Notizie di spettacolo nelle Marche

La Regione, in collaborazione con il Comune di San Severino e con la partecipazione della Consulta regionale per la Famiglia, organizza la quarta Giornata regionale della Famiglia. L’iniziativa si terrà sabato prossimo, 13 ottobre, a partire dalle 10, al teatro Feronia e sarà introdotta dal convegno sul tema: “La famiglia prima risorsa: politiche regionali di welfare”. 

Dopo i saluti istituzionali da parte del presidente della Regione, Luca Ceriscioli, dell’assessore regionale alla Famiglia, alla Formazione, all’Istruzione e al Lavoro, Loretta Bravi, e del sindaco di San Severino, Rosa Piermattei, prenderanno la parola il dirigente del Servizio Politiche Sociali e Sport della Regione Marche, Giovanni Santarelli, e i rappresentanti delle amministrazioni e delle istituzioni provinciali e locali, delle associazioni di famiglie e delle categorie produttive. Coordinerà i lavori Tarcisio Antognozzi, assessore al Comune di San Severino.

Nel pomeriggio, a partire dalle 15, presso il chiostro del complesso monumentale di San Domenico apertura dell’agorà espositiva e dei laboratori di animazione e confronto a cura delle associazioni di famiglie regionali e locali Scuola in Movimento, la Storia Toccata con Mano, la Quercia Millenaria, il laboratorio inclusivo Anffas Sibillini, il ludobus di un Goal per Ripartire. Inoltre inaugurazione dell’area gastronomica a cura dell’Ipseoa “Varnelli” di Cingoli con laboratori per bambini (pasta di zucchero e sculture di frutta).

Alle 16:30, al teatro Feronia: “L’arte della famiglia: presenza storica e sociale” con l’intervento dell’esperta di storia dell’arte Maria Gloria Riva. Al termine alcune famiglie del territorio racconteranno le loro esperienza di accoglienza.

Alle 19:30, sempre nel chiostro di San Domenico, aperitivo solidale a base di prodotti tipici proposti dai giovani imprenditori agricoli locali. Il ricavato, ad offerta, sarà devoluto in favore del Centro sociale educativo e ricreativo “Il Girasole”.

g.g.

 

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Dal 10 al 12 ottobre si svolgerà a Rimini il TTG Incontri, il principale marketplace del turismo B2B in Italia, ormai giunto alla 55°edizione.

È l'evento più importante sia a livello nazionale che internazionale, con presenze annuali di circa 60mila visitatori. Il TTG è la principale vetrina per tutti i maggiori operatori del turismo che si incontrano non soltanto per promuovere i propri prodotti ed i propri cataloghi, ma anche per contrattare, fare networking, attivare nuovi business, confrontarsi, trovare nuove idee, dando possibilità di promuovere i propri prodotti ed i propri cataloghi in un'atmosfera dinamica e piena di novità.

Per il sesto anno consecutivo i vettori marchigiani aderenti a Vector One, collaboreranno con la Fiera di Rimini per svolgere il servizio navetta curando i collegamenti da e per la fiera di tutti i buyer e gli espositori che risiedono negli alberghi della zona. Ancora una volta la presenza dei vettori Contram Spa, Steat Spa, Eurobus Srl, S.A.S.P. Srl, Crognaletti Srl, Autoservizi Portesi Srl, è la dimostrazione della qualità dei servizi e dell'attenzione al passeggero, che solo le aziende più affermate nel settore sanno fornire.

Vector One sta cambiando ruolo, si sta ristrutturando per altre attività, tuttavia, i suddetti vettori rimangono sul campo e disponibili ad offrire autonomamente supporto in un progetto collaborativo di qualità. Queste attività vengono svolte insieme ad Esitur, un grande tour operator marchigiano che sta conquistando sempre più il mercato dei viaggi di gruppo in autobus e non solo. I visitatori interessati potranno rivolgersi agli operatori presenti per ricevere tutte le informazioni necessarie per l'organizzazione o la prenotazione di viaggi in autobus, fissare appuntamenti e ricevere cataloghi e materiale informativo.

g.g.

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È Maria Giulia Cartechini, medico chirurgo, specialista in Medicina interna e in Scienze dellAlimentazione-Dietologia,la donna scelta dalla Confraternita del Sacro cuore di Gesù(dei Sacconi) di San Ginesio e dal Centro Internazionale Studi Gentiliani per il Premio Fornarina 2018. Questo riconoscimento alla virtù femminile nel sociale viene attribuito ogni anno, dal 1998,  a una donna che si è distinta per virtù in ambito sociale, e richiama la figura della fornaia che, nella notte del 30 novembre 1377, salvò il castello di San Ginesio dallattacco di Fermo dando lallarme ai cittadini immersi nel sonno.

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Persona di grande cultura e lungimiranza - si legge nella pergamena di conferimento del Premio a Marina Giulia Cartechini - rivela sempre disponibilità nell'ascoltare e competenza nellesaminare i pazienti dal profilo patologico e globalmente. Un aspetto che la distingue è la bontà. Svolge la sua attività di volontariato sempre con lo sguardo e l'opera rivolti a chi ha bisogno. Durante gli ultimi eventi sismici si è costantemente attivata nel territorio in ogni modo.

I numerosi riconoscimenti in campo professionale, la preparazione, la sensibilità, la dedizione, la discrezione, qualità riconosciute a gran voce dai numerosissimi pazienti e non solo, ne fanno una persona speciale e un limpido esempio di medico-donna.

GS

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Cresce giorno dopo giorno, nel quartiere di Fonte San Venanzio, la nuova struttura della Scuola dell'infanzia Maria Ausiliatrice di Camerino. Dopo la posa della prima pietra avvenuta a fine giugno, dalla piattaforma in cemento armato che fa da base al nuovo istituto della parrocchia, si sta procedendo con grande velocità al montaggio delle travi in acciaio.

“ La velocità è quello che sta scandendo questi momenti di costruzione. –afferma il parroco don Marco Gentilucci- Oramai la parte del telaio in acciaio è pressoché ultimata e, nella settimana entrante, verrà addirittura ultimata tutta la copertura; completato questo- continua il parroco- si inizierà a lavorare sulla parte degli impianti. Il tempo di realizzazione, come tutti possono vedere, sarà velocissimo. Da un giorno all’altro, la nuova scuola si vede crescere e fiorire e, quella che era una speranza adesso diventa proprio certezza: avremo già nei prossimi mesi l’ingresso dei bambini nella scuola. Dare una data precisa adesso è un po’prematuro, ci sarà da pazientare, continuando lezioni e giochi ancora per un po’ nella sede provvisoria, ma confidiamo che i bambini possano entrare nella nuova struttura già all’inizio del 2019”.

C.C.

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“Da oggi siete la mia famiglia. Insieme faremo molte cose buone”. Con queste parole il nuovo arcivescovo di Camerino-San Severino, Francesco Massara, si è rivolto ai fedeli che oggi sono arrivati dalla diocesi di Camerino-San Severino per assistere alla sua ordinazione. Un lungo viaggio quello delle circa 100 persone che sono partite in piena notte e hanno affrontato un viaggio di 13 ore.

La celebrazione, durata due ore e mezza, è infatti avvenuta a Mileto, in provincia di Vibo Valentia, presieduta dal vescovo di Mileto-Nicotera-Tropea, monsignor Luigi Renzo.

Dall’entroterra maceratese sono arrivati anche i sindaci di Castelraimondo, Renzo Marinelli, Camerino, Gianluca Pasqui, Montecavallo, Pietro Cecoli, San Severino, Rosa Piermattei e alcuni consiglieri comunali. Per la Regione Marche, l’assessore Angelo Sciapichetti. Presenti anche l’uscente arcivescovo Francesco Giovanni Brugnaro e il cardinale Edoardo Menichelli.

Monsignor Renzo ha incoraggiato monsignor Massara nel suo nuovo incarico, ancor più complicato dati i problemi causati dal terremoto: “Oggi la nostra Chiesa trabocca gioia per la nomina di Massara a presule di una diocesi antichissima e pregnante di storia. Da 36 anni nel nostro presbiterio non viene eletto un vescovo. Di questi tempi la missione del vescovo è quanto mai complicata ed è facile sentirsi smarriti. Per te, don Franco, la difficoltà potrà provenire anche dalle situazioni che sarai chiamato ad affrontare, con tanti fratelli in grave sofferenza per il terremoto. Avrai la nostra vicinanza”.

Poi l’imposizione delle mani di monsignor Renzo su Massara e la consegna dei simboli pastorali. 

Al termine della celebrazione, Massara ha ringraziato tutti i presenti, in particolare modo il suo predecessore Brugnaro e i fedeli arrivati da Camerino e San Severino: “Sono chiamato a servire una chiesa particolare. Il vescovo è uomo di preghiera, annuncio, per aiutare i poveri, i sofferenti e gli ultimi, e comunione. Con le Marche - ha aggiunto - voglio collaborare nel rispetto delle competenze di ciascuno per dare speranza nuova. Un grazie carissimo a monsignor Brugnaro per avermi accolto e consegnato alla mia nuova diocesi, che ha sofferto per la piaga del terremoto ma che si abbraccia alla speranza. Sarete da oggi la mia famiglia. Voglio condividere con voi gioie, speranze e sofferenze, convinto che nella collaborazione di tutti faremo sicuramente qualcosa di buono. Insieme ricostruiremo le coscienze, le ferite e perché no, le case e le chiese. Pregate per me - ha concluso - mater mea fiducia mea”.

g.g.

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Tolentino in lutto per la scomparsa di padre Franco Monteverde. Dopo il terremoto che ha colpito Tolentino, padre Franco si era trasferito nella comunità di Bologna. È lì che, dopo un periodo di apostolato generoso a servizio della comunità, ha vissuto anche l’ultimo periodo di infermità.

Monteverde si è adoperato negli anni per la diffusione del pensiero e del carisma di Sant’Agostino.

Stretto collaboratore, fin da giovane, di padre Agostino Trapè, ha promosso la realizzazione, con la Nuova Biblioteca Agostiniana, della traduzione e stampa dell’opera Omnia di sant’Agostino, impegnandosi nella divulgazione di questi testi.

I funerali si svolgeranno nella chiesa di San Giacomo Maggiore a Bologna martedì alle 9.

Il suo feretro sara poi trasferito nella chiesa di San Nicola a Tolentino dove lo stesso giorno alle 15 sarà celebrata una messa esequiale.

Verrà seppellito nel cimitero di Recanati, nella cappella di famiglia.

Giulia Sancricca

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“Non c’è alcuna decisione definitiva. Al momento i Cappuccini di San Severino non se ne andranno”. A dirlo è Fra Sergio Lorenzini, frate settempedano membro del Consiglio della Provincia Picena dei Frati Minori Cappuccini. La notizia a cui si riferisce è quella data da padre Aurelio Pela, guardiano del monastero di San Salvatore in Colpersito. Nel corso delle celebrazioni per la festa di San Francesco ha annunciato ai fedeli presenti che il monastero si avviava alla chiusura e i tre frati che lo ospitano al trasferimento a Civitanova. 

Inoltre si è appellato ai laici affinché non abbandonassero quel luogo che da 800 anni non è mai stato disabitato.

Tuttavia, dalla risposta di Lorenzini, si intuiscono futuri cambiamenti ma senza decisioni definitive: “Non è vero che i frati di San Severino lasceranno San Salvatore in Colpersito entro il prossimo agosto. In quanto membro del Consiglio della Provincia Picena dei Frati Minori Cappuccini smentisco la notizia per evitare allarmismi e mobilitazioni. Allo stato attuale - spiega - i Cappuccini delle Marche, dato il significativo calo del numero dei religiosi, sono al lavoro per vagliare alcune ipotesi di ridimensionamento delle loro presenze in Regione ma senza essere giunti ad alcuna decisione definitiva”. 

G.G.

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Evento di presentazione per "Hammurabi" il nuovissimo prodotto a marchio " La Pasta di Camerino", ultima creatura dell'azienda Maccari di Torre del Parco, titolari di Entroterra S.P.A. La data scelta per la presentazione  non è stata casuale, ricorrendo il compleanno di Miriam, ultima arrivata a rallegrare  la bellissima famiglia  composta da papà Gaetano, mamma Mara e i fratelli Federico e Lorenzo già pienamente e  professionalmente inseriti nell'organico. Centinaia le persone intervenute per l'occasione nella sede dell'azienda di Camerino, insieme a numerose autorità e a tutto lo staff di dipendenti e fornitori. Alla presentazione della nuova pasta di semola, hanno partecipato il sindaco Gianluca Pasqui, l'assessore regionale Angelo Sciapichetti, l'onorevole della Lega Tullio Patassini membro delle attività produttive della Camera dei deputati, il rettore di Unicam Claudio Pettinari, l'arcivescovo Francesco Brugnaro, il campione olimpico Jury Chechi, ricercatori ed esperti di scienze dell'alimentazione e il vincitore di Masterchef Simone Scipioni che si è esibito in un cooking show a base di Hammurabi, condita con l'inedita ricetta del "sugo di Camerino" di sua creazione.   

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Terzo attore a livello nazionale nel settore della pasta secca all'uovo, " La pasta di Camerino" chiuderà il 2018 con 18 milioni di fatturato. Grazie ad un lavoro congiunto tra Isea e Università di Camerino, si è riusciti a recuperare un grano antico di eccellenza, utilizzato per produrre la nuova nata "Hammurabi".  La pasta è infatti realizzata con grano monococco macinato a pietra  dalle caratteristiche organolettiche straordinarie e dall' alto contenuto di ferro, fosforo,magnesio e fibre, per un prodotto davvero unico nel mondo della pasta. Intera tracciabilità della filiera, materie prime  100% made in Italy, triplo impasto lento, trafilatura a bronzo ed essicazione a bassa temperatura sono un vanto dell'azienda Entroterra S.P.A, applicato a tutto il catalogo di prodotti che, insieme ad Hammurabi, vanno dalla pasta all'uovo a quelle di semola e di farro. Fondata nel 2002 da Gaetano Maccari l'azienda familiare Entroterra ha saputo reagire con determinazione ai disagi del terremoto 2016, addirittura ampliando lo stabilimento, assumendo altri 20 dipendenti e continuando a crescere e innovare.

PASTA fEDERICO

" Per ogni nostro prodotto noi puntiamo proprio su questo - ha spiegato Federico Maccari, amministratore delegato di Entroterra S.P.A.-; tutto il nostro sistema prodotti è di filiera 100 % italiana con la garanzia di trasparenza per il consumatore data dal fatto che per ogni lotto di pasta da noi prodotto si può risalire a tutto il proceso di filiera. Anche questo nuovo grano dal nome straniero  è coltivato tutto in Italia. E' un antico grano di eccellenza che abbiamo voluto chiamare Hammurabi proprio per il suo legame storico, risalendo i suoi primi rilievi all'11.000 a,C. Un prodotto dalle straordinarie caratteristiche nutritive, a basso contenuto di glutine, con il 20 % di proteine, elevato contenuto di minerali utili al benessere e su cui tentiamo di far sviluppare questo territorio. E' un prodotto esclusivo che rompe tutti gli schemi conosciuti oggi nel mondo della pasta e ci auguriamo che possa ottenere il successo che merita, perchè è un prodotto davvero buono, e ci permetta di dare anche spazio e occupazione a questo territorio". La pasta Hammurabi sarà in distribuzione tra un mese circa e , come preannunciato da Federico Maccari, il prossimo anno l'azienda metterà in commercio anche farine di grano Hammurabi, specifiche per ogni preparazione casalinga, come pane, biscotti, pizza. " Crediamo  che il consumatore possa ben accogliere questi nuovi prodotti perchè hanno un forte richiamo salutistico che è poi quello che oggi si cerca sempre di più. Sono davvero felice di questo bel pomeriggio caloroso che ci ha dato modo di presentare il nostro nuovo prodotto; tanti gli ospiti che hanno apprezzato il nostro progetto e che siamo convinti porterà un buon risultato; ci fa piacere sapere che essi stessi, potranno essere da passaparola per questa novità". 

C.C. 

PASTA HAMMURABIABI

Simone Scipioni ai fornelli

Pasta Chef

Nella foto Jury Chechi

Pasta Chechi

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“Servizi per la sanità e l'assistenza sociale”. Questo è il nome del corso di specializzazione che l’Ipsia Pocognoni vorrebbe attivare a San Severino, nella sede cittadina dell’istituto all’Ercole Rosa, dal prossimo anno scolastico. L’amministrazione ha dato il suo parere favorevole con una delibera di giunta. Ora la palla passerà alla provincia. 

Secondo il gruppo di maggioranza, l’attivazione del corso potrà rispondere all’esigenza di offrire nuovi percorsi formativi e sbocchi professionali agli studenti, e soprattutto alle ragazze, nel campo del sociale e completerà l’offerta formativa (che vanta già un corso per ottico e odontotecnico, a Matelica) in un settore importante quale quello dei servizi alla persona.

 “Inoltre - si legge nel testo - andrebbe ad inserirsi nella politica delle Pari Opportunità da sempre sostenuta dal Comune. L’attuale sede all’Ercole Rosa di San Severino sarebbe la più idonea perché al centro di un vasto territorio facilmente raggiungibile in treno o pullman. L’edificio peraltro non ha problemi di sicurezza e anzi, a seguito del terremoto, ha accolto in via provvisoria anche alcune classi dell’Itts Divini”. Ci sono pertanto dei locali attrezzati, ad oggi non utilizzati, e strutture idonee ad ospitare un intero corso formativo.

Questo tipo di offerta formativa al momento è attiva solo all’Ipsia Corridoni di Corridonia e per questa ragione, secondo l’amministrazione settempedana, l’attivazione di un simile corso a San Severino, rappresenterebbe una possibilità in più per l’utenza dell’entroterra maceratese e quindi agevolerebbe la popolazione montana.

g.g.

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Più di due milioni di euro per la ricostruzione privata di due edifici ubicati nel Comune di San Severino danneggiati dalle scosse di terremoto dell’ottobre 2016. 

E’ quanto finanziato dall’Ufficio Speciale per la Ricostruzione in queste ore a chiusura delle pratiche relative a due distinte richieste di concessione di contributi riguardanti due immobili che ospitano complessivamente 12 abitazioni, 2 negozi insieme alle relative pertinenze.

Lavori in arrivo, dunque, per una dozzina di famiglie residenti nelle due palazzine site in via Della Libertà al civico numero 32, cui è stata riconosciuta una somma di 1.751.156,48 euro, e in piazza Del Popolo al civico numero 70, cui è stata riconosciuta una somma di 351.980,25 euro. 

Per il primo immobile, classificato dai tecnici come edificio gravemente lesionato con scheda Aedes “E” relativa alla ricostruzione pesante, l’intervento prevede l’installazione di isolatori sismici, mentre per il secondo i lavori prevedono un intervento di ricostruzione leggera essendo stato classificato l’edificio come “B”.

“Finalmente iniziano a partire i primi importanti cantieri della ricostruzione privata - sottolinea il sindaco di San Severino Marche, Rosa Piermattei – Speriamo che a breve altre famiglie settempedane possano rientrare nelle proprie abitazioni per tornare a vivere una vita normale. Faccio ancora appello a tutti i tecnici perché presentino le pratiche. Come sindaco ho chiesto anche pubblicamente all’Ufficio Speciale della Ricostruzione di velocizzare le necessarie verifiche per accelerare in ogni modo il ritorno alla normalità”.

g.g.

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