Notizie di spettacolo nelle Marche
Martedì, 29 Ottobre 2019 17:45
Rapina un supermercato ma i Carabinieri lo rintracciano.
In manette il malvivente che aveva rapinato il Simply, a Matelica, questa mattina. Recuperato anche tutto il bottino.
Oggi intorno alle 13 il titolare del supermercato, che si trova in centro, aveva denunciato l’accaduto ai Carabinieri dopo aver subito una rapina. I militari, subito arrivati sul posto hanno effettuato le indagini di rito e acquisito le informazioni dai presenti (un cliente, la titolare e due dipendenti) ricostruendo così l’accaduto. Un uomo col volto coperto aveva minacciato di sguainare un’arma nascosta dentro alla felpa e in questo modo era riuscito a farsi consegnare l’intero incasso per un ammontare di 770 euro dandosela poi a gambe. I carabinieri della Compagnia di Camerino, si sono subito messi sulle sue tracce e sono riusciti a rintracciarlo ebbene avesse già provveduto a liberarsi degli vestiti che aveva usato per mettere a segno il colpo. Si era nascosto in un bar della zona. I militari lo hanno bloccato l’uomo e arrestato, in stato di “quasi flagranza”: infatti, sottoposto a perquisizione personale, è stato possibile rinvenire tutto il denaro che aveva rubato poco prima nascosto accuratamente nei calzini. L’uomo, S. A., classe 1974, disoccupato, con precedenti, residente a Matelica, dopo le formalità di rito è stato trasferito al carcere di Montacuto a disposizione dell’autorità giudiziaria.
g.g.
Oggi intorno alle 13 il titolare del supermercato, che si trova in centro, aveva denunciato l’accaduto ai Carabinieri dopo aver subito una rapina. I militari, subito arrivati sul posto hanno effettuato le indagini di rito e acquisito le informazioni dai presenti (un cliente, la titolare e due dipendenti) ricostruendo così l’accaduto. Un uomo col volto coperto aveva minacciato di sguainare un’arma nascosta dentro alla felpa e in questo modo era riuscito a farsi consegnare l’intero incasso per un ammontare di 770 euro dandosela poi a gambe. I carabinieri della Compagnia di Camerino, si sono subito messi sulle sue tracce e sono riusciti a rintracciarlo ebbene avesse già provveduto a liberarsi degli vestiti che aveva usato per mettere a segno il colpo. Si era nascosto in un bar della zona. I militari lo hanno bloccato l’uomo e arrestato, in stato di “quasi flagranza”: infatti, sottoposto a perquisizione personale, è stato possibile rinvenire tutto il denaro che aveva rubato poco prima nascosto accuratamente nei calzini. L’uomo, S. A., classe 1974, disoccupato, con precedenti, residente a Matelica, dopo le formalità di rito è stato trasferito al carcere di Montacuto a disposizione dell’autorità giudiziaria.
g.g.
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Cronaca
Martedì, 29 Ottobre 2019 15:14
Ospedale Tolentino, se ne parla giovedì alla biblioteca Filelfica
Ad accendere i riflettori sulla ricostruzione dell'ospedale di Tolentino è il Partito Democratico che ha organizzato per giovedì prossimo alle 21.15 all’auditorium della Biblioteca Filelfica della città un incontro sul nuovo ospedale della città.
Saranno presenti il governatore della Regione Marche, Luca Ceriscioli, ed il direttore dell’area vasta 3 dell’Asur, Alessandro Maccioni, con i progettisti dei lavori.
Entro il prossimo gennaio, infatti, sarà firmato il contratto di 15 milioni di euro per la ricostruzione dell’ospedale civico. La nuova struttura, di 6.000 metri quadrati, sarà realizzata in due piani con isolatori sismici ed ospiterà 50 posti letto di cure intermedie con il 20% in più, rispetto a prima, se si dovesse prevedere un’espansione del reparto dialisi. "Nella serata - scrive il Pd - sarà illustrato nel dettaglio il progetto ai cittadini, che potranno porre domande. L’incontro vuole essere un segnale importante per l’avvio di una ricostruzione veloce in una delle città maggiormente colpite dal sisma del 2016".
GS
Saranno presenti il governatore della Regione Marche, Luca Ceriscioli, ed il direttore dell’area vasta 3 dell’Asur, Alessandro Maccioni, con i progettisti dei lavori.
Entro il prossimo gennaio, infatti, sarà firmato il contratto di 15 milioni di euro per la ricostruzione dell’ospedale civico. La nuova struttura, di 6.000 metri quadrati, sarà realizzata in due piani con isolatori sismici ed ospiterà 50 posti letto di cure intermedie con il 20% in più, rispetto a prima, se si dovesse prevedere un’espansione del reparto dialisi. "Nella serata - scrive il Pd - sarà illustrato nel dettaglio il progetto ai cittadini, che potranno porre domande. L’incontro vuole essere un segnale importante per l’avvio di una ricostruzione veloce in una delle città maggiormente colpite dal sisma del 2016".
GS
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Martedì, 29 Ottobre 2019 09:51
In manette un imprenditore, ha rubato mobili
Scattate le manette per un imprenditore di Corridonia. Rubava mobilio dalla ditta Pagnanelli Legnami. Tutto è partito ieri pomeriggio dalla segnalazione di un residente che aveva notato delle persone intruflarsi nel magazzino dell'azienda, in via Conce. Arrivati sul posto, i Carabinieri hanno subito notato un furgoncino Iveco con i portelli aperti al cui interno era già stato caricato un tavolo in legno massello di 2,5 metri. I militari poi hanno scorto all'interno del magazzino delle luci di torce in movimento e così si sono messi in osservazione chiedendo l'ausilio della Centrale Operativa. Però i ladri si sono accorti della presenza dei Carabinieri e si sono dati alla fuga. Soltanto uno non è riuscito a darsela a gambe ed è stato bloccato e riconosciuto come un imprenditore del luogo, di 41 anni, incensurato. I malviventi, all'interno della ditta, avevano accatastato altro mobilio tra cui un tavolo di 4 metri, e diverse sedie in legno massello. I militari hanno anche proceduto ad una perquisizione domiciliare rinvenendo, in casa del 41enne, altre 24 sedie dello stesso tipo. L’arrestato, che ha nominato quale difensore di fiducia Sandro Giustozzi, è stato posto agli arresti domiciliari in attesa dell’udienza di convalida fissata per stamattina.
g.g.
g.g.
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Lunedì, 28 Ottobre 2019 21:11
Casa di nonna Peppina, cade l'accusa di abuso edilizio
Cade l'accusa di abuso edilizio per Gabriella Turchetti e suo marito Maurizio Borghetti, rispettivamente figlia e genero di Giuseppa Fattori, finiti a processo penale con Giuseppe Galletti, titolare della ditta esecutrice dei lavori di costruzione della casetta, realizzata sotto i Monti Sibillini con l'intento di far restare la signora che tutti conoscono come 'Nonna Peppina' nella sua San Martino di Fiastra.
Per tutti, l'assoluzione è con formula piena; la sentenza è stata pronunciata oggi al Tribunale di Macerata dal giudice Vittoria Lupi. Pubblico Ministero nel processo il dott. Rocco Dragonetti.
Gabriella Turchetti e Maurizio Borghetti erano difesi dall' avvocato Bruno Pettinari, mentre il titolare della ditta esecutrice dei lavori Giuseppe Galletti era difeso dall'avvocato Luca Belardinelli. I legali si sono trovati d'accordo nella richiesta del giudizio abbreviato sussistendo le condizioni per una forma più snella del processo, essendo la sanatoria del fatto, regolarizzata da legge successiva.
Come noto, tutta la vicenda aveva preso avvio all'inizio del 2017 a causa di una struttura in legno costruita su un terreno e dificabile di proprietà della figlia di nonna Peppina ma sottoposto a vincolo paesaggistico e ricadente su zona ad alto livello di sismicità. La segnalazione dell'abuso in Procura e agli uffici comunali, era stata fatta dalle guardie forestali a fine luglio 2017, conducendo alla sospensione dei lavori, causa l'assenza di concessione edilizia e della necessaria documentazione certificante il permesso a costruire stante il rispetto delle regole sismiche e la sussistenza dei vincoli paesaggistici. Ciò nonostante i lavori proseguirono e il Pm titolare del fascicolo, chiese e ottenne dal Gip il sequestro del bene, eseguito il quale, scoppiò il caso nazionale che tutti ricorderanno.
Nonna Peppina venne comunque sfrattata dalla sua casa e fu costretta ad andare a vivere altrove; poi, nel novembre 2017 provvidenziale fu la cosiddetta Norma Salva Peppina che contribuì a dispensare le casette realizzate sui propri terreni in emergenza sisma portando al dissequestro successivo della casa di San Martino di Fiastra. Proseguito nel suo iter normale invece il processo penale a carico dei tre, sfociato oggi nella loro assoluzione con formula piena
" Sono state rispettate tutte le condizioni dell'art. 8 bis del Decreto Legge 55/ 18 cd. 'salva Peppina" convertito in legge l'8 settembre 2018- dichiara il legale di Giuseppe Galletti avv. Luca Belardinelli- per cui si è giunti all'assoluzione secondo la formula che 'il fatto non costituisce più reato" facendo contestualmente cadere l'accusa a carico del mio assistito e degli altri due imputati del processo"
cc
Per tutti, l'assoluzione è con formula piena; la sentenza è stata pronunciata oggi al Tribunale di Macerata dal giudice Vittoria Lupi. Pubblico Ministero nel processo il dott. Rocco Dragonetti.
Gabriella Turchetti e Maurizio Borghetti erano difesi dall' avvocato Bruno Pettinari, mentre il titolare della ditta esecutrice dei lavori Giuseppe Galletti era difeso dall'avvocato Luca Belardinelli. I legali si sono trovati d'accordo nella richiesta del giudizio abbreviato sussistendo le condizioni per una forma più snella del processo, essendo la sanatoria del fatto, regolarizzata da legge successiva.
Come noto, tutta la vicenda aveva preso avvio all'inizio del 2017 a causa di una struttura in legno costruita su un terreno e dificabile di proprietà della figlia di nonna Peppina ma sottoposto a vincolo paesaggistico e ricadente su zona ad alto livello di sismicità. La segnalazione dell'abuso in Procura e agli uffici comunali, era stata fatta dalle guardie forestali a fine luglio 2017, conducendo alla sospensione dei lavori, causa l'assenza di concessione edilizia e della necessaria documentazione certificante il permesso a costruire stante il rispetto delle regole sismiche e la sussistenza dei vincoli paesaggistici. Ciò nonostante i lavori proseguirono e il Pm titolare del fascicolo, chiese e ottenne dal Gip il sequestro del bene, eseguito il quale, scoppiò il caso nazionale che tutti ricorderanno.
Nonna Peppina venne comunque sfrattata dalla sua casa e fu costretta ad andare a vivere altrove; poi, nel novembre 2017 provvidenziale fu la cosiddetta Norma Salva Peppina che contribuì a dispensare le casette realizzate sui propri terreni in emergenza sisma portando al dissequestro successivo della casa di San Martino di Fiastra. Proseguito nel suo iter normale invece il processo penale a carico dei tre, sfociato oggi nella loro assoluzione con formula piena
" Sono state rispettate tutte le condizioni dell'art. 8 bis del Decreto Legge 55/ 18 cd. 'salva Peppina" convertito in legge l'8 settembre 2018- dichiara il legale di Giuseppe Galletti avv. Luca Belardinelli- per cui si è giunti all'assoluzione secondo la formula che 'il fatto non costituisce più reato" facendo contestualmente cadere l'accusa a carico del mio assistito e degli altri due imputati del processo"
cc
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Domenica, 27 Ottobre 2019 19:44
Se ne va Giorgio Lorenzini, l’anima dell’orchestra Feronia
Si è spento a 68anni Giorgio Lorenzini. Laureato ai conservatori di Pesaro, Milano e Perugia e in filosofia all’università di Macerata, Lorenzini è stato l’anima dell’orchestra Feronia che ha diretto dal 2001 fino allo scorso anno quando lo aveva colpito una brutta malattia da cui non si era più ripreso. In cura al Santo Stefano di Porto Potenza, ha lottato fino a stamattina quando il suo cuore ha smesso di battere. Lascia la moglie Taviana e le figlie Lucrezia e Ludovica e il fratello Fabio. I funerali si svolgeranno martedì alle 11 nella chiesa di San Domenico.
g.g.
g.g.
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Domenica, 27 Ottobre 2019 19:08
Cade dall'albero mentre raccoglie le olive. È grave
Cade dall'albero mentre raccoglie le olive. È grave l'uomo di 86 anni che questo pomeriggio aveva approfittato della soleggiata giornata di ottobre per raccogliere le olive nel suo campo di Pollenza quando, intorno alle 15, avrebbe perso l'equilibrio cadendo a terra da una altezza di circa due metri.
Sul posto sono subito intervenuti i sanitari del 118 che, viste le condizioni dell'uomo, hanno allertato Icaro.
L'anziano è stato trasportato in codice rosso traumatico all'ospedale di Torrette.
GS
Sul posto sono subito intervenuti i sanitari del 118 che, viste le condizioni dell'uomo, hanno allertato Icaro.
L'anziano è stato trasportato in codice rosso traumatico all'ospedale di Torrette.
GS
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Domenica, 27 Ottobre 2019 19:01
Incidente in A14, donna a Torrette
Grave incidente questo pomeriggio, alle 15 circa, lungo l'autostrada A14, tra Civitanova e Porto Recanti.
Un'auto, con a bordo moglie e marito, che viaggiava in direzione Nord, a circa un km dall'uscita per Porto Recanati-Loreto, si sarebbe scontrata con un camion che la precedeva, ribaltandosi.
Sul posto sono intervenuti i sanitari del 118 che per la donna hanno deciso il trasferimento all'ospedale di Torrette in codice rosso, mentre l'uomo, in codice giallo, per lui avrebbe rifiutato il trasferimento.
GS
Un'auto, con a bordo moglie e marito, che viaggiava in direzione Nord, a circa un km dall'uscita per Porto Recanati-Loreto, si sarebbe scontrata con un camion che la precedeva, ribaltandosi.
Sul posto sono intervenuti i sanitari del 118 che per la donna hanno deciso il trasferimento all'ospedale di Torrette in codice rosso, mentre l'uomo, in codice giallo, per lui avrebbe rifiutato il trasferimento.
GS
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Domenica, 27 Ottobre 2019 12:14
Bambina di tre anni investita da un furgone. In volo Icaro
Momenti drammatici questa mattina a Civitanova, nella zona industriale, nei pressi del punto vendita PoltroneSofà.
Un furgone, per cause ancora in corso di accertamento, avrebbe investito una bambina di tre anni, probabilmente sfuggita al controllo dei nonni.
Sul posto sono subito intervenuti i sanitari del 118 che, viste le condizioni della piccola, hanno richiesto l'intervento di Icaro per trasportare la bambina all'ospedale di Torrette.
GS
Un furgone, per cause ancora in corso di accertamento, avrebbe investito una bambina di tre anni, probabilmente sfuggita al controllo dei nonni.
Sul posto sono subito intervenuti i sanitari del 118 che, viste le condizioni della piccola, hanno richiesto l'intervento di Icaro per trasportare la bambina all'ospedale di Torrette.
GS
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Domenica, 27 Ottobre 2019 11:56
Denuncia la violenza in un bar. Indagano i carabinieri
"Sono stata violentata".
E' quanto avrebbe affermato una giovane straniera che venerdì sera era andata in un locale, insieme a degli amici.
La ragazza ha trascorso la serata in compagnia di un cliente del locale che non aveva mai visto prima.
Ieri mattina la giovane si è rivolta al pronto soccorso riportando i segni della violenza. Dopo aver riscontrato la versione della donna, i sanitari hanno attivato, come da protocollo, il "Codice Rosa" per la tutela sanitaria e il medico legale per le vittime violenza sessuale.
Contestualmente, i militari dell'Arma, in stretta collaborazione con la Procura di Macerata, hanno attivato il "Codice Rosso" dopo la querela sporta dalla giovane vittima.
D'intesa con il Procuratore sono state interrogate le persone presenti e il giovane di origine italiana chiamato in causa dalla ragazza, il quale ha negato l'abuso.
Saranno ora effettuati accertamenti medico legali sulla base dei reperti acquisiti in ospedale.
GS
E' quanto avrebbe affermato una giovane straniera che venerdì sera era andata in un locale, insieme a degli amici.
La ragazza ha trascorso la serata in compagnia di un cliente del locale che non aveva mai visto prima.
Ieri mattina la giovane si è rivolta al pronto soccorso riportando i segni della violenza. Dopo aver riscontrato la versione della donna, i sanitari hanno attivato, come da protocollo, il "Codice Rosa" per la tutela sanitaria e il medico legale per le vittime violenza sessuale.
Contestualmente, i militari dell'Arma, in stretta collaborazione con la Procura di Macerata, hanno attivato il "Codice Rosso" dopo la querela sporta dalla giovane vittima.
D'intesa con il Procuratore sono state interrogate le persone presenti e il giovane di origine italiana chiamato in causa dalla ragazza, il quale ha negato l'abuso.
Saranno ora effettuati accertamenti medico legali sulla base dei reperti acquisiti in ospedale.
GS
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Sabato, 26 Ottobre 2019 15:51
Tolentinati in fila: "Vogliamo iscriverci alla Pro Loco"
Una mattinata movimentata quella appena trascorsa negli uffici della Pro Loco di Tolentino, in piazza della Libertà.
Circa una trentina di cittadini, infatti, si sono ritrovati per chiedere informazioni su come iscriversi all'associazione tolentinate, con l'intento di partecipare così in maniera attiva alla vita culturale e non solo della città.
Non una richiesta politica, quella dei presenti tolentinati, ma solo di interesse per la città, così come la presenza del consigliere grillino, Martina Cicconetti, che ha confermato di voler fare l'iscrizione come semplice cittadina: "L'iniziativa - spiega - è nata da un gruppo di tolentinati con la volontà di partecipare attivamente all'attività dell'associazione. Purtroppo le modalità di iscrizione non sono chiare sul sito e quando questa mattina ci siamo presentati in Pro Loco non c'erano moduli di iscrizione come invece succede in altre città. Non si tratta di un movimento partito dalla politica - ci tiene a precisare - anche io ho deciso di iscrivermi come giovane tolentinate che vuole mettersi in gioco per il bene della città. Vorrei che anche da parte degli amministratori, del sindaco e degli assessori, questo gesto venga visto come una spinta positiva di interesse per Tolentino".
Poi la spiegazione di quanto accaduto stamattina: "Sono stati circa 20 i cittadini che hanno presentato la domanda di iscrizione, ora, secondo lo statuto, dopo la riunione del consiglio direttivo, queste domande potranno essere accettate o respinte. Sappiamo già che nei prossimi giorni ci saranno altri cittadini che presenteranno la loro richiesta. Il nostro - dice - non è un gesto contro qualcuno, vogliamo solo entrare a far parte di una realtà cittadina".
GS
Circa una trentina di cittadini, infatti, si sono ritrovati per chiedere informazioni su come iscriversi all'associazione tolentinate, con l'intento di partecipare così in maniera attiva alla vita culturale e non solo della città.
Non una richiesta politica, quella dei presenti tolentinati, ma solo di interesse per la città, così come la presenza del consigliere grillino, Martina Cicconetti, che ha confermato di voler fare l'iscrizione come semplice cittadina: "L'iniziativa - spiega - è nata da un gruppo di tolentinati con la volontà di partecipare attivamente all'attività dell'associazione. Purtroppo le modalità di iscrizione non sono chiare sul sito e quando questa mattina ci siamo presentati in Pro Loco non c'erano moduli di iscrizione come invece succede in altre città. Non si tratta di un movimento partito dalla politica - ci tiene a precisare - anche io ho deciso di iscrivermi come giovane tolentinate che vuole mettersi in gioco per il bene della città. Vorrei che anche da parte degli amministratori, del sindaco e degli assessori, questo gesto venga visto come una spinta positiva di interesse per Tolentino".
Poi la spiegazione di quanto accaduto stamattina: "Sono stati circa 20 i cittadini che hanno presentato la domanda di iscrizione, ora, secondo lo statuto, dopo la riunione del consiglio direttivo, queste domande potranno essere accettate o respinte. Sappiamo già che nei prossimi giorni ci saranno altri cittadini che presenteranno la loro richiesta. Il nostro - dice - non è un gesto contro qualcuno, vogliamo solo entrare a far parte di una realtà cittadina".
GS
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