Notizie di spettacolo nelle Marche

Clima da far west nell'ormai non più "tranquillo" centro di Camporotondo di Fiastrone, dove si è consumato l'ennesimo episodio criminoso, che sarebbe potuto sfociare in tragedia. A finire nelle mire dei malviventi, tre ragazzi e una ragazza, tutti ospiti di una residenza protetta, il bar-alimentari-tabaccheria Monia dove i 4 sono entrati armati proprio all'ora di chiusura intimando alla donna presente all'interno, che stava facendo le pulizie, di farsi consegnare l'incasso della giornata. Al rifiuto della donna, che poco prima aveva provveduto a consegnare la somma al titolare, sono stati esplosi colpi di arma da fuoco con una pistola ad aria compressa che hanno colpito di striscio la signora ad un braccio. La barista ha anche reagito all'aggressione rovesciando addosso ai quattro qualsiasi oggetto le capitasse a tiro, costringendo i rapinatori a darsi alla fuga. Allerati da alcune persone che, stando all'esterno dell'esercizio, avevano notato la scena sono giunti sul posto i carabinieri della stazione di Belforte del Chienti che, all'altezza del Ponte degli Schiavi, sono riusciti a bloccare la fuga dei malviventi. Addosso ai quattro i militari hanno anche rinvenuto alcuni biglietti gratta e vinci e tabacchi trafugati appena qualche giorno prima dallo stesso bar, che ancora una volta è stato preso di misra dagli stessi soggetti.       

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Lunedì, 31 Luglio 2017 11:36

Sibillini, il Parco "torna a casa"

Il Parco torna a casa. “Avremo nuovamente, a Visso, una sede operativa per tutto il personale entro la primavera prossima.” A parlare è il direttore del Parco Nazionale dei Monti Sibillini, Carlo Bifulco che, con soddisfazione, annuncia l’acquisto da parte dell’ente di un terreno in località Palombare, adiacente alla casa comunale di Visso, dove nei prossimi mesi verrà realizzata una sede temporanea in attesa di poter ritornare ad occupare la sede di Piazza del Forno devastata dal sisma.

“Per noi” prosegue Bifulco “questo è un passo fondamentale per rinforzare una capacità d’azione che non è mai venuta meno, nonostante le difficoltà di una forzata dislocazione dei nostri uffici a Tolentino e Foligno. A breve daremo il via alla progettazione degli spazi e, appena possibile, all’appalto per la costruzione dell’edificio. Allo stesso tempo potremo accogliere le nuove figure professionali che andranno ad ampliare l’organico a disposizione dell’ente grazie all’ordinanza n° 31 del 21 giugno 2017 della Presidenza del Consiglio dei Ministri che consente di assumere, temporaneamente, personale ad hoc per affrontare le esigenze post terremoto.”

Soddisfazione condivisa dal Presidente dell’Ente Parco, Oliviero Olivieri, che molto si è speso in questi mesi per riportare il Parco, fisicamente, nel cuore del problema, nella sua sede originaria: “questa operazione ha un valore simbolico importante, ed è anche un segnale di speranza e di fiducia che vogliamo dare a tutto il territorio: noi ci siamo, siamo sempre stati presenti e a disposizione della cittadinanza, degli operatori, del mondo agricolo e dell’allevamento, dei turisti, dei tanti appassionati di natura. Adesso, con questa proiezione certa di ritorno, che va a definire un quadro che ci vede comunque già presenti anche a Visso con alcune unità oltre ai distaccamenti più strutturati di Tolentino e Foligno, potremo davvero riprendere a lavorare con uno spirito che guardi finalmente all’uscita dall’emergenza.”

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Le stranezze della pubblica amministrazione.

Nella macchina dell'apparato pubblico sembra accadere anche che un neo assunto,

durante il periodo di prova previsto dalla legge prima della firma del contratto, vada in ferie.

Fin qui nulla da eccepire visto che il riposo dal lavoro è un diritto previsto dal nostro ordinamento giuridico.

Quello che, però, suona come l'ennesimo "abuso pubblico" è il fatto che il lavoratore, che rientrerebbe nel novero dei soggetti 

assunti a tempo determinato per il periodo di 12 mesi negli organici dei comuni secondo la legge speciale per far fronte alle

necessità determinate dal terremoto, non solo non avrebbe presentato richiesta di ferie all'ente, ma addirittura sembrerebbe

non aver neppure maturato il relativo diritto.

Per questo motivo l'amministrazione comunale in questione, per iniziativa dei propri dirigenti e con l'avallo del sindaco, avrebbe

presentato denuncia avviando un procedimento disciplinare nei confronti del soggetto.

Ancora una volta, dunque, si sarebbe in presenza di un abuso nei confronti dello Stato, reso ancora più grave dalla necessità

di operare in un momento drammatico per dare risposte ai cittadini di un territorio che il terremoto ha letteralmente messo

in ginocchio.

Il procedimento è già stato avviato e i relativi accertamenti sono in corso. Motivo per cui ci limitiamo a segnalare l'episodio

senza indicare il nome del lavoratore nè il comune interessato.

 

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Grave episodio a sfondo razziale a bordo di un pullman della  Contram Spa.  Sulla tratta Camerino-Macerata un dipendente dell’azienda di trasporti  si è reso responsabile dell’aggressione di Martin Narcisse Lekemo , giovane di nazionalità camerunense che studia e lavora a Camerino. Il fatto è avvenuto il 21 luglio scorso ma se ne è avuta notizia solo oggi. Stando a quanto riferito dal legale del ragazzo, avv. Sabrina Carnevali, all’interno dell’autobus Martin non solo è stato apostrofato con parole offensive e razziste ma il dipendente Contram si è addirittura scagliato contro di lui colpendolo con una testata in pieno volto. Con altre persone a bordo il pullman ha continuato a viaggiare, mentre il dipendente Contram impediva al giovane di scendere, o di utilizzare il telefono per chiedere aiuto a i Carabinieri. I militari sono riusciti a fermare il pullman a Caldarola, e, coordinandosi con i militari di Camerino, a richiedere l’ìintervento di un’ambulanza. Lesioni con prognosi per il giovane che è stato trasportato all’ospedale di Camerino. “ Il mio assistito- ha dichiarato l’avv Carnevali- è molto dispiaciuto per quanto accaduto Chiede giustizia per sé e  per tutti i giovani di colore  che potrebbero trovarsi in simili situazioni” . Le indagini sono coordinate dai Carabinieri di Caldarola e Camerino.    Sentiti  i testimoni il fascicolo è già stato depositato presso la Procura della Repubblica di Macerata

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Mattinata di festa a Pieve Torina per il taglio del nastro del nuovo edificio della scuola materna nel parco Rodari. L’unione delle forze e il contributo di privati hanno reso possibile quella che il sindaco Gentilucci ha definito “ il coronamento  di un sogno e un segno di ripartenza”

Alla cerimonia, insieme al Gruppo Rubner Haus la cui Fondazione ha realizzato la bellissima struttura, era rappresentata l’intera unione di forze delle cinque aziende altoatesine che ne ha sostenuto il progetto: Loacker, Thun, Oberalp/ SalewaDr, Schar , le quali, con un contributo anche da parte privata, si sono spontaneamente riunite sotto l’egida di un’associazione pro-terremotati per dare un segno concreto di solidarietà ad una comunità che ha subito la distruzione del 93 per cento degli edifici, compreso l’asilo.  Grande emozione di adulti e bambini per l’inaugurazione della struttura antisismica in legno massiccio che, con una superficie di 170 metri quadrati, potrà ospitare fino a 60 bambini. Obiettivo dell’intervento solidale, quello di contribuire al ripristino delle attività scolastiche, per permettere ai più piccoli e alle loro famiglie il ritorno alla normalità e alla quotidianità di cui hanno bisogno.

 Gentilucci taglio

Al taglio del nastro con il sindaco Alessandro Gentilucci hanno presenziato il presidente della provincia Antonio Pettinari, per la ditta Thun la signora Lucia Adamo, responsabile della Fondazione Lene Thun Onlus, per il Gruppo Rubner il presidente Peter Rubner, per Dr. Schar la signora Jacqueline Pante,responsabile Corporate Communication, per Oberale / Salewa Marco Busa G.M.Sales e Marketing Italy, per Loacker Ulrich Hofer . Il parroco Don Candido Pelosi ha benedetto la struttura : “ Questa ripartenza è un dono che facciamo ai bambini del paese, alla loro innocenza e ai loro occhi puri - ha detto- Con questo augurio e con questa felicità siamo qui a dire  che vogliamo vivere e continuare a vivere in questa terra con l’ aiuto, con la grazia e con l’amicizia di tutti voi. Un momento davvero bello, di decoro e di crescita”

Don Candido

 

Un segno di Rubner Haus all’interno del territorio- ha detto il portavoce dell’azienda – con qualcosa di stabile, sicuro ed ecologico. La struttura antisismica – ha spiegato- è dotata al suo interno anche di un salone dove potranno svolgersi le attività ludiche e di insegnamento; una parte è riservata alla cucina e ai servizi per i bimbi, cui si aggiungono spogliatoi e servizi per le maestre”.  Protagonista nella gara di solidarietà, la Fondazione Onlus  Mission Bambini di Milano già impegnata a L’Aquila nel 2009 che in Emilia nel 2012 e nel sisma dell’ottobre 2016. In particolare per la struttura di Pieve Torina ha donato gli arredi della cucina in collaborazione con l’azienda Lube Store Caldarola.

In qualità di portavoce delle aziende altoatesine è poi intervenuto  Frederique Wiedermeier

Portavoce Aziende 800x600

“ Dietro a questo nostro piccolo contributo- ha detto- c’è una grande storia. Due donne che non ci sono più le quali con il loro testamento hanno voluto dedicare una parte della loro eredità a progetti sociali e culturali nella nostra realtà. Gli eventi terribili della vostra terra ci hanno però  motivato ad esservi vicini ed è così che, insieme con la ditta Rubner, le cinque aziende della nostra provincia aderendo a questo progetto sono riuscite a fare un dono ai bambini pievetorinesi  e ne siamo molto felici”. Significativo per la riuscita dell’operazione anche l’apporto di un gruppo di aquilani.  “Da noi il terremoto ha seminato morte – ha detto il rappresentante - ma dalla tragedia che abbiamo vissuto abbiamo appreso la lezione del collaborare con solidarietà.  Ci è sembrata la cosa più bella da fare”.

pubblico Rubner

L’importanza della solidarietà è stata sottolineata nel suo intervento anche  dal presidente Pettinari: “ Oggi è una bellissima pagina e il segno della solidarietà è testimoniata da questa bellissima struttura. Un segno che fa bene alle nostre comunità martoriate da tre sismi, ma che nonostante tutto si sono rapidamente messe in cammino. Tenacia e coraggio sono caratteristiche della nostra gente e dei sindaci che, pur tra mille difficoltà, stanno portando avanti  un lavoro significativo. Ringrazio Gentilucci in particolare, non solo come sindaco, ma anche come presidente dell’Unione Montana perché sta cercando di tenere insieme un comprensorio”. Pettinari, che è di Treia,  ha voluto porre l’accento sul fatto che nella sua città, pur essendo inserita  tra i comuni del cratere sismico, in realtà se confrontata con territori completamente devastati, ha subito danni minimi. “ Questa consapevolezza e questa onestà ci deve unire tutti, non in una competizione a chi riesce a catturare più risorse o più atti di solidarietà ma, a livello etico prima che politico e istituzionale, dobbiamo essere coscienti che ci sono delle zone distrutte dove tutti gli sforzi debbono confluire. Bisogna essere onesti- ha ribadito- Bisogna essere giusti e razionali. Questo è il messaggio della comunità provinciale- ha concluso- Grazie per questo gesto alle aziende private, grazie a queste comunità alle quali auguro di tenere duro; la solidarietà che oggi ricevete è un piccolo grande segnale di ripresa”. Parole di ringraziamento e gratitudine sono state espresse in chiusura dal sindaco Gentilucci, a nome dell’amministrazione comunale e dei cittadini tutti “ Non possiamo dimenticare tutto quello che abbiamo attraversato  e il peso di avere sulle spalle quello di una comunità da ricostruire dal profondo. Siamo diminuiti come numero di persone ma non come coesione – ha detto Gentilucci – Questo dramma ci ha fatto ritrovare lo spirito della comunità . Non dobbiamo mai perderlo perché è quello che ci consentirà   di poter costruire una nuova Pieve Torina, più forte e centrale per tutto il territorio, Questa struttura è un simbolo di come le cose possono essere fatte velocemente, bene e in maniera definitiva ed è da stimolo per tutti noi. Ce la possiamo fare. E’ il mio augurio e l’auspicio per la comunità di un territorio”.

C.C. 

 

Sotto la sala cucina 

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i bagni dei piccoli

 

asilo

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L'alto prezzo da pagare al progresso con i suoi corsi e ricorsi storici. E' di qualche tempo fa la polemica sollevata a Caldarola per il "sacrificio" di alberi quarantennali situati all'ingresso del paese dei cardinali Pallotta che stavano danneggiando marciapiedi e sede stradale. La scelta compiuta dall'amministrazione Giuseppetti è stata quella di sostituire gli arbusti esistenti con altre piante più "idonee" a svilupparsi sui marciapiedi.

Scatenò numerosissime polemiche la scelta compiuta a suo tempo dall'assessore provinciale Dario Conti, sindaco anche della città ducale,di sacrificare le grandi "noci storiche" esistenti lungo la Varanese per consentire l'ampliamento della sede stradale nel tragitto Sfercia – Camerino. Il risultato, numeri alla mano, è stato quello di un aumento della scorrevolezza e della sicurezza, ma il prezzo da pagare fu ugualmente alto.

Oggi il terremoto costringe a ridisegnare interamente la città ducale, con le casette che saranno piazzate, tra l'altro, nell'area situata alla destra del viale che dal quartiere San Paolo scende alle Calvie. Così, per garantire una migliore viabilità, verrà allargata la strada con il sacrificio, ancora una volta, di alberi, in questo caso querce secolari. Ciò fa seguito all'abbattimento di due tigli lungo la strada che porta da Camerino a Castelraimondo per la costruzione dei marciapiedi.

Il grido di allarme viene lanciato da alcuni cittadini. Anche il settimanale "L'Appennino camerte" nei prossimi numeri si occuperà della vicenda, dando voce a cittadini e amministratori.

 

strada calvie

 

marciapiede

 

strada madonna delle carceri

 

area cortine

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Il Presidente della Provincia Antonio Pettinari è intervenuto a Serrapetrona dove, nella frazione di Borgiano, insieme al Sindaco Silvia Pinzi, al vice Sindaco M.Beatrice Amici Abbati e una rappresentanza dell’Anas, attuale gestore della ex S.P. 502 Cingolana, ha partecipato alla simbolica cerimonia di inaugurazione della riapertura del tratto di strada che era stato chiuso a seguito degli eventi sismici dell'agosto 2016 .

Diversi sono stati gli interventi di messa in sicurezza nello strettissimo tratto di strada che attraversa l’abitato di Borgiano il cui centro storico del castello è ancora “zona rossa”.

Tra questi, l’intervento più impegnativo è stato quello effettuato su un edificio pericolante al centro della strettoia che è stato oggetto di una complessa operazione di “smontaggio controllato” conclusosi recentemente.

Notevoli sono stati i disagi alla viabilità in questi mesi dove solo attraverso un accidentato percorso alternativo, regolamentato da semaforo, su una strada comunale era possibile raggiungere il capoluogo Serrapetrona e da lì le cittadine limitrofe.

“Questo tratto di strada – ha sottolineato la Pinzi - è stato riaperto già da diversi giorni ma ci sembrava opportuno dare un segnale di positività in questo particolare e delicato momento per il nostro territorio con una piccola cerimonia ufficiale con le istituzioni interessate. Un altro importante passo in avanti per ristabilire una condizione di normalità con la riapertura di un importante e significativo collegamento del territorio.”

Anche il Presidente della Provincia, Antonio Pettinari, nel rimarcare l'importanza della mobilità, specie in questo momento, ha confermato tutto l'impegno della Provincia per il ripristino delle molte strade interrotte e la loro messa in sicurezza.

 

strada serrapetrona

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Siglato presso la sala Consiliare del Comune di Corridonia, l’Accordo Quadro avente ad oggetto la “Riqualificazione Sistema Ippodromo, tra il Sindaco Paolo Cartechini, il Pro Rettore UNICAM Andrea Spaterna ed il Presidente Comitato di Gestione Corse Ippiche Alfonso Campetti.

L’ippodromo è il simbolo della Città di Corridonia e rappresenta un potenziale volano di crescita e di visibilità per l’artigianato, la piccola industria e l’agro-economia dei territori all’interno del cratereterremoto”, ha dichiarato il Sindaco Cartechini.Intendiamo proporre una nuova visione dell’Ippodromo - prosegue Cartechini- come “sistema” costituito non soltanto dal mondo delle corse ma anche dall’indotto che ruota intorno ad esso ed alla Città, un nuovo impulso alla crescita ed allo sviluppo. La partnership con l’Università di Camerino e in special modo con il corso di Laurea in Scienze mediche veterinarie rappresenta un notevole valore aggiunto alla riqualificazione del ruolo dell’ippodromo e più in generale a tutto il progetto, che prevede anche la costituzione di un servizio di ippoterapia.”

“Abbiamo volentieri aderito a questa proposta, strutturandola in un accordo quadro, - ha affermato il rettore Corradini – in quanto da sempre riteniamo che l’Ateneo possa impiegare le proprie competenze e professionalità anche a vantaggio del territorio dove insiste. Abbiamo previsto una formazione specifica in merito ad attività sportive, ricreative, produttive e qualsiasi altra attività che preveda l’utilizzo di animali e/o un loro rapporto con l’uomo. Particolare importanza nel progetto riveste anche la tutela del benessere e la prevenzione, diagnosi e cura delle malattie in relazione a tali attività.”

L’accordo potrà anche estendersi ad ulteriori iniziative, quali definizione di programmi di stage e tirocinio, alto apprendistato e dottorato di ricerca industriale, partecipazione congiunta a bandi europei, nazionali e regionali, iniziative rivolte allo sviluppo dell’imprenditorialità giovanile, dell’autoimprenditorialità.”

Un primo segnale della collaborazione è dato anche dalla presenza, all’interno di alcuni locali dell’ippodromo, della mostra itinerante “Super Natural, quando la Natura supera la fantasia”, che il Sistema Museale d’Ateneo ha allestito nei principali comuni della regione e che ora è visitabile anche a Corridonia.

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Dopo l’appello lanciato, nelle scorse settimane, dal sindaco di San Severino Marche, Rosa Piermattei, per salvare la storia Villa Collio, una delle dimore più importanti del centro Italia che a causa del terremoto rischia il definitivo crollo, un importante studio professionale romano si è detto disponibile ad eseguire un immediato intervento di messa in sicurezza mettendo a disposizione professionisti anche per la progettazione dello stesso e di un eventuale successivo recupero.

“Come Amministrazione comunale – spiega il sindaco di San Severino Marche, Rosa Piermattei – ci siamo subito mossi per salvare la storica dimora sollecitando direttamente la Soprintendenza perché effettuasse i necessari sopralluoghi dopo i distacchi e i crolli che hanno interessato l’edificio principale ma anche alcune pertinenze. Abbiamo affrontato la questione anche in Consiglio comunale perché Villa Collio rappresenta uno dei monumenti simbolo della Città di San Severino Marche. Successivamente, come sindaco, ho lanciato diversi appelli, coinvolgendo il Fai, il Fondo per l’Ambiente Italiano, e chiedendo aiuto anche al Touring Club Italiano. Il fatto che la villa sia di proprietà privata non facilita interventi diretti da parte del nostro Comune e, per assurdo, è limitativo, come ci è stato spiegato dalla Soprintendenza, anche per il recupero visto che rischia di essere finanziata come una qualsiasi altra abitazione. Faccio ancora una volta appello a chiunque possa aiutarci a salvare Villa Collio, dimora cui tutti i settempedani sono molto legati”.

Per l’intervento di messa in sicurezza potrebbero essere necessari un paio di mesi. Gli ingenti danni riportati dalla Villa richiedono, infatti, puntellamenti e installazioni di strutture di sostegno. A questa prima fase dovrebbe poi seguire quella, delicatissima, dei restauri delle strutture.

Ex Casino della famiglia Collio, attribuito dagli storici locali a Pietro da Cortona, già crollato nel 1799 a causa di un sisma e ricostruito nel 1812 da Giambattista Collio nello stesso sito dove sorgeva l’edificio originario, l’edificio presenta danni evidentissimi alla struttura muraria con fessurazioni e spanciamenti. Danni si registrano anche al pavimento d’ingresso e a quello del meraviglioso giardino all’italiana, uno dei più belli dell’intera penisola, che si è visibilmente abbassato. In uno dei tempietti laterali si vede che l’edificio ha subito una torsione su sé stesso, che ha dunque ruotato provocando distacchi fra le strutture con fessurazioni di diversi centimetri. Ci sono addirittura chiavi di tiraggio, messe dopo altri terremoti, che sono uscite fuori ma che prima erano nascoste sotto l’intonaco.

Oggi di proprietà degli eredi Miliani Raimondi, la nuova villa fu progettata dall’architetto pittore moglianese Giuseppe Lucatelli. L’edificio storico è a pianta quadrata, come “La Rotonda” del Palladio a Vicenza.

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Ricomincio da qui” lascia il segno della solidarietà anche a Castelraimondo. L'associazione, attiva nei territori colpiti dal sisma con grande sensibilità e puntualità,  ha consegnato diversi beni e materiali anche alle diverse realtà della cittadina, alla presenza del vicesindaco Esperia Gregori. L'associazione, rappresentata da Andrea di Franco e Paola Gerini, ha consegnato nei giorni scorsi alla Casa di Ospitalità di Castelraimondo un televisore, una lavatrice ed uno stereo, un televisore  e uno stereo anche al Centro di Aggregazione  “Il Municipio”, che ospita ragazzi dalle elementari alle scuole medie” e  all’Asilo Nido “Federica Bartolini”.

donazione casa di ospitalità 1 800x600

“È un momento di grande emozione – ha affermato con commozione il vicesindaco Gregori – ci aiuta a comprendere che ci sono ancora persone generose che hanno a cuore la nostra realtà e le nostre problematiche e che in un periodo di grandi incertezze e instabilità riescono a esprimere in concreto solidarietà e fratellanza, una vera iniezione di fiducia”. 

donazione casa di ospitalità 4 800x600

Un ringraziamento particolare è andato inoltre al Gruppo “AVIS “ del Comune di Santa Margherita Ligure e al suo Presidente, Marta Pregunta Gambarini, che hanno voluto dare un importante contributo alle popolazioni colpite così duramente dagli eventi sismici dello scorso anno. 

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