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Matelica: tre manoscritti liturgici verranno digitalizzati

Giovedì, 04 Marzo 2021 18:53 | Letto 804 volte   Clicca per ascolare il testo Matelica: tre manoscritti liturgici verranno digitalizzati Tre preziosi volumi manoscritti della Biblioteca “Libero Bigiaretti di Matelica” verranno restaurati e digitalizzati grazie a un contributo di 5.000 euro concesso dalla Regione Marche grazie a un bando di sostegno a progetti di rilievo regionali finanziati nell’ambito della Legge regionale n. 4 del 2010. Il progetto di valorizzazione del fondo antico della biblioteca comunale di Matelica è stato riconosciuto meritevole del contributo. I 5.000 euro assegnati, in aggiunta ai 3000 stanziati dal comune, saranno utilizzati per il restauro conservativo di tre preziosi salterii. Si tratta di 3 manoscritti liturgici del XVI secolo, appartenuti alla biblioteca del convento dei Minori Osservanti e pervenuti al Comune di Matelica con l’incameramento dei beni degli ordini religiosi soppressi in seguito all’Unità d’Italia. Il restauro dei tre volumi gravemente danneggiati dal tempo, già autorizzato dalla competente Soprintendenza Archivistica delle Marche, sarà realizzato dalla ditta specializzata Frati & Livi di Castel Maggiore (Bo). “La proposta progettuale di valorizzazione è stata premiata anche per i suoi contenuti innovativi”. Si legge in una nota diffusa dall’assessore alla cultura Giovanni Ciccardini. “Dopo il restauro infatti si proseguirà con la catalogazione dei manoscritti nel database del portale MANUS on line, realizzato dall’Istituto Centrale per il Catalogo Unico (ICCU) del Mibact per censire i manoscritti conservati sul territorio nazionale, e infine con la digitalizzazione e indicizzazione dei tre volumi. Le operazioni descritte dovranno essere svolte sotto la direzione o direttamente dal personale specializzato. Il contributo concesso prevede anche la copertura di eventuali spese per una esposizione temporanea o per un evento di presentazione anche streaming dei volumi, a beneficio degli abitanti di Matelica e della comunità scientifica. Si tratta di un ulteriore e fondamentale passo compiuto dal Comune di Matelica verso la completa digitalizzazione del suo patrimonio storico archivistico, destinata a favorire il lavoro in remoto di storici e ricercatori, indispensabile anche in funzione delle attuali condizioni pandemiche”
Tre preziosi volumi manoscritti della Biblioteca “Libero Bigiaretti di Matelica” verranno restaurati e digitalizzati grazie a un contributo di 5.000 euro concesso dalla Regione Marche grazie a un bando di sostegno a progetti di rilievo regionali finanziati nell’ambito della Legge regionale n. 4 del 2010.

Il progetto di valorizzazione del fondo antico della biblioteca comunale di Matelica è stato riconosciuto meritevole del contributo. I 5.000 euro assegnati, in aggiunta ai 3000 stanziati dal comune, saranno utilizzati per il restauro conservativo di tre preziosi salterii. Si tratta di 3 manoscritti liturgici del XVI secolo, appartenuti alla biblioteca del convento dei Minori Osservanti e pervenuti al Comune di Matelica con l’incameramento dei beni degli ordini religiosi soppressi in seguito all’Unità d’Italia.

Il restauro dei tre volumi gravemente danneggiati dal tempo, già autorizzato dalla competente Soprintendenza Archivistica delle Marche, sarà realizzato dalla ditta specializzata Frati & Livi di Castel Maggiore (Bo). “La proposta progettuale di valorizzazione è stata premiata anche per i suoi contenuti innovativi”. Si legge in una nota diffusa dall’assessore alla cultura Giovanni Ciccardini. “Dopo il restauro infatti si proseguirà con la catalogazione dei manoscritti nel database del portale MANUS on line, realizzato dall’Istituto Centrale per il Catalogo Unico (ICCU) del Mibact per censire i manoscritti conservati sul territorio nazionale, e infine con la digitalizzazione e indicizzazione dei tre volumi.

Le operazioni descritte dovranno essere svolte sotto la direzione o direttamente dal personale specializzato. Il contributo concesso prevede anche la copertura di eventuali spese per una esposizione temporanea o per un evento di presentazione anche streaming dei volumi, a beneficio degli abitanti di Matelica e della comunità scientifica. Si tratta di un ulteriore e fondamentale passo compiuto dal Comune di Matelica verso la completa digitalizzazione del suo patrimonio storico archivistico, destinata a favorire il lavoro in remoto di storici e ricercatori, indispensabile anche in funzione delle attuali condizioni pandemiche”

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