Notizie di spettacolo nelle Marche

Si avvicina la costituzione ufficiale per il  comitato bipartisan dei sindaci del cratere che, eletto dagli stessi primi cittadini,  rappresenti le istanze dei territori al Governo. La proposta era già emersa nel corso dell’assemblea tenutasi a Camerino con la presenza di 40 amministratori provenienti da tutte le regioni colpite dal sisma ( Marche- Umbria- Lazio Abruzzo). Secondo quanto riferito dal sindaco di Camerino  Gianluca Pasqui, circa 70 sarebbero finora le adesioni, rappresentativedei 138 comuni del cratere sismico  che puntano alla redazione di un documento programmatico da sottoporre all’attenzione dell’esecutivo nazionale. Uniti tra colleghi dei centri terremotati più colpiti,  per affrontare i problemi di una ricostruzione che, seppur con delle differenze tra i vari territori, a due anni dal sisma ancora stenta a partire.Il 26 febbraio è prevista una riunione decisiva e il giorno dopo a Roma si assisterà alla costituzione  ufficiale del comitato.  

“ Credo che la costituzione del comitato rappresenti una fase abbastanza delicata che ci porterà a fare delle richieste puntuali al Governo -afferma il sindaco di Castelsantangelo sul Nera Mauro Falcucci –.  Se qualcuno pensa che, in assenza di qualsiasi tipo di decisione, possa essere mantenuta la situazione che stiamo vivendo, pensa male. Quello che personalmente non voglio nella maniera più assoluta  e che purtroppo rappresenta un rischio reale- continua Falcucci- è il rendermi correo di una situazione di stasi. Dopo circa tre anni, uno non vorrebbe arrivare a delle soluzioni drastiche di restituzione della fascia; sarebbe l’epilogo infausto che nessuno vuole, tuttavia, penso che, o si danno le risposte che servono, o si fanno le scelte politiche per cambiare qualcosa, altrimenti basta. Abbiamo passato tre presidenti del Consiglio dei Ministri, quattro vicepresidenti, tre Commissari, due Capi dipartimento di Protezione Civile, e noi siamo sempre gli stessi- sottolinea Falcucci-; credo che le popolazioni abbiano il sacrosanto diritto di conoscere, il diritto di sapere e, dall’altra parte, chi governa ha l’obbligo di dare le risposte politiche sulle “scelte”. E le scelte sono: si vogliono salvare o non si vogliono salvare queste zone? Lo abbiamo detto in tutte le lettere e, se c’è la volontà di preservare questi territori, allora si debbono fare le norme; per vedere una ricostruzione ci vorranno lustri e per mantenere le persone attaccate e dare speranza c’è la necessità di  norme, anzitutto sotto  il profilo di agevolazione di carattere fiscale. Più volte- rimarca Falcucci-  abbiamo detto che Livigno non è un’eresia; parliamo di un’area per le zone più colpite dal sisma, dove non si paghi  l’Iva e dove i benefici fiscali sian protratti nel tempo; a noi servono almeno30-50 anni  ma, vogliamo dare un contributo per rimanere? Vogliamo attivare le cosiddette strutture telematiche per consentire il tele-lavoro? Se così fosse - prosegue il sindaco -credo che potrebbero tornare tante persone e tanti cervelli; ormai sono quasi sfinito a forza di ripeterlo ma è di queste norme vere che ha bisogno la nostra speranza, e così  che venga rivista e applicata la benedetta Legge sulla Montagna. Diversamente non c’è speranza, c’è solo un fatto biologico che ci porta all’epilogo naturale. La popolazione dei centri piccoli e catastroficamente colpiti come quello incastonato tra le montagne che io rappresento- conclude Falcucci-, perde il contatto con la propria terra. Uno rimane attaccato nella misura in cui con una certa frequenza, porta nelle sue zone i familiari e gli amici e instaura nuove amicizie e con questo, consolida la sua relazione profonda col territorio. Quando viene meno questo fatto oggettivo, tutto si perde e si potrà dire soltanto: quella era la terra di nonno”.

C.C.

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“A breve provvederò alla nomina del responsabile dell’Unità operativa semplice dipartimentale di Radiologia. Intanto stiamo cercando una sostituzione per il dottor Pietro Cruciani, andato in pensione, per far tornare la pianta organica a otto medici”.

Questa la promessa fatta dal direttore dell’Area Vasta 3 dell’Asur Marche, dott. Alessandro Maccioni, al sindaco di San Severino Marche, Rosa Piermattei, nel corso dell’incontro avuto nei giorni scorsi in Regione alla presenza del Governatore delle Marche, Luca Ceriscioli, e del direttore sanitario dell’Asur regionale, Nadia Storti.

Per la Radiologia Maccioni ha ricordato che a novembre 2017 venne pubblicato un avviso pubblico che portò ad individuare 6 professionisti idonei ma l’assunzione, a tempo determinato poi sempre rinnovata, fu accettata da un solo medico oggi ancora in servizio. 

A luglio 2018 è stato pubblicato un secondo avviso pubblico,al quale hanno risposto solo 3 professionisti, ma non è stato possibile dare seguito ad alcuna graduatoria. 

Nel dicembre 2018 il terzo e ultimo avviso pubblicato, al quale hanno fatto seguito due domande una sola delle quali è però risultata idonea. L’avente diritto ha però rinunciato, in seguito, al posto disponibile preferendo un’assunzione all’ospedale regionale di Torrette.

“Purtroppo in Asur non ci sono graduatorie utilizzabili ed è per questo che per sostituire il dottor Pietro Cruciani, andato nel frattempo in pensione, abbiamo aperto alla possibilità di fare ricorso a un’altra graduatoria per un concorso a tempo indeterminato presso gli Ospedali Riuniti di Ancona. Per fare più velocemente ricorreremo sicuramente anche a un ulteriore avviso”.

Intanto nel corso dell’incontro con il Governatore Ceriscioli, il primo cittadino settempedano ha chiesto un riassetto complessivo per il “Bartolomeo Eustachio” in merito ai servizi ma anche al personale medico, tecnico, infermieristico e di segreteria.

Per l’Oculistica è stato chiesto l’aumento dei posti letto e il riconoscimento di struttura complessa a livello provinciale. Al “Bartolomeo Eustachio” dovranno essere, in pratica, dirottati tutti gli interventi delle altre strutture presenti sul territorio essendo un’eccellenza assoluta per l’intera Area  Vasta 3 come dimostrano i numeri e i livelli raggiunti di attività.

Per la struttura dipartimentale di Week Surgery il sindaco Piermattei ha invece chiesto una specialistica per ernie e piccoli interventi di ginecologia e urologia. La richiesta di una struttura dipartimentale è stata invece avanzata per la Dermatologia mentre per l’Oncologia e l’Ematologia è stato chiesto il completamento della pianta organica con nuovo personale medico. Tra le richieste presentate dal primo cittadino settempedano al Governatore Ceriscioli anche la riattivazione del Pronto Soccorso, vista la posizione strategica del “Bartolomeo Eustachio”, l’apertura prima di maggio del nuovo reparto di Lungodegenza, il potenziamento degli ambulatori di Pediatria, un maggior numero di medici addetti alle vaccinazioni e la riattivazione dell’ufficio cassa e Cup chiuso e trasferito in altre stanze al piano terra a seguito delle scosse di terremoto dell’ottobre 2016.
g.g.

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Controlli nelle scuole. I militari della Compagnia Carabinieri di Tolentino coadiuvati da personale della Polizia Locale di San Severino e di Tolentino, hanno svolto stamattina in maniera sinergica un’attività di contrasto all’uso delle sostanze stupefacenti.

In particolare l’attenzione è stata rivolta agli istituti scolastici dei due comuni maceratesi dove i militari e gli agenti di polizia locale, hanno presidiato l’accesso ai plessi scolastici al momento dell’ingresso degli studenti, operando anche con all’ausilio dei due unità cinofile (con i cani Yago e Anita) del Nucleo Cinofili di Pesaro, abilitati alla ricerca di sostanze stupefacenti.

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L’attività è stata svolta anche con la piena collaborazione dei Dirigenti degli Istituti Scolastici presso i quali sono stati svolti i controlli, l’I.P.S.I.A “Don Enrico Pocognomi” di San Severino e l’I.P.S.I.A. “Renzo Frau” di Tolentino.

Nel corso dell’attività, sono state eseguite quattro perquisizioni personali tutte con esito negativo.

L’attività di prevenzione e repressione di sostanze stupefacenti odierna coordinata dal Comandante delle Compagnia CC di Tolentino, il S.Ten. Giuseppe Losito e coadiuvata da quella dei rispettivi Comandanti delle Stazione CC di San Severino e Tolentino, nonché da personale dell’Aliquota Operativa della medesima Compagnia, è strettamente connessa con il più ampio contesto che ad ha oggetto la promozione della “cultura della legalità”. L’attività dinamica è associata ad un ciclo di interventi divulgativi che hanno preso il via proprio nella stessa mattinata dove presso l‘Istituto Comprensivo Statale “P. Tacchi Venturi” di San Severino Marche, si è svolto un incontro tra il personale della Compagnia Carabinieri di Tolentino e gli studenti, sul tema: cittadinanza e Costituzione, bullismo, cyber bullismo, alcool e droghe. Al termine è stato consegnato da parte del Comandante della Compagnia al Dirigente Scolastico un simpatico calendario riproducenti alcune vignette sui Carabinieri.
g.g.

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Unicam, unico ateneo d'Italia ad aver ottenuto un finanziamento dalla National Institute of Health americana per un progetto di ricerca internazionale legato alle strategie preventive e allo sviluppo di nuove terapie per la dipendenza da oppioidi. Per la ricerca dell’Università di Camerino,  nuovi successi giungono dunque dal settore della neurofarmacologia il cui gruppo di ricerca guidato dal prof. Roberto Ciccocioppo della Scuola di Scienze del Farmaco e dei Prodotti della Salute, ha già condotto da anni, brillanti studi che hanno condotto ad eccellenti risultati e a prestigiosi riconoscimenti.

Il gruppo di ricerca dell’Università di Camerino è entrato a far parte di un progetto internazionale, nato dalla collaborazione tra Unicam, Medical University of South Carolina, University of California di San Diego, Queen’s University di Belfast, finanziato dal “National Institute of Drug Abuse” (NIDA), l’organismo governativo americano che guida le politiche di prevenzione della dipendenza da sostanze e coordina le attività scientifiche relative allo sviluppo di nuove terapie e allo studio delle basi neurobiologiche e genetiche di questo disturbo.

“ E’ un risultato assai prestigioso – ha sottolineato il prof. Ciccocioppo – poiché ci permetterà di lavorare in collaborazione con i migliori laboratori americani che si occupano di problematiche inerenti la dipendenza da sostanze. La soddisfazione è ancora maggiore se consideriamo che il nostro Ateneo è l’unico in Italia, non solo ad essere entrato a far parte di questo consorzio, ma anche a ricevere finanziamenti dal National Institute of Health, che comprende anche il NIDA”.

Negli ultimi anni, l’uso di sostanze oppioidi è aumentato esponenzialmente, tanto che si parla di “Opioid Epidemics”, non solo negli Stati Uniti, ma nell’ultimo periodo anche in Europa, interessando in particolar modo la popolazione giovanile; anche dal punto di vista sociale, dunque, è necessario provare a frenare questa crescita.

Il progetto, di durata quinquennale,  è stato finanziato per un totale di 2,5 milioni di dollari, 400 mila dei quali saranno a disposizione di Unicam.

Obiettivo, effettuare una analisi genetica su oltre mille campioni di DNA allo scopo di individuare i geni specifici che predispongono oppure proteggono dallo sviluppo di dipendenza da oppioidi, per poter avviare strategie preventive e sviluppare terapie innovative. Saranno, poi condotte analisi epigenetiche per identificare l’impatto dell’ambiente su questi geni.

“Dai dati raccolti – ha evidenziato il dott. Nazzareno Cannella, ricercatore presso la Scuola del Farmaco di Unicam e responsabile della conduzione dello studio – ci si aspetta di ottenere anche informazioni utili ad ottimizzare le terapie del dolore che utilizzano farmaci analgesici narcotici, quali ad esempio morfina e idrossicodone. Conoscere la vulnerabilità individuale all’eventuale sviluppo della dipendenza permetterà, infatti, al medico di scegliere più correttamente, personalizzandola, la terapia ed il farmaco da usare.”

C.C.

Nella foto sotto, il dott. Nazzareno Cannella

N Cannella

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Un altro colpo a segno nella zona industriale di Tolentino. Questa vota in azione dei veri e propri ladri professionisti hanno colpito l’abitazione del titolare dei Fallimenti. Rubati denaro e oro. La videosorveglianza però riprende tutto e sull’accaduto indagano i carabinieri. 

Molto probabilmente i ladri hanno utilizzato un drone qualche giorno prima del colpo per scandagliare la zona, poi sono entrati in azione alcuni giorni fa nel pomeriggio. Stando a quanto è dato sapere si sarebbero introdotto rompendo una finestra. Prima hanno trovato l’oro e i gioielli, poi anche una fuciliera che hanno asportato interamente e lanciato dal tetto per essere presa dal complice che attendeva in auto e che nel frattempo era entrato nel piazzale grazie al secondo malvivente che dall’interno aveva aperto il cancello. L’hanno caricata e il ladro che era sul tetto si è poi buttato sul piazzale. Poi sono scappati.
g.g.

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Venerdì, 22 Febbraio 2019 08:55

Polizia: lotta continua allo spaccio

Incessanti le operazioni della Polizia per il contrasto allo spaccio e all’uso di sostanze stupefacenti volute dal questore di Ancona Oreste Capocasa.

Negli ultimi giorni il bilancio vede un arresto e tre segnalazioni. 

Il primo è avvenuto nella stazione ferroviaria a carico di un nigeriano 34enne residente a Roma da parte di agenti in borghese. È il frutto di un’indagine protrattasi per un mese e pare che si tratti di un soggetto centrale nella rete di spaccio anche nel territorio fabrianese. È stato fermato mentre scendeva dal treno e perquisito e addosso, nel giubbino, aveva nove involucri contenenti oltre due etti di marjiuana. Ieri il tribunale di Ancona ha convalidato l’arresto disponendo l’obbligo di firma nel comune di residenza del nigeriano.

Nei guai poi è finito anche un 35enne di Sassoferrato denunciato dalla polizia perché aveva 55 grammi di hashish e tre sono le persone segnalate, tutte del territorio, come assuntori.

G.G.

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Venerdì, 22 Febbraio 2019 08:10

Scuola Lucatelli: lite fra due dipendenti

Momenti di paura ieri alla scuola Lucatelli di Tolentino. Una collaboratrice scolastica ha minacciato una collega con un coltello puntato al viso per motivi legati al lavoro. Fra urla e insulti tra le due, nessuno è rimasto ferito e per porre fine al litigio, oltre alla dirigente scolastica, Mara Amico, è stato richiesto l’intervento dei Carabinieri. L’episodio è avvenuto in orario di lezione poi la vittima, assistita dall’avvocato Achille Castignani, ha accusato un malore ed è stata portata all’ospedale di Macerata.

 

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È il coordinatore provinciale di Forza Italia che interviene dopo la revoca delle deleghe all'assessore Alessia Pupo.

"E’ un fatto politico assai grave quello accaduto a Tolentino - esordisce in una nota- . L'assessore Pupo, unica rappresentante di Forza Italia rimasta in amministrazione, è stata rimossa dal sindaco nonostante questi avesse espresso giudizi molto positivi sull'operato dell’assessore stesso. La decisione non ha valide basi politiche e rimane del tutto incomprensibile, proprio alla luce delle dichiarazioni rese dal primo cittadino. La Pupo non era un amministratore esterno, difatti, prima di dimettersi per ricoprire il ruolo di assessore, era stata eletta con circa 300 preferenze, risultando una tra le donne e tra i consiglieri più votati della città. E’ importante sottolineare, inoltre, come Forza Italia abbia dato un contributo decisivo all'elezione del sindaco con quasi mille voti e una percentuale del 10,74%. Oggi il sindaco ha di fatto disconosciuto questo contributo, rimettendo in discussione tutta quell'alleanza elettorale premiata dai cittadini nel 2017 e che ne ha determinato l’elezione. Non vogliamo pensar male, ma sarebbe gravissimo se il sindaco si spingesse addirittura a premiare politicamente personaggi che hanno “utilizzato” Forza Italia per essere eletti, passando poi, senza dimettersi e senza scrupoli, nel gruppo misto, in spregio a quelli che dovrebbero costituire principi di correttezza ed etica politica. Vogliamo comunque ringraziare l'Avv. Alessia Pupo per aver svolto con forte senso delle istituzioni, impagabile impegno amministrativo e ottimi risultati il ruolo a lei affidato. Le tante manifestazioni di stima e di solidarietà nei suoi confronti attestano, peraltro, che la città sa di aver perso un valido amministratore. Quello che è certo è che il sindaco - conclude -  ha palesemente violato il patto con gli elettori e nelle prossime ore chiederemo al primo cittadino un incontro chiarificatore".

GS

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Consiglio comunale, teatro di nuovi botta e risposta polemici tra maggioranza e opposizione a Camerino. In apertura il sindaco Gianluca Pasqui ha preannunciato l’avvio dei lavori nell’area a verde di Montagnano e il miglioramento e riqualificazione di altri quartieri della città, attraverso interventi legati alle strade in particolare a Vallicelle dove presto verrà aperto il centro Ada a disposizione di tutta la collettività. Nella stessa zona, verrà definitivamente delocalizzata la Caserma della Compagnia dei Carabinieri di Camerino che occuperà uno degli spazi liberi del palazzo sede dell’Unione Montana. Pasqui ha anche confermato che, seppur non ancora sostenuta da un documento scritto, è ufficiale la pubblicazione della gara per la costruzione della nuova scuola Betti; il 26 febbraio a Roma vi sarà una riunione dei sindaci del cratere, per costituirsi ufficialmente in comitato il giorno dopo  e, portare avanti azioni condivise a sostegno delle aree maggiormente colpite dal sisma. Toccato dal sindaco anche il tema delle demolizioni, affermando di essersi confrontato con il Comandante dei Vigili del Fuoco: “ Il nostro percorso è quello che si fa con i GTS, per cui questa amministrazione ha demolito soltanto quello che è stato consentito dai tecnici. Invito tecnici esterni, cittadini o chi abbia indicazioni in tal senso, a spiegare come si fa a demolire quando c’è un GTS che dice cose contrarie”. Illustrate dall’assessore Mancinelli, sono state quindi approvate dalla maggioranza le aliquote di addizionale Irpef, Imu, Tasi e Tari, rimaste invariate rispetto allo scorso anno e, in ordine alle quali la minoranza si è espressa con voto contrario “non tanto in merito alle aliquote singole”, ma adducendo la motivazione di essere stati critici già dagli anni passati, in ordine all’ intera politica di bilancio adottata dall’amministrazione. Quanto al chiarimento chiesto da Fanelli riguardo alla Tassa sui rifiuti per sapere se, dato il minor volume di lavoro del Cosmari, fosse intervenuta una diminuzione dei costi della raccolta, il funzionario Barboni ha risposto che alcuni costi fatturati con il Consorzio Rifiuti sono da rivedersi e sarà tema di alcuni incontri. Approvato secondo il vigente Piano Regolatore, il piano di lottizzazione di iniziativa privata PL8 Montagnano, la cui discussione ha visti critici i consiglieri di minoranza che, hanno evidenziato la necessità di mettere mano ad un nuovo Piano regolatore. “Quello che abbiamo risale alla fine degli anni ’90- ha detto Fanelli- le esigenze sono cambiate anche in considerazione degli eventi sismici che hanno costretto a ridisegnare la città e, sarebbe opportuno continuare a ridisegnarla avendo sottomano uno strumento completo che tenga conto di tanti aspetti”. Trojani ha a sua volta sostenuto la mancanza di una visione strategica per la città (che rimbalzerebbe anche dall’esame del documento unico di programmazione, dove c’è solo un piccolo passaggio relativo all’adozione o aggiornamento del PRG e del regolamento edilizio) tanto più necessario visto che il tessuto cittadino è stato totalmente stravolto. Il consigliere, in particolare ha chiesto al sindaco che fine abbia fatto lo studio strategico fatto dall’architetto Cucinella che avrebbe consentito di poter disegnare la città da qui a 20 anni. “Ferma restando la necessità di un nuovo piano regolatore generale - ha risposto Lucarelli- il problema è che nel frattempo occorre giocarsi le regole del Piano Regolatore vigente che permette a coloro che sono in diritto di poter realizzare opere. Non possiamo bloccare tutto e attendere 10 anni; esistendo delle aree libere dove c’è esigenza di edificare per necessità di alloggi – ha continuato- va rispettato il diritto del privato di vedere realizzata un’opera su area edificabile sulla quale ha acquisito la possibilità di poterlo fare”.

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Con l’intervento del sindaco sul Piano Cucinella, tra maggioranza e opposizione si sono accesi dei botta e risposta dai toni forti . E’ qui che Pasqui ha apostrofato la minoranza, a suo dire sempre assente dalla vita amministrativa cittadina. “ Assenti per cinque anni, vi siete anche astenuti sulle votazioni, anzi posso dire che la vostra assenza ha facilitato lo sviluppo della città. Venite in comune e imparerete qualcosa di utile”. “Illazioni e polemiche non servono - ha ribadito Fanelli- Se vuole fare campagna elettorale non la faccia qui. Abbiamo chiesto più volte di collaborare ma lei sindaco non ha mai accettato l’aiuto di nessuno e non ha consentito nemmeno ai cittadini di essere partecipi di scelte importanti”. “ Lei di fatto sindaco non sta rispondendo alla mia domanda in merito allo Studio Cucinella – ha rincalzato Trojani- del quale non v’è traccia negli atti di programmazione”. Il sindaco ha risposto che è pubblicato sul sito del comune e facilmente consultabile, definendo il piano Cucinella un’iniziativa unica in tutto il cratere e che avrebbe dovuto avere un seguito, ma così non è stato perché Stato, Regione e Commissario, non l’hanno sostenuto . “ Non è stato ancora approvato ma è validissimo; lo consultiamo tutti giorni utilizzandolo alla stregua di un documento direttore che però non è stato finanziato; dovrà essere integrato con qualche modifica e poi lo approveremo”. Astensione del gruppo di opposizione in ordine ai successivi punti  relativi l’uno, alla determinazione dei prezzi di cessione per l’anno 2019 delle aree e fabbricati da destinare a residenza ed attività produttive e terziarie e l’altro, all’approvazione per l’anno 2019 del piano delle alienazioni e valorizzazioni immobiliari . Contrarietà della minoranza su tutti gli altri punti riferiti specificamente all’approvazione del programma triennale dei lavori pubblici 2019-2021 ed elenco annuale 2019, e alle successive approvazioni del documento unico di programmazione, del programma biennale degli acquisti e forniture e del bilancio di previsione, riguardanti tutti le annualità 2019-2021. Nel bilancio approvato a maggioranza sono state confermate la maggior parte delle tariffe comunali e delle imposte per i servizi a domanda individuale.  Sensibilmente diminuito a causa delle abitazioni rese inagibili dal sisma il gettito di imposte quali l’Imu che va a ripercuotersi anche sulla Tari, sospesa per molte utenze domestiche esenti dal pagamento della tassa rifiuti, il mancato introito verrà fronteggiato dal comune grazie ai trasferimenti dello Stato. Tra i lavori pubblici programmati nel 2019, oltre alla riqualificazione dell’area a verde di Montagnano, per la quale si spenderanno 59 mila euro, 181 mila euro serviranno invece per l’imminente realizzazione del centro polifunzionale. Per una cifra pari a 350 mila euro, programmato anche il terzo stralcio della messa in sicurezza delle strade comunali. Finanziati con fondi di Protezione civile post sisma altri interventi che prevedono la sistemazione idraulica delle acque bianche e nere nel fosso Scarico, per due milioni e 200 mila euro riferiti al primo stralcio; l’attraversamento pedonale sulla provinciale 256 per 600 mila euro; la realizzazione di un nuovo terminal bus a Madonna Delle Carceri per un milione e centomila euro. Con la cifra di un milione di euro, troverà sistemazione anche la frana che interessa la strada Caselle-Ponti della Cerasa; 5 milioni e 525 mila euro già finanziati verranno utilizzati per altri interventi straordinari di sistemazione della viabilità comunale sulle strade Ponti-Canepina, Capolapiaggia, Santa Barbara, Arcofiato, Sellano, Mecciano e Mergnano. In programma anche la spesa di 350 mila euro per la ricostruzione del ponte Cerreto, lungo la strada Ponti-Canepina. L’area camper di via Macario Muzio verrà ampliata, grazie a 149 mila euro di fondi della solidarietà post sisma. Altre voci riguardano il recupero post sisma dell’opera pubblica del mattatoio per il quale il contributo statale è di 350 mila euro. Prevista la realizzazione per 154 mila euro di una nuova fognatura a pressione nei pressi della provinciale 256 e di un nuovo serbatoio idrico nella zona del teleriscaldamento, per 415 mila euro. Di un milione e 600 mila euro la spesa che consentirà di terminare opere emergenziali per le aree Sae. Le opere di urbanizzazione per costruire la scuola primaria Ugo Betti sono state inserite nell’annualità 2020 e lo stesso la sistemazione dei danni dal terremoto dei cimiteri delle frazioni e del capoluogo, del tempio dell’Annunziata, del parcheggio meccanizzato di via Betti, del Rotary Palace, del teatro Marchetti e del palazzo comunale, dell’ex collegio della località San Paolo, per il quale c’è la richiesta di locazione da parte di un albergatore del centro storico.

C.C.

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Il Commissario straordinario alla Ricostruzione, Piero Farabollini, ha convocato per il 4 marzo prossimo, nella sede operativa di Rieti, la prima seduta della Conferenza permanente che sarà chiamata ad approvare il progetto esecutivo per la costruzione del nuovo Istituto Tecnico Tecnologico Statale “Eustachio Divini” di San Severino Marche.

“Un’altra buona notizia per la nostra città dopo la firma di aggiudicazione provvisoria dell’appalto – commenta il sindaco, Rosa Piermattei – Spero che la Conferenza permanente possa terminare in pochissimo tempo i lavori per permettere poi di aprire subito il cantiere”.

All’incontro prenderanno parte, insieme al primo cittadino settempedano, anche i rappresentanti della Provincia di Macerata, ente proprietario dell’immobile, la Regione Marche, la Presidenza del Consiglio dei Ministri, il ministero delle Infrastrutture e Trasporti, quello per i Beni e le Attività Culturali, il ministero dell’Ambiente e tutti gli enti preposti alla gestione dei sottoservizi e delle infrastrutture.

Intanto le imprese appaltatrici, la Marinelli Costruzione di Rieti e la Frimat SpA, stanno allestendo il campo base nei pressi del palazzetto dello sport di viale Mazzini, in un’area messa a disposizione dal Comune di fronte proprio a dove sarà realizzata la scuola.

Il nuovo istituto, finanziato con l’Ordinanza commissariale 14/2017 per un importo complessivo che si aggira sugli 11 milioni di euro, ospiterà oltre 800 alunni e sarà completo di nuovi laboratori della cui costruzione si sta occupando la Provincia. Il Divini sarà una scuola modello anche per quanto riguarda l’aspetto sicurezza e ambientale. Sarà costruita su isolatori sismici e avrà una struttura prefabbricata in cemento armato e acciaio. Oltre ad essere un edificio strategico ai fini di Protezione Civile, rispetterà i parametri minimi ambientali e sarà in classe Nzeb, ovvero ad emissioni pressoché zero.

Gaia Gennaretti  

 

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