L'antenato del mostro di Lochness arriva a Gagliole

Mercoledì, 11 Dicembre 2019 08:50 | Letto 1142 volte   Clicca per ascolare il testo L'antenato del mostro di Lochness arriva a Gagliole Lantenato del mostro di Lochness è arrivato al museo di storia naturale di Gagliole a fare compagnia a Nessie, ospitato nelle teche della struttura museale. Ci sono voluti tre mesi di lavoro - spiegano in una nota -  per assemblare il fossile di Mososaurus (il nome significa lucertola del fiume Mosa.Un imponente rettile marino lungo 5 metri, vissuto circa 70 milioni di anni fa, alla fine del periodo Cretaceo, giunto di recente dagli Stati Uniti. Spiega Paolo Paoletti, della fondazione Oppelide che gestisce il museo: Con l’acquisizione del suddetto reperto il museo sicuramente darà un maggior contributo nella promozione e valorizzazione del turismo culturale del territorio, così come nel mondo scolastico aumenterà la consapevolezza che il museo Gagliole si sta caratterizzando sempre più per i suoi servizi offerti come luogo di formazione e di esperienza educativa per migliaia di giovani ai quali offre oltre che una ricca proposta didattica. Il mososauro abitava in Nord America ed in Europa Occidentale, vicino alloceano, si nutriva di pesci, tartarughe,  ammoniti, plesiosauri e anche  mosasauri più piccoli. Anche se erano in grado di immergersi a grandi profondità, è più probabile che non si avventurassero in acque troppo profonde preferendo rimanere vicino alla superficie, dove era più facile trovare cibo. Durante il nuoto il corpo rimaneva fermo per ridurre la resistenza attraverso lacqua, mentre lestremità della coda forniva una potente propulsione.GS
L'antenato del mostro di Lochness è arrivato al museo di storia naturale di Gagliole a fare compagnia a Nessie, ospitato nelle teche della struttura museale. "Ci sono voluti tre mesi di lavoro - spiegano in una nota -  per assemblare il fossile di Mososaurus (il nome significa lucertola del fiume Mosa".
Un imponente rettile marino lungo 5 metri, vissuto circa 70 milioni di anni fa, alla fine del periodo Cretaceo, giunto di recente dagli Stati Uniti. 
Spiega Paolo Paoletti, della fondazione Oppelide che gestisce il museo: "Con l’acquisizione del suddetto reperto il museo sicuramente darà un maggior contributo nella promozione e valorizzazione del turismo culturale del territorio, così come nel mondo scolastico aumenterà la consapevolezza che il museo Gagliole si sta caratterizzando sempre più per i suoi servizi offerti come luogo di formazione e di esperienza educativa per migliaia di giovani ai quali offre oltre che una ricca proposta didattica". Il mososauro abitava in Nord America ed in Europa Occidentale, vicino all'oceano, si nutriva di pescitartarughe,  ammonitiplesiosauri e anche  mosasauri più piccoli. Anche se erano in grado di immergersi a grandi profondità, è più probabile che non si avventurassero in acque troppo profonde preferendo rimanere vicino alla superficie, dove era più facile trovare cibo. Durante il nuoto il corpo rimaneva fermo per ridurre la resistenza attraverso l'acqua, mentre l'estremità della coda forniva una potente propulsione.

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