Notizie di spettacolo nelle Marche

Continuano le iniziative di solidarietà legate al post-terremoto. Sabato 24 marzo, alle ore 18.30, alla Caffetteria del Politeama, in corso garibaldi 80 a Tolentino, avrà luogo la cerimonia di consegna dei fondi incassati con la vendita del calendario “Tolentino Resiste. La speranza non crolla”. L'iniziativa di realizzare, in seguto agli eventi sismici, un calendario era partita nel 2016 dall'idea dei titolari della tipografia La Linotype di Tolentino, che ne hanno stampati due, uno appunto nel 2016 e uno nel 2017, interamente dedicati a Tolentino.

I proventi sono stati sempre devoluti in beneficenza: lo scorso anno per la realizzazione della nuova sede della locale sezione cittadina dell’Avis e per questo 2018, il ricavato sarà devoluto all’acquisto della pavimentazione antishock per i giochi del Parco pubblico “La Rinascita”, in via Portanova, all’interno del Quartiere Viale Vittorio veneto – Trento e Trieste.

All'evento prenderanno parte il sindaco Giusepe Pezzanesi, il vicesindaco Silvia Luconi, l’assessore alla Polizia Locale e Sicurezza Giovanni Gabrielli, il presidente della Pro Loco TCT Edoardo Mattioli il consigliere comunale Gionata Del Pupo e Gino Vitali della Linotype.

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Il Comune di Tolentino mette a disposizione spazi dove poter sistemare mobilio e arredi in vista della ricostruzione privata.

Dopo una ricognizione delle strutture disponibili sul territorio, effettuata attraverso un bando, sono stati individuati tre capannoni.

L'Ammistrazione comunale ha quindi deciso di prendere in locazione per un periodo di durata pari a sei anni, rinnovabili di ulteriori sei, degli stabili risultati idonei ad uso magazzino, verso un canone di locazione mensile di euro 3,00/mq al mese, da mettere a disposizione temporaneamente dei soggetti che ne facciano richiesta per depositare gli arredi presenti negli immobili in ricostruzione post sisma.

Questi gli stabili individuati: Via Colombo, 21/25 – superficie di 600 mq al piano primo con accesso carrabile diretto, doppio cancello esterno e pratica antincendio del piano terra da integrare per il piano primo; Contrada Rosciano – immobile 1 – superficie di 1400 mq divisa tra piano terra e piano primo con montacarichi per accesso al piano primo di portata 3200 kg e lunghezza 3.5 m, CPI in scadenza il 10/12/2021; Contrada Rosciano – immobile 2 – superficie di 620 mq al piano terra con un'altezza di 7 m circa, CPI - certificato di prevenzione incendi in scadenza il 25/02/2019.

Questi immobili saranno destinati per il deposito di beni mobili, arredi e mobilio, che dovranno essere necessariamente trasferiti dai fabbricati per consentire lavori di riparazione post sisma e che saranno concessi ai soggetti richiedenti spazi o “piazzole” di circa 30 mq al costo di 120 euro al mese; questi costi, come detto, riducono la spesa della Protezione Civile per i contributi per le spese di trasloco e deposito dei mobili e degli arredi dalle unità immobiliari danneggiate o distrutte dal sisma.

Per quanto riguarda invece i contributi per le persone che hanno l'abitazione inagibile, il Comune di Tolentino ha comunicato che entro la fine del mese di marzo

provvederà al pagamento del contributo per l’autonoma sistemazione-CAS relativo ai mesi di gennaio e febbraio 2018.

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“Prima sopravvivevo, adesso vivo, perché attraverso questi 12 anni Cristina non è mai morta. La faccio conoscere a tutti e sarebbe stata contenta”.

È da poco tornata dal 12esimo viaggio in Etiopia Vincenza Costantini, una delle colonne portanti della onlus settempedana “Sorrisi per l’Etiopia”. È nata nel 2006, quando Cristina, figlia di Vincenza e Fabio Scuriatti, morì in un dannato incidente insieme ad altri due giovani, Alessio e Luca, alle porte di San Severino. Dalle famiglie l’idea di fondare questa organizzazione no-profit.

 

Vincenza Costantini, come è nata Sorrisi per l’Etiopia?

È nata il 6 novembre 2006, quando morirono Cristina, Alessio e Luca. Da tempo aiutavo don Donato De Blasi e, anche se ero stravolta per la perdita di mia figlia, decisi di non chiedere fiori per i funerali, ma offerte. In quell’occasione raccogliemmo 13mila euro. In Etiopia c’era monsignor Domenico Marinozzi, vescovo dei frati cappuccini, che stava andando in pensione e indicò a don Donato una regione in cui non era mai riuscito ad arrivare. Il villaggio principale di quella zona era Lenda.

 

Con quale progetto avete quindi iniziato?

Iniziammo con la costruzione di un asilo per l’alfabetizzazione. In Etiopia si parlano tantissimi idiomi quindi per l’istruzione la prima cosa da fare è insegnare l’amarico, la lingua ufficiale, e l’inglese. Usiamo il metodo Montessori, il migliore. Nel 2007 feci il primo viaggio in Etiopia con la mamma di Luca. Eravamo in preda al dramma, io ero molto arrabbiata, ma siamo comunque riuscite ad andare. Tuttavia non mi scattò niente ma nel 2008 ci richiamarono e io andai di nuovo. E da allora non ho più smesso di ritornare, mi è entrata nel cuore. 

 

Poi?

Poi abbiamo fondato la onlus, per essere trasparenti al massimo, che è cresciuta da sola. I cittadini di San Severino sono il nostro più importante sponsor, ma anche l’istituto agrario di Macerata. Dopo l’asilo, abbiamo proseguito con la costruzione della scuola elementare e ad oggi formiamo bambini dall’età dell’asilo fino a quella che per noi corrisponderebbe alla terza media. 

 

Che cosa fa oggi Sorrisi per l’Etiopia?

Il primo beneficiario è Lenda e la scuola. Abbiamo 415 bambini a cui assicuriamo un pasto al giorno e paghiamo lo stipendio a 10 insegnanti e a due guardiani. Abbiamo sistemato il pozzo e portato anche l’acqua all’interno della scuola. Tutto quel che avanza da Lenda lo devolviamo ad una clinica di Kanafa: abbiamo realizzato la recinzione, lo studio per i medici dotato di pc, stampante, ecografo, generatore e quant’altro, e abbiamo comprato 20 letti (dieci per gli uomini e dieci per le donne). Ogni anno portiamo là, nel mese di febbraio, 300 chili di materiale tra abiti, medicine, latte in polvere. Poi a Gotuto abbiamo un altro piccolo asilo con circa 50 bimbi. Da sempre facciamo visita anche ad una comunità di ciechi raccolti dalla strada e che lì realizzano mattoni e blocchetti di cemento. Grazie all’aiuto del Rotary di Tolentino quest’anno abbiamo acquistato dei macchinari. 

Kanafa

Kanafa

Non tutti i bambini di Lenda però riescono ad accedere alla scuola. In quel caso cosa fate?

L’accesso alla scuola viene stabilito dai capi del villaggio: uno ortodosso, uno mussulmano e uno cristiano. Tutti convivono serenamente. Ovviamente non possiamo far entrare tutti quindi aiutiamo le famiglie che restano fuori acquistandogli una coppia di pecore. In una terra polverosa e arida, sono un patrimonio. 

 

Li aiutate quindi nella loro terra.

Sì, li aiutiamo nel loro territorio. Se li togli dall’ignoranza, queste persone diventano padrone di se stesse. Io mi sono adeguata a loro, alla loro cultura e ai loro tempi più lenti. Loro d’altro canto hanno iniziato ad accelerare un po’. E così ci siamo trovati. In questo modo Cristina, Alessio e Luca rivivono in loro. Io ho conosciuto l’amore, ho imparato cos’è la condivisione, anche nei momenti in cui lavoriamo per loro qui in Italia. Realizziamo bomboniere e facciamo mercatini. Se si è in tanti, i sogni si avverano.

 

Cosa significa per lei Sorrisi per l’Etiopia? 

Mentre prima sopravvivevo, adesso vivo. In questi 12 anni di attività, Cristina non è mai morta, la faccio conoscere a tutti e sarebbe stata contenta di ciò che stiamo facendo. Sapete, se sopravvivi, non apprezzi nulla, se vivi invece puoi amare i tramonti dell’Africa, l’abbraccio di un bambino. Cristina ogni mattina mi incoraggia. Non abbiamo la presunzione di salvare l’Africa, ma abbiamo la consapevolezza di dare un soffio di speranza a qualcuno.

Gaia Gennaretti

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Il Lions Club Camerino Alto Maceratese, ha conferito l'onorificenza " Melvin Jones" al magnifico rettore prof. Claudio Pettinari e al rettore emerito prof. Flavio Corradini. Introdotta dal presidente Dino Jajani con l'intervento di Carla Cifola, Governatore del Distretto 108A dei Lions,, la cerimonia si è svolta  presso il rettorato dell'Università di Camerino, Presenti  il vicepresidente del Consiglio regionale delle Marche Piero Celani, il prorettore vicario Graziano Leoni, e il direttore generale di Unicam Vincenzo Tedesco, il dirigente dell'Istituto professionale Pocognoni Oliviero Strona e rapprententanti locali dei Lions. Come sottolineato nel corso della cerimonia, inframezzata dai pezzi suonati al piano da Diego Romano Perinelli, laureato in CTF e Farmacia, nonchè ricercatore di livello internazionale ,il " Melvin Jones" è la più alta onorificenza internazionale Lions,, creata per dare il più alto riconoscimento alla dedizione delle singole persone al servizio della società civile.  Un modo per riconoscere il ruolo dell'Università di Camerino per il territorio e il valore delle due personalità premiate, esempi di impegno e passione a favore della comunità."Il conferimento del Melvin Jones- ha sottolineato Carla Cifola- non avviene a caso, bensì soppesando le varie situazioni e con la volontà di conferirlo a persone che siano veramente di 'altissimo profilo', che abbiano positivamente  inciso ed operato, per il bene della società. Non posso che congratularmi per la scelta dei Lions di Camerino che testimonia lo stretto legame e l'operare a favore del territoro   Dei Club del distretto 108A - ha aggiunto-  Camerino è senz'altro quello che si è trovato ad operare con le difficoltà maggiori; non è facile portare avanti gli obiettivi Lions in una città colpita così duramente, eppure il Club ha sempre operato, caricandosi del suo fardello e continuando con grande determinazione a fare dei service e a seguire le indicazioni delle associazioni."

 Di seguito il prof Dino Jajani ha letto le motivazioni dell'attribuzione ai rettori Corradini e Pettinari nelle quali, oltre all'alto profilo del ruolo svolto come docenti e ricercatori, viene sottolineata la produttiva sinergia operata nella gestione dell'immediatezza del dramma post sisma, conferendo  impulso al ruolo di Unicam, nella risposta razionale ed efficace alla tragedia.

Dalle mani della governatrice del Distretto 108A Corradini e Pettinari hanno anche ricevuto l'attestato. Scudo e spilla,  emblema di una grande associazione, verranno consegnati successivamente.

 " La nostra spilla dovrete indossarla sempre e con orgoglio- ha detto la governatrice- E' l'emblema di quella che il Financial Times ha definito la migliore associazione di servizio del mondo per il fatto che, ogni centesimo che raccogliamo va in beneficenza e non serve assolutamente a mantenere la struttura che trae sostentamento da appositi lasciti".

Melvin

" Bellissimo ricevere questo riconoscimento insieme a Corradini che ho avuto l'onore di affiancare per 6 anni - ha dichiarato il rettore Pettinari- intendo condividerlo con tutta l'attuale staff. Solo insieme e lavorando in sintonia, si possono ottenere grandi cose, così come è stato per tanti anni, nella forte collaborazione con il rettore Corradini" 

Evidenziato dalla stessa Governatrice Cifola il valore della condivisione e della continuità di un operato tra due persone. che sta ad indicare l'aver intrapreso un percorso univoco senza interruzioni, per il bene della società. 

A concludere l'evento, il reciproco scambio di omaggi tra Unicam, Distretto 108A e Lions Club Camerino Alto maceratese

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 L'intervento del Vice presidente del Cosiglio regionale Piero Celani

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Omaggi di Unicam al Distretto Lions 108A e al Club Lions di Camerino

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Presso la sala Europa di Confindustria Ancona si è tenuto, lunedì, un importante incontro per il settore del trasporto pubblico locale sul tema “Trasporto Pubblico Locale Regione Marche – risorse e regole, efficienza ed efficacia”.

Hanno fatto gli onori di casa i presidenti delle associazioni trasporti regionali, Fabiano Alessandrini per ASSTRA Marche e Paolo Crognaletti per ANAV Marche; è intervenuto per una breve introduzione anche Enzo Giancarli in qualità di componente della III Commissione Consiliare Permanente.

Si è entrati nel vivo dei lavori con il Prof. Stefano Zunarelli, professore ordinario di diritto dei trasporti e della navigazione dell’Università di Bologna nonché esperto della Struttura Tecnica di Missione del Ministero dei Trasporti, il quale, esaminando le normative di riferimento del settore, apre alla possibilità, che sembrava preclusa fino a qualche tempo fa, di effettuare gare a doppio oggetto e di costituire società miste.

E' seguito poi l’intervento di Giuseppe Catalano, professore ordinario di economia e gestione delle amministrazioni pubbliche della Sapienza Università di Roma e Coordinatore della Struttura Tecnica di Missione del Ministero dei Trasporti, che ha posto l’attenzione sul tema dei fabbisogni; infatti, ha ricordato che la regione  oltre ad avere i costi di produzione più bassi rispetto alle altre regioni italiane, ha anche un fabbisogno standard che andrebbe rivisto in aumento.

A seguire Giorgio Matteucci, docente di economia e organizzazione aziendale della Sapienza Università di Roma, ha illustrato tecnicamente le variabili e l’applicazione del metodo dei costi standard al trasporto pubblico locale.

Ha poi preso la parola Stefano Belardinelli, componente del Consiglio direttivo di ASSTRA nazionale, il quale ritiene che le gare debbano essere flessibili e che debbano tener conto del territorio, della capillarità del servizio, dell’organizzazione e della preparazione alle emergenze. Esaminando l’ambito degli investimenti ha ritenuto anche che sugli investimenti non ci debbano essere vincoli stringenti e non utili, bensì un’apertura alle nuove tecnologie e una competitività delle stesse.

In rappresentanza delle aziende private è intervenuto Lorenzo Fiorelli, nella sua qualità di Vicepresidente di ANAV Marche, che pur riconoscendo la positività delle modalità di affidamento seguite dalla Provincia di Pesaro nel 2006, ha auspicato un lavoro di squadra per addivenire ad una modalità di affidamento condivisa tra i vari stakeholders della Regione Marche. 

A concludere i lavori è stato l’Assessore ai trasporti della Regione Marche Angelo Sciapichetti che, ricordando le grandissime difficoltà legate all’emergenza sisma del 2016 e all’emergenza neve del 2017, ha sottolineato il grande lavoro svolto dalle aziende di trasporto e che dura tuttora. Vista poi la rilevanza sociale che le stesse hanno è necessario, ha detto Sciapichetti, che siano sostenute con misure nazionali straordinarie, visto che la ripartizione delle risorse, effettuata sulla base della spesa storica, non fa altro che penalizzare la Regione Marche e le imprese che vi operano rispetto al panorama nazionale.

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Effettuata ieri pomeriggio l’autopsia sul corpo dell’indiano trovato morto in casa la mattina del 6 marzo, a San Severino. Il giorno precedente era stato dimesso dall’ospedale di Macerata dopo aver subito un intervento al cuore.

È stato aperto dal sostituto procuratore Margherita Brunelli un fascicolo a carico di ignoti dopo la denuncia della famiglia dell’indiano 50enne Josef Thekkel, deceduto nella notte tra il 5 e il 6 marzo e ritrovato senza vita da un coinquilino. L’uomo era sposato e con figli e viveva insieme al suo amico in viale Europa. 

Pochi giorni prima era stato ricoverato all’ospedale di Camerino, per poi essere portato a Macerata per essere sottoposto ad un intervento al cuore. In seguito, era tornato a Camerino per alcuni giorni degenza. Il 5 marzo le dimissioni e, una volta a casa, all 22 dopo aver cenato è andato a coricarsi. 

La mattina seguente il ritrovamento del corpo senza vita da parte dei famigliari. 

Ad effettuare l’autopsia il medico legale Cristian D’Ovidio insieme al cardiologo Jacopo Pizzicanella per accertare le cause del decesso e capire se ci siano eventuali responsabilità. I legali della famiglia sono Marco Da Col e Nicola Piccinini che hanno nominato come consulente il medico legale Francesca Tombesi.

 

(in foto, l'abitazione di Viale Europa, la mattina del 6 marzo)

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 Giovedì verrà riconsegnato il cantiere per la ricostruzione dei laboratori dell'ITIS E. Divini di San Severino alla ditta NEFER che potrà sin da subito riprendere i lavori.

Come si ricorderà, il cantiere era stato chiuso a seguito del terremoto del 2016 per la pericolosità di crollo della struttura principale della scuola.  

Il sisma, a suo tempo, non solo ha bloccato i lavori ma ha indotto anche alla progettazione di una variante per i laboratori perché la ricostruzione dell'intero edificio scolastico, resosi nel frattempo inagibile, ha indotto allo spostamento dei laboratori comportando diverse modifiche degli stessi con conseguenti spese aggiuntive.

Il progetto e l'appalto per la realizzazione dei laboratori sono antecedenti al sisma e la  Provincia aveva già provveduto alla loro demolizione ma poi, l'evento sismico, ha costretto al blocco. 

Verificati i danni irreparabili della struttura principale, il Commissario Straordinario per la ricostruzione non ha avuto scelta ed ha optato per la realizzazione ex novo dell'istituto Tecnico Industriale; da qui la necessità di un nuovo allineamento dei laboratori per renderli compatibili con il progetto dell'ufficio commissariale che prevede, oltre alla realizzazione della nuova scuola, anche una palestra ad essa adiacente. 

“Per evitare che i tempi di ricostruzione si allungassero ulteriormente - prosegue Pettinari – ho deciso di approvare una variante specifica per i laboratori e di sottoporre un atto di sottomissione alla ditta appaltatrice per sbloccare i lavori e ripartire già da giovedì. Tutto questo – aggiunge ancora il Presidente - in attesa della preannunciata erogazione da parte del Commissario Straordinario dell'indispensabile finanziamento che consentirà il completamento dell'opera.” 

La direzione dei lavori è stata affidata all'ing. Giordano Cappella mentre il responsabile unico del procedimento è l'ing. Paolo Margione entrambi dipendenti dell'Ufficio Tecnico della Provincia di Macerata. 

Se per i laboratori, la ditta appaltatrice NEFER potrà essere operativa già da giovedì, per la ricostruzione dell'edificio centrale si dovrà attendere ancora un po'; gli uffici del Commissario Straordinario per la ricostruzione stanno infatti ultimando l'iter per l'affidamento dei lavori.

g.g. 

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Grave incidente stradale a San Severino Marche, in località Taccoli lungo la strada provinciale Septempedana, che ha visto coinvolti in una carambola quattro mezzi, una Fiat Punto, un furgone, una Opel e una Ka. Secondo una prima ricostruzione la Fiat Punto stava immettendosi in una strada laterale provocando il rallentamento delle vetture che seguivano quando la Ka, a bordo della quale viaggiava una coppia di anziani, è piombata sulla Opel provocando una carambola. Ad avere la peggio la donna a bordo della Ka per la quale si è reso necessario l'intervento dell'eliambulanza che ha provveduto al trasporto all'ospedale regionale di Torrette.

g.g.

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Brillante operazione dei militari di Pioraco e Fiuminata del Comando Compagnia dei Carabinieri di Camerino sotto la guida del Tenente Roberto Cara. Arrestato in flagranza per tentato furto aggravato il 44enne Francesco  Bertilaccio originario di Policoro ma da anni residente a Pioraco. L' uomo, operaio disoccupato con precedenti specifici di polizia, ha preso di mira l' appartamento di un amico, ben sapendo che a quell' ora in casa non c'era nessuno. Arrampicatosi sui tubi del gas ha raggiunto il primo piano dello stabile e dopo aver infranto il vetro di una finestra si è introdotto all'interno dell' appartamento. Lo sfondamento del vetro a mani nude gli ha procurato una profonda ferita  e la copiosa perdita di sangue rimasto ben visibile a terra come prova del suo misfatto. Il 44enne deve aver sentito qualche rumore ed è fuggito a piedi senza rubare nulla. Tornato a casa di lì a poco è stato raggiunto dai carabinieri nell'immediatezza dei fatti ed ha subito confessato il tentativo di furto, tanto più evidente anche per  la ferita riportata alla mano sinistra. I puntuali  e capillari servizi organizzati dal Comando di Camerino, finalizzati alla repressione dei reati a carattere predatorio e dello spaccio di sostanze stupefacenti, hanno permesso ai militari di intervenire tempestivamente, attivando le ricerche nella quasi flagranza del reato, individuandone  prontamente l'autore  che, vistosi scoperto, ha confessato subito le proprie responsabilità. Attualmente l'uomo  si trova ristretto in camera di sicurezza nell' attesa del giudizio immediato e convalida dell' arresto. Un'operazione che ben attesta la presenza dell'Arma sul territorio e l'efficacia dei controlli quotidianamente operati.

C.C.
 
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Una rapina in villa finita in tragedia. E' accaduto in contrada Crocifisso, nelle campagne di Montegiorgio, in casa di Massimo Balestrini, titolare di una ditta di lavorazione pellami. A perdere la vita l'anziana madre dell'uomo, Marisa Biancucci, 79 anni, trovata dal figlio al suo rientro a casa legata mani e piedi a letto. Balestriri ha invano chiamato i soccorsi, ma quando i sanitari del 118 sono giunti sul posto non hanno potuto far altro che constatare il decesso della donna. Sull'episodio indagano i carabinieri.

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