Notizie di spettacolo nelle Marche
Giovedì, 31 Maggio 2018 18:22

Ladri in canonica durante il rosario

Furto nella canonica della parrocchia di San Biagio, in via Giovanni XXIII a Castelraimondo. Approfittando dell'assenza del vice parroco, impegnato in chiesa per il rosario, ignoti si sono intrufolati all'interno delle stanze della canonica. I ladri hanno agito in poco più di mezz'ora tra le ore 21.00 e le ore 21, 45 di mecoledì 30 maggio. Nessuno si è accorto di nulla, anche se per compiere il loro gesto, i malviventi hanno forzato e infranto più porte, cercando in ogni dove e mettendo a soqquadro ogni stanza visitata. Amara la sorpresa di don Tarcisio al rientro dalla preghiera; a lui non è rimasto che avvertire i militari, subito intervenuti per una prima ricognizione.  Dalle stanze del viceparroco sono stati asportati due lettori dvd e cd, un modem e la somma di 120 euro prelevata dal suo portafogli. Più magro il bottino racimolato dalle stanze del parroco: solo pochi spiccioli dellle offerte dei fedeli. Proseguono intanto le indagini da parte dei Carabinieri di Castelraimondo al fine di risalire agli autori del furto.

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Attivo da oggi nelle Marche un link per il cittadino che potrà accedere in tempo reale alla propria pratica di ricostruzionea seguito dei danni subiti dal sisma. Cliccando il link http://www.regione.marche.it/Regione-Utile/Terremoto-Marche/Dati-sul-sisma/Pratiche-presentate-USR ognuno verificherà lo stato di avanzamento del progetto che il tecnico incaricato dal privato ha inserito nella apposita piattaforma (MUDE). "Attraverso il nuovo sistema DOMUS - spiega la Regione Marche - l'utente sarà in grado di individuare lo stadio in cui si trova la propria pratica al momento della consultazione, il soggetto che ha in carico il procedimento (istruttore Usr, comune, professionista, tecnico, conferenza dei servizi) e infine i tempi di pagamento. Per visualizzare facilmente lo step è stato scelto il colore giallo. Il sistema che consente di consegnare al cittadino il profilo dettagliato del suo progetto, è la piattaforma Domus che mette in rete tutte le parti coinvolte nell'iter autorizzativo. Si possono trovare anche i recapiti degli istruttori dell'ufficio speciale"

"DOMUS - dichiara il presidente della regione Luca Ceriscioli - è un impianto che semplifica l'azione di tutti i soggetti, pubblici e privati, e consente di monitorare i passaggi per la ricostruzione privata. Si tratta di un vero servizio che è stato implementato dagli uffici regionali e che valorizza il ruolo dei Comuni per tracciare con chiarezza il percorso. Uno strumento strategico che viene potenziato dall'accordo che Anci Marche e Regione Marche hanno sottoscritto per l'esercizio associato di funzioni, attività e servizi. L'obiettivo di tutti gli enti locali è una efficace istruttoria delle pratiche finalizzata alla riduzione dei tempi di rilascio delle concessioni di contributi. Tutto viene fatto nell'ottica dell'economicità e trasparenza degli atti, anche gestionali, al fine di rendere pienamente conoscibile e diffusamente valutabile lo stato della ricostruzione e impedire fenomeni corruttivi".
"Un altro passo avanti per la semplificazione - conclude Ceriscioli -. A livello nazionale la piattaforma Mude ha caratteristiche di scarsa flessibilità, mentre la piattaforma Domus, integrata con Mude, consente una semplificazione sia per le professionalità che la utilizzano che per gli utenti".

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Torna Risorgi Marche, l’iniziativa ideata dall’attore Neri Marcorè, che lo scorso anno ha richiamato oltre 80mila persone per 13 concerti.

Palcoscenico delle esibizioni sarà anche quest’anno la meravigliosa natura che caratterizza le zone colpite dal sisma, i monti e i prati che nulla hanno perso del loro fascino. 

Ad annunciare il bis, a partire da fine giugno e fino ai primi di agosto, lo stesso Marcorè in un video. Il programma sarà invece presentato in conferenza stampa a Roma, il 6 giugno.  

“Quest’anno - dice - cercheremo di migliorare, sempre con l’obiettivo di essere vicini alle comunità colpite che hanno bisogno di attenzione e che si continui a parlare della loro condizione. Noi cerchiamo di dare il nostro contributo richiamando più persone possibili, affinché si attivi un meccanismo virtuoso che porti attenzione e risorse economiche alle aziende e alle persone che continuano a vivere in questo territorio”. 

Senz’altro sarà un’occasione per godere dell’ottima musica e per riconciliarsi anche con la bellissima natura del cratere sismico.

Risorgi Marche è una produzione Tam - Tutta un'Altra Musica, realizzata con il sostegno della Regione Marche e la collaborazione di Imt - Istituto Marchigiano di Tutela Vini

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L'esibizione dei bambini del coro MiniInCanto, formazione canora sorta nell'immediato dopo sisma, ha fatto da cornice a San Ginesio all'inaugurazione del cantiere del nuovo Polo Scolastico, comprendente due edifici scolastici, una palestra omologata Coni per il basket e la pallavolo e un Auditorium, che sorgerà nelle vicinanze delle mura castellane e dell'Ospedale dei Pellegrini, beni architettonici di rilevante valore storico. Un progetto fortemente voluto dall'amministrazione a guida Mario Scagnetti, presente nella sua ultima uscita ufficiale in veste di sindaco, dal momento che il prossimo 10 giugno si voterà per il rinnovo dell'amministrazione comunale ginesina. A fare gli onori di casa il dirigente scolastico Giorgio Gentili, presente anche il Commissario alla Ricostruzione Paola De Micheli, che ha parlato di fiducia. "In questo cratere, ed oggi in particolare a San Ginesio, credo si cominciano a vedere i frutti dell'opera della ricostruzione – le parole dell'onorevole De Micheli – Finalmente ci sono i cantieri aperti, sia quelli privati che quelli pubblici. Sono tutti segnali che ricostruire si può e soprattutto che questo è il nostro unico obiettivo. Vogliamo che le persone continuino a vivere qui nella gioia e nella bellezza di questi luoghi e che le future generazioni continuino ad investire qui. Aprire un cantiere nel nostro Paese è complicato per tanti motivi, che non vogliamo investano i cantieri della ricostruzione – la riflessione del Commissario – ma quando ciò avviene il segnale deve essere chiaro per i cittadini, che cioè la volontò di ricostruire è più forte di tutto. Non ci siamo mai fermati ne ci fermeremo. Daremo il massimo in termini di continuità e credo che San Ginesio rinascerà intorno alla sua bellissima nuova scuola". Circa i tempi di completamento dell'opera il Commissario De Micheli è stato categorico. "Aperto il cantiere, iniziano le attività preliminari alla costruzione delle fondamenta e giorno per giorno, sabato e domenica inclusi, staremo addosso alla ditta aggiudicatrice dell'appalto perchè riesca a completare l'opera nel tempo prefissato di 150 giorni. L'importante, comunque, è stato iniziare perchè quando si comincia poi si arriva fino in fondo".

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Giovedì, 31 Maggio 2018 14:28

I Sibillini alla Biennale di Venezia

Lo spin off di Unicam Mumo-Emozioni Sensoriali

 

Camerino, 31 maggio 2018 – MUMO Emozioni Sensoriali, spin off dell’Università di Camerino, è stato chiamato dal team dell’archistar Mario Cucinella per profumare il padiglione Italia alla XVI Mostra Internazionale di Architettura, aperta dal 26 maggio al 25 novembre alla Biennale di Venezia.

La fragranza protagonista è quella dedicata alla città di Camerino e alle erbe aromatiche dei Monti Sibillini, territorio e patrimonio storico culturale rimasti irrimediabilmente feriti dal sisma del 2016 e su cui Mario Cucinella ha voluto porre l’attenzione. Quella di Camerino e dei Sibillini è solo la prima di una serie di essenze realizzate da MUMO e dedicate alle città e alle bellezze del nostro paese. In particolare ricordiamo quella al pregiatissimo tartufo bianco di Acqualagna, quella studiata per la Reggia di Venaria Reale e le residenze sabaude e i due profumi ispirati alla struggente storia di passione tra Paolo e Francesca nel castello di Gradara.

“Essere chiamati a partecipare alla Biennale di Venezia è un traguardo molto importante per la nostra attività – ha sottolineato Emy Morelli, presidente della start up – segno che stiamo facendo un buon lavoro e che la strada tracciata fino ad ora con impegno e dedizione è quella giusta.”

Con la Mostra Internazionale di Architettura il team di MUMO mette a segno un altro successo, dimostrando come creatività artistica e ricerca scientifica siano la spina dorsale della vera imprenditorialità Made in Italy.

Emy Morelli Presidente MUMO Emozioni Sensoriali

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L’Ufficio Scolastico Regionale non sta applicando la circolare del Ministero dell’Istruzione. A rischio le classi e il tempo scuola nei comuni del cratere. 

È caos sulla formazione delle classi scolastiche per l’anno 2018/2019 e a denunciarlo è la Cigl di Macerata.  

“La battaglia per la tutela dei lavoratori e cittadini del nostro territorio colpito dal sisma - si legge in una nota - ci ha posto di fronte a situazioni inaccettabili e posizioni incomprensibili, ma non avremmo mai pensato che i pochi risultati raggiunti fossero messi in discussione proprio da chi ha il compito di applicarli. Le denunce di rischio spopolamento dei territori e di mancata garanzia al diritto allo studio hanno portato il Miur, il 15 maggio 2017, ad emettere una circolare ribadita poi dalla più recente nota del 29 marzo 2018, in cui si dispone il mantenimento delle classi attivate, nelle aree interessate dagli eventi sismici, anche con parametri inferiori a quelli previsti dalla normativa vigente.

L'Ufficio Scolastico Regionale non sta applicando la circolare del Ministero in diversi istituti della nostra Provincia”.

Camerino, San Severino, Cingoli e Tolentino sono solo alcune delle città che rischiano di veder respinte le richieste di autorizzazione alla costituzione di classi articolate nella scuola superiore, ridotte il numero delle classi della scuola media e respinte le richieste di corsi di tempo pieno per la scuola elementare. 

“La già precaria condizione della scuola pubblica - torna a dire la Cigl - resa tale da scelte svilenti e tagli continui di risorse perpetrate dagli ultimi governi, viene ulteriormente mortificata nei territori colpiti dal sisma, esercitando anche pressioni nei confronti dei dirigenti scolastici. Come possiamo parlare di sicurezza scolastica se, oltre alle condizioni non a norma delle scuole, non teniamo conto del numero di studenti presenti nelle aule, quanti alunni con disabilità ci sono, quante situazioni di svantaggio socioeconomico o linguistico-culturale si dovranno affrontare, in quante strutture temporanee si svolgono le lezioni, quante evacuazioni dovranno sostenere a fronte del perdurare delle scosse sismiche?”.

Qualora l’Ufficio Scolastico Regionale non decida finalmente di applicare la circolare del Ministero, lasciando invariato, per il prossimo anno scolastico, il numero di sezioni attivate lo scorso anno, a farne le spese sarebbero innanzitutto gli studenti ai quali si toglierebbe, in alcuni casi, persino il diritto a frequentare particolari corsi di studio. Ci rimetterebbero anche gli insegnanti, che perderebbero il posto o sarebbero costretti a trasferirsi in altre scuole.

“Ancora una volta i cittadini rischiano di essere sono lasciati lasciati a loro stessi e alla loro capacità di far fronte alle mancanze delle istituzioni -conclude - in questo caso con l'aggravante del mancato rispetto di norme ed indirizzi politici precisi.

Mancano pochi giorni per scongiurare questo intollerabile scenario, la scadenza è il 5 giugno. Qualora si dovesse avverare tutti i soggetti, politici ed istituzionali, dovranno rispondere delle loro gravi responsabilità”.
g.g.

 

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“Continueremo a vigilare affinché i diritti dei terremotati vengano allargati e tutelati”.

Così il Comitato 30 ottobre Tolentino dopo l’incontro tra il Coordinamento di cratere, il Capo della Protezione Civile e la Commissaria De Micheli.

"A seguito dell'incontro tenuto dal Coordinamento di Cratere – scrive il comitato in una nota -, che raccoglie la quasi totalità dei comitati dei terremotati dell'intero cratere sismico, con il Capo della Protezione Civile, Borrelli e la Commissaria De Micheli, sono stati posti, tra le altre questioni, due temi estremamente delicati, che riguardano in particolare la nostra comunità.

Il primo riguarda il Cas per i cittadini residenti in condomini che hanno riportato danni di tipo B, costretti – proseguono - a lasciare la propria abitazione in assenza di una ordinanza sindacale e con l'autorizzazione del progetto approvato dall'ufficio sisma regionale.

L’altra questione riguarda invece una serie di agevolazioni fiscali da prevedere per chi assume disoccupati residenti nel cratere.

Entrambi questi aspetti – spiega il comitato - sono stati valutati come oggettivamente importanti, sia per le criticità che presentano che per le opportunità di rilancio del territorio, e saranno oggetto di provvedimenti nei prossimi giorni. Come Comitato 30 Ottobre – conclude la nota -, nel ringraziare il Coordinamento di Cratere per l'azione svolta, continueremo  nella vigilanza attenta e puntuale affinché i diritti vengano allargati e tutelati per tutti i cittadini”.

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Il sindaco Gianluca Pasqui e il presidente dell’Unione Montana di Camerino Alessandro Gentilucci, intervengono in merito alla notizia apparsa sui giornali, riferita all’ordinanza di inagibilità riguardante una porzione del palazzo sede dell’Unione Montana Marca di Camerino in via Venanzio Varano. L’inagibilità leggera di livello B, è riferita ad un’ala dell’edificio attualmente inutilizzata e l’ordinanza di cui si parla, porterebbe la data del 2017.

“Non preclude nulla tale ordinanza- ha detto il sindaco Pasqui - Si tratta in realtà di una ordinanza che risale al 19 aprile 2017 e i lavori di sistemazione riguardano la parte non utilizzata dell'Unione Montana, proprio perché è ancora a grezzo: La lieve problematica riscontrata- prosegue Pasqui- non va assolutamente a creare alcun tipo di problema, lo sottolineo, nessun tipo di problema per qualunque cosa in quei locali ci si voglia fare. Vero è che, in quanto opera non utilizzata e a grezzo già precedentemente alla data del terremoto, non può essere ammessa probabilmente a finanziamento. Ma tutto ciò che andrà fatto lì, anche se ci sono dei piccoli e lievissimi danni che non sono di tipo strutturale, non va a comportare nessun genere di incremento economico. Quindi io ritengo che quella che è girata in queste ore, è una non notizia; la notizia a questo punto-conclude il sindaco- è quella che questa struttura può essere utilizzata per gli scopi che vedremo di poter raggiungere; ci sono delle richieste, ci sono degli interessamenti, c'è una disponibilità che era, è e rimarrà tale.

Sulla stessa linea le dichiarazioni del presidente Gentilucci che, confermando che la lieve problematica insiste sulla porzione grezza dell’immobile, tiene a sottolineare che l’edificio è comunque una sede sicura e totalmente agibile per quel concerne la parte adibita ad uffici, dove non sono mai state riscontrate lesioni o problematiche di alcun genere. “ Da parte mia sono stato partecipato dell’esistenza di questa inagibilità parziale e, non appena possibile, verranno eseguite le opere necessarie. La parte di cui si parla, è quella per la quale io mi sono impegnato insieme a tutto il Consiglio comunitario, per una disponibilità nei confronti delle pubbliche amministrazioni; facendo un passo indietro, sempre per la stessa, avevamo già espresso disponibilità come sede dell’Ufficio Speciale per la Ricostruzione ma sappiamo che poi si sono fatte altre scelte. Da ultimo, la disponibilità dei locali è stata offerta per una sistemazione provvisoria della Caserma della compagnia dei Carabinieri di Camerino e anche altri enti ne hanno fatto richiesta”.

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Mercoledì, 30 Maggio 2018 22:53

Sciacallo finisce in manette a Pollenza.

Un 40enne della provincia di Macerata, già noto alle forze di polizia, è finito in manette per tentato furto aggravato. Lo hanno rintracciato le pattuglie della polizia locale e dei Carabinieri del luogo, avvisati dalle vittime che lo avevano notato nelle campagne di Pollenza, nel tentativo di  introdursi in due immobili disabitati, in quanto inagibili a causa del terremoto. In precedenza il quarantenne era riuscito ad entrare in un'altra abitazione, sempre inagibile e disabitata, dalla quale avrebbe asportato una bilancia. Per questo è stato anche denunciato a piede libero. L'uomo  è agli arresti domiciliari in attesa dell'udienza con rito direttissimo.
g.g.

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Gionata Del Pupo, della Lega, si dimette dal consiglio comunale di Tolentino.

«Le motivazioni sono semplicissime - spiega Del Pupo - . Ho messo sul piatto della bilancia il lavoro e la famiglia e, dall’altra, il grande compito di consigliere. Ho scelto lavoro e famiglia perché ho una attività da 40 anni e non ho il tempo di portare avanti tutto. Io ci tengo a fare le cose al meglio e ultimamente ho visto che non riuscivo più a tenere alto il livello. Il mio socio andrà in pensione e ho anticipato di un po’ la scelta. Una scelta dolorosa perché mi trovavo bene con tutti. Eravamo un grande gruppo. Fare a mezzo servizio la grande missione del consigliere è una cosa che non mi piace».

Motivazioni esclusivamente personali, dunque, e lo conferma anche l’assessore leghista Giovanni Gabrielli che smentisce l’ipotesi che ci siano state discussioni all’interno del gruppo: «Nessuna discussione - conferma - . E’ stata una uscita molto sofferta perché entrare in consiglio è una cosa che Gionata Del Pupo aveva voluto con tutte le sue forte durante la campagna elettorale. Abbiamo avuto un confronto libero nella sezione della Lega a Tolentino, dopo aver avvertito anche la segretaria provinciale, Maria Letizia Marino, e il nostro coordinatore regionale, il senatore Paolo Arrigoni, non ci siamo opposti alla sua decisione. Ea molto combattuto in questa scelta, è andato via con le lacrime agli occhi, ma ha preferito impegnarsi nel lavoro».

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