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L'universita'di Macerata raccoglie consensi

Mercoledì, 06 Novembre 2013 01:00 | Letto 863 volte   Clicca per ascolare il testo L'universita'di Macerata raccoglie consensi Dopo aver ottenuto, appena una settimana fa, il "Certificate for very good International Student Satisfaction 2013", luniversità di Macerata si conferma una presenza forte e solida nel panorama dellistruzione e della cultura nelle Marche, ma anche in Italia. Non soltanto, infatti, si classifica al terzo posto come ateneo più amato dagli studenti stranieri, superato solamente da Bologna e Padova, secondo i rilevamenti della piattaforma online Study Portals, che ha raccolto le opinioni di circa 17.000 giovani: ma i dati indicano anche che le iscrizioni, questanno, sono cresciute del 10%. Gli studi umanistici e quelli inerenti le materie del turismo e dei beni culturali riusltano essere i più "gettonati", e questo, insieme ai dati annunciati sopra, la dice lunga sulle nuove tendenze a cui stiamo assistendo nel panorama giovanile. Linternazionalizzazione è ormai un fatto innegabile, che non può e non deve riguardare solamente i rapporti economici e monetari, o gli accordi politici, ma bensì gli scambi culturali, linguistici, scientifici, tecnologici: i giovani scelgono dunque studi che possano aiutarli a svalicare le frontiere e ad abbattere il muro dei campanilismi, così come le università dovrebbero puntare allaccoglienza di stranieri che apportino nuova linfa allinterculturalità.   Luniversità di Macerata, dunque, sembra essere ben avviata lungo questo non facile percorso che, in tempi di tagli quali sono questi, ci auguriamo vivamente riesca a portare a termine.    

Dopo aver ottenuto, appena una settimana fa, il "Certificate for very good International Student Satisfaction 2013", l'università di Macerata si conferma una presenza forte e solida nel panorama dell'istruzione e della cultura nelle Marche, ma anche in Italia.

Non soltanto, infatti, si classifica al terzo posto come ateneo più amato dagli studenti stranieri, superato solamente da Bologna e Padova, secondo i rilevamenti della piattaforma online Study Portals, che ha raccolto le opinioni di circa 17.000 giovani: ma i dati indicano anche che le iscrizioni, quest'anno, sono cresciute del 10%.

Gli studi umanistici e quelli inerenti le materie del turismo e dei beni culturali riusltano essere i più "gettonati", e questo, insieme ai dati annunciati sopra, la dice lunga sulle nuove tendenze a cui stiamo assistendo nel panorama giovanile.

L'internazionalizzazione è ormai un fatto innegabile, che non può e non deve riguardare solamente i rapporti economici e monetari, o gli accordi politici, ma bensì gli scambi culturali, linguistici, scientifici, tecnologici: i giovani scelgono dunque studi che possano aiutarli a svalicare le frontiere e ad abbattere il muro dei campanilismi, così come le università dovrebbero puntare all'accoglienza di stranieri che apportino nuova linfa all'interculturalità.
 

L'università di Macerata, dunque, sembra essere ben avviata lungo questo non facile percorso che, in tempi di tagli quali sono questi, ci auguriamo vivamente riesca a portare a termine.

 

 

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