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Un bambino che legge sara' un adulto che pensa

Lunedì, 25 Novembre 2013 01:00 | Letto 800 volte

Da “nativi digitali” a “Nati per leggere”. Si tratta della Settimana nazionale della lettura, promossa su tutto il territorio nazionale. In era di digitalizzazione, di tablet e pc sempre più pensati, elaborati e commercializzati per "clienti" in tenera età, riscoprire il valore dell'inchiostro stampato rappresenta un'opportunità unica per i nostri bambini. Il progetto è dedicato ai piccoli in età prescolare, ma non solo: leggere a voce alta ai nostri figli, a partire dai sei mesi in poi, li aiuta a sviluppare capacità cognitive e relazionali molto importanti, creatività, proprietà di linguaggio, abilità d'espressione, oltre naturalmente a rappresentare un esempio di legame affettivo famigliare importantissimo.

In sostanza, la classica “favola della buona notte”, quel momento che, da sempre, si dedica al bambino dopo una giornata intrisa di impegni, maratone e spole tra luoghi differenti: insomma, leggere un buon libro ai bimbi li stimolerà a essere migliori, e a ricercare questo piacere anche da adulti. In Italia, è risaputo, non si legge un granché, così come si sa che non primeggiamo a livello di istruzione e formazione; la lettura rappresenta, quindi, un elemento chiave per tornare ad essere un popolo magari non di santi, ma di poeti sì.

Tante le iniziative in tutte le regioni, anche nelle Marche: a Camerino, in tutte le scuole, da quella dell'infanzia fino alla secondaria di primo grado, letture e mercatini per grandi e piccoli. Ecco il programma completo.

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