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Caldarola, Silvano Scalzini presenta "Il signor Lardo"

Lunedì, 29 Gennaio 2018 12:03 | Letto 1048 volte   Clicca per ascolare il testo Caldarola, Silvano Scalzini presenta "Il signor Lardo" Signore e signori ecco a voi il Lardo. Del tanto criticato, additato, condannato ed infine scartato lardo si è parlato a Caldarola in occasione della presentazione del libro “Il Signor Lardo” scritto dallo chef Silvano Scalzini titolare del ristorante “Il Picciolo di Rame” di Vestignano di Caldarola. Nel corso del pomeriggio i tanti presenti hanno potuto rivivere, attraverso le narrazioni dello stesso Scalzini, le tradizioni della cultura contadina tipica del territorio maceratese. L’identità tradizionalmente agricola si concretizzava nella produzione, commercializzazione e vendita di tutte le parti del maiale, animale indispensabile per la vita quotidiana delle famiglie. Anche lo stesso grasso, che ora si scarta in gran parte, costituiva uno degli ingredienti principali in cucina e per conservare alcuni alimenti. La riflessione si è immancabilmente e polemicamente soffermata sullo stile alimentare quasi imposto dalla cucina moderna che demonizza tutti gli alimenti contenenti il lardo, senza però soffermarsi sulla constatazione che la vita e la cucina di una volta erano sicuramente più sane di quelle attuali chimicamente alterate. Anche dal punto di vista squisitamente attrattivo i piatti locali sono i più richiesti e apprezzati dai turisti italiani e internazionali. Ad aprire il convegno, presso la sala polifunzionale Tonelli, il Sindaco di Caldarola Luca Maria Giuseppetti che ha accolto con piacere le tante persone intevenute non solo dal paese ma anche da altri comuni. Ad enfatizzare i piatti della tradizione anche il Presidente dell’unione Montana dei Monti Azzurri Giampiero Feliciotti. Immancabile, in ogni piatto che si rispetti, l’olio extravergine d’oliva Coroncina, varietà tipica del territorio di Caldarola, erano presenti anche il Presidente dell’Associazione “Olio Coroncina” Livio Giovenali e il suo vice Valentino Lampa. Al termine la degustazione con il ciauscolo, un primo con sugo a base di strutto e carne di pollo, bruschetta condita con l’olio Coroncina e il classico “Ciammellottu” il dolce ciambellone della nonna. Un piacevole pomeriggio trascorso all’insegna dei ricordi e sapori di un tempo.   

Signore e signori ecco a voi il Lardo.

Del tanto criticato, additato, condannato ed infine scartato lardo si è parlato a Caldarola in occasione della presentazione del libro “Il Signor Lardo” scritto dallo chef Silvano Scalzini titolare del ristorante “Il Picciolo di Rame” di Vestignano di Caldarola.

Nel corso del pomeriggio i tanti presenti hanno potuto rivivere, attraverso le narrazioni dello stesso Scalzini, le tradizioni della cultura contadina tipica del territorio maceratese.

L’identità tradizionalmente agricola si concretizzava nella produzione, commercializzazione e vendita di tutte le parti del maiale, animale indispensabile per la vita quotidiana delle famiglie. Anche lo stesso grasso, che ora si scarta in gran parte, costituiva uno degli ingredienti principali in cucina e per conservare alcuni alimenti. La riflessione si è immancabilmente e polemicamente soffermata sullo stile alimentare quasi imposto dalla cucina moderna che demonizza tutti gli alimenti contenenti il lardo, senza però soffermarsi sulla constatazione che la vita e la cucina di una volta erano sicuramente più sane di quelle attuali chimicamente alterate.

Anche dal punto di vista squisitamente attrattivo i piatti locali sono i più richiesti e apprezzati dai turisti italiani e internazionali.

Ad aprire il convegno, presso la sala polifunzionale Tonelli, il Sindaco di Caldarola Luca Maria Giuseppetti che ha accolto con piacere le tante persone intevenute non solo dal paese ma anche da altri comuni. Ad enfatizzare i piatti della tradizione anche il Presidente dell’unione Montana dei Monti Azzurri Giampiero Feliciotti. Immancabile, in ogni piatto che si rispetti, l’olio extravergine d’oliva Coroncina, varietà tipica del territorio di Caldarola, erano presenti anche il Presidente dell’Associazione “Olio Coroncina” Livio Giovenali e il suo vice Valentino Lampa.

Al termine la degustazione con il ciauscolo, un primo con sugo a base di strutto e carne di pollo, bruschetta condita con l’olio Coroncina e il classico “Ciammellottu” il dolce ciambellone della nonna.

Un piacevole pomeriggio trascorso all’insegna dei ricordi e sapori di un tempo.   

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