La comunità rinasce tra le casette a Caldarola. Se prima l’aggregazione e l’incontro si cercavano in piazza Vittorio Emanuele II con una passeggiata sotto il loggiato, ora che manca quel punto di riferimento non si rinuncia però allo stare insieme.
La nuova agorà è nel mezzo delle sae, dove i caldarolesi sono tornati a vivere dopo mesi di “esilio” dalla propria terra.
A dimostrare questa voglia di rinascita, la cena conviviale che ieri sera ha animato il nuovo centro abitato e ha visto tornare il sorriso e l’amicizia sui volti dei caldarolesi.
Una lunga tavolata ha ospitato la cena, a cui ha partecipato anche il sindaco, Luca Maria Giuseppetti, poi è seguito il concerto della band Salvadei Brass Ensemble.
La prima parte dello spettacolo è stato dedicato all’opera con le musiche di Verdi, Mascagni, Puccini e Donizetti; poi spazio alle musiche popolari italiane da Ennio Morricone a Modugno, Fontana e De Andrè.
Una occasione per ritrovare il senso di appartenenza ad una comunità che il sisma aveva disgregato come i muri delle case.
Foto di Ilio Montanari