Notizie di spettacolo nelle Marche

Giornata delle Marche. Anche gli alunni dell’Istituto comprensivo Tacchi Venturi aderiranno all’iniziativa regionale voluta fortememte dall’Argentina, nazione dove si è concentrata la maggiore emigrazione dei nostri corregionali tra l’800 e il ’900. Questa particolare Giornata è nata con l’intento di costruire un collegamento con i marchigiani residenti all’estero attraverso celebrazioni ed eventi da tenersi il 10 dicembre, data dedicata alla Madonna di Loreto, nonché coincidente con la Giornata della Pace, voluta dal Consiglio regionale delle Marche, e con il giorno della Dichiarazione dei Diritti dell’Uomo.

Lunedì pertanto, dalle 10:15, nell’auditorium del comprensivo si riunirà l’assemblea dei rappresentanti delle classi terze, quarte e quinte della Primaria, prime, seconde e terze dellaSecondaria insiemal Consiglio Comunale dei Ragazzi.

Dopo il saluto del dirigente scolastico Sandro Luciani, e del vice sindaco e assessore alla Cultura, Vanna Bianconi, seguirà la presentazione del Consiglio Comunale dei Ragazzi all’assemblea. Subito dopo verrà distribuita ai rappresentanti di ogni classe copia della Costituzione stampata dal Comune insieme a una copia del giornalino “Cittadini Consapevoli” alle classi che lo hanno prodotto lo scorso anno scolastico. 

G.G.

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Giovedì, 06 Dicembre 2018 20:55

Scontro in allenamento, in due all'ospedale

Grave infortunio quello accaduto al campo sportivo comunale in località Le Calvie a Camerino, dove la squadra dell'under 19 biancorossa si stava allenando agli ordini del tecnico Fabio Del Natale. Durante la consueta partitella, in un violento scontro di gioco tra due compagni, in quel momento avversari, M.V. e A. M., uno dei due protagonisti dell'episodio rimaneva a terra infortunato. Subito tecnici e compagni si sono resi conto della gravità dell'infortunio e hanno allertato i soccorsi. Sul posto è giunta un'ambulanza della Croce Rossa che ha provveduto a trasportare i due al pronto soccorso dell'ospedale di Camerino, dove i sanitari hanno riscontrato a M. V.la frattura dello zigomo disponendone il trasferimento all'ospedale regionale di Torrette dove dovrà sottoporsi ad intervento chirurgico. Per il giovane calciatore si prevede un lungo periodo di stop.

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E’ stato arrestato ieri sera dai carabinieri di Tolentino e sottoposto al regime di detenzione domiciliare un italiano di 50 anni, operario residente a Tolentino, per guida in strato di ebbrezza.

I militari dell’Arma avevano denunciato penalmente l’uomo già nel 2014, quando lo avevano colto alla guida della propria autovettura in stato di ebbrezza alcolica, con un tasso che superava la soglia consentita. All’epoca gli fu contestualmente sospesa la patente di guida, riacquisita qualche mese più tardi, e gli fu concessa, in alternativa alla detenzione, la pena sostitutiva dei lavori di pubblica utilità.

Ciò non è bastato ad evitare che quanto già accaduto si ripetesse: infatti nel 2017 l’uomo, di nuovo alla guida, ha provocato un incidente stradale. Anche in questo caso il tasso alcolico nel sangue superava di molto la soglia consentita. 

Sarà la scure della giustizia a fermarlo per qualche tempo: la sopraggiunta condanna definitiva per i fatti del 2014, in considerazione anche dell’inottemperanza ai lavori di pubblica utilità, mai svolti, gli costeranno 3 mesi di detenzione domiciliare.

GS

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Mercoledì, 05 Dicembre 2018 17:43

Tetto pericolante, a Tolentino chiusa via Adriana

L’allarme in via Adriana è scattato questo pomeriggio quando un passante ha notato un edificio danneggiato dal sisma con una serie di coppi che rischiavano di cadere a terra.

L’uomo ha avvertito la Polizia municipale e i vigili del fuoco di Tolentino che con un cestello, messo a disposizione dalla Assm spa, hanno cominciato a rimuovere tutte le parti pericolose e che potevano crollare sulla via.

L’intervento è durato un paio di ore e al termine del quale è stato deciso, in via precauzionale, di chiudere sia al traffico pedonale che veicolare, via Adriana dal numero civico 10 al numero civico 14, dall’angolo con via Benedetto Silvio all’angolo con traversa Adriana.

Domattina saranno effettuati ulteriori controlli allo stabile.

GS

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Si è svolta questa mattina l’apposizione della targa all’ospedale di Tolentino in ricordo di Nicola Comi, il medico cardiologo e sindaco della città dal 1980 al 1985, scomparso lo scorso mese di agosto a seguito di un male incurabile.

La decisione di apporre la targa era arrivata dal direttore di Area Vasta 3, Alessandro Maccioni, subito dopo la morte di Comi. Un modo per riconoscere l’impegno e l’amore che il cardiologo aveva messo nel suo lavoro e per l’ospedale della città.

Un targa che, terminati i lavori per la ricostruzione del nuovo ospedale, sarà apposta all’ingresso centrale del nosocomio.

Presenti alla cerimonia il figlio, Francesco Comi, ex segretario regionale del Pd, il nipotino Nicola, il sindaco Giuseppe Pezzanesi e Giampiero Feliciotti, presidente della Comunità Montana dei Monti Azzurri.

In rappresentanza del governo provinciale il consigliere Paolo Micozzi, e di quello regionale, l’assessore Angelo Sciapichetti.

Commosso, a rappresentare i medici dell’ospedale, il collega di Comi, Raul Brambatti che prese le redini dell’ambulatorio di cardiologia.

“Il sindaco delle grandi opere – così lo ha ricordato Alessandro Maccioni - . La sua professione di medico era la sua vita e questo ospedale la sua seconda casa”. 

GS

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Le tematiche della Salute Mentale e l’utilizzo di sostanze stupefacenti al centro del Convegno “Psyche Lab: Menti Indipendenti” che ha riempito l’Auditorium Benedetto XIII di Camerino. Davanti ad una platea di 600 ragazzi degli istituti superiori della città, se ne è discusso con l’intervento di esperti. Il convegno è stato organizzato in occasione della Giornata Nazionale Salute Mentale e nell’ambito del Progetto di prevenzione e promozione benessere Menti-Indipendenti che vede coinvolti i Servizi Sollievo ats 17-18 (Personale Cooss Marche), il Dipartimento Salute Mentale AV3 e l’associazione Scacco Matto. I laboratori di prevenzione hanno sensibilizzato gli studenti delle singole classi dell'IPSIA, Licei e ITCG di Camerino.

Platea

L’incontro è stato pensato e realizzato a favore dei giovani e del crescente rischio di comportamenti disfunzionali, legato spesso all’utilizzo di sostanze stupefacenti, ma anche  per la necessità di sensibilizzate il territorio sul tema salute mentale e promuovere  spazi di scambio e condivisione. Sul tema prevenzione e promozione Salute e benessere si è quindi concentrata la serie di interventi del convegno, al quale hanno preso parte il dott. Valerio Valeriani-Coordinatore ATS16-17-18, Angelo Meloni- Direttore Dsm AV3, Ilenia Cittadini-Coordinatore Servizi Sollievo e responsabile Progetto Menti Indipendenti, il dott. Andrea Ballerini dell’Università di Firenze, Annalisa Cambi Coordinatrice del Servizio Sollievo ATS 17 e ATS 18, la psicologa Valeria Cegna che ha illustrato il Progetto Menti Indipendenti. Ad intervallare i contributi sono state le performance musicali del trio rap senigalliese TRB CREWAvere coscienza del rischio che si corre nell'uso continuativo e abuso di cannabis, al centro della relazione del dott. Ballerini il quale  ha parlato della fascia d'età dai 12 ai 22 anni come quella più sensibile a fenomeni che riguardano la riduzione di funzionalità di parti del cervello, modifica delle emozioni, apatia sociale, isolamento, psicosi.

TB CREW

Toccante e significativa la performance teatrale, frutto dell'attività riabilitativa  che ha visto protagonisti gli utenti del Servizio Sollievo, coordinati dalla regista e docente Margherita Caciorgna. Di particolare impatto la testimonianza video del cantante J-Ax prestatosi a rispondere ad una serie di domande riguardanti il suo percorso professionale e la sua vita. Parlando di dipendenze il rapper ha sottolineato che chi più chi meno ne è afflitto; possono presentarsi sotto forma di sostanze stupefacenti ma anche di cioccolato, gioco, orologi; ognuno ha dentro di sé quel buco da colmare; parlarne e cercare di riempire con passione questa cavità che si ha dentro può aiutare. L’aiuto viene dall’essere curiosi, dall’ascoltare le persone e poi fare di testa propria, trovando un proprio stile. “Sviluppare il pensiero critico è la vera sfida – ha detto il dott. Valerio Valeriani- Il titolo dato al progetto è infatti “Menti indipendenti” che viene utilizzato per interventi di prevenzione, sia delle dipendenze sia per la promozione del benessere. E’ un programma che ha a che fare con la capacità di sviluppare un pensiero critico, in quanto la prima forma di difesa dalle droghe o da qualsiasi disagio, è aumentare i propri anticorpi cognitivi, cioè favorire una maggiore capacità di sviluppare pensieri con la propria testa, valutare aldilà, facendo resistenza alla pressione del gruppo di appartenenza, alla sollecitazione del conformismo che è imperante e, lo è soprattutto nel mondo dell’adolescenza. L’adolescente è per definizione persona in fase di individuazione, persona che sta trovando se stesso; individuarsi non vuol dire essere contro gli altri ma è pensarla diversamente dall’altro, magari un genitore o un insegnante e, non per questo non volergli bene. Vera sfida della giornata è dunque sviluppare un pensiero critico” .

Valeriani

La lunga mattinata si è conclusa con una interessante riflessione suggerita da un vivace momento interattivo con gli stessi studenti che hanno formulato una serie di domande . “L’occasione è stata quella della Giornata Nazionale della Salute mentale- ha ricordato Valeriani- ; per noi è stata anche una bella situazione per festeggiare i nostri Servizi di Sollievo che non sono la cura ma, che si riferiscono a tutto quello che c’è prima, a quello che c’è dopo e intorno. Prima c’è la promozione del benessere e dunque tutti gli interventi che hanno a che fare con le emozioni, il disagio e tutto quello che in qualche modo ci fa stare bene. Il dopo e la riabilitazione ha invece a che fare con il reinserimento nel mondo del lavoro , all’autonomia riconquistata dopo che si è stati male per qualche motivo e poi, c'è l’intorno, che ha a che fare con il lavoro con la scuola, con le famiglie e tutte le operazioni che coinvolgono la ricerca del lavoro. Queste le tematiche del Sollievo che prevedono interventi in più contesti che sono quello gruppale con il quale si sviluppano anche stimoli culturali per parlare del tema benessere; lo si fa anche a livello scolastico con gruppi classe, a livello assembleare e poi negli sportelli individuali dei Family Point. Ogni contesto è dunque appropriato e la riprova è venuta da quello odierno, dove abbiamo potuto notare che dalla platea dei ragazzi, sono arrivate ben 100 domande”.

C.C.

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Si chiama “L'angolo di Patrizia” ed è un'opera che Maria Micozzi, raffinata artista originaria di Tolentino ma da anni residente in Lombardia, ha voluto donare al Comune di Tolentino. L'Assessore alla Cultura Pupo l'ha accolta e ringraziata a nome dell'Amministrazione comunale. 

Si tratta di una raccolta di frasi e pensieri, assemblate con sapienza e sensibilità artistica, lasciate dai visitatori della mostra “La forza di rigenerarsi - vivere la terra dove ha soffiato il drago” presentata al Castello della Rancia la scorsa estate. “Sono molto grata a tutte le persone che hanno espresso una loro testimonianza sull'esperienza del terremoto – ha detto Maria Micozzi - ho lasciato piccoli fogli per raccogliere questo che ho sentito come un dono, a me marchigiana lontana da tanto; un dono di qualcosa di molto privato che ero cosciente di non meritare, al quale però ho sperato di rispondere con il mio dolore e la comunanza espressi in ognuna delle opere composte. Ho sperato che la ridotta misura dei fogli di carta fosse segno della mia volontà di non essere intrusiva, quasi bussare ad una porta senza entrare.

Il dolore e la paura sono cose profondamente private, ma credo che siano emozioni che più di molte altre ci accomunano avvicinandoci nella condivisione.

Le parole che ho letto hanno parlato anche attraverso il tratto di pennarello, appena tracciato a volte, e quasi urlato in altre; il racconto appena accennato, ma chiaro, esprime una particolare forza di reazione positiva, ricca anche del legame che noi marchigiani continuiamo a mantenere con la terra, con la generosità dei suoi cicli produttivi e, perchè no, con la sua bellezza”. 

In uno dei fogli era scritto “Patrizia, 5 anni, corre in un angolo quando c'è il terremoto”: a lei, a questa piccolina che non 'fugge' e che nei suoi cinque anni trova la forza di reagire, Maria ha dedicato l'opera. “Questa forza la riconosco – conclude - un patrimonio che però non deve essere lasciato spegnersi per mancanza di condivisione e risposte fattive”.

GS

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Prosegue la formazione del personale viaggiante dell'azienda di trasporti contram, dopo la formazione dei propri controllori e autisti sull'autodifesa su come saper gestire situazioni critiche come sono le aggressioni si è proseguito nel formare i propri dipendenti circa il fenomeno dilagante del bullismo. 

Il corso sul bullismo, della durata di 32 ore è finalizzato a sviluppare competenze relazionali da parte degli autisti e controllori che vengono a conoscenza di fatti accaduti all'interno dei mezzi pubblici, fatti  che stanno diventando frequenti, da tale corso sono emerse testimonianze indirette dove erano protagonisti adolescenti vessati e costretti a esibirsi in situazioni inequivocabili anche a sfondo sessuale.

Il Presidente dell'Azienda Stefano Belardinelli ha voluto che il personale fosse preparato a inibire tale fenomeno che sta diventando rilevante e che molte volte avviene addirittura con il silenzio della vittima ai soprusi che  subisce, ecco che una preparazione dei propri dipendenti, da parte di personale qualificato come lo psicologo di un Magistrato e della Polizia di Stato ha permesso che nell'arco di 8 sedute di 4 ore ognuna, di poter sviluppare conoscenza tale da poter agire utilmente nei confronti dei soggetti deboli è a loro tutela.

Dopo questo corso già dai prossimi giorni si inizia un percorso didattico nel quale verranno coinvolti molti operatori della contram nell'apprendere  la lingua inglese  con due corsi di primo e secondo livello a cura dell'università di Camerino.

g.g.

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La Provincia di Macerata, con ordinanza n. 183 del 30 novembre scorso, ha disposto la chiusura della strada provinciale 91 Pian di Pieca - Monastero - Fiastra per giovedì 6 dicembre dalle ore 9.00 alle ore 16.30.

L'interruzione del transito si rende necessaria per ragioni di sicurezza in quanto la ditta M.S. costruzioni srl di Roma, appaltatrice dei lavori del Sisma 2016 per la messa in sicurezza della strada in questione, ha la necessità di effettuare un trasporto di materiali ed attrezzature in quota con elicottero. Il tratto interessato dalla chiusura, che non presenta nella zona percorsi alternativi, va dal km 7+600 (circa 500 mt dopo l'inrocio per Monastero) al km 9+600 (circa 500 mt dopo la galleria). Gli utenti della Pian di Pieca - Fiastra, per evitarsi disagi, dovranno attenersi scrupolosamente alla segnaletica che sarà presente all'inizio ed alla fine del tratto inibito temporaneamente al traffico.

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La possibilità per i titolari d’impresa agricola di richiedere alla Regione l’istituzione del divieto di caccia nel proprio fondo rustico. E’ quanto prevede la proposta di legge presentata dal consigliere Sandro Bisonni , che va a modificare la normativa del 2011 relativa alle “Disposizioni regionali in materia di multifunzionalità dell’azienda agricola e diversificazione in agricoltura”.

Molti proprietari di agriturismi – spiega Bisonni – si sentono danneggiati dalla presenza dei cacciatori nel proprio terreno, temendo anche un possibile danno economico per l’attività che svolgono. Inoltre, si ritiene importante tutelare e salvaguardare l’incolumità degli ospiti delle stesse aziende turistiche e delle fattorie didattiche”.

A supporto dell’atto presentato, Bisonni richiama anche l’articolo 832 del codice civile, laddove si stabilisce che “il proprietario ha diritto di godere e disporre delle cose in modo pieno ed esclusivo”.

La proposta di legge, quindi, fornisce ai titolari dell’impresa agricola la possibilità di chiedere alla Regione l’istituzione del divieto di caccia nel proprio fondo rustico, secondo le modalità previste dalla legge del 1995 sulle “Norme per la protezione della fauna selvatica e per la tutela dell’ambiente e disciplina dell’attività venatoria”. La Regione sarà chiamata a pronunciarsi sulla richiesta valutando le situazioni di potenziale rischio e l’interesse sociale connesso al divieto, da istituire anche solo su parte del fondo.

GS

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