Notizie di spettacolo nelle Marche
Sabato, 11 Maggio 2019 10:26

Incidente mortale, auto prende fuoco

È successo questa notte intorno alle 2. Vittima un uomo di Corridonia di 46 anni, Massimo Verdini. Nel fare una curva ha perso il controllo dell’auto e le cause sono ancora da chiarire. È uscito di strada e si è schiantato contro un grosso pin. L’impatto e stato violentissimo e la macchina ha preso fuoco. Il 46enne non è riuscito a liberarsi ed è rimasto chiuso nell’abitacolo. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco, il 118 e la polizia stradale per i rilievi. 
g.g.

 

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Resta in carcere Luca Vincenzo Di Luca, l’uomo che voleva aggredire la sua ex, fruttivendola di Camerino, e che ha colpito alla mano con un coltello la sua commessa. Il giudice si è espresso decidendo che l’uomo dovrà rimanere dietro le sbarre del carcere di Montacuto dove era stato portato fin da subito.

Intanfo, se la sua ex fidanzata, con la quale aveva avuto una relazione circa 30 anni fa, era in uno stato di choc e terrore, ora, stando all’avvocato delle due donne, Luca Belardinelli, le condizioni sarebbero peggiorate anche per la commessa a cui si è gonfiato il braccio dove ha subito la coltellata e ha avuto un crollo psicologico. 

Il 55enne, durante l’udienza di convalida, si è avvalso della facoltà di non rispondere ed è assistito dall’avvocato Morena Francioni, nominata d’ufficio. 
Gaia Gennaretti 

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Il “Piano del Parco” è uno strumento di programmazione fondamentale per lo sviluppo del territorio dei Sibillini poiché indica quelle che sono le linee strategiche per un corretto inquadramento dell’area vista quale “sistema centrale” di un insieme di relazioni di tipo naturalistico, sociale ed economico. L’iter di approvazione si è rivelato complesso, anche a fronte dei 1246 quesiti istruiti dagli uffici del Parco a seguito delle osservazioni al Piano promosse da comuni, enti ed associazioni.

“Ora siamo ad un punto di svolta” sottolinea il presidente del Parco, Alessandro Gentilucci, “perché vogliamo necessariamente chiudere la valutazione delle osservazioni al Piano. Per questo abbiamo ribadito ai sindaci dei Comuni interessati la disponibilità, per tutto il mese di maggio, a discutere insieme con i responsabili degli uffici del Parco le osservazioni presentate. Dopo di che considereremo chiuso lo step valutazione e potremo affrontare i successivi percorsi fino all’approvazione definitiva del Piano che, ad oggi, è stato adottato dalle Regioni Marche ed Umbria e sottoposto allo screening per la valutazione d’incidenza come richiesto dal Ministero dell’Ambiente”. È importante verificare la coerenza dei piani regolatori con il Piano del Parco anche alla luce dei recenti eventi sismici per non incorrere in situazioni di criticità. “È interesse del Parco e dei sindaci” prosegue Gentilucci “arrivare ad una approvazione condivisa e celere di questo strumento per consentire l’adozione di tutti quegli atti conseguenti che potranno aiutare a far ripartire il territorio sul piano economico, urbanistico, sociale ed ambientale. Siamo stati fermi per troppo tempo, ora è il momento di ripartire e dare un segnale forte affinché tutti siano consapevoli della necessità dell’approvazione del Piano”.

Ai sindaci dei Comuni del Parco è stata inviata nei giorni scorsi una lettera proprio per ribadire la disponibilità a chiudere l’iter delle valutazioni delle osservazioni, una disponibilità già resa nota nel novembre del 2017 ma che aveva però raccolto una poco significativa adesione. Pertanto, gli uffici del Parco saranno a disposizione degli interessati nei giorni di martedì e giovedì per tutto il mese di maggio.

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In manette 5 uomini di origini napoletane (SR., F. O., A.V., V.E. e C.L.T. tutti di età compresa tra i 47 e i 63 anni) che ieri sera intorno alle 22 sono entrati in azione cercando di rapinare il centro di logistica e di trasporto merci “Renzi Group”, a Sant’Elpidio a Mare. Ad arrestarli sono stati i Carabinieri dei comandi provinciali di Macerata e Fermo. 

L’operazione interprovinciale è scattata a seguito di una segnalazione pervenuta dalla ditta dove i malviventi avevano effettuato una rapina a mano armata. I napoletani con precisione volevano appropriarsi di calzature e pelletterie ma di fatto niente di tutto ciò era in magazzino, quindi i ladri hanno rubato solo il contante delle vittime.

Così i Carabinieri hanno organizzato una operazione impiegando ben 30 uomini e, grazie alla descrizione da parte di sei testimoni, operai dell’azienda, sono riusciti a fermare cinque componenti della banda a bordo di una macchina e due camion su cui avrebbero caricato la merce rubata ma che non hanno trovato. Nell’auto sono stati fermati due uomini al casello autostradale di Civitanova, mentre i 2 camion all’altezza di Sant’Elpidio a Mare, con a bordo tre soggetti.  Qui dentro peraltro sono stati trovati anche passamontagna e una targa di una macchina rubata nel perugino un mese e mezzo fa. Ora i Carabinieri sono impegnati in ulteriori indagini per capire se possano esserci ulteriori complici.  Gli arrestati sono stati trasferiti alle case circondariali di Fermo e Ancona.

Gaia Gennaretti

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Denunciato per detenzione ai fini di spaccio e porto abusivo di armi un 20enne del fermano. Ieri pomeriggio i Carabinieri della stazione di Penna San Giovanni avevano messo in atto un servizio esterno finalizzato al contrasto di spaccio di sostanze stupefacenti. Alla vista del posto di blocco, lungo la provinciale 239, il giovane a bordo del suo ciclomotore si è dato a una repentina fuga senza un apparente motivo. I militari però sono riusciti a raggungerlo e hanno subito proceduto a una perquisizione personale rinvenendo 12 grammi di marijuana divisa in otto dosi e un martello lungo 26 centimentri. Le indagini sono ancora in corso ma il ragazzo intanto è stato denunciato a piede libero. 
g.g.

 

 

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Ladri entrano in una bifamiliare e rubano oro e preziosi nelle cassaforti confinanti. E’ accaduto ieri sera a Tolentino, in contrada Asinina, e a raccontare il fatto, dopo essersi sfogata in un post su Facebook, è la speaker di Multiradio, Giusi Minnozzi. “Mentre eravamo in casa – racconta la giovane – abbiamo sentito dei rumori fortissimi provenire dalla villetta confinante alla nostra. Mia mamma, che dormiva nella stanza corrispondente a quella dove i ladri sono entrati nell’altra abitazione, ha sentito rumori ancora più violenti. Ha provato a chiamare la vicina ma era al piano di sotto e non ci è stato possibile metterci subito in contatto con loro”. Per entrare, i malviventi hanno rotto una persiana della bifamiliare e hanno portato via la cassaforte dell’abitazione. In questo modo, buttando giù il muro,  si sono accorti che dietro a quel forziere c’era anche la cassaforte dell’abitazione della Minnozzi e hanno portato via anche i suoi preziosi. “Abbiamo vissuto attimi di paura – racconta Giusi Minnozzi – e ci spiace per tutti i ricordi che ci sono stati sottratti e per i momenti vissuti dai nostri vicini. Vederli così impauriti mi ha distrutto”. Sul fatto indagano i carabinieri che sono intervenuti immediatamente sul posto.

GS

 
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Il setto nasale rotto per aver inseguito i ladri a casa del suo vicino. È quanto successo a un matelicese alcune sere fa, intorno alle 22:30, in via Sabbatini. Quattro i malviventi che si sono introdotti in una abitazione di un condominio nel quartiere Regina Pacis, riuscendo ad arrampicarsi fino al terrazzo e rompendo poi la finestra. Mentre i malviventi riuscivano a trafugare circa 1.500 euro in contanti, il vicino si è accorto dei rumori e ha notato gli uomini correre verso l’auto per fuggire. Ha provato a rincorrerli per fermarli ma i tre lo hanno aggredito e poi sono riusciti a fuggire col bottino. Il matelicese è stato ricoverato per la frattura al naso e sull’episodio indagano ora i Carabinieri.
g.g.

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Quasi 30 anni sono lunghi, e lo sono ancor di più se vissuti nel terrore come ha dovuto fare la vittima di Luca Vincenzo Di Luca, il 55enne di origini venezuelane, residente a Montesilvano, che lunedì si è reso protagonista dell’aggressione al Sottocorte Village, a Camerino. 

L’udienza di convalida dell’arresto avrebbe dovuto svolgersi ieri ma il giudice si è preso un giorno in più per decidere e quindi è programmata per oggi, al carcere di Montacuto dove l’uomo e stato portato. 

Stando a Luca Belardinelli, avvocato della donna, 45enne fruttivendola, sono emerse delle sentenze passate che la sua assistita in un primo momento, presa dallo choc, non era riuscita a ricordare. Ieri dunque la denuncia è stata integrata: il giorno di Natale del ‘95 Di Luca le aveva rubato la macchina e nell’aprile del 2002 si era introdotto in casa della vittima. Da alcuni anni ora la donna non vedeva il suo persecutore, un ex fidanzato che Aveva frequentato nei primi anni ‘90 ma pochi giorni fa si era fatto rivedere, gironzolando nei pressi del negozio. Era infatti in libertà vigilata. Tutti conoscevano la storia e lunedì l’uomo si è fiondato nel negozio con un coltello in mano. La commessa ha chiuso a chiave la sua titolare nel bagno e per questo, dopo alcuni colpi inferti alla porta, l’uomo ha ferito pure lei, nel tentativo di prenderle la chiave. Il titolare del vicino generi alimentari, anche lui a conoscenza dei problemi con quest’uomo, ha percepito che qualcosa non andava e ha chiamato i Carabinieri della Compagnia di Camerino, comandanti dal capitano Roberto Nicola Cara, che sono prontamente intervenuti e hanno arrestato Di Luca. 

Ora la città ducale tutta, ancora sotto choc, spera in una pena finalmente esemplare dopo quasi 30 anni di persecuzioni ai danni di questa donna.

g.g.

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Proposta di legge del consigliere Sandro Bisonni relativamente alle spese sostenute dai pazienti nel corso del trattamento radioterapico. Si chiede di supportare i rimborsi e le agevolazioni in relazione alle spese sostenute dai malati oncologici per sostenere le cure. La proposta intende rimediare all’ “ingiustizia” che si è creata dopo l’entrata in vigore della legge regionale del 18 aprile 2019 la quale, andando a modificare la normativa del 1987, ha previsto di fatto l’abrogazione delle provvidenze in favore dei pazienti in trattamento radioterapico.

La soppressione dei rimborsi ai malati oncologici – afferma Bisonni – è uno degli atti più scandalosi posti in essere in questa legislatura dal governo regionale. Ai malati oncologici fino a poco fa era infatti riconosciuto il rimborso per parte delle spese da loro sostenute per recarsi nei centri di cura. Una recente legge regionale ha abrogato anche questo piccolo contributo di sostegno ai malati e alle loro famiglie. Un atto sconfortante e di una gravità inaudita – continua – sia perché l'incidenza di questa voce di spesa nel bilancio sanitario regionale è quasi irrilevante e sia perché il rimborso di parte delle spese di viaggio sostenute con i mezzi privati comporta, in realtà, un risparmio di risorse al servizio sanitario regionale; pertanto appare totalmente ingiustificato un taglio del genere che colpisce famiglie e soggetti particolarmente deboli in quella specifica fase della loro vita”.

Per porre rimedio a questa situazione, il consigliere regionale ha presentato una proposta di legge che prevede il rimborso per le spese di viaggio effettuato con mezzi propri, di famiglia o di terzi pari a un un quinto del costo della benzina super, vigente nel tempo, per ogni chilometro percorso o il rimborso totale del viaggio con mezzi pubblici. Per il 70 per cento invece, si chiede che vengano supportate quelle di mantenimento nel luogo di cura, limitatamente al periodo previsto per le prestazioni, purché adeguatamente documentate.

Rispetto alla normativa precedente la novità introdotta dalla proposta di Bisonni riguarda il raddoppio dell'ammontare massimo che viene portato a 1.500 euro l'anno oltre ai rimborsi fino al 70 per cento, anche per l’eventuale accompagnatore.
Gaia Gennaretti 

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Mercoledì, 08 Maggio 2019 13:43

Fiastra: donna trovata in casa senza vita

I vicini non la vedevano da alcuni giorni e hanno lanciato l’allarme. Trovata in casa senza vita una 91enne, a Fiastra in via degli Orti. Sul posto sono intervenuti i Vigili del Fuoco di Camerino, questa mattina, per forzare l'apertura della porta dell'abitazione. Al momento dell'ingresso nel domicilio i soccorritori hanno ritrovato l'anziana senza vita sul proprio letto. L'allarme era stato lanciato, appunto, dai vicini di casa della signora, preoccupati dal fatto che da un paio di giorni non si facesse vedere. Sul posto sono intervenuti anche i sanitari del 118 e i carabinieri. 
g.g.

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