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Camerino, Il cuore dell'Europa. Archivio di Stato in mostra

Giovedì, 03 Ottobre 2019 17:23 | Letto 1612 volte   Clicca per ascolare il testo Camerino, Il cuore dell'Europa. Archivio di Stato in mostra Presentata la mostra Il Cuore dellEuropa: I tesori della sezione di Archivio di Stato di Camerino. Lesposizione divisa in più settori verrà ospitata nella sede della sezione di Archivio di Stato di via Viviano Venanzi n. 20.La mostra sarà inaugurata il prossimo venerdì 11 ottobre alle ore 16.00 e resterà aperta fino al 15 gennaio 2020. Organizzato dallamministrazione comunale,levento realizzato in colaborazione con lArchivio din Stato di Macerata,  gode del patrocinio del MIBACT Ministero dei Beni e delle Atività Culturali e del Turismo e del contributo della Presidenza del Consiglio Regionale delle Marche e Università di Camerino.Ad illustrarne le finalità è stata l assessore a cultura e turismo del comune di Camerino Giovanna Sartori; alla confernza stampa sono intervenuti il rettore di Unicam Claudio Pettinari, la direttrice dellArchivio di Stato di Macerata Fausta Pennesi, il capogabinetto della presidenza del Consiglio regionale Daniele Salvi e la prof. ssa Emanuela di Stefano, storica e ricercatrice. Il cuore dellEuropa rappresenta una delle prime attività culturali del periodo pre-autunnale che lammnistrazione ha deciso di promuovere. Come dichiarato da Giovanna Sartori, levento risponde a due della finalità che sin dallinizio hanno costituito lobiettivo principale del suo incarico da assessore: La prima sfida è quella dei luoghi. A seguito del sisma Camerino non ha perso solo il suo tessuto urbano e sociale compresa la vita universitaria che pullulava nel cuore del centro storico, ma anche i contenitori allinterno dei quali si svolgeva la vita culturale cittadina.  I  tre anni trascorsi- li interpreto come di passaggio, nel senso che-   ha spiegato lassessore-, locchio è sempre attento alle mura della città e al cuore, che ne è la vera essenza, tuttavia la vera sfida è utilizzare quei luoghi che il sisma ha preservato e in cui è possibile continuare la nostra vita culturale. Ecco quindi che larchivio di stato assume un altro significato: non solo scrigno di tesori e patrimonio di ricchezza per studi scientifici, ma anche luogo di esposizione aperto ad un pubblico più grande.  Affianca questa missione anche il non voler mai rinunciare al ruolo di città darte e di cultura e di città universitaria che Camerino ha sempre avuto.  Da sempre, la città di Camerino è tale perchè cè luniversità è per questo che si riempie di forti contenuti il sostegno che lateneo ha voluto dare alla mostra. Lo stesso vale per gli altri enti che sorreggono la nostra sfida e che hanno subito sposato uniniziativa grazie alla quale Camerino si pone  al centro dellEuropa. Custoditi nellArchivio di Stato della sezione camerte sono i documenti cartacei riconosciuti infatti come i più antichi dellEuropa occidentale. Data non casuale quella dell11 ottobre per linaugurazione della mostra in quanto, per la prima volta in assoluto, la città ducale parteciperà alle Giornate FAI dautunno; punti dinteresse che resteranno aperti alla visita saranno per loccasione larchivio di Stato e lOrto botanico Carmela Cortini di Unicam. Ma lapertura può significativa sarà quella della zona rossa in cui, grazie al sistema di sicurezza del tour garantito dal personale delluffcio tecnico di Camerino, i visitatori del FAI potranno compiere il loro giro in zona rossa. Con loro, a fare da ciceroni, saranno i ragazzi dei Licei di Camerino. Per non lasciare nei visitatori un ricordo di desolazione legato ai puntelli e alle macerie, abbiamo pensato di affiggere dei pannelli che riprodurranno gli interni dei siti di interesse quali il palazzo comunale, il teatro Marchetti, le chiese di  San Filippo e Santa Maria in Via, in modo da lasciare nel visitatore un ricordo delle bellezze architettoniche e artistiche della città. La guida dei ragazzi dei Licei sarà anche digitale e potrà essere conservata dai visitatori. cc  Approfondimento sulla mostra nel prossimo numero di Appennino Camerte
Presentata la mostra "Il Cuore dell'Europa": I tesori della sezione di Archivio di Stato di Camerino. L'esposizione divisa in più settori verrà ospitata nella sede della sezione di Archivio di Stato di via Viviano Venanzi n. 20.
La mostra sarà inaugurata il prossimo venerdì 11 ottobre alle ore 16.00 e resterà aperta fino al 15 gennaio 2020. 
Organizzato dall'amministrazione comunale,l'evento realizzato in colaborazione con l'Archivio din Stato di Macerata,  gode del patrocinio del MIBACT Ministero dei Beni e delle Atività Culturali e del Turismo e del contributo della Presidenza del Consiglio Regionale delle Marche e Università di Camerino.
Ad illustrarne le finalità è stata l' assessore a cultura e turismo del comune di Camerino Giovanna Sartori; alla confernza stampa sono intervenuti il rettore di Unicam Claudio Pettinari, la direttrice dell'Archivio di Stato di Macerata Fausta Pennesi, il capogabinetto della presidenza del Consiglio regionale Daniele Salvi e la prof. ssa Emanuela di Stefano, storica e ricercatrice.
" Il cuore dell'Europa" rappresenta una delle prime attività culturali del periodo pre-autunnale che l'ammnistrazione ha deciso di promuovere. Come dichiarato da Giovanna Sartori, l'evento risponde a due della finalità che sin dall'inizio hanno costituito l'obiettivo principale del suo incarico da assessore: "La prima sfida è quella dei luoghi. A seguito del sisma Camerino non ha perso solo il suo tessuto urbano e sociale compresa la vita universitaria che pullulava nel cuore del centro storico, ma anche i contenitori all'interno dei quali si svolgeva la vita culturale cittadina.  I  tre anni trascorsi- li interpreto come di passaggio, nel senso che-   ha spiegato l'assessore-, l'occhio è sempre attento alle mura della città e al cuore, che ne è la vera essenza, tuttavia la vera sfida è utilizzare quei luoghi che il sisma ha preservato e in cui è possibile continuare la nostra vita culturale. Ecco quindi che l'archivio di stato assume un altro significato: non solo scrigno di tesori e patrimonio di ricchezza per studi scientifici, ma anche luogo di esposizione aperto ad un pubblico più grande.  Affianca questa missione anche il non voler mai rinunciare al ruolo di città d'arte e di cultura e di città universitaria che Camerino ha sempre avuto.  Da sempre, la città di Camerino è tale perchè c'è l'università è per questo che si riempie di forti contenuti il sostegno che l'ateneo ha voluto dare alla mostra. Lo stesso vale per gli altri enti che sorreggono la nostra sfida e che hanno subito sposato un'iniziativa grazie alla quale Camerino si pone  al centro dell"Europa".
Custoditi nell'Archivio di Stato della sezione camerte sono i documenti cartacei riconosciuti infatti come i più antichi dell'Europa occidentale.
Data non casuale quella dell'11 ottobre per l'inaugurazione della mostra in quanto, per la prima volta in assoluto, la città ducale parteciperà alle Giornate FAI d'autunno; punti d'interesse che resteranno aperti alla visita saranno per l'occasione l'archivio di Stato e l'Orto botanico 'Carmela Cortini di Unicam. Ma l'apertura può significativa sarà quella della 'zona rossa' in cui, grazie al sistema di sicurezza del tour garantito dal personale dell'uffcio tecnico di Camerino, i visitatori del FAI potranno compiere il loro giro in zona rossa. Con loro, a fare da ciceroni, saranno i ragazzi dei Licei di Camerino. " Per non lasciare nei visitatori un ricordo di desolazione legato ai puntelli e alle macerie, abbiamo pensato di affiggere dei pannelli che riprodurranno gli interni dei siti di interesse quali il palazzo comunale, il teatro Marchetti, le chiese di  San Filippo e Santa Maria in Via, in modo da lasciare nel visitatore un ricordo delle bellezze architettoniche e artistiche della città. La guida dei ragazzi dei Licei sarà anche digitale e potrà essere conservata dai visitatori". 
cc 
Approfondimento sulla mostra nel prossimo numero di 'Appennino Camerte'





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