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"Storia del presepe da Greccio a Carlo di Borbone". Al via, incontriamoci in Archivio di Stato

Martedì, 11 Dicembre 2018 20:44 | Letto 1268 volte   Clicca per ascolare il testo "Storia del presepe da Greccio a Carlo di Borbone". Al via, incontriamoci in Archivio di Stato Avvicinandosi le festività natalizie, nelle case torna protagonista il presepe Ogni famiglia ha il suo modo di realizzarlo; vicino al camino, in una nicchia del muro o nelle disposizioni più composite e articolate . Puntuale ogni anno, a scaldare gli ambienti natalizi arriva la riproduzione della Natività. Una storia tutta italiana quella che nel tempo ha reso l’arte del presepe un vero e proprio rito che si ricollega ad una tradizione antica di quasi 800 anni fa. Sarà interessante scoprirne le origini, partecipando a “Storia del presepe da Greccio a Carlo di Borbone”, iniziativa che apre la serie di appuntamenti a cadenza mensile “Digiovedì- incontriamoci in Archivio”. Da dicembre alla prossima primavera inoltrata, ideati dalla sezione dell’Archivio di Stato per far conoscere i suoi tesori documentari, gli incontri verranno ospitati nella sede di via Venanzi. Incentrati di volta in volta su vari argomenti illustrati da diversi relatori, avranno inizio alle ore 16.30. Il via questo giovedì 13 dicembre con l’ appuntamento che vede coinvolta la sezione Archeoclub di Camerino, in collaborazione con altre associazioni cittadine.“Come tutti gli appuntamenti mensili –spiega la presidente Fiorella Paino- anche in questa prima chiacchierata del 13 dicembre, partiremo da un documento d’archivio che verrà presentato da Daniela Casadidio. Personaggio per così dire storico dell’Archivio, sarà lei ad illustrarci di volta in volta il materiale documentario. Con il ciclo di incontri si è voluti partire nel mese di dicembre e - continua Fiorella Paino-, quale argomento migliore se non quello dei presepi; tanti gli accenni a questa tradizione contenuti nei documenti che, strada facendo nelle sue ricerche, Daniela Casadidio ha trovato. Credo che si tratti di un’iniziativa interessante, per una significativa istituzione culturale della città che tra l’altro, ha aperto i propri battenti qualche mese fa”. C.C.  

Avvicinandosi le festività natalizie, nelle case torna protagonista il presepe Ogni famiglia ha il suo modo di realizzarlo; vicino al camino, in una nicchia del muro o nelle disposizioni più composite e articolate . Puntuale ogni anno, a scaldare gli ambienti natalizi arriva la riproduzione della Natività. Una storia tutta italiana quella che nel tempo ha reso l’arte del presepe un vero e proprio rito che si ricollega ad una tradizione antica di quasi 800 anni fa. Sarà interessante scoprirne le origini, partecipando a “Storia del presepe da Greccio a Carlo di Borbone”, iniziativa che apre la serie di appuntamenti a cadenza mensile “Digiovedì- incontriamoci in Archivio”. Da dicembre alla prossima primavera inoltrata, ideati dalla sezione dell’Archivio di Stato per far conoscere i suoi tesori documentari, gli incontri verranno ospitati nella sede di via Venanzi. Incentrati di volta in volta su vari argomenti illustrati da diversi relatori, avranno inizio alle ore 16.30. Il via questo giovedì 13 dicembre con l’ appuntamento che vede coinvolta la sezione Archeoclub di Camerino, in collaborazione con altre associazioni cittadine.“Come tutti gli appuntamenti mensili –spiega la presidente Fiorella Paino- anche in questa prima chiacchierata del 13 dicembre, partiremo da un documento d’archivio che verrà presentato da Daniela Casadidio. Personaggio per così dire storico dell’Archivio, sarà lei ad illustrarci di volta in volta il materiale documentario. Con il ciclo di incontri si è voluti partire nel mese di dicembre e - continua Fiorella Paino-, quale argomento migliore se non quello dei presepi; tanti gli accenni a questa tradizione contenuti nei documenti che, strada facendo nelle sue ricerche, Daniela Casadidio ha trovato. Credo che si tratti di un’iniziativa interessante, per una significativa istituzione culturale della città che tra l’altro, ha aperto i propri battenti qualche mese fa”.

C.C.

 

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