Notizie di spettacolo nelle Marche
Taglio del nastro all'hospice di San Severino per i locali rinnovati dopo i lavori di restauro della ditta Alessio Ferri Costruzioni. Un lavoro che è stato possibile grazie ad un perfetto connubio tra pubblico e privato e a fare da trait d'union il Rotary Club di Tolentino. Il sodalizio, peraltro, ha anche voluto donare una somma di denaro per permettere la manutenzione delle stanze dell'importante reparto settempedano che in breve tempo è diventato eccellenza del territorio.
L'idea è nata dopo l'esperienza della famiglia Ferri all'interno dell'hospice: "Il progetto è nato a seguito di un doloroso trascorso familiare in questo reparto. Vedevamo che la pavimentazione era un po' scivolosa - racconta Alessio Ferri - vi erano delle infiltrazioni, numerose crepe dovute al terremoto del 2016, macchie e quant'altro mi sono sentito di dare un input positivo a quell'evento negativo. Mi sono chiesto come dare all'ammalato una seppur minima percentuale di sollievo e ho deciso di fare quello che è il mio lavoro dando una sistemata laddove vi fosse bisogno. Il mio gesto - aggiunge - è stato ovviamente non per gloria ma per rendere la permanenza dei pazienti il più confortevole possibile e poi in segno di riconoscenza verso il dottor Giorgetti e la sua equipe medico-infermieristica che fa un lavoro encomiabile".
g.g. 



Pubblicato in Cronaca
Dopo un’estate molto complessa e un sensibile aumento degli incidenti stradali, talvolta gravi quando non addirittura mortali, nell’ultimo anno, si è ritenuto di divulgare alcuni concetti importanti specie per quanto concerne gli articoli 186 e 187 del codice della strada che regolano casi di guida in stato d’ebbrezza e guida sotto l’effetto di stupefacenti. La legge col tempo è divenuta sempre più stringente ma l’attenzione quando ci si pone alla guida di un mezzo, qualsiasi esso sia, deve essere massima non solo per le ripercussioni che sono nient’affatto leggere, ma anche perché, qualora si provochi un incidente e qualcuno malauguratamente restasse ferito o perdesse la vita si dovrebbe convivere con un enorme peso sulla coscienza. Per i minori poi il discorso è ancora più profondo. Insomma, comprendere le conseguenze di alcuni comportamenti cattivi alla guida di un mezzo è fondamentale affinché si ponga un freno all’aumento degli incidenti.

A chiarire i punti principali sono stati il comandante della Compagnia di Tolentino, capitano Giacomo De Carlini coadiuvato dal Sottotenente Giuseppe Losito, comandante del Norm (nucleo operativo e radiomobile).

“Nel corso dell’estate si sono verificati numerosissimi sinistri stradali - ha spiegato De Carlini - in cui spesso le vittime sono stati dei motociclisti. Buona parte di questi incidenti sono stati causati da persone che si sono messe alla guida dopo aver assunto alcol o sostanze stupefacenti. Per chi si mette alla guida violando gli articoli 186 o 187, incorre in pene che via via si fanno sempre più aspre. Nel 2016 peraltro è stato introdotto il reato di omicidio stradale”. 

Venendo più nello specifico alla guida in stato d’ebbrezza, in un normale controllo stradale da parte dei Carabinieri, dunque senza aver causato incidenti, vengono considerati diversi step di effrazione determinati dall’alcoltest. Sotto allo 0,50 non v’è alcuna effrazione. Quello è il limite massimo consentito per chi non è neopatentato o per chi faccia un mestiere per cui abbia l’imposizione del livello 0. 

Da 0.50 a 0,80 c’è la sanzione amministrativa che può andare da un minimo di 532 a un massimo di 2.127 euro. Si potrebbe anche incorrere nella sospensione della patente da 3 a 6 mesi. Da 0,81 a 1.50 scatta la denuncia per guida in stato d’ebbrezza con la sospensione della patente da 6 mesi a un anno. “Si è inoltre obbligati - chiarisce De Carlini - a sottoporsi a visite mediche periodiche, inizialmente più frequenti e poi ogni sei mesi per almeno 5 anni, e a incontri al Sert”. Da 1.50 in su vi è un'ammenda da 1.500 a 6mila euro, l’arresto da 6 mesi a un anno e la sospensione della patente da uno a due anni. Se l’auto poi è di proprietà del soggetto incolpato (secondo il Codice della Strada si è colpevoli fino a prova contraria, a differenza del codice penale), scatta anche la confisca. Se è invece di qualcun altro, la patente viene sospesa da 2 a 4 anni. Se questo comportamento avviene due volte in un biennio, scatta la revoca della patente. 

L’articolo 187 del Cds, invece, norma la guida sotto l’effetto di sostanze psicotrope e le sanzioni previste corrispondono alle sanzioni massime per la guida in stato d’ebbrezza.

Discorso a parte merita il caso dei minori alla guida di motorini o minicar: “Le sanzioni sono le medesime, fermo restando che fino a 21 anni il livello di alcol deve essere sempre zero. Per cui se un minore viene sorpreso positivo all’alcoltest fino a 0,50, potrò prendere la patente a 19 anni anziché alla maggiore età; se il livello è maggiore di 0,50 la patente non potrà essere conseguita fino a 21 anni. Inoltre, scatterebbero tutte le segnalazioni del caso, con la conseguenza dell’arrivo degli assistenti sociali in casa, psicologi, incontri agli alcolisti anonimi. Insomma, si viene trattati come alcolizzati”. Un rischio che, per una notte di sballo forse non vale la pena di correre. 

Qualora ci si rifiuti di fare l’alcoltest, questo corrisponde ad una ammissione di colpevolezza e si incorre nella massima pena proprio perché il CdS non ammette la presunzione di innocenza.

“Siamo obbligati a effettuare il test nei casi di incidenti con feriti o morti. Dobbiamo farlo su tutti i conducenti dei veicoli coinvolti, quindi li accompagniamo in ospedale per farli.

Per quanto riguarda i casi di omicidio stradale, si tratta di una via di mezzo tra l’omicidio colposo e quello volontario. Sono previste pene minimali se ci sono lesioni gravi o gravissime, pene detentive da 2 a 7 anni, piuttosto che da 5 a 10 anni se il tasso alcolemico supera lo 0,80, fino a 18 anni se muore più di una persona e così via. L’arresto è previsto in flagranza di reato, cioè “se il soggetto è palesemente ubriaco o sotto effetto di droga o in caso di omissione di soccorso. Il carcere sarà escluso nel caso in cui ci sia flagranza di reato ma si abbia collaborato e si abbia prestato soccorso la vittima". In caso di omicidio la patente viene revocata e non si può riprendere prima di 15 anni, solo 5 anni in caso di lesioni ma in caso di fuga e omissione di soccorso la patente non potrà essere riconseguita per almeno 30 anni dalla revoca.

L’aggravante sussiste se si conducono mezzi pesanti. 

Insomma, oltre a tutto questo, ciò che è importante è anche l’aspetto morale. Mettersi alla guida quando non lo si potrebbe fare può essere pericoloso per se stessi e per gli altri ed occorre quindi avere prudenza e rispetto per la vita.

 Gaia Gennaretti
Pubblicato in Cronaca
Venerdì, 20 Settembre 2019 05:10

Tir di traverso in superstrada, paura a Tolentino

Incidente da paura questa mattina lungo la superstrada Valdichienti, in direzione mare, proprio all'altezza dell'uscita Tolentino Sud.
Mancava poco alle 5 quando un tir della ditta di trasporti tolentinate Ciavaroli, per cause in corso di accertamento, ha perso il controllo del mezzo finendo fuori strada, con la cabina di traverso sulla carreggiata.
Esclusa l'ipotesi che a causare l'incidente sia stato lo scoppio di un pneumatico del mezzo.

IMG 20190920 WA0002
un oggetto che non fa parte del mezzo ma che si trovava già sulla carreggiata

Immediatamente dopo il tir, sono riusciti ad evitare l'impatto altri mezzi pesanti che sono rimasti per qualche tempo fermi sulla carreggiata formando una breve coda.

IMG 20190920 WA0003

Sul posto i sanitari del 118 per soccorrere l'autista del mezzo che non dovrebbe aver riportato ferite gravi e le forze dell'ordine per i rilievi del caso e per gestire la viabilità.

Gs
Pubblicato in Cronaca
Giovedì, 19 Settembre 2019 21:09

Scompare di casa, trovato senza vita un 35enne

Trovato impiccato ad una pianta con un cavo elettrico. Così è stato ritrovato il 35enne civitanovese che era scomparso da tre giorni. Cristian Genova lascia la moglie e una bambina piccola. Era un artigiano e da lunedì non dava notizie di sé alla famiglia. Negli ultimi giorni le ricerche si erano intensificate per il timore che gli potesse essere successo qualcosa. Pare che il gesto sia stato volontario e che il ritrovamento del corpo sia stato dovuto ad un cacciatore che si aggirava stamane nei pressi del fiume Chienti, in Santa Maria Apparente. Sul posto, oltre ai carabinieri, anche i vigili del fuoco e i volontari di protezione civile.
g.g.
Pubblicato in Cronaca
Un nubifragio si è abbattuto la scorsa notte su San Severino e alcune aule nell'ala sud est della scuola temporanea in via Lorenzo d'Alessandro si è infiltrata dell'acqua. La causa? I canali di scolo erano ostruiti da svariati palloni. Il plesso era stato inaugurato lo scorso settembre al presidente del Consiglio Giuseppe Conte. Si tratta di un edificio temporaneo realizzato per dare respiro al sovraffolamento in cui versava il comprensivo Tacchi Venturi dopo il terremoto in attesa che venga costruita la nuova scuola che ospiterà gli studenti della Luzio. La forte e abbondante pioggia caduta stanotte e nella mattinata non è riuscita a defluire dai canali di scolo perché questi erano ostruiti niente meno che da palloni da gioco finiti sul tetto durante le attività ricreative dei bambini. L’acqua filtrata dal controsoffitto è scesa fino ai pannelli prefabbricati delle pareti interessando ben quattro aule che sono state immediatamente sgomberate per consentire le operazioni di pulizia da parte del personale della scuola e la verifica e il controllo da parte dei tecnici comunali dell’ufficio Manutenzioni. 

Gli alunni hanno potuto comunque seguire le lezioni regolarmente dopo essere stati spostati temporaneamente nell’aula multimediale. Per gli studenti di una delle quattro classi già in mattinata è stato deciso il rientro nell’aula interessata dall’infiltrazione. 

E’ ipotizzabile che entro la giornata di domani la situazione torni alla normalità.
g.g.





Pubblicato in Cronaca
Meno di tre mesi di attesa, e la Basilica di San Venanzio martire tornerà fruibile da tutta la comunità. In stato di avanzamento il cantiere che, ormai da una decina di giorni, registra l’apertura della fase conclusiva dei lavori di recupero. Procedono le operazioni di smontaggio delle impalcature interne, preludio alla sistemazione del campanile e a tutti gli altri lavori necessari all'esterno della chiesa.

FB IMG 1568898025320
“ Sono giornate davvero importanti sul fronte del programma di restauro della Basilica – spiega il parroco don Marco Gentilucci- Lo smontaggio interno delle impalcature sul transetto destro e sinistro sta riportando alla luce il meraviglioso lavoro che è stato già eseguito. Ponteggi dunque spostati all’esterno per permettere alle maestranze di lavorare sul campanile dove viene smontata la messa in sicurezza e si opererà per il suo consolidamento. All’interno infatti, il campanile è già stato consolidato con le reti in fibra di carbonio e dunque non resta che procedere dal di fuori. Altri ponteggi vengono montati anche sulla facciata della basilica e sul pronao per consentire gli interventi necessari e procedere anche alla ripulitura del portale. Il lavoro principale dunque si concentra adesso sulla facciata anteriore della chiesa; ultimo lavoro all’esterno, lasciato dunque in coda rispetto a tutte le operazioni, quello riguardante la parte dell’abside”. Da parte di tecnici e operai coinvolti, nel corso dei mesi si è vista davvero un’encomiabile velocità accompagnata da grande accuratezza nell’esecuzione dei lavori di recupero che erano partiti il 25 febbraio scorso. Nessun intoppo o sgradita sorpresa si sono frapposti da ostacolo al cantiere che ha potuto procedere spedito e nel rispetto del cronoprogramma stabilito. “La struttura – ricorda don Marco- si è rivelata solida in alcune parti, mentre nelle parti lesionate, gli interventi realizzati sono avvenuti in modo preciso e, utilizzando tecniche innovative, sicuramente al meglio del risultato. E’ un piacere grande poter dire di essere arrivati alla fase conclusiva e sempre con un carico di attesa e di speranza rivolto in avanti al giorno importantissimo della riapertura”.
FB IMG 1568898036449
Dovuta proprio alla concomitanza delle operazioni di smontaggio e rimontaggio dei ponteggi e al resto delle complesse operazioni che dovranno essere eseguite, la chiusura al traffico veicolare disposta da qualche tempo su via Parisani  “ Lo ha richiesto l’importanza dell’intervento e la necessità dell’assoluta sicurezza di chi vi lavora- spiega il parroco- Per permettere agli operai di lavorare in modo agevole e sicuro si è addirittura neco necessaria la predisposizione di un ascensore esterno al campanile per cui, la misura del blocco stradale era assolutamente indispensabile”.
Gli occhi del parroco di San Venanzio, si illuminano ogni qual volta riesce a liberarsi anche la più piccola parte della chiesa,  rivelando quello che è stato fatto per riconsegnarla più forte e più bella di prima. E’ come uno sgomberare la mente da tanti pesi che hanno gravato per mesi; ogni volta, c’è come un cenno d’intesa con chi dall’altra parte ha impiegato le sue forze. Con l’intero staff di tecnici e maestranze, del resto  si è creato un bellissimo legame d’amicizia. L’inaugurazione del restauro della chiesa è fissata per domenica 15 dicembre, prevedibilmente nel pomeriggio, anche se l’orario deve essere ancora stabilito.
Vivremo in maniera solenne la riapertura del grande portone della Basilica e attenderemo con emozione il suono delle campane che non sentiamo più da 3 anni. Con noi sarà il Cavalier Giovanni Arvedi, benefattore che ha reso possibile il riappropriarci della basilica dedicata al patrono e col nostro arcivescovo Francesco che dal suo arrivo e in tutti questi mesi ci ha fortemente sostenuti saranno presenti tanti nostri amici a cominciare dal Vescovo Antonio Napolioni e quanti hanno decisamente voluto la riapertura di San Venanzio. In città saranno numerose altre personalità, della cui presenza stiamo attendendo conferma”. 

cc
FB IMG 1568898031348

Pubblicato in Cronaca
L'impegno di Andrea Bocelli per la scuola di musica di Camerino arriva in Senato. E’ per il prossimo 5 ottobre alle 11:00, infatti, l'appuntamento nell'aula di Palazzo Madama con l'evento dal titolo: "La voce del cuore: musica per Camerino" che vedrà la straordinaria partecipazione di Andrea Bocelli, accompagnato dalla voce del figlio Matteo e di altri musicisti.
Il concerto avrà lo scopo benefico di raccogliere fondi destinati alla ricostruzione dell'Accademia Musicale di Camerino.
Nelle pagine del sito del Senato si può già scoprire come acquistare i biglietti per partecipare all'iniziativa e sostenere la ricostruzione della scuola.

Ma l'impegno della ABF non finisce qui: anche il Pisa Sporting Club è scesa in campo al fianco della Andrea Bocelli Foundation sostenendo una raccolta fondi. Nella gara contro la Cremonese, in programma domenica scorsa all’Arena Garibaldi, e in occasione della trasferta di Verona per la sfida con il Chievo, il Pisa apporrà infatti il logo della Andrea Bocelli Foundation sulle proprie maglie per spingere il più possibile il progetto mirato a restituire una struttura funzionale, sicura e sostenibile a beneficio di oltre 160 studenti che dopo il terremoto sono stati costretti a fare lezioni in un container e che assumerà un ruolo ancora più significativo per il territorio. 

GS
Pubblicato in Cronaca
Il TAR delle Marche ha pubblicato questa mattina l'esito dell'udienza in camera di consiglio che si è svolta ieri ad Ancona.
Il collegio giudicante ha accolto le difese della Regione Marche, dell'ATC AN2 e delle Associazioni Venatorie (Enalcaccia, Federcaccia e Libera caccia) che erano intervenute ad opponendum.
Via libera quindi al calendario venatorio 2019/2020 nella sua interezza, ad eccezione della caccia al Moriglione ed alla Pavoncella, per i quali invece il Collegio ha disposto la sospensione del prelievo venatorio, anche in conseguenza di una nota giunta dal Ministero dell'ambiente. L'udienza per la definitiva discussione nel merito è fissata al 6 maggio 2020.

L' Enalcaccia Marche, per il tramite del proprio legale, Giorgio Salustri, tra l'altro anche Presidente della Sezione Provinciale di Macerata, esprime tutta la propria soddisfazione per il risultato conseguito.

"E' stata dura ma ce l'abbiamo fatta - commenta - , quella di ieri è stata un'udienza molto serrata durante la quale si sono succedute le relazioni dei ricorrenti, la puntuale replica tecnica del legale della regione e l'accorato appello dei legali delle associazioni venatorie. Per quanto mi riguarda - continua Salustri - , nella mia discussione ho cercato di portare all'attenzione del Collegio le criticità del nostro territorio ed i pregiudizievoli effetti che sarebbero potuti derivare dalla sospensione della caccia nelle zone ZPS e SIC, sopratutto con riferimento al problema del sovrannumero di cinghiali. Ho chiesto una pronuncia più di buon senso che in punto diritto, così come invece chiedevano i ricorrenti".

GS
Pubblicato in Cronaca
Sequestrato a Camerino un terreno privato di 2.500 metri quadri adibito a discarica abusiva. Vi era stoccata una grande quantità di rifiuti inquinanti e pericolosi. L’attività porta la firma della guardia di finanza della tenenza di Camerino. 
All’interno dell’area i militari hanno trovato, fra le altre cose, circa 10 tonnellate di materiale ferroso, autoveicoli abbandonati e rottami di auto, recipienti di olio esausto, vari elementi in eternit, lamiere e reti metalliche, materiali inerti, uno scafo cabinato, oltre 100 pneumatici usati, batterie d’autoveicoli e altro materiale ancora.

Il proprietario dell’area è stato denunciato per inosservanza alla normativa in materia di tutela ambientale.

Ora seguiranno ulteriori verifiche insiemeal personale specializzato dell’Agenzia Regionale di protezione ambientale della Marche, anche al fine di rilevare eventuali contaminazioni del terreno posto sotto sequestro, con bonifica dell’area e smaltimento demateriali inquinanti.
G.G.
Pubblicato in Cronaca
Investimento martedì sera, poco dopo le 18.30, a Tolentino, in contrada Pianibianchi.
Per cause in corso di accertamento da parte dei carabinieri di Tolentino, è stato investito da un'auto, mentre faceva footing, uno dei titolari della ditta Laipe della città, Gino Sciamanna.
Sul posto sono subito intervenuti i sanitari del 118 che hanno trasportato il ferito, in codice rosso traumatico, all'ospedale di Macerata. Le sue condizioni non sarebbero comunque gravi
I militari dell'Arma si sono invece occupati dei rilievi e della gestione del traffico.

GS

Pubblicato in Cronaca

Radioc1inblu

Radio FM e Internet
P.za Cavour, 8
62032 Camerino (MC)

Tel - Fax 0737.633180
Cellulare: 335.5367709

radioc1inblu@gmail.com

L'Appennino Camerte

Settimanale d'informazione dal 1921
Piazza Cavour, 8
62032 Camerino (MC)

Tel - Fax: 0737.633180
Cell: 335.5367709

appenninocamerte@gmail.com

Scopri come abbonarti

Questo sito utilizza i cookie

Puoi accettare e proseguire la navigazione o per maggiori informazioni Per saperne di piu'

Approvo
Clicca per ascolare il testo