“ Quello che la musica può fare “: richiamare oltre cinquemila persone per assistere al concerto di Max Gazzè, sull’altopiano di Montelago, a confine tra i comuni di Serravalle e Sefro. Ancora un immenso scenario della bellezza dei parchi montani, a fare da sfondo alle circa due ore di musica offerte dal cantautore romano e da una collaudata band di musicisti: Clemente Ferrari, al pianoforte, Arnaldo Vacca alle percussioni, Giorgio Baldi alla chitarra elettrica, Max "Dedo" De Domenico a trombone e percussioni, Cristiano Micalizzi alla batteria, Francesco De Nigris alla chitarra.
“Doveva essere un concerto acustico ma è diventato un concerto di folk apocalittico” ha detto il bassista e cantautore romano che, per proteggersi dal sole battente, ha dovuto indossare un cappello . Pensieri ed emozioni in libertà, suggerite da vecchi e nuovi successi, con l’alchimia dei testi del Max Gazzè, che sa stuzzicare con le parole ed offrire cocktail effervescenti di ritmo.
Due ore scivolate via piacevolmente, tra le battute scherzose e la voglia di partecipare del pubblico, organizzatosi in ogni modo per esserci e per sconfiggere la calura. C’è chi non ha voluto perdersi nemmeno un appuntamento del Festival che, con l’idea di fondo di rilanciare le terre colpite dal sisma, si avvia con successo al suo sprint finale. E non poteva essere altrimenti, perché la musica è davvero il linguaggio universale, capace di unire la gente di ogni paese, offrendoti un semplice motivo per stemperare malinconie e disagi e prendere “ La vita com’è”.
Sulle note leggere, allegre e spensierate dei brani dell’artista, il via dei cori e dei balli improvvisati, sono riusciti a trasmettere quel chiaro messaggio che, anche solo per lo spazio di un pomeriggio, “la musica ti può salvare sull’orlo del precipizio”.
Spumeggiante come sempre Neri Marcorè , che dalla partecipazione in massa, anche da Montelago ha ricevuto una risposta affermativa di attenzione nei confronti della sua amata regione.
Un pezzo di strada a piedi e poi di nuovo tutti seduti per ascoltare i due ultimi grandi nomi di Risorgi Marche: Francesco De Gregori, nel suo unico live per l’estate, questo giovedì alle ore 18.00 a Macereto, insieme a Gnu Quartet e Form, Orchestra Filarmonica Marchigiana che si esibirà con 40 elementi; ultima data del Festival di solidarietà quella di venerdi 4 agosto a Pian dell’Elmo con il concerto acustico di Samuele Bersani e la sua band.
Carla Campetella