam Spaterna, il presidente della onlus Rock No War Amadessi, il Comandante della Compagnia Carabinieri Roberto Cara e numerosi volontari e rappresentanti delle associazioni benefiche donatrici. Inviato speciale, l’attore siciliano Angelo Russo, il popolare Catarella della fiction Montalbano che ha regalato ai presenti alcune delle sue scherzose battute.

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Il bellissimo gesto di solidarietà ha potuto concretizzarsi proprio grazie al saldo legame d’amicizia e d’affetto che il celebre attore Cesare Bocci ha per Camerino. L’attore marchigiano ha messo in contatto amministrazione comunale e associazione Rock No War di Modena, le cui attività sono costantemente dedicate a portare sollievo alle situazioni bisognose e difficili.  E’ grazie alla onlus emiliana che si è potuta creare una forte sinergia con altre associazioni e fondazioni donatrici e, con un’azienda specializzata nel settore dei giochi da parco per la fascia di età tra i 2 e i 6 anni. Un raggio di sole dunque per uno dei quartieri un po’ dimenticati della città  ma che l’amministrazione intende attenzionare e rivitalizzare.

“ Oggi è un’altra bellissima giornata- ha detto il sindaco- Ieri abbiamo inaugurato una nuovissima scuola antisismica e nel pomeriggio il raddoppio della linea produttiva dell’azienda Pasta di Camerino che testimonia come le radici di questa terra siano forti, vere e ricche di valore.   E’ la grande forza di un popolo che in questa fase sta attraversando un momento difficilissimo. Oggi diamo il benvenuto al presidente della onlus Rock No War e ai tanti benefattori che hanno voluto essere qui. Il vostro- ha sottolineato Pasqui- è un percorso di bene nel mondo e il vostro gesto è un raggio di sole che esprime il profondo significato dell’attività che portate avanti. Insieme a voi ringrazio l’amico di questa terra Cesare Bocci che è stato il trait d’union di tutta l’operazione solidale, nonché il suo collega di fiction Angelo Russo che ha voluto condividere con noi questa festa. Invito tutti voi a tornare a Camerino, quando avremo la possibilità di una  riapertura importante del centro storico e una situazione più consolidata che significherà la fine dell’emergenza e l’inizio della ricostruzione. Ma è anche grazie a voi  che quello che si è rotto dentro si sta sanando. Questa è la parte bella dell’Italia ”

Una donazione che contribuisce a favorire i momenti di incontro e di aggregazione dei bambini     come ha sottolineato nel suo intervento di ringraziamento il pro- rettore Spaterna “Una giornata come questa va nella precisa direzione di farci capire come questa amministrazione abbia focalizzato un concetto basilare rispetto alla gestione del terremoto e, contestualmente alla preoccupazione della ricostruzione (che avverrà nei tempi e con tutte le limitazioni amministrativo- burocratiche e legislative del caso), di capire che si deve attenzionare in maniera straordinaria la ripartenza e la rigenerazione del tessuto sociale di questo territorio. Sin da ora e senza aspettare che tutto verrà ricostruito- ha tenuto a sottolineare- dobbiamo ricreare il futuro di queste zone e fare in modo che i meravigliosi ragazzini che abbiamo davanti, possano trovare qui i presupposti, perché un giorno loro che sono il futuro possano rappresentare il presente e il loro presente dovrà essere solo su questo territorio che nessuno di noi vuole abbandonare. Massima attenzione dunque per la ripartenza e la rigenerazione del tessuto sociale ed economico e ricostruzione. Noi come università all’indomani del sisma avremmo potuto risolvere i nostri problemi in pochissimo tempo e facilmente. Rispetto alle tante proposte di delocalizzare corsi di laurea fuori provincia, come aule didattiche,di ricerca e laboratori, nessuno di noi ha ceduto alla tentazione. Eravamo tutti convinti già all’indomani del sisma e lo siamo oggi ancora di più che se ci dobbiamo risollevare lo vogliamo fare su questo territorio, dove l’ateneo è nato nel 1336 e accanto a questa amministrazione che ci è stata sempre vicina. Insieme ce la possiamo fare e ce la faremo”.

Applausi all’associazione Rock No War , reduce dall’inaugurazione di un altro parco Giochi a favore della comunità di Visso. Soddisfatto il presidente Amadessi dettosi felice per un’accoglienza piena di vitalità. “Tutto questo siamo riusciti a farlo- ha spiegato-  con il supporto di donatori come Menù,  Banca interprovinciale e fondazione Caltagirone, grazie ai ragazzi di Vogliamo La luna e ai nostri volontari.. Soddisfatto dell’operazione anche “l’agente Catarella" in borghese.”” La fiction mi ha portato fortuna- ha detto l’attore Russo-  e insieme a Cesare Bocci  spero di portarla anche in questa bellissima città ora desolata”

Felicità per aver contribuito a regalare un sorriso ai bambini che potranno utilizzare il parco anche dalla rappresentante della Fondazione Ginevra Caltagirone

“Veniamo da Castelnovo Ne’Monti in prov di Reggio Emilia, un paese di montagna simile al vostro,-ha detto il rappresentante di Vogliamo la luna-.  Arrivare  qui e vedere tutto disabitato ci ha fatto sentire  un groppo in gola ma, il sorriso, l’energia e la vitalità di tanti bambini felici è qualcosa che  ci rincuora e ci trasmette tanta forza per continuare a credere in quello che facciamo e, “a voler la luna” per tanti bambini in difficoltà “

“ A questo punto le parole più belle da dire – ha concluso Pasqui- sono questo parco e i nostri figli che vi giocheranno”

C.C.

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Mattinata di festa a Pieve Torina per il taglio del nastro del nuovo edificio della scuola materna nel parco Rodari. L’unione delle forze e il contributo di privati hanno reso possibile quella che il sindaco Gentilucci ha definito “ il coronamento  di un sogno e un segno di ripartenza”

Alla cerimonia, insieme al Gruppo Rubner Haus la cui Fondazione ha realizzato la bellissima struttura, era rappresentata l’intera unione di forze delle cinque aziende altoatesine che ne ha sostenuto il progetto: Loacker, Thun, Oberalp/ SalewaDr, Schar , le quali, con un contributo anche da parte privata, si sono spontaneamente riunite sotto l’egida di un’associazione pro-terremotati per dare un segno concreto di solidarietà ad una comunità che ha subito la distruzione del 93 per cento degli edifici, compreso l’asilo.  Grande emozione di adulti e bambini per l’inaugurazione della struttura antisismica in legno massiccio che, con una superficie di 170 metri quadrati, potrà ospitare fino a 60 bambini. Obiettivo dell’intervento solidale, quello di contribuire al ripristino delle attività scolastiche, per permettere ai più piccoli e alle loro famiglie il ritorno alla normalità e alla quotidianità di cui hanno bisogno.

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Al taglio del nastro con il sindaco Alessandro Gentilucci hanno presenziato il presidente della provincia Antonio Pettinari, per la ditta Thun la signora Lucia Adamo, responsabile della Fondazione Lene Thun Onlus, per il Gruppo Rubner il presidente Peter Rubner, per Dr. Schar la signora Jacqueline Pante,responsabile Corporate Communication, per Oberale / Salewa Marco Busa G.M.Sales e Marketing Italy, per Loacker Ulrich Hofer . Il parroco Don Candido Pelosi ha benedetto la struttura : “ Questa ripartenza è un dono che facciamo ai bambini del paese, alla loro innocenza e ai loro occhi puri - ha detto- Con questo augurio e con questa felicità siamo qui a dire  che vogliamo vivere e continuare a vivere in questa terra con l’ aiuto, con la grazia e con l’amicizia di tutti voi. Un momento davvero bello, di decoro e di crescita”

Don Candido

 

Un segno di Rubner Haus all’interno del territorio- ha detto il portavoce dell’azienda – con qualcosa di stabile, sicuro ed ecologico. La struttura antisismica – ha spiegato- è dotata al suo interno anche di un salone dove potranno svolgersi le attività ludiche e di insegnamento; una parte è riservata alla cucina e ai servizi per i bimbi, cui si aggiungono spogliatoi e servizi per le maestre”.  Protagonista nella gara di solidarietà, la Fondazione Onlus  Mission Bambini di Milano già impegnata a L’Aquila nel 2009 che in Emilia nel 2012 e nel sisma dell’ottobre 2016. In particolare per la struttura di Pieve Torina ha donato gli arredi della cucina in collaborazione con l’azienda Lube Store Caldarola.

In qualità di portavoce delle aziende altoatesine è poi intervenuto  Frederique Wiedermeier

Portavoce Aziende 800x600

“ Dietro a questo nostro piccolo contributo- ha detto- c’è una grande storia. Due donne che non ci sono più le quali con il loro testamento hanno voluto dedicare una parte della loro eredità a progetti sociali e culturali nella nostra realtà. Gli eventi terribili della vostra terra ci hanno però  motivato ad esservi vicini ed è così che, insieme con la ditta Rubner, le cinque aziende della nostra provincia aderendo a questo progetto sono riuscite a fare un dono ai bambini pievetorinesi  e ne siamo molto felici”. Significativo per la riuscita dell’operazione anche l’apporto di un gruppo di aquilani.  “Da noi il terremoto ha seminato morte – ha detto il rappresentante - ma dalla tragedia che abbiamo vissuto abbiamo appreso la lezione del collaborare con solidarietà.  Ci è sembrata la cosa più bella da fare”.

pubblico Rubner

L’importanza della solidarietà è stata sottolineata nel suo intervento anche  dal presidente Pettinari: “ Oggi è una bellissima pagina e il segno della solidarietà è testimoniata da questa bellissima struttura. Un segno che fa bene alle nostre comunità martoriate da tre sismi, ma che nonostante tutto si sono rapidamente messe in cammino. Tenacia e coraggio sono caratteristiche della nostra gente e dei sindaci che, pur tra mille difficoltà, stanno portando avanti  un lavoro significativo. Ringrazio Gentilucci in particolare, non solo come sindaco, ma anche come presidente dell’Unione Montana perché sta cercando di tenere insieme un comprensorio”. Pettinari, che è di Treia,  ha voluto porre l’accento sul fatto che nella sua città, pur essendo inserita  tra i comuni del cratere sismico, in realtà se confrontata con territori completamente devastati, ha subito danni minimi. “ Questa consapevolezza e questa onestà ci deve unire tutti, non in una competizione a chi riesce a catturare più risorse o più atti di solidarietà ma, a livello etico prima che politico e istituzionale, dobbiamo essere coscienti che ci sono delle zone distrutte dove tutti gli sforzi debbono confluire. Bisogna essere onesti- ha ribadito- Bisogna essere giusti e razionali. Questo è il messaggio della comunità provinciale- ha concluso- Grazie per questo gesto alle aziende private, grazie a queste comunità alle quali auguro di tenere duro; la solidarietà che oggi ricevete è un piccolo grande segnale di ripresa”. Parole di ringraziamento e gratitudine sono state espresse in chiusura dal sindaco Gentilucci, a nome dell’amministrazione comunale e dei cittadini tutti “ Non possiamo dimenticare tutto quello che abbiamo attraversato  e il peso di avere sulle spalle quello di una comunità da ricostruire dal profondo. Siamo diminuiti come numero di persone ma non come coesione – ha detto Gentilucci – Questo dramma ci ha fatto ritrovare lo spirito della comunità . Non dobbiamo mai perderlo perché è quello che ci consentirà   di poter costruire una nuova Pieve Torina, più forte e centrale per tutto il territorio, Questa struttura è un simbolo di come le cose possono essere fatte velocemente, bene e in maniera definitiva ed è da stimolo per tutti noi. Ce la possiamo fare. E’ il mio augurio e l’auspicio per la comunità di un territorio”.

C.C. 

 

Sotto la sala cucina 

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i bagni dei piccoli

 

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In occasione della manifestazione Tutti agibili per un giorno,  tenutasi a Visso , promossa da Copagri Marche e dall’Ass. Un aiuto concreto per Castelsantangelo sul Nera, con la collaborazione di ActionAid Italia, che ha curato lo spazio bimbi e bimbe, l’associazione culturale Nessuno ha potuto concludere con successo la distribuzione dei 1200 libri raccolti presso il polo culturale Lombroso16 di TorinoLa Biblioteca della Solidarietà, questo il nome del progetto, è nata nell’estate del 2016 a seguito dei disastrosi accadimenti sismici che hanno colpito il centro Italia. In collaborazione con le Biblioteche civiche Torinesi, le scuole elementari del quartiere San Salvario di Torino ed ActionAid Italia è stato possibile raccogliere e distribuire i libri presso gli Istituti Comprensivi di Pieve Torina,  Montegiorgio e Camerino. Dal 2016, ActionAid Italia è impegnata sul campo col progetto SIS.M.I.CO - Sistema di Monitoraggio Informazione Collaborazione.

“Avevamo voglia di renderci utili nel nostro piccolo e dar valore al nostro dono- ha dichiarato Alessandro Mercuri, presidente dell’Associazione Nessuno per il Polo Lombroso16 di Torino -. Abbiamo optato per donare ai piccoli ragazzi vittime di questa catastrofe, un breve momento di piacevole lettura, con la speranza che un libro possa essere un buon strumento per svagare la mente dai brutti ricordi. Consci della semplicità del nostro gesto- ha aggiunto-  siamo però fiduciosi nel potere della lettura: una fiaba letta ai bambini potrà arricchire la loro mente di immagini positive e allegre. Per questo abbiamo pensato al progetto La Biblioteca della Solidarietà, ovvero una raccolta di libri vagliati e selezionati attentamente dagli operatori del polo culturale”.

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Diverse le azioni avviate da ActionAid, in collaborazione con realtà e associazioni locali. Fin dai primi giorni dopo il 24 agosto, tramite un camper, si sono raggiunte le diverse zone coinvolte, incluse frazioni ed aree più marginali, con lo scopo di mappare i vari bisogni dei territori, ospitare servizi aggiuntivi per i cittadini e facilitare lo scambio di informazioni.


L’unità mobile è servita anche come punto di informazione e diffusione della piattaforma Terremoto Centro Italia, supportata da ActionAid e lanciata da un gruppo di esperti informatici e cittadini che hanno creato questo luogo telematico dove bisogni e offerta di soluzioni si incontrano in maniera capillare. Grazie alla postazione mobile, si è creato un network tra associazioni, istituzioni e cittadini, che ha permesso un rapido sviluppo della piattaforma, l’identificazione dei bisogni attraverso una puntuale mappatura del territorio e la pianificazione e l’avvio di percorsi partecipativi e formativi con la cittadinanza. ActionAid sostiene anche il portale “Ricostruzione Trasparente”, realizzato dall’Associazione OnData: attraverso la piattaforma online che raccoglie i dati aperti pubblicati da vari enti e istituzioni, il progetto mira a monitorare i fondi destinati alla ricostruzione post-sisma del Centro Italia, coinvolgendo in prima persona i cittadini del territorio interessato.

ActionAid ha scelto di intervenire anche nelle scuole, in quanto ritiene che esse costituiscano la base per ricostruire le comunità e il tessuto sociale, così profondamente segnati dall’evento sismico. In particolare, nelle scuole di Camerino, Pieve Torina e Valfornace, ActionAid ha avviato il progetto “METE - Percorso di riscoperta della Memoria e dell’idEntità Territoriale localE” che coinvolge, studenti, docenti e genitori in attività extra-curriculari finalizzate proprio al recupero della memoria e del significato dei luoghi della propria quotidianità e alla costruzione di una nuova identità in un contesto differente. Questo percorso è stato realizzato con la collaborazione dell’associazione di promozione sociale Praxis di Macerata.

Sono stati realizzati, inoltre, incontri fra cittadinanza ed esperti legali con l’obiettivo di illustrare ai cittadini il contenuto dei vari decreti emanati in tema di ricostruzione ed è stata promossa la nascita di nuove associazioni e il rafforzamento di quelle già esistenti, per cercare di tenere unito il tessuto sociale dei territori così duramente provati. Un esempio in tal senso è costituito dall’Associazione Chiedi alla Polvere, costituita da ragazze e ragazzi di Arquata del Tronto che, attraverso la pagina Facebook e il loro blog, vogliono raccontare Arquata, com’era prima del terremoto e com’è diventata dopo,  con l’obiettivo di non far spegnere i riflettori sul proprio paese, conservando e tenendo in vita la propria identità.un’azione dal basso, con i cittadini protagonisti nella definizione dei bisogni e nelle attività da realizzare.

Computer, lavagne multimediali e strumenti per il laboratorio musicale. Sono il dono destinato, insieme a un assegno in denaro di 13mila euro, agli studenti settempedani dell’Istituto comprensivo “P. Tacchi Venturi” di San Severino Marche dal Comitato della Croce Rossa Italiana e da tante istituzioni, associazioni, aziende e semplici cittadini di Crescentino, Comune di circa 8mila abitanti in provincia di Vercelli.

La sottoscrizione, iniziata nel settembre dello scorso anno, è stata resa possibile grazie alla collaborazione fornita dal Comune di Crescentino e dalle diverse associazioni crescentinesi tra cui il rione Praiet, il gruppo comunale di Protezione Civile, la Caritas parrocchiale, il Gruppo Alpini e la Ecs Basket.

A San Severino Marche, in piena emergenza terremoto, molti volontari della Croce Rossa di Crescentino hanno prestato servizio di soccorso alla popolazione. Adesso alla comunità locale è stata destinata anche questa importante donazione che servirà per realizzare diversi progetti che sono stati concordati con il dirigente dell’Istituto comprensivo, professor Sandro Luciani.

Soddisfazione per gli aiuti ricevuti è stata espressa dal sindaco di San Severino Marche, Rosa Piermattei. Un ringraziamento al quale si è aggiunto anche quello del primo cittadino di Crescentino, Fabrizio Greppi, e che è stato rivolto a tutte le istituzioni, le associazioni, gli esercizi commerciali e le tante persone che in questi mesi hanno dimostrato con la loro solidarietà il cuore profondo di Crescentino.

La cerimonia di consegna delle donazioni è prevista per settembre alla presenza di una delegazione crescentina e anche del presidente della Cri, Vittorio Ferrero.

Il grande cuore della gente attraversa gli Appennini e, da Camerino, raggiunge Amatrice. La casetta su ruote che l’associazione “ La Via del Sale onlus” aveva consegnato a gennaio ad una famiglia di Camerino rimasta senza abitazione, mercoledì 5 luglio è ripartita alla volta di Amatrice per essere destinata ad un’altra famiglia sfollata. Nella campagna di Camerino, i tenaci giovani dell’associazione benefica di Cittàreale avevano raggiunto  la famiglia dell’agricoltore e allevatore Giorgio Fabiani, nella  grigia e piovosa mattinata del 3 gennaio; si era dovuto faticare non poco per sistemare il modulo su ruote di otto metri per tre. Qualche giorno fa la stessa famiglia Fabiani  ha ricevuto il MAPRE, il modulo abitativo emergenziale previsto dallo Stato per gli allevatori. Grati per essere riusciti ad andare avanti per tutto l’inverno, in virtù della donazione recapitata dai ragazzi della “ Via del Sale”, e ,felici di poter arrecare aiuto ad altri i Fabiani si sono subito attivati per la restituzione della casetta mobile. E’ così che dopo lungo lavoro, alleviato da piccole pause a base di prodotti caserecci e dolcetti, squisitamente offerti dalla famiglia camerte, “ La Via del Sale” si è rimessa in moto con destinazione Amatrice. Da Camerino la casetta su ruote ha finalmente raggiunto una dottoressa rimasta senza casa e ambulatorio, a seguito del sisma del 24 agosto 2016. Unico medico di base di Amatrice, finora la donna è stata costretta a fare tutti giorni la pendolare da L’ Aquila, dove si è spostata a vivere con la famiglia, con grave disagio personale e per la popolazione sfollata che usufruisce dei suoi servizi. Da quel 24 agosto, il medico di base di Amatrice ha percorso più di 100 Km al giorno di strade interne, per riuscire a curare i suoi pazienti. Grazie al gesto della famiglia di Camerino si è dunque concretizzata la solidarietà nei confronti di una nuova famiglia e anche dell’intera comunità amatriciana. E' la ventiquattresima casetta consegnata dalla onlus di Cittareale, per un totale di 90 persone aiutate. 

Ideato allo scopo di formare i ragazzi alla realtà dell'emergenza e della solidarietà, nonchè per educarli al valore del volontariato, il campo scuola di protezione civile organizzato dall'istituto "San Giuseppe", scuola paritaria di Bologna, ha visto la presenza, sabato 1 e domenica 2 luglio, della referente del Gruppo Comunale di Protezione Civile di Caldarola, Tamara Carducci, e della dirigente dell'istituto comprensivo "Simone De Magistris", Fabiola Scagnetti, invitate a presenziare da alcuni volontari che hanno operato a Caldarola nei mesi di novembre e gennaio, in piena emergenza sismica. Ai ragazzi, tra gli 11 e i 16 anni, partecipanti al campo Tamara Carducci e Fabiola Scagnetti hanno offerto la loro testimonianza in relazione al sisma che ha colpito il territorio maceratese nello scorso ottobre, partecipando nel contempo anche alle attività svolte nel campo. Durante la messa conclusiva sono stati consegnati i contributi raccolti dagli alunni del "San Giuseppe", grazie ad uno spettacolo teatrale organizzato nel corso dell'anno scolastico allo scopo di raccogliere fondi per le scuole di Caldarola, e da un supermercato di Bologna. Un incontro molto significativo e toccante, che ha messo in luce la comune sensibilità per l'educazione alla sicurezza e per la collaborazione con i volontari della Protezione Civile. Si apre, così, la strada a future relazioni e collaborazioni tra scuole, volontari e comunità locali.

 

(L'intervento di Tamara Carducci)

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(La dirigente scolastica Fabiola Scagnetti)

 

preside scagnetti

La comunità di Bagnacavallo (Ravenna) ha completato la donazione di arredi al plesso di Cesolo dell'Istituto comprensivo "P. Tacchi Venturi" di San Severino Marche. Dopo aver consegnato banchi e sedie nuove, cattedre e personal computer per migliorare la vivibilità nelle aule e rendere più moderna la didattica, è stata la volta dei nuovi armadietti. A portare a scuola gli arredi sono stati i volontari del gruppo comunale di Protezione Civile di Bagnacavallo che sono stati accolti dal vice sindaco del Comune di San Severino Marche, Giovanni Meschini, e dal coordinatore dei volontari del gruppo settempedano di Protezione civile Dino Marinelli. Dopo la consegna gli alunni hanno ricambiato con un piccolo spettacolo musicale. Tutto il materiale è stato acquistato grazie alla raccolta fondi "Aiutiamo San Severino Marche" che vede impegnati il Comune del Ravennate insieme a numerosi altri enti, istituzioni e associazioni.

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