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Con l'omaggio a Rossini, al via la 49^ Stagione Concertistica della GM di Camerino

Giovedì, 06 Dicembre 2018 12:57 | Letto 935 volte   Clicca per ascolare il testo Con l'omaggio a Rossini, al via la 49^ Stagione Concertistica della GM di Camerino Al via la 49^ Stagione Concertistica della Gioventù Musicale di Camerino. Inaugurazione domenica 9 dicembre  alle ore 17.30 presso l’aula magna del Polo scolastico Provinciale, con l’omaggio a Gioacchino Rossini dei Solisti di Milano Classica. Protagonista del primo dei sette concerti della stagione 2018, l’ensemble composto da Eleonora Matsuno violino, Jamiang Santi violino, Cosimo Carovani violoncello, Federico Bagnasco contrabbasso, eseguirà le Sonate a Quattro di Gioachino Rossini, in onore al genio di Pesaro nel 150° anniversario dalla morte.  A conclusione del concerto la Gioventù Musicale di Camerino sarà lieta di salutare i presenti con un brindisi. “ Ci siamo voluti un po distinguere dalle tante celebrazioni dellanno rossiniano, scegliendo una pagina rossiniana davvero originale- spiega il direttore artistico Francesco Rosati- Crediamo che la letteratura classica vada coltivata seguendo una linea filologica e, invitando l’importante formazione dei Solisti di Milano Classica, abbiamo voluto che fossero eseguite le Sonate a quattro. La particolarità  di questa composizione è che fu scritta da Rossini per due violini violoncello e contrabbasso e dunque, per una formazione cameristica che non è il classico quartetto d’archi. L’opera fu scritta da Rossini quando aveva 12 anni; era il 1804 e, durante il soggiorno nella tenuta estiva della famiglia Triossi nelle campagne di Ravenna, per il diletto familiare, gli fu chiesto di scrivere qualcosa per l’organico di musicisti che era presente in casa, due violinisti, un violoncellista e un contrabbassista.  E’ così che nasce la musica da camera e delle pagine straordinarie; pur nella semplicità delle partiture,  non sembra affatto che dietro quelle musiche vi sia un dodicenne, bensì  un uomo quasi maturo. In fondo-continua Rosati- quella è la musica di un bambino, ma si può dire che c’è già dentro il seme del Grande genio e il Giacchino Rossini della maturità. Non a caso il grande editore Ricordi, qualche anno dopo pubblicò quelle partiture per la formazione più commerciale del tradizionale quartetto darchi. Una pagina originalissima che merita assolutamente di essere ascoltata”. C.C.

Al via la 49^ Stagione Concertistica della Gioventù Musicale di Camerino. Inaugurazione domenica 9 dicembre  alle ore 17.30 presso l’aula magna del Polo scolastico Provinciale, con l’omaggio a Gioacchino Rossini dei Solisti di Milano Classica. Protagonista del primo dei sette concerti della stagione 2018, l’ensemble composto da Eleonora Matsuno violino, Jamiang Santi violino, Cosimo Carovani violoncello, Federico Bagnasco contrabbasso, eseguirà le "Sonate a Quattro" di Gioachino Rossini, in onore al genio di Pesaro nel 150° anniversario dalla morte.  A conclusione del concerto la Gioventù Musicale di Camerino sarà lieta di salutare i presenti con un brindisi. “ Ci siamo voluti un po' distinguere dalle tante celebrazioni dell'anno rossiniano, scegliendo una pagina rossiniana davvero originale- spiega il direttore artistico Francesco Rosati- Crediamo che la letteratura classica vada coltivata seguendo una linea filologica e, invitando l’importante formazione dei Solisti di Milano Classica, abbiamo voluto che fossero eseguite le Sonate a quattro. La particolarità  di questa composizione è che fu scritta da Rossini per due violini violoncello e contrabbasso e dunque, per una formazione cameristica che non è il classico quartetto d’archi. L’opera fu scritta da Rossini quando aveva 12 anni; era il 1804 e, durante il soggiorno nella tenuta estiva della famiglia Triossi nelle campagne di Ravenna, per il diletto familiare, gli fu chiesto di scrivere qualcosa per l’organico di musicisti che era presente in casa, due violinisti, un violoncellista e un contrabbassista.  E’ così che nasce la "musica da camera" e delle pagine straordinarie; pur nella semplicità delle partiture,  non sembra affatto che dietro quelle musiche vi sia un dodicenne, bensì  un uomo quasi maturo. In fondo-continua Rosati- quella è la musica di un bambino, ma si può dire che c’è già dentro il seme del Grande genio e il Giacchino Rossini della maturità. Non a caso il grande editore Ricordi, qualche anno dopo pubblicò quelle partiture per la formazione più commerciale del tradizionale quartetto d'archi. Una pagina originalissima che merita assolutamente di essere ascoltata”.

C.C.

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