Notizie di spettacolo nelle Marche
Lunedì, 17 Dicembre 2018 08:18

Traffico bloccato al cementificio.

Auto in coda per un camion che, proprio di fronte al cementificio di Gagliole, ha perso il controllo a causa della neve. Sembra trasporti dei sacchi di cemento, alcuni dei quali si sarebbero anche riversati a terra. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco. 

G.G.

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Domenica, 16 Dicembre 2018 23:59

Allerta meteo per neve: scuole chiuse

Scuole chiuse x neve dopo l'abbondante nevicata della notte. Le precipitazioni continueranno ancora per qualche ora.

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Dopo i fiocchi di neve che hanno raggiunto anche i paesi più a valle, da cui però non è ancora dato sapere se  le scuole saranno aperte, arrivano le ordinanze da Camerino e Serravalle dove i sindaci Gianluca Pasqui e Gabriele Santamarianova hanno disposto la chiusura delle scuola. Chiuse anche a Tolentino, San Severino e Belforte.

Diramata dalla Protezione civile delle Marche l’allerta meteo per l’arrivo della neve sulle colline, ma anche a quote bassissime.
 L’avviso è valido dalle 18 di domenica 16 dicembre fino alla mezzanotte tra lunedì e martedì. Sono previste nevicate “moderate” (20-60 cm) ad altitudini superiori ai 300 metri, “deboli” (0-20 cm) tra i 100 ed i 300 metri e cumuli inferiori ai 5 centimetri nelle zone costiere, dove comunque qualche fiocco si vedrà.
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L’arrivo di babbo Natale, ha inaugurato“La Rinascita Attraverso i Sogni”. Lo scampanellio delle fedeli renne, ne ha annunciato l’ingresso nella sua casa di Camerino da dove, in attesa trepidante, ha trovato una vera e propria folla di bambini con i loro genitori. A salutarne l’arrivo, tra rullate di tamburini e gioiose ovazioni, anche il primo cittadino Gianluca Pasqui.

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Un’accoglienza in grande stile quella tributata al nonnino dalla barba bianca, in un Polo Scolastico provinciale deliziosamente addobbato e vestito a festa Canti, danze, esibizioni e creativi laboratori, hanno caratterizzato la prima di una lunga serie di iniziative, che si protrarranno fino all’arrivo della befana. Da abili assistenti di viaggio dell’'omone vestito di rosso, folletti ed elfi hanno guidato il vivace serpentone di bambini per i “sentieri” di un avvincente percorso che ha entusiasmato e divertito tutti i presenti. Apprezzamento unanime per l’ideazione e organizzazione del fantasioso progetto “La rinascita attraverso i sogni”, splendida occasione di collaborazione tra le comunità ed esempio concreto di festosa sinergia tra tanti gruppi, a partire dagli alunni delle scuole, passando per numerose  associazioni, con il plauso e il sostegno dell’amministrazione comunale. Inedita e diversa da tutte le edizioni del passato la “ casetta laboratorio di babbo Natale", allestita nel Polo scolastico, grazie all'ingegnosa  macchina  degli alunni dei Licei, dell’Istituto Tecnico Commerciale e per Geometri Antinori, dell’Istituto Professionale “ Gilberto Ercoli” di Camerino. Ragazze e ragazzi che, animati da un entusiasmo corale, hanno subito abbracciato il progetto ideato e promosso dalla prof.ssa Dalila Ragusa e condiviso dalla stessa pedagogista dott.ssa Sonia Santacchi.

POLO NATALE CORO A

L'’applaudita esibizione dei cori e solisti diretti dal maestro Vincenzo Pierluca, ha lasciato la scena alla sonora invasione  di zampogne e tamburini e, poco dopo, alle evoluzioni ritmiche e armoniose danze dei gruppi di ballo delle varie fasce d’età e ai bambini della scuola "primaria" dell'Istituto Betti, che hanno cantato con il dirigente Maurizio Cavallaro.

PoLO N ataleCAVALLARO

POLO NATALE AUGURI

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Alla festa hanno partecipato anche due degli attivissimi amici a quattro zampe del Nucleo cinofilo di Protezione Civile di Sefro, presente all’iniziativa per formulare i suoi auguri.

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Nuova occasione gioiosa, nella cornice natalizia del Polo Scolastico Provinciale, lo spettacolo itineranteAttraverso i sogni”, con in scena la compagnia teatrale di Gradara. Venerdì 21 dicembre, sarà la volta de “La forza dello Sport” con laboratori e attività per bambini da 0 a 15 anni, gestite dagli alunni del Liceo Varano. Sabato 22 e domenica 23 dicembre, spazio a gonfiabili, trucca bimbi, palloncini,  baby dance e giochi per il divertimento di tutti. 

Carla Campetella

POlo NATALE PASQUI

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POLO NATALE BABBO E BIMBI

POLO NATALE PACCHI AA

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POLO NATALE CAMINO

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Non bastavano i disagi provocati dall'incuria con cui sono state costruite le Sae che pian piano stanno marcendo una dietro l'altra. Fra muffa e funghi ora, con la neve, i terremotati sono costretti a trascorrere quotidianamente almeno mezza giornata senza corrente. Già perché, stando ad una segnalazione del comitato Terremoto Centro Italia, sembra che fra Ussita e Visso sia mancata la corrente dalle 20:40 alle 14, lasciando gli abitanti di quelle zone senza riscaldamento e con diversi centimetri di neve. Una beffa continua e si spera almeno che i nuovi pannelli che servono a sostituire quelli fradici, attualmente conservati in un container della Protezione Civile in mezzo alla neve, non risentano dell'umidità a cui sono sottoposti visto che il numero delle Sae già interessate dai problemi ormai tristemente noti salgono di giorno in giorno e stanno sfiorando quota 400. 

g.g.

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“Non c’è stata alcuna riduzione di servizi che, al contrario, stanno progressivamente potenziandosi in particolare a San Severino”. Sono queste le parole del direttore dell’Area Vasta 3 Alessandro Maccioni che hanno fatto infuriare il consigliere settempedano Mauro Bompadre.

Il direttore rispondeva ad alcune carenze sollevate nel corso dell’ultima riunione del comitato per la difesa dell’ospedale, nei servizi di radiologia col pensionamento di Pietro Cruciani, e nelle vaccinazioni e controlli sanitari con il pensionamento di Giuseppe Moretti. C’era preoccupazione anche per la week surgery di ginecologia visto che non è più in servizio anche l’ultimo ginecologo della vecchia guardia, Vincenzo Felicioli. Tuttavia, secondo Maccioni nulla di tutto questo sarebbe vero: le sedute di vaccinazione sono calibrate in base alla richiesta, si sta cercando un sostituto per Cruciani ma nel frattempo non ci sono state interruzioni per la radiologia, quello che faceva Felicioli viene ora garantito dall’equipe di Area Vasta e così via. 

“Fossi un marziano appena sceso in terra - replica Bompadre - penserei di trovarmi in un mondo pressoché perfetto con una sanità pubblica efficiente e vicina ai cittadini, anche a quelli che vivono nei territori più svantaggiati. Purtroppo per lui però nessuno lo è, e chi ha letto le sue incredibili parole se creda a quello che dice, e allora dubiteremmo della sua appartenenza al pianeta terra. Se non ci crede, sarebbe solo un bugiardo. Io propendo più per la seconda ipotesi”. I depotenziamenti, secondo Bompadre, sarebbero sotto gli occhi di tutti, e riguarderebbero persino i servizi essenziali. Ma Maccioni non sarebbe certo l’unico responsabile di questo: “Lui è solo un esecutore testamentario della sanità pubblica del nostro territorio, uno strumento operativo che risponde ad un disegno politico che è chiaro ormai da anni e che viene portato avanti con feroce pervicacia soprattutto, ma non solo, dal PD e quindi dai vari Ceriscioli, Sciapichetti e compagnia cantante”. Un disegno politico, secondo Bompadre, volto allo smantellamento progressivo della sanità pubblica e favore di quella privata a partire dalle zone dell'entroterra che hanno un peso elettorale inferiore a quello delle realtà costiere più popolose, “il tutto condito dalla prospettiva di ulteriore sperpero di denaro pubblico grazie allo scellerato progetto dell’ospedale unico. In pratica si chiudono strutture efficienti e funzionanti per aprirne una nuova e costosissima. Geniale no? Per capire il perché di tutto questo - conclude - basta vedere chi ha finanziato la campagna elettorale del governatore Luca Ceriscioli”.

g.g.

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Una comunicazione poco gradita è giunta ad alcune famiglie del sarnanese.

Ai terremotati per cui non erano state scelte le Sae ma l'assegnazione provvisoria di unità immobiliari è arrivata la comunicazione dell'Erap che ha revocato l'acquisto degli stabili all'impresa costruttrice. Le famiglie restano così, per la seconda volta, senza una casa.

"Ho pubblicato il mio rammarico sui social - dice l'avvocato sarnanese Giorgio Salustri - , a un anno dall'assegnazione, negli alloggi non erano ancora iniziati i lavori di sistemazione, ma quello che da più fastidio è la gestione operata dall'Erap e dalla Regione.

Il governatore si vantava di aver posto in essere l'operazione immobiliare più grande degli ultimi 40 anni. Una operazione che è risultata un flop. Non c'è stata la volontà politica, da parte della giunta regionale, di portare avanti la situazione, poi tutto è gravato sulle imprese proprietarie di queste case invendute non ultimate. Alcune, le più forti economicamente, sono riuscite ad ultimare i lavori, altre no. Ma anche quelle ultimate ad oggi non sono state consegnate, non sono stati fatti nemmeno i rogiti. E' una macchina che va a rilento.

Queste imprese non hanno avuto il minimo sostegno da parte della Regione - denuncia Salustri - che avrebbe dovuto farsi garante in modo tale che le imprese potevano acquisire un mutuo per terminare i lavori delle case".

Oltre il danno, la beffa per i terremotati che dovranno così trovare una ulteriore sistemazione. 

GS

 

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Venerdì, 14 Dicembre 2018 17:08

Il "senso" di Camerino per la neve

Anche la neve è un motivo di nostalgia per i camerti. Da sempre abituati a vederne scendere anche parecchia e, più o meno preparati nell’affrontarne le insidie sia da pedoni che da automobilisti, nei confronti di quel fenomeno meteorologico che è raro che non accada, i camerti continuano a nutrire un sentimento di odio e amore. C’era anche lo scorso anno e ancora se ne ricordano le conseguenze; una coltre aggiuntiva di mille nuove difficoltà soprattutto per le campagne e per gli allevatori. Neve sinonimo di gioia per tutti i più piccoli che, equipaggiati ben bene, non vedono l’ora di potervi scorrazzare in mezzo. Problema grosso per chi deve partire presto per il lavoro, per l’apertura delle scuole, per i mezzi di trasporto urbano, l’arrivo della neve è comunque una sorpresa, bella o brutta che sia, ogni volta, capace di muovere ricordi in tutte le fasce d’età. E le immagini spesso riportano al centro della città, ai suoi maestosi giardini dove tutti hanno giocato a costruire pupazzi, a bersagliare gli amici di palle gelate; ai viottoli scoscesi dei borghi, alla discesa del “pincetto”, dove sono state disputate vere e proprie gare di bob, slittini e ogni altro aggeggio di fortuna, purché scivolasse. I rientri a casa erano un po’ meno divertenti, per via delle sgridate dei genitori o per qualche inevitabile ammaccatura rimediata. Si sa che la neve non fa rumore, eppure questa diversa dimensione del vivere ci fa sentire diverso anche quel rumore conosciuto e tutto nostro della neve.

neve a CamerinoRisvegli con altri paesaggi, mezzi spazzaneve che a loro volta si muovono su percorsi ben diversi dalle strette strade del cuore della città, dove i motori in azione, sembravano penetrare le mura di casa. Svegliarsi immersi dal candore e dover spalare la neve davanti al portone, era una consuetudine di tutti gli inverni, compreso lo spargimento di sale che consentiva di camminare sicuri nei vicoletti. Pensieri banali e piccole ingenuità che comunque, riportano alla mente tanto del vissuto di Camerino e spiegano i tanti motivi del forte attaccamento dei suoi cittadini. Passando davanti alle aree sae innevate, ho respirato questa sottile malinconia. Me l’ha suggerita un’anziana nel ricordare che ha sempre avuto paura di scivolare sul ghiaccio, eppure, messi gli scarponi, è sempre uscita a fare la spesa da sola. Ho sentito che le mancava quel piccolo darsi da fare spicciolo per se stessa, una banale energia che ha sempre trovato in passato. Qualcuno si è chiesto il perché quei pochi fiocchi di neve postati sui social, abbiano fatto tanto rumore. Credo che sia il rumore di tanti ricordi che non si riesca a far spegnere.

Carla Campetella

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“Avremmo potuto valutare insieme una soluzione. Invece il sindaco ha preferito dire che sono un problema”.

E’ tutta in queste parole l’amarezza di Franco Cencetti, il medico di Visso che si trasferirà a Pieve Torina e su cui il primo cittadino ha pubblicato ieri un post definendo problematica la situazione che si verrà a creare per i suoi concittadini.

Ma ora è Franco Cencetti a raccontare la sua versione dei fatti: “Io sono l’uomo del sisma del ’97, quando mi sono fatto apprezzare prima come guardia medica, poi sono diventato medico di Castelsantangelo e, benché non avessi convenzioni ad Ussita, aprivo il mio studio cinque giorni a Ussita, cinque a Castelsantangelo e cinque a Visso. Quando mi sono trasferito a Visso ho diminuito le ore nelle altre due, pur sempre mantenendole.

Arrivato il sisma del 2016 ho aperto la struttura a Maddalena e ho seguito per circa un anno, sulla costa, i miei mutuati, ma anche pazienti di altri medici. Il sindaco Pazzaglini mi chiese come mai non mi occupavo dei cittadini di Tortoreto e ora utilizza la mia figura per strumentalizzare le prossime elezioni. Questo non mi piace – denuncia Cencetti - , non può dire che sono un problema quando io i problemi li ho risolti”.

Cencetti fa poi riferimento alla mancanza di comunicazione con il primo cittadino: “Negli ultimi giorni i miei pazienti erano disperati: è più di un mese che sanno che me ne sarei andato. Poi è accaduto che si è ammalata una anziana vicino i genitori del primo cittadino.

Non capisco come il sindaco non abbia saputo prima del mio trasferimento. Non ho mai ricevuto una telefonata da lui, non mi ha mai detto nulla. Una soluzione per me era percorribile, invece sono stato io a chiedere di mettere un sostituto al mio posto, ma la risposta è stata che non ci sono i numeri.

Visto il ruolo del sindaco di Visso anche a livello nazionale, i dirigenti dell’Asur si aspettavano una reazione, magari anche dal Ministro della Sanità. Invece niente”.

L’amarezza di Cencetti è per il tono con cui Giuliano Pazzaglini ha esposto la situazione sui social, parlando del dottore come un problema: “Il problema non è il dottore che se n’è andato. Non sa che io continuo ad assistere molti pazienti di Visso.

Mi hanno addirittura accusato di non voler seguire più gli anziani, quando invece la mia preoccupazione è stata etica: molti giovani hanno deciso di restare con me, ma non posso fare lo stesso per i malati cronici che non poteri seguire in maniera puntuale e precisa stando lontano.

Io ho dato tanto a queste zone, ero a Visso la notte del terremoto, il 31 dicembre 2016 ero con i terremotati di quelle zone all’Holiday di Porto Sant’Elpidio, insieme alla mia famiglia, e ora mi sento dire che sono un problema. Allora non ho rimpianti di andarmene, nutro affetto per quella gente ma non per chi mi tratta così”.

Giulia Sancricca 

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Venerdì, 14 Dicembre 2018 16:19

Buon 60esimo anniversario Itts Divini

Festeggiati stamattina, con la prima iniziativa in programma, i 60 anni dell'Itts Divini di San Severino. La manifestazione, svoltasi al Teatro Feronia, prevedeva una serie di interventi di dirigenti scolastici di ieri e di oggi, così come di insegnanti e ex studenti come testimonianze a confronto di una scuola in continuo cambiamento e in grado di rispondere sempre alle esigenze del mercato del lavoro. Dal ’58 ad oggi sono migliaia gli studenti passati per il Divini. Molti hanno fatto carriera, uno fra tutti è Giacomo Bonaventura, centrocampista del Milan. 

Durante il corso della mattinata hanno preso la parola il dirigente scolastico Oliviero Strona, il sindaco di San Severino Rosa Piermattei, l'ex dirigente scolastico Filippo Pennesi. E poi, il professore Stefano Leonesi, il primo diplomato del Divini, Mario Bussolotto e tanti ex allievi: Flavio Corradini, ex rettore di Unicam, Stefano Trillini, pallavolista in serie A 2 col Porto Potenza Picena, gli imprenditori Sandro Teloni e Sergio Paparoni, Mirko Giardetti del gruppo Lube, Francesco Vignati, lighting designer di grandi eventi e Sergio Salvi, ricercatore e pubblicista scientifico. Di tanto in tanto una pausa con la voce del giovane cantante e ex studente del Divini Riccardo Brandi e con le straordinarie abilità atletiche di Alessandro Moscatelli, campione italiano di calisthenics. In ultimo, prima della rappresentazione teatrale sul tema del terremoto di alcuni studenti che nel corso dell'anno partecipano al progetto teatro, è stato presentato insieme al sindaco Sandro Botticelli, il progetto Ambientable, un sistema di monitoraggio ambientale realizzato dagli studenti per le 43 stanze della casa di riposo di Gagliole: il dispositivo, provvisto di sensori temperatura, umidità, luce, suono, a richiesta, via wifi, viene interrogato da un sistema centrale il quale archivia, ogni 5 minuti, i vari dati rilevati per poter in qualsiasi momento essere monitorati.

Sul prossimo numero de L'Appennino Camerte, in edicola giovedì prossimo, approfondiremo i vari interventi e gli argomenti trattati nel corso di questa mattinata.

g.g.

(Carla Sagretti, responsabile ufficio scolastico provinciale)

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(Flavio Corradini, ex rettore di Unicam)

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(Francesco Vignati, lighting designer)

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(Filippo Pennesi, ex dirigente scolastico dell'Itts Divini)

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(Livio Poleti)

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(Mario Bussolotto, in rappresentanza dei primi laureati del Divini)

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(Mirko Giardetti, del gruppo Lube)

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(Il sindaco Rosa Piermattei)

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(Sandro Botticelli con la prof.ssa Papavero, responsabile del progetto Ambientable)

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(Sandro Teloni)

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(Sergio Paparoni)

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(Sergio Salvi)

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(alcuni studenti del progetto Ambientable)

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(La rappresentazione teatrale)

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Il periodo natalizio vedrà due aperture importanti nel Comune di Sarnano. 

La prima, il prossimo 22 dicembre alle 16, riguarda la Pinacoteca civica e una parte dei musei dove, già da ieri, stanno tornando alcune delle opere che saranno di nuovo in mostra dai prossimi giorni.

L’altra, il 28 dicembre, è invece l’apertura del nuovo asilo nido. La struttura, resa possibile grazie ai fondi della Regione Marche, della Protezione civile regionale e ad un bando di sponsorizzazione del Comune aggiudicato dalla ditta Top Costruzioni dell’Abruzzo, sarà inaugurata negli ultimi giorni del 2018, pronta ad ospitare con l’anno in arrivo i bambini della città.

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Un approfondimento con l’intervista al sindaco di Sarnano, Franco Ceregioli, sarà pubblicato nella prossima uscita de L’Appennino Camerte.

Giulia Sancricca

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Radioc1inblu

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