Notizie di spettacolo nelle Marche

 

Il trascloco da una abitazione all'altra è costato una denuncia ad un 69enne di Treia.

L'uomo è proprietario di un fucile che poteva regolarmente detenere nella casa dove abitava prima, ma non nell'ultima dimora.

A quanto pare, quando si è trasferito nella nuova abitazione, il 69enne ha portato con sé il fucile, un calibro 12 da caccia, ma non ha provveduto, come previsto dalla legge, a regolarizzarlo.

A denunciarlo sono stati i carabinieri di Treia.

Ora il fucile è stato sequestrato.

 

Giulia Sancricca

Pubblicato in Cronaca

Inaugurato a Tolentino l’ambulatorio di cardiologia con il ripristino del servizio di radiologia nei locali dell'ex farmacia dell'ospedale. 

Un progetto che ha riguardato la realizzazione di nuovi ambulatori, servizi igienici e un’area dedicata all’accettazione e all’attesa degli utenti.

L’ambulatorio sarà operativo in attività istituzionale tutte le mattine dal lunedì al sabato ed in attività libero professionale tutti i pomeriggi dal lunedì al venerdì.

"Il ritorno dei servizi  - ha sottolineato Ceriscioli - è estremamente importante per i cittadini. E' chiaro che è meglio averli in una struttura nuova, antisismica e moderna, ma bisogna anche tenere conto che per arrivare a quel risultato comunque un po' di tempo ci vorrà. Nel frattempo, invece di dimenticarci dei bisogni di questa comunità, si riutilizzano gli spazi esistenti, si riqualificano, si mettono dentro le macchine e si riparte con le attività. Quindi questo è un segnale molto forte, che forse vale il doppio. Siamo fra le aree più colpite dal sisma e dare risposte di questa natura significa essere molto vicini ai bisogni  primari delle persone. Dare i tempi certi della costruzione del nuovo ospedale - ha concluso - sarà più congruo quando si avranno i progetti esecutivi, che definiscono i tempi di realizzazione. Si tratta di un'opera importante  e già finanziata".
 
La notizia sarà approfondita nella prossima uscita del settimanale "L'Appennino Camerte".
 
Giulia Sancricca
Pubblicato in Cronaca

I suggestivi spazi dell’orto botanico di Camerino hanno ospitato l’evento “La misura del ritorno. Vite quotidiane in mutamento”. Organizzato dagli Ambiti Territoriali Sociali 17 e 18 di San Severino Marche e Camerino, il pomeriggio di venerdì scorso ha rappresentato l’ occasione di condividere un luogo poco frequentato, in maniera nuova, anche attraverso momenti di riflessione. All’apertura con la “Degustazione olfattiva” a cura dello spin off dell’Università di Camerino Mumo, è seguita una passeggiata nell’orto, sotto la guida di Maria Luisa Magnoni.

mumo

Una tavola rotonda, moderata da Silvia Sorana, dell’associazione Scacco Matto, ha approfondito successivamente le problematiche e i vari aspetti sociali del terremoto, in particolare, attraverso gli spunti di riflessione offerti dagli interventi dell’antropologo Giovanni Gugg dell’Università Federico II di Napoli e dello psicologo Valerio Valeriani (coordinatore Ats16,17,18).

Si è cercato di comprendere quali siano le conseguenze del lungo ritorno che ancora accompagna le popolazioni - spiega Silvia Sorana -; dalla data del terremoto le persone hanno infatti atteso quasi due anni per tornare al loro territorio. Bisognerà poi ancora capire quanto tempo ci vorrà perché possano tornare alle loro case. Insieme a Giovanni Gugg e a Valerio Valeriani abbiamo cercato di tracciare le dinamiche che accompagneranno queste persone, di immaginare quale futuro le attende e, in una fase di transizione tra i villaggi delle aree SAE e il ritorno nelle case dopo la ricostruzione, quali saranno le dinamiche che accompagneranno la ricostruzione dell'identità dei luoghi e delle identità delle comunità”.

Tra vite altrove, spostate e senza appigli , la situazione sociale post sisma, si ritrova purtroppo ancorata alla provvisorietà . Senso d’impotenza e tracce profonde quelle che il terremoto ha lasciato nelle persone, confermate dai dati dell’incremento nel consumo di psicofarmaci e antidepressivi, come dell’aumento di situazioni conflittuali e delle separazioni tra coniugi.

Citando il film di Zemeckis “ Ritorno al futuro” , lo psicologo Valerio Valeriani ha detto che il futuro non è da ipotizzarsi come un ritorno al passato. “ Molto difficilmente torneremo a quello che era prima, però la situazione va vista anche come un'opportunità. Dipende da come la viviamo e dal pensiero collettivo che si mette in moto. Ho temuto molto chi ha detto che tutto tornerà come prima; le persone hanno tuttavia fortemente bisogno di speranza, di un'idea di ricostruzione, di un'idea di ripresa che sia condivisa. La gente ha bisogno di quella che Michel Foucault definiva ‘parresìa’ che è la capacità di governo di dire il vero, ma anche di parlare all'anima cioè di dire cose che sono credibili perché c’è necessità di immaginare il futuro prossimo che andiamo a costruire. Se facciamo questo- continua Valeriani- saremo in grado di metterci anche le nostre risorse, non solo quelle esterne; quindi il futuro è un'incognita come sempre, ma può essere anche una grande opportunità. In questi territori, fra un po' si aprirà quello che può definirsi il più grosso cantiere d'Europa e potrebbe essere una grande opportunità. Ma c’è bisogno di regia e della partecipazione di tutte le persone, altrimenti vince lo scoraggiamento”. Dall’altodella sua professione, lo psicologo conferma dati allarmanti riferiti al 70% di consumo in più di psicofarmaci, soprattutto nei distretto di Camerino;’ aumento di mortalità in maniera molto significativa da parte di persone anziane fragili, compreso un incremento dei divorzi e delle situazioni di conflittualità nella vita quotidiana e nelle famiglie.

“Conosciamo questi elementi sui quali lavoriamo ogni giorno- dice lo psicologo- , e parlandone io credo che noi sbaglieremmo nel pensare che questo malessere siaesclusivamente legato al trauma o allo stress post-traumatico. Le persone non stanno male perché hanno subito un trauma e ci ripensano ; la verità è che siamo dentro una sindrome di adattamento che è un’altra cosa, perché le cause che hanno generato il malessere ci sono tuttora e ce le terremo per diverso tempo. Penso allo spaesamento, alla situazione ancora d'emergenza che è data dal vivere in un contesto In molti casi disagevole quotidiano, perché è vero che è stato fatto tanto per mettere in sicurezza le persone ed è stato fatto quello che andava fatto, ma è una vita profondamente mutata e abbiamo tutti estremamente bisogno di tornare a pensare, a immaginare, a vedere con gli occhi e col cuore il futuro. Se siamo capaci di far questo, allora inizieremo a ricostruire dentro di noi e fuori di noi; se viviamo tutto questo con passività, in attesa che qualcuno venga e ci ricostruisca quello che non c'è più, continueremo solo a star male”.

A portare l’accento sulla ricostruzione della comunità, aldilà della ricostruzione dei luoghi o comunque insieme a questa, è stato l’antropologo Giovanni Gugg. “ Quello della ricostruzione della comunità, mi rendo conto che è un lavoro enorme da portare avanti- osserva Gugg- eppure, bisogna tentare con tutte le proprie forze di riuscirci ed è bene che la comunità tendenzialmente si ricostruisca mantenendo un legame con il passato, cercando di superare la frattura data dal disastro e dal terremoto, tenendo insieme il passato e futuro. Nelle esperienze etnografiche che ho compiuto – continua l’antropologo- ho potuto capire che uno degli elementi e possibili collanti è il rito e, ad esempio il rito sacro come la processione, la preghiera collettiva o le feste popolari che rappresentano quel legame con il passato, quel codice culturale che possiamo riprendere per stare insieme, per tornare a parlarci, per abbracciarci in un momento di grave difficoltà e dunque far ripartire quell'immaginazione del futuro che è necessaria per ritornare in questi luoghi e ricostruirli. Poi come sappiamo dalla crisi può aprirsi una nuova opportunità. In generale , qualsiasi crisi, considerato il termine dal punto di vista neutro, è un momento di svolta. Alla crisi si può soccombere, oppure prenderla come un'opportunità di cambiamento. Ci vuole molta forza; ci vuole un'idea forte di futuro, ci vogliono solidarietà e una regia . E’ dunque necessaria una serie di fattori però la crisi, può essere assolutamente un'opportunità e aprire ad un nuovo futuro. Dobbiamo fare lo sforzo di immaginarlo tutti insieme”.

La serata si è chiusa con un gustoso aperitivo seguito dal coinvolgente spettacolo di teatro-danza di Eleonora Greco “Zona Rossa”.

eleonora Greco

 

Pubblicato in Cronaca

Una tenda pneumatica a quattro archi munita di tutto l’occorrente è quanto è stato donato al comitato settempedano della Croce Rossa Italiana. A ricevere una targa in attesa della donazione vera e propria, è stata la presidente Elena Amici insieme ad alcuni volontari. Il prezioso dono arriva dall’associazione Provida della Centrale delle Decime d’Italia ed è costituito, oltre che dalla tenda pneumatica, anche da un gonfiature elettrico, un impianto elettrico, un modulo di ingresso, un telo per la coibentazione interna, un telo separatore sempre per l’interno, un set tappeto antipolvere, un generatore, un climatizzatore, 10 brandine e un altro tendone.

“Siamo venuti a conoscenza di Provida tramite un passa parola - racconta Elena Amici -. Si tratta di un’associazione che ha all’attivo oltre 11mila donazioni nel mondo. Li abbiamo contattati raccontando del terremoto che aveva colpito la città e dicendoci ben disposti ad accogliere qualsiasi eventuale donazione. Sono venuti a San Severino per vedere come era effettivamente la situazione e a far visita alla nostra sede e poi siamo stati invitati da loro per un colloquio. Di recente poi - aggiunge - ci hanno ricontattato e fatto sapere che avevano deciso di accettare la nostra richiesta di aiuto, consegnandoci una targa in attesa della donazione vera e propria”.

Anziché chiedere altri mezzi o nuove ambulanze, il comitato Cri ha ritenuto che fosse più utile richiedere un tendone che potrà essere utilizzato come punto medico avanzato oppure come punto di primo ricovero in casi di emergenze come il sisma. “Così saremo autonomi e immediati, potremo offrire un servizio in più alla cittadinanza”.

cri ss

Un servizio in più, dice Amici, oltre ai tanti che il la Cri già offre sia ai privati che all’Asur, grazie ai circa 150 volontari iscritti. Sono già più di mille le uscite efettuate.

Immediatamente dopo al sisma, la Cri si è subito attivata e messa a disposizione, insieme a tutte le altre associazioni settempedane, per tutto quello di cui c’era bisogno, fra cui l’assistenza alle persone e della ludoteca.

“Oggi la nostra sede - spiega la presidente - è in fase di allargamento e ristrutturazione e speriamo di poterla inaugurare ufficialmente nel più breve tempo possibile. Nel frattempo, ci occupiamo di prendere in carico tutti gli interventi programmati dell’Asur e di essere di sostegno ai privati che ne fanno richiesta. interventi, questi ultimi, che non sono per forza a carattere sanitario. Li accompagniamo ovunque, se ne hanno bisogno. Poi facciamo assistenza nelle scuole con i bambini che hanno problemi, facciamo assistenza alle manifestazioni sportive e non, con noi è possibile fare il servizio civile che comunque è una piccola esperienza di lavoro. Al mare, negli anni passati, abbiamo prestato servizio come Operatori Polivalenti di Salvataggio in Acqua, anche se per quest’anno l’accordo è ancora da definire, e siamo presenti al Natural Village di Porto Potenza con il campus disabili organizzato dal Rotary Club”. 

cri ss 4

Elena Amici parla di tutte le attività dei volontari di San Severino con grande orgoglio, precisando come il servizio civile sia fra le attività più importanti perché rivolta ai giovani “e bisogna puntare su di loro”. A San Severino è poi presente anche il corpo militare della Croce Rossa. Da circa un anno presente un Nucleo Arruolamenti e Attività Promozionali, cosiddetto N.A.A.Pro, facente parte del Corpo Militare Volontario sempre della Croce Rossa Italiana ma con compiti di ausiliarità alle Forze Armate nella fornitura di assetti sanitari per le loro molteplici attività. Ad esempio il disinnesco degli ordigni bellici (in ausilio sanitario al Reggimento Genio Ferrovieri) del primo e secondo conflitto mondiale lungo i confini della linea gotica nella Regione Marche. Il NAAPro di San Severino è composto da circa 10 militari, compreso un ufficiale responsabile (personale civile richiamabile in servizio con precettazione alle armi che gli conferisce lo status giuridico di militare a tutti gli effetti) ed ha a disposizione un mezzo ambulanza dedicato.

Gaia Gennaretti

cri ss 3

cri ss 5

Pubblicato in Cronaca

Finisce l'emergenza e i terremotati restano al buio. Quanto meno curioso l'episodio che si è verificato a Caldarola dove, nell'area in cui nell'immediatezza del dopo sisma erano stati istallati i primi container, tra cui anche il modulo adibito a chiesa e la dimora provvisoria del parroco, "solerti" operatori dell'energia elettrica hanno provveduto al distacco del servizio, facendo, di conseguenza, precipitare nel buio i suddetti moduli. Il primo ad accorgersene lo stesso parroco, don Vincenzo Finocchio, che, rientrato in "casa" per prepare il pranzo si è trovato nell'impossibilità di poter accendere i fornelli. Così mentre i decreti governativi hanno stabilito, salvo proroghe, la fine dello stato di emergenza alla fine del prossimo mese di agosto e l'ultimo Consiglio dei Ministri presieduto da Paolo Gentiloni ha prorogato a gennaio le agevolazioni per le popolazioni colpite dal sisma, i volontari delle diverse associazioni caldarolesi (Caritas, Oratorio, Azione Cattolica, Associazioni Sportive), che utilizzano tali moduli, tra cui uno adibito anche a sala consiliare e biblioteca, per le loro riunioni serali si sono trovati di fronte alla sorpresa di dover programmare "al buio" le proprie attività. Addirittura è saltata la riunione strategica tra l'Amministrazione Comunale e l'Apd Caldarola

casa del parroco

in programma per decidere le sorti future della squadra di calcio biancorossa dopo la retrocessione in Seconda Categoria.

quadro elettrico caldarola

Ancor più curioso il fatto che neppure l'ufficio tecnico comunale sembra sia stato preventivamente informato con comunicazione scritta dell'operazione e, così, l'unico modulo in "regime di emergenza" restava la chiesa, ancora servita dall'energia elettrica.

area prefabbricati

 

L'episodio si è verificato nella giornata di giovedì e dopo molte proteste un tecnico incaricato dal comune si è attivato per ripristinare il servizio. Così la luce è tornata tra i terremotati di Caldarola dopo oltre 24 ore.

f.u.

Pubblicato in Cronaca

Inaugurato oggi pomeriggio un nuovo mammografo digitale all’ospedale di San Severino. 

Presenti al taglio del nastro, oltre al sindaco di San Severino Rosa Piermattei, accompagnata da alcuni assessori e da alcuni consiglieri di minoranza, il direttore dell’Area Vasta 3 Alessandro Maccioni, il presidente della Regione Luca Ceriscioli e il consigliere regionale Sandro Bisonni. 

“Guardate quant'è bello questo ospedale. Solo che è vuoto, va riempito”, così il primo cittadino li ha scherzosamente accolti. 

mammografo

Il direttore Maccioni ha spiegato come al momento si stia lavorando per mettere in pratica la riforma sanitaria regionale “che alcuni - ha sottolineato - sostenevano che non stavamo applicando. Con fatica stiamo cercando di valorizzare anche questo ospedale di base, investendo e non togliendo altri servizi, e con alcune specialità come la week surgery e l’oculistica. Poi stanno per essere attivati anche i 20 posti letto per la lungodegenza”. Il mammografo era una macchinario tanto desiderato ed è costato 178mila euro. l’Area Vasta ne ha acquistati 5 per un ammontare, dunque, di quasi 900mila euro. “Abbiamo in programma anche l’acquisto di cinque Tac. nell’Area Vasta 3 abbiamo già investito 30 milioni di euro dall’insediamento della giunta regionale Ceriscioli e per il prossimo anno ne sono previsti altri 18 milioni. Non abbiamo mai avuto problemi di denaro - ha concluso - semmai di burocrazia o mancanza di medici”.

mammografo 3

Assolutamente soddisfatto il responsabile della radiologia di San Severino, Camerino e Matelica, il dottor Pietro Cruciani, che ha voluto dedicare il nuovo mammografo a “tutte le donne di questo territorio”. Frutto di una lunga battaglia, ha detto, iniziata due anni fa con l’insediamento del sindaco Rosa Piermattei: “Questo è un mammografo digitale diretto e i vantaggi sono diversi: riduce il rischio di malattie radio-indotte nei pazienti, le immagini sono migliori, e permette di vedere meglio e più nel dettaglio le mammelle. Tutti e cinque i nuovi mammografia sono in rete uno con l’altro dunque in qualsiasi postazione si può visionare i referti. Ora però - ha anche detto - mancano un po’ di medici radiologi”.

Un problema, quello della carenza dei medici, molto diffuso e che è stato anche la causa del ritardo nell’attivazione dell’ambulanza medicalizzata h12, pienamente a regime dal 1 maggio ma inaugurata a dicembre. Per i primi mesi rispondeva alle chiamate con solo l’infermiere a bordo. “Da febbraio ad oggi - ha affermato il responsabile del Pronto Soccorso Domenico Sicolo - ha effettuato 268 interventi, una media di 65 al mese. Adesso i pazienti vengono portati direttamente nella struttura più idonea a seconda del caso, mentre prima venivano portati a San Severino per i controlli, ma era una perdita di tempo in casi di infarto o ictus”.

mammografo4

Relativamente alla manca di medici, sia Bisonni che Ceriscioli hanno osservato come il problema evidentemente sia a monte, nel fatto che le facoltà di medicina siano a numero chiuso. Il primo ha proposto l’eliminazione del limite, mentre per il governatore basterebbe allargare il numero di iscrizioni: “Serve una riforma nelle università, magari non togliere il numero chiuso ma allargare la fascia. Sulla specialistica addirittura sembra un terno al lotto, è difficilissimo trovare medici specializzati”.

Secondo Ceriscioli gli investimenti in sanità permettono di risparmiare e di reinvestire il denaro, creando insomma un circolo positivo: “Con macchinari nuovi aumentiamo la qualità dei servizi e la sicurezza di medici e pazienti. Inoltre un sistema in rete permette di visualizzare un referto ovunque e in tempo reale. Se non si investe - ha sottolineato - si genera un’erosione”. Sono però gli uffici amministrativi, ha poi osservato, che trasformano il denaro stanziato in cose e “l’Area Vasta 3 sta dimostrando grandi capacità”.

Il sindaco di Piermattei da parte sua si è limitata a ringraziare tutti quanti si sono operati per il mammografo e la medicalizzata, definendo questo traguardo “un obiettivo raggiunto per i cittadini e la loro salute. Noi vorremmo sempre di più ma sappiamo anche che una goccia fa il mare quindi siamo certi che la situazione migliorerà”.

Gaia Gennaretti

mammografo 5

mammografo 6

Pubblicato in Cronaca

Palio dei Castelli, Villa di Cesolo squalificata nel gioco della brocca, in testa alla classifica ora c’è il rione Di Contro. 

È costato 4 punti di penalità l’errore dell’atleta senegalese commesso durante il gioco della brocca, mercoledì sera. La notizia della squalifica della concorrente è arrivata poco fa e dunque la compagine di Cesolo ha perso i 4 punti che aveva ottenuto con il quarto posto. Se prima dunque dominava la classifica generale provvisoria con 38 punti, ora è scesa a 34 e a condurre è il Rione di Contro con 37 punti.

Il gioco in questione consiste nel portare la brocca piena d’acqua in testa e percorrere un tratto della piattaforma di piazza del Popolo, con un paio di giri intorno ad alcuni personaggi dell’organizzazione in abiti d’epoca. Al momento del tragitto d’andata, la concorrente senegalese che difende i colori di Villa di Cesolo ha iniziato a perdere la traiettoria rettilinea, fino ad invadere la zona della concorrente accanto. Nell’effettuare il giro intorno al gendarme, ha addirittura virato intorno a quello dell’avversaria, falsando così la sua prova. La giuria dell’Associazione Palio, dopo aver vagliato il percorso di Villa di Cesolo, ha quindi deciso di squalificare la concorrente biancoblu. Rione di Contro invece è uscito vincitore con l’altra senegalese, Mia, che è stata sostenuta a gran voce dai tifosi gialloblù Al termine della gara il quartiere ha dedicato con tutto il cuore il successo alla scomparsa Ilaria Raggi, che Mia ha sostituito con grande generosità dopo il terribile incidente stradale a seguito del quale la mamma bionda settempedana ha perduto la vita alcune settimane fa. Domani sera, sabato 16 giugno, la conclusione dei giochi.

Foto di Fotostudiostyle.it

Gaia Gennaretti

Pubblicato in Cronaca

Si rinsalda il rapporto di amicizia con la nazione bulgara   Nuova visita nell’entroterra  da parte dell’ambasciatore della Repubblica di Bulgaria in Italia, Marin Raykov, insieme al console onorario, Franco Castellini, al capo dell’ufficio economico e commerciale presso l’Ambasciata, Andryana  Koleva e una docente dell’Università agricola di Plovdiv.  L’iniziativa nell'ambito di una rete di relazioni promosse dal consigliere nazionale delegata ai rapporti internazionali di Unionturismo, Barbara Cacciolari, Prima a Camerino per la firma di un protocollo d’intesa tra l’Università di Plovdiv e l’Università di Camerino per rafforzare i già proficui scambi culturali che l’ateneo camerte  ha  da tempo instaurato con tanti Paesi , anche in favore della creazione di nuove opportunità per il mondo giovanile.  Ad accogliere la delegazione presso il Campus di Unicam il rettore Claudio Pettinari e il prof. Renato De Leone, delegato all’internazionalizzazione Unicam.  "Sono onorato di essere qui e vedere tutto ciò che è stato fatto in questa università nonostante la grande sfida del terremoto e l'incubo vissuto dalla popolazione di Camerino e dagli stessi studenti" . Così l'ambasciatore Rajkov. " Sono rimasto molto colpito dal coraggio del rettore di Unicam, di tutto il suo staff e degli universitari. Quello che vedo- ha continuato -è una grande prospettiva e un'energia incredibile e sono convinto che anche con l'università di Plovdiv possano realizzarsi progetti interessanti".

" Un grande onore che ci fa lo stato bulgaro - ha dichiarato il rettore Pettinari - con la presenza dell'ambasciatore Rajkov, facilitata da Barbara Cacciolari che è stata un po' la nostra testa di ponte nel favorire le relazioni internazionali di Unicam, su aspetti per noi di rilievo. L'accordo stilato con la prestigiosa università di Plovdiv, significa andare con i migliori auspici verso quelladirezione che abbiamo intrapreso anni fa e che non vogliamo assolutamente abbandonare. Il nostro è un ateneo che già nel 1700 era considerato internazionale, in quanto preparava i militari asburgici e vogliamo continuare su questa strada e nella preparazione di persone che possano essere punti di riferimento per l'Europa e non solo". 

firma

Plovdiv

Poco dopo,  l’ambasciatore e il suo seguito  hanno raggiunto Borgo Lanciano a Castelraimondo. Già lo scorso maggio, nell’occasione di un  primo incontro,  il presidente dell’Unione Montana Potenza, Esino e Musone di San Severino Marche, Matteo Cicconi,  aveva  presieduto un summit, riservato ad alcuni imprenditori ed esponenti politici del territorio, alla presenza di numerosi  sindaci  e rappresentanti Unicam .La nuova visita ha rappresentato dunque l’occasione per concretizzare una collaborazione già in avvio per lo sviluppo di rapporti di scambio e un dialogo costruttivo  con la Repubblica di Bulgaria, che ci si augura possa essere foriero di nuove opportunità per la valorizzazione e il rilancio economico e sociale delle zone colpite dal sisma, anche sotto  il profilo dei rapporti che si possono instaurare con le produzioni comuni di filiera da presentare sul mercato internazionale.  Alla firma del gemellaggio, sottoscritto tra l’ambasciatore Rajkov  e  i comuni di Castelraimondo, Esanatoglia, Fiuminata, Gagliole, Pioraco, Sefro e San Severino, ha presenziato l’onorevole Tullio Patassini.  

" Mi auguro che questa intesa possa spostare dei legami operativi - ha sottolineato l'ambasciatore- per poter riuscire a fare qualcosa di concreto che non sia solo una dichiarazione d'intenti

Nel corso dell'incontro la docente dell'ateneo bulgaro ha illustrato le caratteristiche dell'università di Plovdiv, città di oltre 300mila abitanti. Plovdiv , nata dalla città di Filippopoliè l'antica Capitale della Tracia, fondata da Filippo il Grande , padre di Alessandro Magno.

firma Lanciano

" Mi auguro che la firma di questo accordo di amicizia e di gemellaggio sia la prima pietra, affinchè si possa costruire un percorso proficuo, a vantaggio di tutti e due i territori e, in particolare, per approfondire i rapporti culturali, economici e sociali - ha commentato il presidente dell'Unione Montana Cicconi-Nella visione di un mondo sempre più globale, è importante la visione d'insieme e il confronto anche con più Paesi che possano avere delle similitudini con noi per una crescita comune, come territorio e come tessuto economico". 

" Tutto ciò che può far bene al territorio è di fondamentale importanza- ha detto l'onorevole Patassini- Noi siamo di questo territorio e lo viviamo: creare dei legami commerciali e sociali con un'altra realtà europea, è ciò a cui teniamo, perchè sono le persone e i popoli che si incontrano, non gli Stati. E qui sono i marchigiani che si incontrano con una regione della Bulgaria; se riusciremo a superare l'Europa degli Stati e la faremo diventare un'Europa di popoli, avremo veramente un'Europa". 

" Abbiamo a cuore la nostra terra-ha detto Barbara Cacciolari- e sulla base di questo, non solo abbiamo trovato nuovi amici, ma vogliamo creare delle prospettive future di sviluppo. Noi vogliamo ripartire e la chiave è quella umana: ristabilire relazioni internazionali capaci di portare le nostre terre nel mondo".

C.C.Lanciano

Pubblicato in Cronaca

I carabinieri della stazione di Cingoli hanno denunciato per truffa un 43enne di origini pugliesi. Tutto è iniziato dalla denuncia di una donna di Cingoli che aveva risposto ad un annuncio su un sito dedicato per l’acquisto, ad un prezzo ritenuto vantaggioso - poco più di 200 €. - di un cane razza bulldog inglese. Contattato il titolare dell’annuncio la signora conclude la trattativa, versando la cifra prima su un conto “on shop” transitato poi su un conto corrente intestato al potenziale venditore. L’accordo era di ricevere l’animale presso un aereoporto del centro Italia. ma il cane non è mai arrivato a destinazione. Così la donna ha sporto denuncia e i carabinieri, rintracciato l'annuncio e seguite le tracce dei versamenti sono giunti all’individuazione e all'identificazione del truffatore.

Pubblicato in Cronaca

“L’ufficio scolastico regionale riveda la propria decisione relativamente alla scuola media Tacchi Venturi. Gli studenti hanno bisogno di un ambiente scolastico tranquillo e sereno, sono ancora provati dal sisma”.

È l’associazione 108 Una Scuola per la vita che ha scritto all’ufficio scolastico regionale e, per conoscenza, al presidente della Regione Luca Ceriscioli. Il problema è presto detto: l’ufficio scolastico regionale non sta, di fatto, applicando una direttiva del Ministero dell’Istruzione in cui si dispone il mantenimento delle classi attivate nell’anno precedente, nelle aree colpite dal sisma. Questo è permesso dallo stesso Ministero, in deroga ai parametri previsti dalla normativa per la formazione delle classi. Più nel dettaglio, la scuola media di San Severino si è vista tagliare una sezione, scendendo così da cinque a quattro.

“La circola del ministero - si legge nella lettera - è stata palesemente disattesa. La situazione di San Severino non rappresenta un’eccezione nel nostro territorio già messo a dura prova dal serpeggiante spopolamento e dalla crisi economica. Inoltre - aggiungono - i nostri ragazzi sono ancora psicologicamente molto provati da ciò che ha sconvolto la loro quotidianità e hanno bisogno, ma soprattutto diritto, ad un ambiente scolastico quanto più sereno e sicuro possibile”.

Di sicuro, sottolineano i membri dell’associazione, è impensabile parlare di sicurezza scolastica e diritto allo studio se non viene tenuto conto del numero di studenti presenti nelle aule, quelli con disabilità o con bisogni educativi speciali. “Non si può - incalzano - non tener conto delle problematiche che avrebbero i ragazzi nell'evacuare classi troppo affollate, rischio concreto visto il persistere degli eventi sismici. Tutte queste problematiche sono state individuate dal ministero chi ha dato disposizioni in merito. Siamo certi - concludono - che riusciate a capirne l'importanza anche voi e pertanto richiediamo la revisione delle vostre decisioni”.

Gaia Gennaretti

Pubblicato in Cronaca

Radioc1inblu

Radio FM e Internet
P.za Cavour, 8
62032 Camerino (MC)

Tel - Fax 0737.633180
Cellulare: 335.5367709

radioc1inblu@gmail.com

L'Appennino Camerte

Settimanale d'informazione dal 1921
Piazza Cavour, 8
62032 Camerino (MC)

Tel - Fax: 0737.633180
Cell: 335.5367709

appenninocamerte@gmail.com

Scopri come abbonarti

Questo sito utilizza i cookie

Puoi accettare e proseguire la navigazione o per maggiori informazioni Per saperne di piu'

Approvo
Clicca per ascolare il testo