Notizie di spettacolo nelle Marche
Lunedì, 02 Dicembre 2019 18:09

Investito davanti alla chiesa

Con l’auto fuori strada, fortunatamente senza gravi conseguenze. Una brutta disavventura per i due occupanti della vettura che nel pomeriggio sono rimasti vittima di un incidente a Macerata, in località Corneto, lungo la strada della Carrareccia. Per cause in corso di accertamento l’auto sulla quale i due viaggiano si è ribaltata. Lanciato l’allarme sul posto i vigili del fuoco di Macerata che hanno provveduto ad estrarre i due occupanti, trasportati in codice giallo al pronto soccorso dell’ospedale cittadino, e alle operazioni di messa in sicurezza.

Sempre a Macerata una persona è stata investita da un’auto in transito mentre attraversava la strada nei pressi della chiesa dei Cappuccini. Anche in questo caso l’investito non ha riportato nell’incidente gravi conseguenze ed è stato trasportato al vicino pronto soccorso per gli accertamenti del caso.

f.u.
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Quasi 3mila euro è il frutto della raccolta fondi avviata e portata a termine dalla settempedana Francesca Forconi. Non solo sei bambole, come si era prefissata inizialmente, ma molte di più e non unicamente dalla forma di bambolotti ma anche di animali. Questo sarà il regalo di Natale che a breve provvederà a distribuire nei vari centri diurni per i malati di Alzhaimer e case di riposo del cratere.
g.g.
(approfondimento sul prossimo numero di Appennino Camerte)
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Una bellezza luminosa quella che giorno per giorno a Camerino sta riportando agli occhi in tutto il suo splendore la Basilica di San Venanzio.
Una sorpresa continua che regala tanta gioia nell'approssimarsi del traguardo della sua riapertura previsto il 15 dicembre alle ore 17.00.
"La gioia cresce di giorno in giorno come l''attesa di poter rientrare con tantissime persone dentro questa nostra chiesa e casa- dichiara il parroco don Marco Gentilucci -
La basilica si mostra sempre più bella e anch'io, abituato a viverla quotidianamente, vengo stupito dagli angoli che si scoprono, dalla luminosità, dalla cura di alcuni dettagli che prima ci sfuggivano. Avendo così tanto desiderato di poterci rientrare, di riviverla come facevamo prima del terremoto, adesso si apprezzano anche le parti più belle.
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E' un lavoro corposo, intenso e particolareggiato, quello che è stato eseguito lungo questi mesi - continua don Marco- e soprattutto, non è stato trascurato nulla di ciò che serviva per rendere la chiesa sicura e fruibile per tutti. Gli interventi sono stati mirati proprio in quelle criticità e fragilità che la chiesa ha mostrato dopo il terremoto ma, ad essere sincero, anche i lavori eseguiti nel 97 oltre che l'impianto della chiesa stessa, hanno retto molto bene all'urto dell'ultimo terremoto.
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C'è grande attesa anche per rivedere il portale che è stato riportato a lucido e ripulito in un modo molto leggero come la Soprintendenza poi ha indicato.  Proprio in questi momenti- sottolinea il parroco-  all'interno della Basilica stanno smontando tutta l'impalcatura che lo copriva e, già da questa sera tante persone di Camerino potranno rivedere il portale e la facciata della chiesa come l'hanno conosciuta e amata.
L' emozione davvero si fa sentire di ora in ora insieme alla gratitudine, perché quello che stiamo per toccare e sperimentare è un grande regalo che ci è stato fatto dalla fondazione Arvedi- Buschini che, posso dirlo con certezza, porta nel cuore Camerino oramai dal giorno dopo del terremoto.  Il Cavalier Arvedi sarà presente nel giorno dell'inaugurazione insieme alla sua signora, la quale debbo dire che è stata protagonista diretta in prima persona per il restauro anche della Basilica. Verranno tante persone, tanti amici che abbiamo incontrato in questo tempo e tanti benefattori che ci hanno sostenuto es arà un giorno di festa. La settimana scorsa salendo a Cremona e incontrando il cavaliere  Giovanni Arvedi- conclude don Marco Gentilucci- ho colto da lui queste sue parole: "Ho realizzato quest'opera per Camerino perché nella vita, quando si può fare del bene, bisogna farlo". E di fronte a questa generosità, io non posso che dire grazie, come penso tutta la nostra città".
cc

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La raccolta differenziata porta a porta è un sistema di raccolta di rifiuti che prevede una prima divisione dei vari materiali che quotidianamente troviamo nelle nostre abitazioni e che gettiamo mediante l’utilizzo di appositi sacchetti di diverso colore a seconda del composto. Essa viene poi ritirata periodicamente a domicilio. Questa suddivisione permette in una fase successiva un trattamento di smaltimento o recupero pertinente che può essere la discarica, l’incenerimento per l’indifferenziata, il compostaggio per l’organico ed il riciclo nel vero e proprio significato della parola per il vetro, la carta, l’alluminio, la plastica, ecc… Il recupero di quest’ultimi materiali costituisce un grande vantaggio per la sostenibilità dell’ambiente ma anche per il recupero di materie prime ed energia che se venissero depositate nel sacchetto della raccolta indifferenziata (color giallo) in fase di termodistruzione provocherebbero un maggior impatto atmosferico.

I Comuni di Pioraco, Fiuminata e Sefro invitano tutti i loro cittadini a prestare una maggiore attenzione nei confronti della raccolta differenziata così da migliorare i propri dati mensili ed annuali. Sul sito web cosmarimc.it è possibile vedere come in due dei tre suddetti Comuni la percentuale della raccolta differenziata rispetto al 2018 sia sensibilmente scesa. Lo scorso anno Pioraco aveva una percentuale del 71,60% mentre quest’anno 66,35%, il dato mensile più alto del 2019 è stato registrato con un 80,60% a marzo ed il più basso con un 58,29% a luglio. Il paese della carta nel 2012-2013 è stato premiato come “Comune Riciclone” ma quei risultati sembrano ormai lontani. Fiuminata nel 2018 aveva raggiunto il 64,34% mentre quest’anno la raccolta differenziata si è fermata al 57,07% ed il dato mensile più alto è quello di giugno con il 76,89% mentre il più basso quello di marzo con un 40,34%.
Il Comune di Sefro invece rispetto agli altri due del comprensorio ha migliorato il suo dato, lo scorso anno la percentuale era del 59,83% mentre quest’anno è del 69,72% ed il miglior dato stagionale raggiunto è pari al 76,59% in agosto mentre il peggiore è stato registrato a gennaio con un 54,24%. I tre paesi hanno in comune un’isola ecologica, la quale è attrezzata per la raccolta differenziata dei rifiuti, dove i cittadini possono portare il materiale non smaltibile tramite il normale sistema di raccolta, un esempio possono essere i rifiuti ingombranti tipo elettrodomestici, mobilio, ecc… i quali non possono essere gettati mediante la raccolta porta a porta. Essa è nata con lo scopo di evitare lo smaltimento di questi prodotti in discarica per recuperare così le risorse e tutelare nel miglior modo possibile l’ambiente circostante nel quale noi ogni giorno viviamo. A partire dal 7 dicembre, vista la stagione invernale, il Centro di Raccolta di Valle Orsina sarà aperto esclusivamente tutti i sabati dalle ore 9.00 alle ore 13.00. Un ringraziamento particolare a tutti coloro che con impegno cercano di rispettare nel miglior modo possibile questo sistema di raccolta creando vantaggi non solo per sé stessi ma anche per gli altri.

Lisa Grelloni


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Si rinsalda il patto di amicizia tra Camerino e il Gruppo Fratres di Sesto Fiorentino. Guidati dal presidente Stefano Bonsi, sedici volontari sono giunti in visita nella città ducale. Giornata contraddistinta dai segni di una solidarietà che continua ad abbracciare la comunità camerte quella di domenica 1 dicembre.
Da un’idea nata quasi per caso si è messa in moto una fitta rete di contatti che, giorno dopo giorno, ha alimentato una vera catena di sostegno, amicizia e condivisione. Il gruppo donatori di sangue Fratres “dr. Gino Conti” di Sesto Fiorentino per le festività natalizie ha scelto di regalare ai suoi donatori miele e biscotti provenienti dalle piccole aziende delle zone terremotate.
E’ così che sono partiti i primi contatti con l’associazione “Io Non Crollo” di Camerino che a sua volta ha fatto da ponte con le aziende locali del territorio. La scelta dei prodotti e il primo approccio con le storie di resistenza di una realtà così toccata dalla devastazione, ha ingenerato presto nuovi legami e acceso il desiderio di quante più persone desiderose di esprimere col cuore la propria vicinanza. Risultato, miele e biscotti delle piccole aziende delle zone terremotate, saranno il regalo di Natale anche per i donatori dei gruppi di Borgo San Lorenzo, Empoli, Varlungo, Figline, Galluzzo, Rifredi e Badia a Ripoli, per un totale di quasi 900 ordini che sono stati ritirati proprio domenica 1 dicembre. La giornata ha fornito l’occasione per conoscere direttamente i produttori del territorio e gli stessi componenti dell’associazione camerte Io Non Crollo.
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E’ stato Marco Paniccià a tenere il filo delle relazioni e ad organizzare la visita guidata in zona rossa, nel corso della quale il gruppo fiorentino ha realizzato con i propri occhi le ferite prodotte dal sisma. Partito da piazza Cavour sotto la guida del presidente dell’associazione Io Non Crollo Claudio Cingolani pronto a raccontare la storia della città e dei suoi palazzi, il percorso si è arricchito della presenza di una delegazione di cittadini di Agna che proprio il 1 dicembre dello scorso anno ha stretto un patto di gemellaggio con Camerino. Nuove opportunità di scambio e collaborazione sono nate dall'incontro tra il gruppo della cittadina padovana guidato dal sindaco Gianluca Piva e l'amministrazione comunale camerte. Subito dopo il sisma, la vicinanza di Agna si era fatta sentire con più azioni concrete, quali un contributo a favore dell'Istituo comprensivo Betti, la promozione di una raccolta libri per la biblioteca e l'invio di generi alimentari. 
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Tanti i messaggi da cogliere in questa nuova occasione di contatto, sottolineati dalle stesse parole del primo cittadino Sandro Sborgia che, insieme alla vicesindaco Lucia Jajani, al consigliere Riccardo Pennesi e Antonella Menghi in rappresentanza dei volontari di protezione civile, ha accompagnato gli amici della città lungo tutto il percorso.
Segni concreti di legami indissolubili che continueranno a produrre i loro effetti nel tempo e alimentare nuovi forti valori.
cc
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Si trovava sul treno quando ha avvertito un malore. Poi, accolto alla stazione di Tolentino dal 118, è deceduto. È quanto successo in serata sul treno Lungo la tratta Albacina / Civitanova. Un 59enne si è sentito male e il capotreno ha richiesto l'intervento del 118 il cui personale ha atteso il treno alla stazione di Tolentino.
Il 59enne è sceso ed è stato subito soccorso dal personale sanitario che lo ha preso in carico ma nei locali della stazione è deceduto.
La salma è stata restituita ai famigliari.
g.g.
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Domenica, 01 Dicembre 2019 08:26

Ladri in chiesa: spariscono candelabri e quadri

Ladri in chiesa, spariti candelabri, quadri e altro ancora. Il colpo sarebbe stato messo a segno a Mogliano, nella chiesa di San Grisogono, dopo aver forzato la porta. Spariti un paio di quadri, svariati candelabri in legno, un calice e due statue.
g.g.
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Una grande mostra da portare nelle grandi città e in Europa per far conoscere le bellezze del territorio colpito dal sisma. Questa è stata la proposta di Vittorio Sgarbi che ieri era a Tolentino per una iniziativa organizzata da Tolentino Popolare e Forza Italia. Intervistato dall'onorevole Andrea Cangini ha lanciato qualche idea per rilanciare il territorio  anche con la cultura.
"Sgarbi ha confermato le attese che avevamo - afferma Alessandro Massi - cioe che la sua forza dirompente ci permettesse la grande attenzione di cui abbiamo bisogno in questo territorio, di Tolentino ma anche di San Severino, Caldarola, Belforte. Abbiamo voluto un personaggio fuori dagli schemi che non ama il politically correct perché, lo ripeto, c'è bisogno di attenzione. oltre al discorso della ricostruzione privata, per la quale siamo tutti preoccupati, il vero problema è che stiamo perdendo di vista il futuro del nostro territorio Che passa dall'arte, dalla cultura, dal lavoro". A Sgarbi è stato rivolto un vero e proprio appello e ne sono uscite alcune proposte come l'ipotesi di "fare una mostra con tutte le opere più belle del nostro territorio a Milano, Parigi o New York - prosegue Massi - per far capire quanto di buono abbiamo e allo stesso tempo è stata anche espressa l'esigenza di valorizzare qui quello che abbiamo con un museo diffuso".
gg

(approfondimento sul prossimo numero di Appennino Camerte)
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