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Premio Massimo Urbani. La XXV edizione va al sassofonista Lorenzo Bisogno

Lunedì, 28 Giugno 2021 12:35 | Letto 939 volte   Clicca per ascolare il testo Premio Massimo Urbani. La XXV edizione va al sassofonista Lorenzo Bisogno Lorenzo Bisogno è il vincitore della XXV edizione del Premio Internazionale Massimo Urbani di Camerino. Al sassofonista classe 1992 va il prestigioso riconoscimento per solisti jazz per la “grande maturità, profonda conoscenza dello strumento e tanto lavoro di studio e ricerca”, come affermato dal presidente di Giuria Stefano Di Battista. «Non me lo aspettavo perché il livello dei concorrenti era davvero alto – racconta il vincitore - Sono molto contento della mia esibizione. Cosa cambia dopo il Premio? Questo è un grande trampolino di lancio, una nuova partenza e sto già ricevendo molte proposte nuove, devo iniziare a ragionare al mio disco che registrerò grazie al Premio presso il Tube Records di Enrico Moccia. Poi il 2022 spero sarà ricco di concerti e di opportunità». Il sax alto di Lorenzo Bisogno ha conquistato anche il Premio Nuovo IMAIE che vedrà l’artista assisiano impegnato in un tour di 8 concerti nei prossimi 12 mesi. Sul palco allestito ai giardini della Rocca Borgesca, si sono succeduti domenica i 9 finalisti accompagnati dal trio composto da Massimo Moriconi al contrabbasso, Massimo Manzi alla batteria e Andrea Rea al pianoforte. Il secondo posto, in ex aequo, è stato conquistato da due sassofonisti: il 23enne lituano Karolis Šarkus e il fiorentino di 26 anni Giulio Ottanelli cui è stato assegnato il Premio della Critica. Il terzo posto è andato al chitarrista sardo Simone Faedda. A completare il palmarès dei premiati, il sassofonista Lorenzo Bisogno, per il premio social; la cantante Ada Flocco per il premio Fara Music; il sassofonista Vincenzo Di Gioia vincitore della borsa di studio Nuoro Jazz. Marco Morosini
Lorenzo Bisogno è il vincitore della XXV edizione del Premio Internazionale Massimo Urbani di Camerino. Al sassofonista classe 1992 va il prestigioso riconoscimento per solisti jazz per la “grande maturità, profonda conoscenza dello strumento e tanto lavoro di studio e ricerca”, come affermato dal presidente di Giuria Stefano Di Battista. «Non me lo aspettavo perché il livello dei concorrenti era davvero alto – racconta il vincitore - Sono molto contento della mia esibizione. Cosa cambia dopo il Premio? Questo è un grande trampolino di lancio, una nuova partenza e sto già ricevendo molte proposte nuove, devo iniziare a ragionare al mio disco che registrerò grazie al Premio presso il Tube Records di Enrico Moccia. Poi il 2022 spero sarà ricco di concerti e di opportunità».

Il sax alto di Lorenzo Bisogno ha conquistato anche il Premio Nuovo IMAIE che vedrà l’artista assisiano impegnato in un tour di 8 concerti nei prossimi 12 mesi. Sul palco allestito ai giardini della Rocca Borgesca, si sono succeduti domenica i 9 finalisti accompagnati dal trio composto da Massimo Moriconi al contrabbasso, Massimo Manzi alla batteria e Andrea Rea al pianoforte.

Il secondo posto, in ex aequo, è stato conquistato da due sassofonisti: il 23enne lituano Karolis Šarkus e il fiorentino di 26 anni Giulio Ottanelli cui è stato assegnato il Premio della Critica. Il terzo posto è andato al chitarrista sardo Simone Faedda. A completare il palmarès dei premiati, il sassofonista Lorenzo Bisogno, per il premio social; la cantante Ada Flocco per il premio Fara Music; il sassofonista Vincenzo Di Gioia vincitore della borsa di studio Nuoro Jazz.


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