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Camerino, ecco il restauro della Madonna di Valpovera

Sabato, 14 Settembre 2019 18:49 | Letto 1126 volte   Clicca per ascolare il testo Camerino, ecco il restauro della Madonna di Valpovera Proseguono a Camerino gli incontri di presentazione dei restauri di opere darte nellambito della mostra Dalla polvere alla luce.Questo pomeriggio, nella chiesa del seminario, sono stati presentati i lavori di restauro della Madonna di Valpovera che era esposta nel santuario dellomonima frazione di Camerino fino al sisma del 26 ottobre 2016.Un restauro reso possibile grazie al finanziamento dei Club Rotary dellArea Toscana 1, rappresentato allincontro dal presidente del Rotary di Scandicci, Flavio Bindi.Presente anche Gabriele Barucca, Soprintendente Archeologia Belle Arti e Paesaggio di Cremona, Lodi e Mantova che, nel periodo del 2016, si era occupato delle opere del territorio colpito dal sisma.A spiegare gli interventi apportati allopera, prima di vederla esposta nel Museo diocesa, la restauratrice Anna Fulimeni, introdotta dalla direttrice dei Museo diocesano, Barbara Mastrocola.Largomento sarà approfondito con foto e interviste nella possima edizione de LAppennino Camerte.GS
Proseguono a Camerino gli incontri di presentazione dei restauri di opere d'arte nell'ambito della mostra "Dalla polvere alla luce".
Questo pomeriggio, nella chiesa del seminario, sono stati presentati i lavori di restauro della Madonna di Valpovera che era esposta nel santuario dell'omonima frazione di Camerino fino al sisma del 26 ottobre 2016.
Un restauro reso possibile grazie al finanziamento dei Club Rotary dell'Area Toscana 1, rappresentato all'incontro dal presidente del Rotary di Scandicci, Flavio Bindi.
Presente anche Gabriele Barucca, Soprintendente Archeologia Belle Arti e Paesaggio di Cremona, Lodi e Mantova che, nel periodo del 2016, si era occupato delle opere del territorio colpito dal sisma.
A spiegare gli interventi apportati all'opera, prima di vederla esposta nel Museo diocesa, la restauratrice Anna Fulimeni, introdotta dalla direttrice dei Museo diocesano, Barbara Mastrocola.

L'argomento sarà approfondito con foto e interviste nella possima edizione de L'Appennino Camerte.

GS


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